Bioetanolo o pellet
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- Iscritto il: 15/08/2014, 23:28
Re: Bioetanolo o pellet
Roberto come tu sai bene il problema non è nel non sapere quanto, ma solo, nel non sapere che non si sa e, soprattutto, in una delle sembianze che l'ignoranza assume, ovvero, la presunzione!
Se vuoi approfondire a proposito dei caloriferi: http://www.harmos.it/vantaggi.html
Se già si pensa anche, solo, documentandosi un po' nell'ambito, per restare in tema, quante torce con il risparmio conseguente ci si potrebbe comperare... vale la pena di rifletterci... seriamente.
Se vuoi approfondire a proposito dei caloriferi: http://www.harmos.it/vantaggi.html
Se già si pensa anche, solo, documentandosi un po' nell'ambito, per restare in tema, quante torce con il risparmio conseguente ci si potrebbe comperare... vale la pena di rifletterci... seriamente.
Ultima modifica di Zaakli il 02/01/2016, 21:04, modificato 2 volte in totale.
- dasmond
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Re: Bioetanolo o pellet
Ma sicuramente anche io ringrazio zaakli per i suoi interventi, spero che non se la sia presa per quello che ho detto, io parlo da ignorante in materia. Fa sempre comodo sentire i pareri di un esperto che fa questo per vivere.
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Re: Bioetanolo o pellet
"... Ma mi faccia il piacere... siamo uomini o caporali e noi, modestamente, lo naquettimo tali!!"dasmond ha scritto:Ma sicuramente anche io ringrazio zaakli per i suoi interventi, spero che non se la sia presa per quello che ho detto, io parlo da ignorante in materia. Fa sempre comodo sentire i pareri di un esperto che fa questo per vivere.
- start90a
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Re: Bioetanolo o pellet
Grazie, i radiatori in polipropilene non li conoscevo.
- Gianfranco
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Re: Bioetanolo o pellet
In mezzo a tutti questi dati e tabelle dico la mia...
Se hai 1000€ a disposizione spendine 800 per la coibentazione e 200 per un macchinario per riscaldare...inutile puntare su macchine in classe A+++ per risparmiare corrente e poi avere le finestre che spifferano o i muri che sudano...
Se hai 1000€ a disposizione spendine 800 per la coibentazione e 200 per un macchinario per riscaldare...inutile puntare su macchine in classe A+++ per risparmiare corrente e poi avere le finestre che spifferano o i muri che sudano...
Che sia vera o che sia finta...l'importante sia una quinta
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Re: Bioetanolo o pellet
Proprio il buon senso suggerisce che se vi è un secchio che perde saggio è chi tappa i buchi e non chi mette più acqua!
Però, c'è quasi sempre un però, cambiare una caldaia e sostituire un termostato costa molto, molto, meno che sostituire infissi e relativi cassoni o/e rifare la coibentazione, anzi, se già cominci a rispamiare sostituendo quanto detto sopra magari metti da parte e poi puoi investire per ridurre le dispersioni, e quindi migliorare la coibentazione.
Per quanto riguarda gli infissi bisogna stare attenti ai "tarocchi" d'importazione, mentre per quanto riguarda la coibentazione bisogna tenere presente, anzitutto, che i muri devono "respirare"(...i nostri saggi avi usavano dare solo calce viva) e quindi fuggire da Polistirene e simili derivati petrolchimici, a buon mercato spesso, indirizzandosi piuttosto verso i c.d. materiali bio-compatibili(legno, mattoni o sughero) che anche se più costosi danno maggiori garanzia sia di rispetto per la salute(batteri, funghi e muffe a causa dell'ambiente umido che potrebbe crearsi per conseguente mancata, o insufficiente, traspirazione) che di durata anche in situ.
Da un po' di tempo si sta facendo strada anche la c.d. Insufflazione" che consistente nell'immettere all'interno dell'intercapedine, che quasi tutte la case hanno, dei muri esterni della semplice cellulosa ricavata da carta macerata; bisogna solo avere l'accortezza di verificare che sia opportunamente certificata.
Però, c'è quasi sempre un però, cambiare una caldaia e sostituire un termostato costa molto, molto, meno che sostituire infissi e relativi cassoni o/e rifare la coibentazione, anzi, se già cominci a rispamiare sostituendo quanto detto sopra magari metti da parte e poi puoi investire per ridurre le dispersioni, e quindi migliorare la coibentazione.
Per quanto riguarda gli infissi bisogna stare attenti ai "tarocchi" d'importazione, mentre per quanto riguarda la coibentazione bisogna tenere presente, anzitutto, che i muri devono "respirare"(...i nostri saggi avi usavano dare solo calce viva) e quindi fuggire da Polistirene e simili derivati petrolchimici, a buon mercato spesso, indirizzandosi piuttosto verso i c.d. materiali bio-compatibili(legno, mattoni o sughero) che anche se più costosi danno maggiori garanzia sia di rispetto per la salute(batteri, funghi e muffe a causa dell'ambiente umido che potrebbe crearsi per conseguente mancata, o insufficiente, traspirazione) che di durata anche in situ.
