Nitecore IFE2 Considerazioni

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Patch
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Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da Patch » 20/05/2012, 23:31

http://nitecore.com/category.php?id=8

Vorrei evidenziare questo modello che non ho mai sentito menzionare da nessuno.
Sulla carta, per i miei gusti è fantastica!

Da notare il runtime al livello minimo rispetto ad altri modelli della Jetbeam con lo stesso sistema di regolazione, anche se è probabile che sia determinato dal tipo di batterie.

Per quanto io ami torce come la Fenix PD32 credo che questa stia un gradino più in alto...

Voi che ne dite?
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Budda
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Re: Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da Budda » 20/05/2012, 23:37

è una torcia un po' vecchia.
il runtime maggiore dipende dal tipo di circuito, che qui ha un'efficienza maggiore.

comunque è sempre un runtime misero se lo paragoni ai 3 mesi a 0,3 lumen delle quark 123^2.
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flat
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Re: Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da flat » 20/05/2012, 23:46

Ne possiedo una, mi piace per le dimensioni ridotte, la buona potenza, l'anello magnetico che qui funziona davvero. Il fascio ha qualche anello ma si vede solo sul muro bianco. Lna clip fissata con due viti si allenta subito. Ho avuto la malaugurata idea di spedirla a PrecisionWorks per fresare ed installare tre fiale di trizio sul corpo. Da gennaio la sto ancora aspettando! Dopo una mail di protesta mi dice che la spedirà a breve.

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Budda
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Re: Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da Budda » 20/05/2012, 23:55

per le viti prova con il frenafiletti blu o verde.
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Patch
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Re: Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da Patch » 21/05/2012, 0:28

Non pensavo fosse vecchia con tutti quei lumens!
Si, Budda, la mia considerazione era dovuta a modelli della JB tipo RRT01 che al minimo sono pessime...

Quoti il frenafiletti! Ho fatto l'idraulico e funzione bene!!!
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Re: Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da Budda » 21/05/2012, 0:52

rispetto alle interfacce convenzionali, l'anello girevole è spettacolarmente comodo.
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Hunter
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Re: Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da Hunter » 21/05/2012, 16:49

Ne sto usando una da qualche mese.

Devo dire che me ne sono innamorato e la considero uno dei miei migliori acquisti fatti da molto tempo.

Ovvio che tutto è soggettivo, ma per me è la torcia ideale comprendo almeno il 90% delle mie necessità.

Praticamente è a mio avviso ancora una EDC. Ha ancora le dimensioni giuste per essere portata di sera tutte le volte che esco, in qualsiasi tasca senza dare fastidio. E’infatti lunga 126 mm per circa 25.
Molto meno dei sigari cubani che mi girano per le tasche.

Ha una costruzione meccanica ben curata, le fresature sul dorso sono perfette, regolari ma non troppo appuntite tanto da rovinare oggetti che ci vengono a contatto quando la porti come accendini, temperini, penne ecc. Oggetti che si trovano sempre a girare subdoli tra le mie affollate tasche.
Il colore è quel grigio canna di fucile che mi ricorda la mia vecchia Colt 45 o le canne dei miei Beretta prodotti quaranta anni fa, (quando il costo e la qualità della manodopera non era quello di oggi).

Francamente la clip in titanio non mi ha mai dato problemi, non ho però mai tentato di smontarla.
Ovvio che le viti sono filettate sul morbido alluminio quindi andrei piano ad aprirle e chiuderle varie volte, rischiando di rovinare il filetto del corpo, e poi son dolori rifilettare con quei piccoli diametri.

Per carità, è una torcia che ha una parabola di solo 20 mm, seppur con un buon led.
Con queste dimensioni quindi non si può pretendere nulla che la fisica e l’ottica non insegnino, ma il fascio è per me sufficiente essendo un mix tra trow e flood ed è regolare e pulito.

La 18650 è un ottimo compromesso tra durata, peso e dimensioni, considerando che la torcia è poco superiore al diametro della batteria escludendo l’interruttore e il bezel.
Credo sia una delle più piccole torce con questo tipo di batteria.

Nonostante mi sia ripetutamente caduta (scusate Santi del Paradiso per avervi più volte nominato in quei momenti..), anche su superfici compatte come pavimenti di marmo o cemento, e anche ahimè da qualche metro di altezza, si è solamente ammaccata leggermente sui profili del bordo, mantenendo intonsa l’anodizzazione che non si è staccata minimamente sotto le deformazioni.
Segno che il trattamento usato ha permesso di depositare parecchio materiale.

E poi come non ci si può innamorare di questo tipo di regolazione ?
Considero le torce con la regolazione a ghiera un passo avanti rispetto a quelle con il pulsante. Ho iniziato la serie per caso con questa modalità con una vecchia la digital U2 della Surfire che ha più volte fatto con me il giro del mondo mai tradendomi e togliendomi d’impiccio in luoghi non proprio divertenti.
Queste torce sono troppo comode tanto che sto continuando a proseguire su questa strada anche con l’ultima EagleTac M3C4 Triplo Led Cree XM-L che ho preso pochi giorni fa.

