...Fatta qualche altra prova col trucchetto della portafinestra

, tanto a dare un'idea grossolanamente realistica
dei riflessi avvertiti a tot distanza in un ambiente chiuso.
Ho usato vari tipi di torce ad output differenti, ad angoli differenti, con tinte differenti e muovendosi allo stesso
modo di chi tentasse di poterci vedere spostandosi ma senza volersi far scorgere da qualcuno in diretta prossimità
dei muri ( ecco il perchè del sistema " della portafinestra "

).
Anche se chiaramente non sono elementi validi in ogni contesto ho notato però qualche regolina... ad esempio che... :
* Una torcia con quasi solo spot e assenza di spill è preferibile giacchè uno circoscrive esattamente dove la
luce deve arrivare e finire ( lateralmente ) e i riflessi diminuiscono sensibilmente rispetto ad un fascio luminoso
che abbia spill vivo e spot blando ; ecco che una
luce stile " occhio di bue " teatrale è preferibile. Se la torcia ha
bezel molto profondo tanto meglio : lateralmente si notano meno riflessi di luce.
* La luce non va orizzontata parallela al suolo ma bisogna dirigerla verso il basso, nè troppo vicino a noi - sennò i
propri vestiti sono illuminati dalla luce

- nè davanti a sè, sennò la fonte luminosa percorre la distanza e la
propria posizione è segnata a soli tot metri : il massimo è tenere la torcia obliqua tanto che la luce parta da 30 cm.
davanti ai propri piedi fino a 1,5 metri davanti a sè ( oltre a cui a me la portafinestra rifletteva il led illuminato ).
* Curiosamente tutte le tinte chiari ( Cool o Neutral ) creano più riflessi sui muri ed attorno mentre le luci con tinta
scura ( blu / verde / soprattutto rosso ) non creano alcun riverbero o riflesso, se debitamente tenute con un basso
output.
* La potenza da usarsi deve esser bassa : ho notato che già oltre ai 15 Lumens si nota un incremento esponenziale dei
riflessi attorno a sé e pure la portafinestra rimanda un punto luce inequivocabilmente molto chiaro ( posizione scoperta ! ).
* Una frontale sembra " meglio gestibile " di una torcia lineare visto che la testa si riesce meglio a tener ferma sugli angoli di
movimento piuttosto che la mano, la quale d'istinto tende a muoversi di più nelle direzioni mentre si avanza.
* Se si ha un'interfaccia un pò " dedicata " e che si riesca ad usare con naturalezza si riesce meglio a gestire un cambio
di livelli " indovinato " che altrimenti ( causa magari output ciclici poco consoni ) risultererebbe deleterio anche solo
se per sbaglio dovesse partire un " Turbo " indesiderato che segnalerebbe al volo la nostra posizione

.
...Penso che alcune soluzioni adottate nel passato in guerra sulle torce ( filtri rossi, palpebre sulle lenti, momentary-on
meccanici ) avessero queste funzioni

.
TL-122
https://www.cpfitaliaforum.it/viewtopic. ... ni#p120305
