Caro Hiker, mi dilungo solo in un ultimo O.T. , sperando di non stufare

, volendo presentar meglio
ciò che vorrei esprimere ; il bello di poter confrontare le proprie visioni ritengo stia in questo

:
poter discorrere di una esperienza, ovvero esperire, vivere qualcosa e " condividerlo " non per sopraffare
l'altrui visione, ma per proporre una parere ( individuale certo, personale ). Charles Fort diceva che
l'unica vera difficoltà per l'uomo, nella ricerca della Verità, sta nel fatto che "
l'uomo... al posto di
particolarizzare l' Universale... universalizza invece il Particolare ", ovvero, parte da poche variabili
( quelle da lui viste ) e le universalizza a tutto, e a tutti : quindi ecco che gli Dèi appariranno con difetti
umani o la scienza deterrà " certezze " che nel giro di 50 anni potranno revisionarsi in tutto.
Quindi è sì vero che dalla nostra percezione dipende tutto, ma come sappiamo... la percezione non è un
ché di certamente determinato : ogni senso passa per l'invisibile quid interiore che taluni chiamano mente,
alcuni anima, alcuni in altro modo

, filtrato dagli organi fisici. Oppure, materialisticamente parlando,
taluni credono che sia solo un rimbalzo di fenomeni materiali, dati da " mero caso e necessità ", a far da
padrone. In entrambe le visioni noi vediamo un qualcosa, ma filtrandolo.
Pertanto una legge universale valida per tutti semplicemente per me non esiste, neanche in fatto di visione :
la mosca vedrà ragionevolmente il mondo a rombi, altri animali la vedranno in bianco e nero, altri ancora
( noi ) a colori e tridimensionale ; ognuno ha, però, " quella verità di saper che il mondo è fatto così ".