La logica di gestione della luminosità nella IFE2 è stupenda.
Il twist non è lineare come su tutte le altre ma bensì logaritmico e la progressione… continua senza buchi ruotando la ghiera. Sicuramente ha una gestione digitale dei livelli ma anche osservando attentamente si possono percepire lievissime variazioni (forse una per pochi gradi di rotazione per un totale sicuramente di più di un centinaio di livelli,) nessuna altra torcia che posseggo, con questo tipo di impostazione, ha una regolazione così continua dei livelli.
Il costruttore enfatizza giustamente questa differenza e la sua tecnologia, basata su un sensore magnetico brevettato in esclusiva ancora un paio di anni fa, decantando gli infiniti livelli e la morbidezza della regolazione che lavorando con una bronzina ne riduce l’attrito.
Stranamente la funzione e la memoria si mantengono anche senza batteria, togliendo l’alimentazione, almeno per il periodo nel quale ho, impaziente, tentato di azzerare il processore.
Purtroppo è così facile giocarci che nelle passeggiate non resisto a smanettarci in continuo con la scusa di osservare al con la massima luminosità cosa dorme sopra un alto albero per poi ridurre il fascio per evitare di fare una radiografia, quando illumino mio cane che, allibito mi osserva stupito, ricredendosi della umana intelligenza dei bipedi che investono mensilmente soldi per cose che alla fine si scaricano e non si possono mangiare.

Puoi passare da 0.003 lumens (incredibile…altro che firefly..) ai 345 con continuità, in modo facilissimo e pratico, giocando con le dita di una sola mano. Lo Strobo per chi lo ama è accessibilissimo, forzando dal minimo uno scatto della ghiera, in senso orario, con torcia spenta.
Comodo e prontissimo, Ruoti e parti di strobo con la torcia spenta in un attimo senza incasinarti con stupidi giochini di click.

E la ghiera, avendo intelligentemente un piccolo tratto fresato, ti permette sentendo la posizione con le dita, anche al buio, di partire con la torcia, stimando approssimativamente con quanta luce la stai accendendo. Per me questa è una opzione importantissima, se ho la necessità di lavorare con pochissima luce e per qualche situazione dove devo rimanere invisibile al buio, posso essere sicuro, controllando con le dita la posizione della ghiera prima di accendere, di non emettere un lampo di luce che vanificherebbe ore ed ore di attesa all’aspetto.
Invece quando debbo dare un unico flash al massimo, prima che in meno di un secondo tutto il bosco scappi, so come regolare la ghiera.
Ha anche l’interruttore per fermare il parassitic drain senza svitare od allentare tailcap od altro.
Difetti:
bah devo dire.. per me non molti. Il pulsante fuoriesce dal tailcap e non si riesce a mantenerla in verticale accesa. Il tipo di contatto sulla testa credo non funzioni con ricaricabili senza polo sporgente, ma non avendone non ho mai provato.

In definitiva è la mia torcia ideale per tutti i giorni, quella che metto in tasca nelle passeggiate con il cagnone, da portare normalmente nello zaino sapendo che non pesa, che ha una durata notevole con le nuove AW e che alla fine, non costa tantissimo per la sua qualità.
300 Winchester Magnum is good, but 500 Nitro is Better !

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Budda
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Re: Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da Budda » 21/05/2012, 19:34

queste torce hanno un difetto: una volta che hai assaggiato gli 0.0003 lumen... non ne puoi più fare a meno del firefly.
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Re: Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da Patch » 22/05/2012, 1:29

Hunter ha scritto:Ne sto usando una da qualche mese.

Devo dire che me ne sono innamorato e la considero uno dei miei migliori acquisti fatti da molto tempo.

Ovvio che tutto è soggettivo, ma per me è la torcia ideale comprendo almeno il 90% delle mie necessità.

Praticamente è a mio avviso ancora una EDC. Ha ancora le dimensioni giuste per essere portata di sera tutte le volte che esco, in qualsiasi tasca senza dare fastidio. E’infatti lunga 126 mm per circa 25.
Molto meno dei sigari cubani che mi girano per le tasche.

Ha una costruzione meccanica ben curata, le fresature sul dorso sono perfette, regolari ma non troppo appuntite tanto da rovinare oggetti che ci vengono a contatto quando la porti come accendini, temperini, penne ecc. Oggetti che si trovano sempre a girare subdoli tra le mie affollate tasche.
Il colore è quel grigio canna di fucile che mi ricorda la mia vecchia Colt 45 o le canne dei miei Beretta prodotti quaranta anni fa, (quando il costo e la qualità della manodopera non era quello di oggi).

Francamente la clip in titanio non mi ha mai dato problemi, non ho però mai tentato di smontarla.
Ovvio che le viti sono filettate sul morbido alluminio quindi andrei piano ad aprirle e chiuderle varie volte, rischiando di rovinare il filetto del corpo, e poi son dolori rifilettare con quei piccoli diametri.

Per carità, è una torcia che ha una parabola di solo 20 mm, seppur con un buon led.
Con queste dimensioni quindi non si può pretendere nulla che la fisica e l’ottica non insegnino, ma il fascio è per me sufficiente essendo un mix tra trow e flood ed è regolare e pulito.

