Continuando la storia della piccola Steampunk

F.lli Pagani ) dopo aver ricevuto la dritta del gentile Ultimo Katun su quale batteria le
forniva a quel tempo alimentazione ho provveduto a sbirciare su E-Bay se mai qualche
raro o anacronistico venditore avesse ancora questo tipo di cella.... con la sorpresa di
trovarla davvero

da 3 Volt ; quando è arrivata a casa la busta che la conteneva son rimasto colpito
- dopo aver scartato la confezione - di quanto fosse leggera in confronto ad una
18650 al Litio. Tra l'altro questa batteria ha caratteristiche estetiche che la rendono
all'occhio quasi " finta " : un cilindro di plastica da cui sporge un bottoncino di forma
curiosa da una parte, con un cartoncino della marca applicato a posteriori come se
fosse stato messo con della colla

un pensierino...
Naturalmente...
<< Potea tal desueta celletta rimaner siffatta, senza minima acconcia guisa di quei passati
anni ove si vide l'apparir delle prime civili torce ? Nossignori ! Ed allora... con industriosa opera
m'adoprai affinchè, con artifizio, prelevata io un' immagine ben graziosetta da un albo e
ritagliatala, l'affiggessi con colla di pesce a tal elemento, con effige Superpila : Marchio che
di tutto rigore dèsse l'indice a quegli anni, non ai nostri odierni. >>
Ecco che ho ripreso un' immagine delle batterie Superpila degli anni '60, con Paint ho cambiato
sulla stessa la dicitura " 4,5 Volt " mettendoci invece " 3 Volt " (

a giusta lunghezza tale da poter esser cinta sulla batteria 2R10 di modo da poter riavere " una
batteria d'altri tempi " però funzionante

idea di maggior " vecchiaia " alla stessa.

Questa è la batteria prima e dopo il detto artifizio :




<< Pur tuttavia rimaneva ancora un cruccio, cari uditòri ! L'atroce dubbio che, nella spasmodica
notte insonne anteposta al giorno sì tanto atteso ove s'apprestava il tentativo d' accensione,
nulla potè fugarmi, pervadendomi in toto ; ove tra le coltri, e languide promesse, e minacciosi
dubbi lottavan nel mio animo lacerandolo a morte

se mai quel piccin fochetto dopo ben 95 lunghi anni... avesse ancor l'indomito e caparbio
coraggio d'arder di luce, al novello indomani, per me

del sonno di Morfeo le tenebre avrebbero infine vinto su lei

dalla notte sempiterna sarebbe tornata vittoriosa a splendere ?

<< A voi è posto tal quesito..... per voce del grande arringatore >>


La risposta giusta è ............. :
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Davvero non l'avrei pensato ! Eppure al primo " Click " la lente convessa a grandangolo
ha iniziato a prender vita gradualmente sempre più. Essendo pieno giorno ho trovato
una stanza buia e ho fatto alcune prove camminando con la torcia accesa

totalmente flood, molto ben diffusa con qualche segno dovuto a comprensibili righe
sul vetro della lente che segnano il cono luminoso ; la tonalità della luce è molto calda,
la torcia produce circa 5 lumen, utili a vederci fino a 4 - 6 metri a seconda delle
situazioni. Ogni tanto la luce ha tremolato evidentemente per via di qualche punto di
ossidazione che frenava l'erogazione dell'elettricità. Tenendo la torcia parallela al suolo
la geometria del fascio luminoso arriva esattamente nel punto ove si cammina. Son
rimasto molto sorpreso della bella luce che emette.
Qui sotto alcuni semplici scatti di questo magico momento







In questa foto c'è una dedica con una vecchia radio ed un balocco di pezza.
Vi ringrazio per aver letto questo lungo papiro !

...Drop In reversibile in futuro...
