Quella non è la temperatura colore del fascio prodotto dalla torcia, ma è come il sensore "vegetale" della tua cameretta/cinafonino, la "interpreta", in base a come è settato più o meno a "capocchiam" lo "sbilanciamento del bianco", inoltre per aumentare "l'entropia" della questione, hai fotografato insieme due torce di tinta differente, in sostanza nel caffè hai messo il sale e sulla bistecca lo zucchero e poi ti meravogli che la pasta è scotta...
Setta il bilanciamento del branco su 5000 K, fotografa uno alla volta i fasci delle due torce, poi metti vicino i due scatti e valuta le differenze, la torcia più fredda produrrà un'immagine con varie gradazioni di blu, via, via più intense, a secondo di quanto è fredda l'emissione del led, la torcia più calda, il contrario, produrrà un'immagine con varie gradazioni di giallo, via, via più intense, a secondo di quanto è calda l'emissione del led, se lo scatto è grigio allora la torcia emette a 5000 K...
Sulla storia del grigio, bisognerebbe, aprire un dibattito a parte, sul circuito esposimetrico, delle fotocamerette sia vegetali che analogiche, che preferirei non affrontare...
Tornando seri settando il WB delle digicamere in manuale, si può "ricavare" con buona approssimazione la tinta emessa dalla torcia, lo scatto "grigio" uniforme, senza sfumature gialle o blu, è quello "giusto", la "precisione", dipende da quanto la digicamera può impostare in manuale i valori di WB, per esempio a passi di 100 o 200, 300 K, più sono stretti e meglio è...

Meglio una torcia oggi che il buio domani...