In effetti... mi sentirei di dire che la vera differenza che si rimarca tra i vari codici
IPX sembra stia, ai fini pratici
di un reale utilizzo delle torce... quasi solo a due / tre casi : fino all' IPX 6 ed oltre l' IPX 6 ( parlando qui infatti non di
strumentazioni fisse e con acqua scrosciante che cada sempre ad angoli previsti ma di torce, che sono oggetti ruotabili
a 360°, che posson cadere casualmente in qualunque punto della loro forma e che sono investite a 360° da possibili
spruzzi ) : ovvero... il caso della pioggia corrente e il caso della vera immersione per tot tempo, a tot pressione, penso
siano i casi di vera demarcazione per saper se una torcia "
resista si o no all'acqua piovana " e "
resista si o no ad una
immersione ". Ad essere sincero... prove IPX non ne ho mai fatte, seriamente... anche perchè i dati IPX vengon presi a
torce nuove e mai usurate, e basta un nulla ( O-ring crepato o tolleranza percettibilmente diversa nei filetti ) a generare
l'entrata dell'acqua

. In un caso pratico visto dal vivo è bastata una significativa differenza di temperatura tra l'ambiente
esterno e la fredda acqua di un fiume a generare una considerevole condensa all'interno di una torcia 2x18650 ivi immersa,
tanto che pensavamo che fosse entrata davvero dell'acqua dal tailcap... non è il massimo per il driver, se umidità lo raggiunge ;
se poi la batteria va in corto... c'è da sperare che il PCB funzioni e blocchi la corrente. Se trovaste acqua in una torcia dopo
una prova IPX non usatela se non dopo averla asciugata bene fin dove potete ( idem per la batteria ) e dopo aver lasciato
le due per molte ore in luogo tiepido e ventilato, posizionate di modo che l'acqua fuoriesca, possibilmente, dalle zone del driver
e PCB. Un Phon settato su una temperatura tiepida può aiutar a far uscire l'umidità.
Qui c'è l'elenco dei codici
IPX con le relative specifiche :
http://www.gabrieleascione.it/CODICE-IP ... P-CODE.htm