Da un po' di tempo si sta facendo strada anche la c.d. Insufflazione" che consistente nell'immettere all'interno dell'intercapedine, che quasi tutte la case hanno, dei muri esterni della semplice cellulosa ricavata da carta macerata; bisogna solo avere l'accortezza di verificare che sia opportunamente certificata.
- Budda
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Re: Bioetanolo o pellet
è un comportamento saggio e nobile, tuttavia quando tappare i buchi costa più che riempire innumerevoli volte il secchiello...Zaakli ha scritto:Proprio il buon senso suggerisce che se vi è un secchio che perde saggio è chi tappa i buchi e non chi mette più acqua!
A ognuno devono essere sottoposte tutte le alternative con le rispettive caratteristiche, ma poi le scelte sono personali e insindacabili

"Meno c'è, meno si rompe. Io sono un filosofo ultrafire" - "la miglior teoria è la pratica" Cit by AntoLed
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Re: Bioetanolo o pellet
Infatti!!!Budda ha scritto:è un comportamento saggio e nobile, tuttavia quando tappare i buchi costa più che riempire innumerevoli volte il secchiello...Zaakli ha scritto:Proprio il buon senso suggerisce che se vi è un secchio che perde saggio è chi tappa i buchi e non chi mette più acqua!
A ognuno devono essere sottoposte tutte le alternative con le rispettive caratteristiche, ma poi le scelte sono personali e insindacabili
Cambiare, già, un generatore e connessi è "semplicemente" cercare di riempire qualche volta in meno il secchiello in attesa di poter ripare, finalmente, i buchi; che in alcuni è costoso e complesso.
Sacrosanto è, altresì, essere sempre liberi di poter scegliere a condizione, converrai, di avere accesso ad informazioni complete ed obbiettive.
Nel mio settore capita sovente di trovare clienti che sino a poco prima venivavo dissuasi dall'idraulico, anche dell'impresa edile, nel caso di ristrutturazione completa dall'installare i c.d. "pannelli radianti" che è una cosa fuori da ogni ragionevole logica!!!
E poi fortunatamente, oggettivame informati, cambiano impresa in tempo.
Come anche persone che hanno magari ristrutturato da poco, anche solo l'impianto elettrico, e quando vai a fare il sopralluogo per preventivare l'impianto di climatizzazione estiva ti ritrovi una sfilza di lampade alogene che occorre una macchina dedicate solo per contrastare i di queste carichi termici, eh!
Al punto dovrebbe esser netta la demarcazione tra cose che si pensano e cose che sono, ovvero, tra ciò che è e deve/può rimanere soggettivo e ciò che è, quindi, oggettivamente a prescindere.
Cosi come che i valori "buoni" vanno difesi con estrema "determinazione".
Ma il caos fa "comodo" anche se poi, in ultima analisi, sta creando problemi seri a tutti... e però...
- Gianfranco
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- Iscritto il: 04/10/2015, 18:23
Re: Bioetanolo o pellet
Questo è drammaticamente vero...se per tappare i buchi spendo 3€ per quale motivo logico devo farlo se mettere più acqua mi costa invece solo 2€??Budda ha scritto:è un comportamento saggio e nobile, tuttavia quando tappare i buchi costa più che riempire innumerevoli volte il secchiello...Zaakli ha scritto:Proprio il buon senso suggerisce che se vi è un secchio che perde saggio è chi tappa i buchi e non chi mette più acqua!
Purtroppo in italia i prezzi dei materiali isolanti (generalizzo riassumendo in un unico termine) son davvero alle stelle...un semplice pannello di styrodur costa almeno il doppio rispetto a quanto richiesto in Austria...a volte "coibentare" può voler dire anche solo tappare qualche fessura, schiumare qualche buco quà e là o buttare via una finestra con vista "muro del pollaio" andando a sostituire il vetro con del semplice alveolare...dipende da cosa stiamo andando a modificare, dove e con quale budget...
Moltissime case italiane son state costruite negli anni 60 con vetri singoli o al limite "doppi" (cioè 2 singoli separati da 4cm di aria) telai di legno che spifferano da ogni parte e cassonetti che filtrano aria come un KN...in questi casi con un po' di "fai da te" ed una spesa davvero ridicola si possono ottenere già grossi risultati
Che sia vera o che sia finta...l'importante sia una quinta
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- Iscritto il: 15/08/2014, 23:28
Re: Bioetanolo o pellet
Riassumiamo!
Per il risparmio energetico/ambientale la prima cosa da fare è ridurre/eliminare le c.d. "dispersioni", ovvero, sostituire i serramenti(...e ove presenti i relativi cassoni!) e migliorare(...in alcuni creare!) l'isolamento delle pareti esterne/solai(...attenzione ai derivati petrolchimici perché impediscono la traspirazione!) anche mediante c.d. "insufflazione"(...immissione di cellulosa, certificata, nelle intercapedine ove presenti!), mentre la seconda sarebbe la sostituzione del generatore e/o dei terminali e il miglioramento della distribuzione, giusto???
