Bioetanolo o pellet

Ci si scambia opinioni su un po' di tutto quello che non riguarda torce e simili.
Avatar utente
Budda
Messaggi: 9805
Iscritto il: 24/02/2011, 22:25

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da Budda » 02/01/2016, 14:30

chiudo il thread o fate i bravi?
"Meno c'è, meno si rompe. Io sono un filosofo ultrafire" - "la miglior teoria è la pratica" Cit by AntoLed

Avatar utente
start90a
Messaggi: 3029
Iscritto il: 27/09/2014, 10:58
Località: UD

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da start90a » 02/01/2016, 14:33

Non replicherò più alle tue risposte.
Dico solo che il beneficio è dovuto alla sostituzione di caldaie vecchie e poco efficienti con caldaie di ultima generazione. È scritto pure nelle conclusioni, se poi non vuoi capire, si sa che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
9. CONCLUSIONI
Il lavoro svolto ha permesso di raccogliere numerose informazioni, utili sia ad
interpretare gli effetti della modalità di funzionamento delle moderne centrali termiche
a condensazione, sia a validare su base scientifica le specifiche esperienze maturate in
questi anni nel settore della riqualificazione degli impianti in edifici esistenti.
In particolare si è dimostrato come, pur operando in un edificio obsoleto ed
altamente disperdente senza intervenire in alcun modo sulla sua struttura, si possano
conseguire comfort e risparmio energetico. La corretta scelta della tecnologia e una sua
gestione opportuna, continuamente monitorata a distanza grazie alla supervisione
remota, garantiscono infatti un incremento del rendimento di produzione stagionale e un
sostanziale aumento anche degli altri rendimenti che contribuiscono all'ottenimento
dell'efficienza complessiva di utilizzo del calore prodotto in centrale termica.
Così, pur operando in maniera continua con un fabbisogno di energia superiore (+
25%) rispetto a quanto richiesto da un funzionamento intermittente
, tipico della gestione
degli edifici esistenti, si riscontra un consumo di metano che, grazie alla maggiore
efficienza derivante dalla stessa modalità di funzionamento nella generazione, distribuzione ed utilizzo...
Forse tu stai sostenendo che una caldaia a condensazione, utilizzata a intermittenza abbia un rendimento inferiore a quelle di 30 anni fa. Mi pare del tutto logico sai. :facepalm:
Edit: in fig.10 sono presenti grafici rendimento/parzializzazione del carico per caldaie "antidiluviane" e a condensazione. Le prime hanno un rendimento al minimo carico (42 %) di appena il 40%, per salire al 85% a piena potenza. Le seconde, hanno un rendimento al carico minimo(20%) dell'80%, per salire al 110 % attorno al carico circa un terzo, e attestarsi al 100% per carichi superiori al 45% del carico.

Allego anche un grafico del rendimento in funzione della temperatura del ritorno, che è inferiore a quella di mandata.
resa_caldaia_condensazione.jpg
resa_caldaia_condensazione.jpg (17.3 KiB) Visto 2162 volte
E con questo non credo di dover aggiungere altro.

Inoltre posso affermare che al giorno d'oggi anche i periti in elettrotecnica possono sviluppare progetti finalizzati al risparmio energetico in ambito di climatizzazione invernale ed estiva, grazie alla legislazione italiana che li ha equiparati agli ingegneri triennali (cosiddetti junior), quindi occhio da chi vi fate consigliare, non tanto sulle tecnologie, ma specialmente sulla gestione e sulle scelte economicamente ed ambientamento più sostenibili.

Capisco anche che tu debba giustificare le tue scelte lavorative perseguite finora, altrimenti andresti a rischio di perdere la reputazione. (si sa in un forum dove si parla con persone sconosciute la reputazione è la principale priorità)
Saluti.
Scusatemi, non ricapiterà più.
Ultima modifica di start90a il 02/01/2016, 22:53, modificato 2 volte in totale.
LedL P3afsP - Nitecore MT1A - Armytek Pro Predator 2.5 nw Wizard 3 nw - Olight M2X-UT Jav - Acebeam K60 X45 nw - Fenix E05SSvn TK09 - Zebralight - Skilhunt H03 nw - Thrunite TC20 nw TN42 nw - Nitefighter BT40S nw - Emisar D4 5kK

Zaakli
Messaggi: 167
Iscritto il: 15/08/2014, 23:28

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da Zaakli » 02/01/2016, 14:55

Speriamo che a breve, data la necessità di rivedere l'impatto ambientale dei processi umani, tutte quante le caldaie che immettono fumo in ambiente a più di 80 gradi siano bandite e mandate a fare compagnia ai dinosauri o, più democraticamente, tassate al punto che tempo una settimana debbano essere confiscate dall'Ufficio dell'Entrate!!!
Altro che reputazione quì è la negazione dell'evidenza che ci stà avvelenando... l'aria, l'acqua e il cibo.