La 18650 è un ottimo compromesso tra durata, peso e dimensioni, considerando che la torcia è poco superiore al diametro della batteria escludendo l’interruttore e il bezel.
Credo sia una delle più piccole torce con questo tipo di batteria.

Nonostante mi sia ripetutamente caduta (scusate Santi del Paradiso per avervi più volte nominato in quei momenti..), anche su superfici compatte come pavimenti di marmo o cemento, e anche ahimè da qualche metro di altezza, si è solamente ammaccata leggermente sui profili del bordo, mantenendo intonsa l’anodizzazione che non si è staccata minimamente sotto le deformazioni.
Segno che il trattamento usato ha permesso di depositare parecchio materiale.

E poi come non ci si può innamorare di questo tipo di regolazione ?
Considero le torce con la regolazione a ghiera un passo avanti rispetto a quelle con il pulsante. Ho iniziato la serie per caso con questa modalità con una vecchia la digital U2 della Surfire che ha più volte fatto con me il giro del mondo mai tradendomi e togliendomi d’impiccio in luoghi non proprio divertenti.
Queste torce sono troppo comode tanto che sto continuando a proseguire su questa strada anche con l’ultima EagleTac M3C4 Triplo Led Cree XM-L che ho preso pochi giorni fa.

La logica di gestione della luminosità nella IFE2 è stupenda.
Il twist non è lineare come su tutte le altre ma bensì logaritmico e la progressione… continua senza buchi ruotando la ghiera. Sicuramente ha una gestione digitale dei livelli ma anche osservando attentamente si possono percepire lievissime variazioni (forse una per pochi gradi di rotazione per un totale sicuramente di più di un centinaio di livelli,) nessuna altra torcia che posseggo, con questo tipo di impostazione, ha una regolazione così continua dei livelli.
Il costruttore enfatizza giustamente questa differenza e la sua tecnologia, basata su un sensore magnetico brevettato in esclusiva ancora un paio di anni fa, decantando gli infiniti livelli e la morbidezza della regolazione che lavorando con una bronzina ne riduce l’attrito.
Stranamente la funzione e la memoria si mantengono anche senza batteria, togliendo l’alimentazione, almeno per il periodo nel quale ho, impaziente, tentato di azzerare il processore.
Purtroppo è così facile giocarci che nelle passeggiate non resisto a smanettarci in continuo con la scusa di osservare al con la massima luminosità cosa dorme sopra un alto albero per poi ridurre il fascio per evitare di fare una radiografia, quando illumino mio cane che, allibito mi osserva stupito, ricredendosi della umana intelligenza dei bipedi che investono mensilmente soldi per cose che alla fine si scaricano e non si possono mangiare.

Puoi passare da 0.003 lumens (incredibile…altro che firefly..) ai 345 con continuità, in modo facilissimo e pratico, giocando con le dita di una sola mano. Lo Strobo per chi lo ama è accessibilissimo, forzando dal minimo uno scatto della ghiera, in senso orario, con torcia spenta.
Comodo e prontissimo, Ruoti e parti di strobo con la torcia spenta in un attimo senza incasinarti con stupidi giochini di click.

E la ghiera, avendo intelligentemente un piccolo tratto fresato, ti permette sentendo la posizione con le dita, anche al buio, di partire con la torcia, stimando approssimativamente con quanta luce la stai accendendo. Per me questa è una opzione importantissima, se ho la necessità di lavorare con pochissima luce e per qualche situazione dove devo rimanere invisibile al buio, posso essere sicuro, controllando con le dita la posizione della ghiera prima di accendere, di non emettere un lampo di luce che vanificherebbe ore ed ore di attesa all’aspetto.
Invece quando debbo dare un unico flash al massimo, prima che in meno di un secondo tutto il bosco scappi, so come regolare la ghiera.
Ha anche l’interruttore per fermare il parassitic drain senza svitare od allentare tailcap od altro.
Difetti:
bah devo dire.. per me non molti. Il pulsante fuoriesce dal tailcap e non si riesce a mantenerla in verticale accesa. Il tipo di contatto sulla testa credo non funzioni con ricaricabili senza polo sporgente, ma non avendone non ho mai provato.

In definitiva è la mia torcia ideale per tutti i giorni, quella che metto in tasca nelle passeggiate con il cagnone, da portare normalmente nello zaino sapendo che non pesa, che ha una durata notevole con le nuove AW e che alla fine, non costa tantissimo per la sua qualità.
GRANDE HUNTER!!! Grazie!
Hai fatto una vera e propria recensione!!! Ci avevo visto bene sulla qualità di questa torcia allora!!! Mi viene davvero voglia di prenderla!!!
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Re: Nitecore IFE2 Considerazioni

Messaggio da Patch » 22/05/2012, 1:30

Budda ha scritto:queste torce hanno un difetto: una volta che hai assaggiato gli 0.0003 lumen... non ne puoi più fare a meno del firefly.
...infatti la Jet-III che ho vinto all'estrazione mi ha già ampiamente viziato... ;)
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