lighthouse ha scritto:Vediamo di applicare i concetti appresi al mo specifico dei 975lm, potenza alla quale si dichiara un'autonomia di 1,5 ore. Dovrebbe essere errato pensare che quella torcia sia capace di mantenere quella intensità luminosa per 1,5 ore.
Invece, sempre in questa ipotesi se non si conosce la curva di scarica di quel modello non si potra' mai sapere come varierà l'intensità in quell'ora e mezza.
Quindi, ritornando al tuo enigma, tra le cinque ipotetiche torce quella preferibile dovrebbe essere la rossa.Tutto giusto?
Passo passo qui sotto rispondo.
Si : le Case Costruttrici danno solo dei valori " di grido " che invogliano il consumatore ad acquistare un modello ma
come spesso capita... dicono " solo un verso della medaglia " e l'altro verso sta a noi trovarlo, ovvero ai recensori
in rete fare - con dovuti test - delle prove atte a valutare che comportamento abbia una torcia mentre si usa...
prima di tutto nel trovare quanto si dice essere "
la curva di scarica "

, ovvero... "
come e quanto decresce la luce
nel tempo su tot minuti continui di utilizzo ", con una batteria di tipo " XYZ " di buona marca che si scelga ( metà
del lavoro lo fa il driver della la torcia, l'altra metà spetta alla batteria il permettere di mantener " stabili " quanto
noi diciamo
prestazioni 
).
Nello schema sotto ( esempio del tutto " di concetto " e non riferito a torce in particolare ) la curva rossa sarebbe
una curva di scarica " flat " ( piatta ) che ci dice che la torcia per tutto il tempo detto dà realmente una luce
costante, per poi decrescere al volo nell'ultimo momento ; la curva viola o arancio presentano due curve " a step "
( a gradini ) che all'utilizzatore riferiscono " ad occhio " ( la luce cala e si vede ) il reale andamento della scarica
della batteria ( i livelli si mantengono regolari nel tempo per tot minuti ma calano di livello man mano per preservare
la carica della cella più a lungo ed avvisarci così di quanto la cella sta a carica : però la luce non sarà costante per
tutti quei minuti -ANSI totali definiti livello per livello ) ; la curva azzurrina presenta un andamento un pò irregolare
ed è semiregolato ( più si scarica la cella e più la luce decrescerà regolarmente ). La curva verde presenta il classico
comportamento di una torcia che ha magari led sovralimentato di brutto oppure avente un pacco batterie troppo esiguo
tanto che solo " di picco " le prestazioni siano mantenute all'inizio...

per poi scemare nell'arco di pochi minuti

.
Quando non si trovano / scoprono tali curve di scarica... chiunque sarebbe portato a credere che diverse tipologie di
torce siano " eguali "

, se appunto leggessimo solo quei pochi dati forniti dalle Case Costruttrici.
Non è che una scelta sia per forza migliore dell'altra : per tanti fattori una torcia può aver una certa regolazione o meno
Una curva " flat " spesso mangia prima la batteria di una " a step " ( a gradini ), una semiregolata dà meno sollecitazioni
e calore nel tempo - magari -, ma tutto dipende dalle caratteristiche generali da torcia a torcia ( potenza, dissipazione,
led usato ecc. ). Pressoché quasi nessuna Casa Costruttrice riferisce per i suoi modelli queste curve

; solo poche le
danno ( Streamlight ad esempio le dà, Fenix e Surefire talora, altre ancora solo sporadicamente, le torce economiche non
le presentano mai ). Le curve di scarica sono poi direttamente collegate alle temperature in essere al momento del test
( guarda qui un bell'esempio datoci da
Robertovetto :
https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... 40#p118528 ).
Altro esempio... :
La
MagLite XL50 ha questa curva di scarica a livello massimo :
http://www.led-resource.com/2010/10/mag ... ht-review/
...Per mia opinione è una torcia pochissimo interessante vista la potenza usabile che diminuisce così drasticamente
entro pochi minuti ( dal 100% al 25% di potenza in soli 10 minuti di utilizzo !

) per poi dare un livello di luce
ridicolmente basso per tempi lunghissimi

. Eppure i dati
ANSI-FL1 citano per il livello massimo ben " 8 ore e 15 minuti "
di luce... si... ma come abbiamo visto...
non è luce lineare nel tempo.

Budda ha qui spiegato bene qui il fatto con schemi esemplificativi :
https://www.cpfitaliaforum.it/viewtopic. ... ne#p157699
Questo sopra esposto non per andare in O.T. ma per darti un'idea reale sui valori di luce dati come -ANSI, se a te servisse sapere
quanta tot luce si ha in tot tempo, su un modello che cerchi.