Torch65
Messaggi: 4403
Iscritto il: 24/02/2011, 15:00

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da Torch65 » 02/01/2016, 15:31

Meglio un dato alto a Luxmetro e non vedo una mazza o un dato basso a Luxmetro e migliore per le mie esigenze visive?

Personalmente accendo i termosifoni un paio d'ore al mattino, un paio a pranzo ed un paio la sera. Saltando qualche step se non sono in casa. Ho provato a tenere una temperatura costante ma oltre a spendere di più non ne percepivo i benefici. Questo perchè l'essere umano non è dotato di sensori di temperatura, se la casa sta sempre a 19 gradi ad un certo momento ho freddo. Mentre se sta a 16 gradi ma avverto l'irraggiamento di calore proveniente dai termosifoni sto benissimo. Non vi dico la goduria se la casa sta a 15° ed io appoggio con il fondoschiena al termosifone!

Ricordo che in una cerimonia in chiesa, mentre facevo finta di seguire la funzione religiosa (in realtà fantasticavo sulle donne sedute avanti) ad un certo punto l'attenzione si è spostata su delle stufette appesa in alto. Cioè, in una cattedrale mastodontica, 4 stufette da 20cm appese per aria non avevano possibilità alcuna di riscaldare l'ambiente neanche di 0,001°! Eppure i fedeli stavano benino, proprio per la percezione dell'irraggiamento, non certo per la temperatura ambientale che non superava i 10°.

Zaakli
Messaggi: 167
Iscritto il: 15/08/2014, 23:28

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da Zaakli » 02/01/2016, 16:08

L'accensione continua da dei benefici economici e di comfort solo se la caldaia, o comunque il generatore, ha la possibilità di modulare, ovvero, al raggiungimento della temperatura impostata la caldaia non si spegne ma il bruciatore si chiude sino ad emettere una piccola fiamma idonea giusto a mantenere costante la temperatura e così il circolatore, che ovviamente sarà in classe A++, gira più lentamente per ottimizzare la cessione di calore dei terminali.
A proposito dei terminali, caloriferi, oramai esistono anche quelli in polipropilene che, oltre a funzionare in modo convettivo, riescono anche a sfruttare l'irraggiamento e così, a parità di superficie, è possibile abbassare la temperatura di mandata ulteriormente.
L'accensione continua su due livelli di temperatura, 20 gradi di giorno e 16 di notte, con apparecchiature del tipo sopra detto ha permesso di ottenere risparmi di oltre il 50%; senza ancora calcolare il beneficio della riduzione delle immissioni ambientali e l'aumento esponenziale del comfort.
Naturalmente per i generatori antidiluviani valgono considerazioni opposte!

Torch65
Messaggi: 4403
Iscritto il: 24/02/2011, 15:00

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da Torch65 » 02/01/2016, 17:05

Ecco, grazie per le informazioni. Ero sicuro che esistessero sistemi moderni ed efficaci.
Spero che la mia caldaia che ha circa 13 anni duri ancora a lungo, quando sarà il momento la cambierò con una moderna. Purtroppo non tutti possono buttare giù l'appartamento per ristrutturarlo totalmente.
Per adesso mi limito al mio sistema di start&stop che conti della serva alla mano funziona sia per calore percepito che soprattutto sul contenimento della bolletta del gas.

Zaakli
Messaggi: 167
Iscritto il: 15/08/2014, 23:28

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da Zaakli » 02/01/2016, 18:30

A volte è più difficile pensare che fare le cose!
Per sostituire la caldaia tradizionale, magari pure ancora a c.d. camera aperta, non occorre ristrutturare l'appartamento ma basta sostituire la stessa con altra a c.d. condensazione (dotata di accorgimenti tecnici che le permettono di sfruttare tutto il calore contenuto nei fumi prima che questi vengano espulsi in atmosfera, niente di trascendentale!) e sostituire il cronotermostato classico on/off con una c.d. centralina di termoregolazione e relativa sonda esterna, per tutto quanto indicato puoi andare a spendere anche meno di 1.500,00 euro e se a questi sottrai la detrazione IRPEF/IRES che, almeno, sino a tre giorni addietro era del 65%(devo verificare nella nuova finanziaria e comunque mal che vada rimane il 50%) e consideri il risparmio immediato di circa il 40/50%(che può arrivare anche al 70% con il recupero dell'energia anche in produzione di acqua calda sanitaria e con generatori "seri") non fa immediatamente la sostituzione solo chi non sa quanto o, peggio, viene consigliato da idraulici che montano, anche, caldaie visto che già il primo anno si rischia di recuperare l'investimento e risparmiare pure, eh!!!
Se poi, sempre senza considerare interventi di ristrutturazione, sostituisci i caloriferi tradizionali funzionanti prevalentemente per "convezione" con quelli in Polipropilene che funzionano anche per "irraggiamento" spendendo 10/20,00 euro/elemento(ancora al lordo delle detrazioni fiscali) risparmi ancora.
Se poi in caso di ristrutturazione installi i c.d. pannelli radianti(20/40 euro/mq), e tutto quanto sopra detto, il costo di gestione termica può abbattersi di anche oltre l'80/90%... che sono tanti, tanti soldi risparmiati e tanta, tanta, CO2 in meno che respiriamo noi ed i nostri figli.

