Questa non è una difesa dello MC5000 che abbiamo visto qualche mancanza ce l'ha, ma una disamina obiettiva dei due oggetti in contendere, ovviamente lo MC3000, con la sua "imponenza", visto dall'esterno sembra essere più "robusto" e in "prima" analisi meno pieno di roba al suo interno, ha dalla "sua" il presunto "pregio" di avere l'alimentatore esterno, di cui ribadisco l'unico "vantaggio" è quello che se si rompe basta cambiarlo, io ne ho 2 di riserva pagati la "modica" cifra di 25 euro l'uno, quindi costano ognuno quanto un chargerino da "battaglia" completo, mentre probabilmente se si rompe quello interno dello MC5000, è quasi sicuro, spero di essere smentito, che il costo della riparazione non valga la pena di essere sostenuto...
Ovviamente l'elettronica non va a peso o misure superficiali, non è più come una volta, che se l'amplificatore finale HiFi non pesava almeno mezzo quintale non suonava bene, se qualcuno avesse mai aperto un MC3000, io l'ho fatto, ma adesso non è necessario spiegare il perché, poi metto qualche immagine presa dal sito
https://lygte-info.dk/review/Review%20C ... %20UK.html che tratta la recensione dello MC3000, si sarebbe reso conto che in effetti la componentistica è "rada", segno di un'ingegnerizzazione vecchia di 10 anni, all'epoca un circuito di "trasformazione" della corrente dalla rete, alle esigenze "interne" del charger, per la successiva distribuzione alle linee di carica, con le correnti in gioco richieste era "impossibile" da realizzare, quindi sono "dovuti" ricorrere alla "mattonella esterna, che "esteticamente" non è niente di speciale oltre a essere un ulteriore ingombro...
Infatti i più attenti avranno notato che lo MC5000 nonostante sia leggermente più piccolo e meno "robusto" dello MC3000, almeno all'apparenza per via dei contatti scorrevoli al negativo di uno spessore minore, ricordo comunque che i contatti sovradimensionati e il prepuzietto "abbondante" sono una delle cause che non permettono alle 21700 protette di essere alloggiate nello MC3000, alla prova della bilancia "pesa" di più, quindi significa che in effetti c'è più "roba" dentro in meno spazio e questo è un dato incontrovertibile, la questione adesso è:- "Pesa di più perché ha più componenti elettronici di qualità? Che questi si, a parità di scala di integrazione, se pesano di più significa che sono "generalmente" migliori e quindi più "affidabili" nel tempo, non è una regola fissa ma ci va molto vicino, per esempio i vetusti componenti elettronici dello MC3000 permettono al mio più vecchio MC3000 dei 3 che possiedo, di funzionare "egregiamente" dopo quasi 9 o forse 10, non ricordo bene quando l'ho acquistato, anni di onorato "servizio" li "compie" a dicembre, quello me lo ricordo era il regalo mio per me a Natale, lo stesso non "vale" per molti charger da battaglia che ho posseduto che sono finiti nella "differenziata" opportuna, in sostanza oltre al fatto che durano poco sono pure rognosi da "smaltire"...
Quindi ha ragione, chi dice c'è troppa roba dentro e magari non c'è quello che avrebbe voluto che ci fosse, tipo la presa PC link, riguardo la protezione contro l'eccessivo calore comunque è presente, non è possibile impostare la temperatura massima "d'esercizio" quando far scattare la "protezione" come nello MC3000, ma almeno "qualche cosa" dovrebbe succedere se la batteria si scalda troppo, magari non lo so si disattiva tutto il charger e non il singolo canale di carica, ma almeno la protezione "dicesi" essere presente...
Uno sguardo all'interno dello MC3000, si può vedere componentistica "Top" per l'epoca ma ormai "obsoleta" ai giorni nostri...
La board "principale" dello MC3000...
Il "vetusto" display LCD (display a cristalli liquidi)
Una delle due "board" contenente i quattro tasti di selezione e qui è "oggettivo", un solo tasto per selezionare a "rotazione" i canali di carica, se funziona bene, è meglio di averne 4 separati, mentre sulla rotella/pulsante di selezione dello MC5000, non avendola provata non mi esprimo staremo a vedere, però confermo che i 4 tasti dello MC3000 preposti alle varie "funzioni" di carica e scarica sono non solo ottimi, ma affidabilissimi...
Le alettature di raffreddamento, gli switching di alimentazione e avanti alle induttanze i transistor molto probabilmente deputati alla fase di scarica delle batterie...
Un occhiata all'interno della "mattonella" sbucciata, oggettivamente un componente all'avanguardia per l'epoca, ma "inguardabile" per gli standard "attuali"...
Rileggendo la recensione mi sono reso conto, che la foto sopra riguarda l'interno dell'alimentatore, che dovrebbe aver ricevuto insieme al charger, che si è rotto durante i test e quindi lo ha aperto tagliando "brutalmente" la plastica del box che lo conteneva...
Mentre la foto sotto mostra un altro "sbucciamento" fatto da un utente del Forum CPF tale aekvulture, dove si nota ulteriore "componentistica", che quello sopra non ha, che serve in particolare a "sopprimere" le EMI (interferenze elettromagnetiche) per ottenere la certificazione Europea CE e quella Nord Americana Fcc...

Meglio una torcia oggi che il buio domani...