Mentre scrivevo il post sopra avevi già spiegato le stesse cose ( anche meglio di me )....Torch65 ha scritto: Non per allarmarvi ma tanto per spiegare le cose come stanno, le batterie protette hanno molte ma molte più possibilità di andare in corto a monte della protezione visto che la protezione stessa per funzionare ha una linguetta metallica che dal positivo attraversa tutta la fiancata (totalmente polo negativo) fino a raggiungere il circuito sul fondo. Il tutto protetto da una carta adesiva giallina trasparente che è talmente sottile che se una formica fa uno starnuto la buca! Dunque potenzialmente basta una caduta da 30cm per armare la bomba mentre con una senza protezione il rischio è solo legato all'angolo superiore.
Ha ragione Altair quella batteria del video è una fetecchia incredibile, ogni tanto ha uno sbuffo di liquido ed alla fine non scoppia neanche ma fischia e fuma.
Se era una bella Panasonic da 3400mAh (più capacità equivale a più compressione) si sarebbe visto lo sfiato dalla valvola di sicurezza e poi una deflagrazione secca proprio come una granata!
Altair invece una IMR messa in corto?
Mi riprometto quasi ogni mese di fare un paio di test appunto per vedere le differenze in un corto secco provocato su diverse 18650, ma poi la ragione che mi frena è sempre quella: non sarebbero comunque attendibili se non fatti dentro una torcia, perchè il problema sta
nella pressione che si potrebbe formare in un ambiente chiuso ermeticamente.
Una IMR messa in corto in aria libera probabilmente non esplode, sfiata, sbuffa, fuma, perde liquido e in un paio di minuti si scarica completamente, ma se non potesse sfogare la pressione? Come reagirebbe a 2 o 3 Bar rispetto alla sola pressione atmosferica?
Magari in Primavera andrò in mezzo al giardino e sacrificherò un paio di 18650 e di C8, sperando che non mi spappolino la videocamera!