Avatar utente
dasmond
Messaggi: 633
Iscritto il: 19/06/2012, 10:25

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da dasmond » 02/01/2016, 19:21

Non voglio fare nessuna polemica sia chiaro, un idraulico che conosco e un tecnico di caldaie mi hanno detto che i vantaggi della condensazione sono le basse temperature di esercizio, e quindi un numero adeguato di elementi,mi ha detto che ci vuole lo scarico per la condensa e il defangatore ,non so cosa sia di preciso, quindi uno che dovrebbe sostituire una caldaia a camera stagna sarebbe comunque da valutare bene. Nel caso come il mio con la caldaia in cucina nascosta dai pensili mi si vedrebbe la boccia defangatore e dovrei trovare il modo di fare il buco per lo scarico.
Non è semplice come può sembrare a parole,mettiamo poi se devo aggiungere altri elementi o cambiare le valvole,il lavaggio dell'impianto con l'acido,se poi la temperatura di esercizio deve essere superiore ai 50° il guadagno scende anche, si c'è la detrazione ma io intanto quei soldi me li devo procurare per non parlare di tutti questi altri inconvenienti

Zaakli
Messaggi: 167
Iscritto il: 15/08/2014, 23:28

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da Zaakli » 02/01/2016, 20:29

Fare polemiche sovente, sterili, è altro!

In ordine:

1) Se andando in bassa temperatura risparmi il 80% e andando in alta risparmi il 50% non è conveniente lo stesso?
Se poi il tuo idraulico ti monta la sonda esterna e, appunto, la centralina di termoregolazione(cosa che molti non fanno perché non sanno nemmeno che cos'è!), ti programma bene la c.d curva climatica e tu la fai andare h24 su due livelli termici(ad esempio dalle 06.30 alle 22.30 a 20 gradi e dalle 22.01 alle 06.29 a 16 gradi) di modo che il bruciatore possa modulare e quindi diminuire la temperatura di mandata "rischi" di mantenere in temperatura la casa mandando l'acqua nei caloriferi anche a meno di 50 gradi(attualmente magari a c.d. punto fisso la mandi a 70/80 gradi) e quindi viene già meno la distinzione tra alta e basa temperatura, no?

2) Nel caso tu abiti in una villa singola puoi anche fare un foro dietro la caldaia e mettere il c.d. neutralizzatore di condensa(...non defangatore, ma va già bene molti non sanno neanche che esiste!) subito dietro all'esterno, oppure, nel caso dell'appartamento, puoi portare un tubetto da 1cm di diametro, anche nascosto in canalina, sin sotto al lavello ove te lo installerà e poi scaricare nella piletta dello stesso; anche se a rompere tre/sei piastrelle sotto i pensili e ad incassare un tubo in PVC da 32mm ci si mette meno che a pensarlo)

3) Se il tuo è un impianto autonomo, come sembra, ti sconsigliò la sostituzione delle valvole con quelle c.d. termostatabili (...a meno che le attuali siano guaste ed a condizione che l'attuale detentore funzioni nel caso serve agire per tarare/bilanciare l'impianto.
Nel caso di impianto termico centralizzato l'installazione delle valvole sopra descritte assieme al c.d. sistema di contabiilizzazione del calore è oramai obbligatorio e non più solo funzionale ad avvalersi della detrazione fiscale dell'uno piuttosto che dell'altro tipo(36%-50%-65%).

3) Ricorda al tuo idraulico che anche il camino va controtubato con un tubo di plastica(PE o similari) a tenuta stagna e se ben fatto la relativa condensa sarà espulsa dal sistema stesso di raccolta della caldaia, il cui costo varia tra gli 8/12,00 euro/m

Ti posso garantire che già il migliorato comfort, da solo giustificherebbe, quanto sopra anche senza risparmio economico diretto; difficilmente si trova qualcosa che valga quanto la vita e quindi la salute delle persone.

Roberto
Messaggi: 272
Iscritto il: 23/06/2013, 14:24
Località: Fabbriche di Vallico

Re: Bioetanolo o pellet

Messaggio da Roberto » 02/01/2016, 20:46

Discussione interessante! Un po' accesa ma in amicizia, s'intende. La spesa di riscaldamento assilla tutti, sì da sacrificare talvolta il comfort pur di risparmiare. Da parte mia non sapevo nemmeno che esistevano i termosifoni in polipropilene. Un grazie all'esperto Zaakli e agli altri che sollevando obiezioni e osservazioni permettono lo sviluppo della discussione.

Rispondi