Ovvio, naturale, logico e saggio!
Dato il costo dei primi interventi nel frattempo che "accantono" i soldi necessari conviene "anticipare" e cambiare il generatore e quant'altro?
Caso pratico, riscaldamento e ACS , quattro persone:
- Villetta indipendente, due piani fuori terra e uno interrato, costruzione anni 80-90, metri quadri 80 a piano, zona climatica E 14 ore giornaliere durante i quali, tutta, la casa è a 20 gradi, consumo annuo circa 3.000,00(...e più!) euro/anno
- Sostituzione caldaia, da vecchia c.d. camera aperta a nuova c.d. a condensazione, e centralina di termoregolazione, accensione h 24 in deroga limiti imposti dal D.P.R. su due livelli di temperatura, ovvero, 20 gradi dalle 06.00 alle 21.59 e 16 gradi dalle 22.00 alle 05.59, spesa annua sempre per R e ACS 1.000,00 euro/anno
- Costo intervento 4.000,00 euro, meno 2.600,00 euro ovvero il 65% detrazione fiscale, residuo 1.400,00 euro!!!
Il primo anno, già, si risparmia più del costo netto!?!?!?
Obbiezioni classiche:
a) "...devo spendere subito e poi in dieci anni recupero fiscalmente", falso, anche finanziando l'importo interamente l'interesse sarà comunque inferiore al risparmio
b) "...ma non consumo tanto", vero, non scaldo e tengo la casa parzialmente spenta con muffa nei muri e quindi sarebbe meglio comprassi una casa più piccola, forse
Costo miglioramento prestazioni involucro:
- infissi prestazioni nella media ed in PVC, circa, 400/600 euro cadauno(lordo detrazione 50%)
- cappotto esterno in BASF "Stirodur"(...buon derivato petrolchimico!), circa, 30.000/50.000,00 euro (lordo detrazione 50%)
- anche con questi interventi, ovviamente, il fabbisogno di energia può arrivare, nel caso, al 50%
Dilemma Amletico:
Aspetto di mettere i soli da parte o faccio un, valido, finanziamento per migliorare le prestazioni dell'involucro o cambio subito, nel caso, caldaia?
Per il risparmio energetico/ambientale la prima cosa da fare è ridurre/eliminare le c.d. "dispersioni", ovvero, sostituire i serramenti(...e ove presenti i relativi cassoni!) e migliorare(...in alcuni creare!) l'isolamento delle pareti esterne/solai(...attenzione ai derivati petrolchimici perché impediscono la traspirazione!) anche mediante c.d. "insufflazione"(...immissione di cellulosa, certificata, nelle intercapedine ove presenti!), mentre la seconda sarebbe la sostituzione del generatore e/o dei terminali e il miglioramento della distribuzione, giusto???
Ovvio, naturale, logico e saggio!
Dato il costo dei primi interventi nel frattempo che "accantono" i soldi necessari conviene "anticipare" e cambiare il generatore e quant'altro?
Caso pratico, riscaldamento e ACS , quattro persone:
- Villetta indipendente, due piani fuori terra e uno interrato, costruzione anni 80-90, metri quadri 80 a piano, zona climatica E 14 ore giornaliere durante i quali, tutta, la casa è a 20 gradi, consumo annuo circa 3.000,00(...e più!) euro/anno
- Sostituzione caldaia, da vecchia c.d. camera aperta a nuova c.d. a condensazione, e centralina di termoregolazione, accensione h 24 in deroga limiti imposti dal D.P.R. su due livelli di temperatura, ovvero, 20 gradi dalle 06.00 alle 21.59 e 16 gradi dalle 22.00 alle 05.59, spesa annua sempre per R e ACS 1.000,00 euro/anno
- Costo intervento 4.000,00 euro, meno 2.600,00 euro ovvero il 65% detrazione fiscale, residuo 1.400,00 euro!!!
Il primo anno, già, si risparmia più del costo netto!?!?!?
Obbiezioni classiche:
a) "...devo spendere subito e poi in dieci anni recupero fiscalmente", falso, anche finanziando l'importo interamente l'interesse sarà comunque inferiore al risparmio
b) "...ma non consumo tanto", vero, non scaldo e tengo la casa parzialmente spenta con muffa nei muri e quindi sarebbe meglio comprassi una casa più piccola, forse
Costo miglioramento prestazioni involucro:
- infissi prestazioni nella media ed in PVC, circa, 400/600 euro cadauno(lordo detrazione 50%)
- cappotto esterno in BASF "Stirodur"(...buon derivato petrolchimico!), circa, 30.000/50.000,00 euro (lordo detrazione 50%)
- anche con questi interventi, ovviamente, il fabbisogno di energia può arrivare, nel caso, al 50%
Dilemma Amletico:
Aspetto di mettere i soli da parte o faccio un, valido, finanziamento per migliorare le prestazioni dell'involucro o cambio subito, nel caso, caldaia?