Nuova fontale Nitecore : domande e riflessioni in merito

[P.P.]

La prolifica Nitecore ha creato una frontale che si vota a scopi prettamente
" lavorativi ", eccola :


http://flashlight.nitecore.com/product/eh1


Al che alcuni utenti del forum si sono chiesti, ad esempio :

Secondo voi è giusto l'ambito di utilizzo delle tinte di luce che consiglia nitecore sulla frontale?

Ecco quanto la pagina recita :



<< Warm : penetra nebbia, fumo --> vigili del fuoco >>



<< Neutral : --> esplorazioni del sottosuolo >>



<< Cool : --> riconoscere un soggetto / oggetto facilmente >>



Questo thread per parlare delle sue caratteristiche e le opinioni in merito.

[nickdano]

Io ho fatto questa domanda perché mi è sembrato strano trovare scritto che in un ambiente con molto fumo quale un incendio la luce Warm sia la migliore, in quanto penetra il fumo ecc
Come fa una luce calda, che è già presente in abbondanza in un incendio essere la migliore scelta? , secondo me sarebbe più azzeccato usare una cool...




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[P.P.]

La luce Cool ( ovvero la tinta fredda bianca ) rimbalza molto facilmente sulle superfici chiare
o bianche o in genere che consentano buon riflesso, ergo l'acqua in primis ( nebbia ) è meglio ( direi
più facilmente ) penetrata da una luce warm rispetto ad una con tinta fredda ; però deve essere
una luce del tutto da tiro ( tanto spot, intenso e piccolo ) e non da diffusione. La luce rossa poi
ho visto più volte che - seppur tenue - è valida per bucare ( nei limiti del fisicamente consentito )
la nebbia quando è molto fitta : anche qui dovrebbe esser preferibilmente una luce da tiro. Usata
una frontale mentre si cammina nella pioggia o sui manti innevati dà quanto già detto : se la tinta
è cool i riflessi sono molto abbondanti e tra l'osservatore e le particelle di umidità di frappone un muro
di rimbalzi di luce più o meno fastidioso, con le tinte warm i riflessi sono pressochè assenti.

Per quanto riguarda il fumo non saprei dire, non ho mai provato a vedere oltre con una luce. Il fumo di
solito è composto da agenti volatili ( polveri e particolti incombusti ), vapore acqueo e sostanze aeriformi
varie ( gas anche opachi alla vista ) ; non so come la luce possa in tal caso meglio " forarlo ", né quale sia
la tinta migliore.

In galleria o in grotta ho notato che bisogna avere un quantitativo di luce davvero grande per poter veder
bene l'ambiente... se in un luogo " sconosciuto " casalingo occorrono al buio come minimo 5 lumens per
vederci ( per es. ), fuori casa in natura la cifra sale magari a 50 Lm. ed in grotta / miniera spesso 500 Lm.
sono il minimo per poter capacitarsi dell'ambiente, tanto i colori sono monocromatici, scuri. opachi e dalle
forme frastagliate. Se vi fossero altre forme di illuminazione la cosa cambia e la luce " iperpotente " allora è
di ausilio ma non " strettamente indispensabile " per muoversi.

[Budda]

[nickdano]

Non riesco a vedere il video

Sulle altre tinte, siete d'accordo su quello che dice nitecore?


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[P.P.]

Secondo me il Cool White o il Neutral White sono due tinte strettamente paragonabili e
sovrapponibili per molti usi, senonché cambia il " sentore dei colori " a seconda dello sguardo
dell'osservatore : c'è chi preferisce l'una o l'altra ma non è che una con rigore sostituisce
per forza l'altra per un dato lavoro. Tra Warm ( luce calda ) e Cool ( luce fredda ) invece lo
stacco è maggiore, perciò il rispettivo campo di applicazione non diviene solo una preferenza
di gusto ma può aver fini pratici evidenti ( es. : un elettricista può perfino confondere i colori
dei fili elettrici se al buio usa una luce con brutta tonalità e una scarsa resa CRI ). Nitecore secondo
me per dare più tecnicità alla descrizione del prodotto ha infiocchettato bene le descrizioni
come è uso fare anche negli altri paragoni : esse non sono false ma non è cosa così stringente
l'aver per forza un tipo di tinta in un ambiente, piuttosto che un'altra. L'unica cosa che sento
significativo dire è che in natura ( alberi - piante ) una tinta troppo fredda mina la resa dei
colori, la resa volumetrica degli ambienti e pertanto la tridimensionalità degli spazi appiattendoli
perché l'occhio avverte molto meno lo stacco delle superfici ed appunto delle rispettive tinte :
dopotutto la fisicità degli oggetti non è data dal percepir di essi le loro molecole fisiche, ma i
colori : nel buio esiste sempre tutto infatti, ma l'unico colore che l'occhio avverte è appunto la
notte e pertanto la tridimensionalità del luogo lì è azzerata.

Se dovessi scegliere tra le tre tinte... un bel 4.500 K. sarebbe quella che preferirei, probabilmente.

[nickdano]

Quindi alla fine è solo una questione di marketing, comunque trovò una bella cosa che si possa scegliere la tinta della torcia che si va a comprare, dovrebbe essere applicata a tutte le torce


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[P.P.]

Quindi alla fine è solo una questione di marketing, comunque trovò una bella cosa che si possa scegliere la tinta della torcia che si va a comprare, dovrebbe essere applicata a tutte le torce

Secondo me non è solo una questione di marketing, tuttavia, al non-torciaro o non-appassionato
come fare capire l'importanza della diversità di scelta delle tinte, quando magari il torciobabbano
( ovvero il non-appassionato ) sa solo dell'esistenza o della lampadina a filamento " giallo-polenta "
o del led " azzurro-cielo " ? Semplice, bisogna descrivergli con un registro di linguaggio tecnico il tutto
per indirizzarlo nell'idea che << questo è importante >>. La scelta delle tinte, poi, si... è cosa davvero
utile e ben vengano sempre nuovi modelli multi-tinta .

Secondo me Nitecore avrebbe fatto bene a creare un sistema a doppia lente, simile per intenderci a
questo ( un esempio qui - click - ) :