Vorrei definire il ruolo dell'Esploratore (detto anche Scout) perchè è una figura molto importante:
Non è solamente la “lunga mano” della torcia da ricerca o thrower, è la figura che anticipa non solamente il percorso che stare attuando, ma che provvede a definire in anticipo le situazioni che incontrereste nei differenti percorsi che potreste intraprendere.
Immaginiamo un numero di persone in marcia per raggiungere una meta; diciamo 10 persone, con ognuno tutti i suoi avere che possiamo quantificare in 30Kg ma potrebbero essere di più, potrebbe esserci una persona che deve essere portata con un carrello-barella o neonati in culla, ecc.
L'esploratore ha in dotazione il mezzo più veloce (se c'è, altrimenti a piedi), diciamo una bicicletta, magari l'unica di tutto il gruppo (SE ci sono altre biciclette servono ad agevolare il trasporto del carico). Ha in dotazione un binocolo, non porta i suoi bagagli se non l'indispensabile per qualche ora di autonomia, è dotato di sistemi di segnalazione, cartine stradali (se ce ne sono) e cose così.
Ha comunque un “allestimento” il quanto più leggero. È il più “dinamico” del gruppo (se c'è).
Propongo un esempio che potrebbe ritrovarsi facilmente; una rotatoria, oppure una sequenza di diramazioni di strade tale da porre dei dubbi su quale intraprendere. Le indicazioni non ci sono o solo state tolte deliberatamente per ostacolare in nemico, o per difendere un luogo dalla conoscenza dello stesso (per esempio viene tolta l'insegna “ristorante” per limitarne l'affluenza o nascondere la presenza, e cose così.
Voi potreste trovarvi a raggiungere un luogo simile:
Ora tracciamo un disegno semplificato (non corrisponde alla cartina):
Guardando la cartina semplificata (disegno, che non corrisponde alla foto sopra, è solo un esempio) possiamo (nell'esempio) dire che stiamo arrivando per una strada, forse siamo a 10Km dalla rotonda, procediamo a 3Kmh per via del carico e delle persone stanche ed affaticate. Ma ...abbiamo l'Esploratore che dotato dell'unica bicicletta (sempre se c'è) va avanti, giunge alla rotatoria ed inizia in senso orario (ma lo decide lui il metodo) di inoltrarsi per almeno 5Km per ogni possibile alternativa di percorso.
Noi intanto continuiamo la marcia e dopo qualche ora troviamo la rotatoria, e troviamo anche il nostro esploratore che ci aspetta al Punto B (sulla cartina); è inutile che ci viene incontro, sa dove arriveremo, così ha un po' di tempo per riposarsi.
A questo punto ci comunica questo rapporto che mai avremo potuto avere senza la sua presenza:
“Allora, La strada C ci riporterebbe indietro ma dopo 4Km c'è un punto di ristoro non segnalato e potremo passare lì alcune ore.
La strada D è poco più di un viottolo e dopo 3 Km inizia una salita, e porta ad una boscaglia, non ci sono segni di uso recente, direi di non iniziarla.
La strada E è poco più di un viottolo ma si è rivelata una scorciatoia della strada F (ha visto con il binocolo il punto di ricongiunzione) e ci farà risparmiare almeno 1 ora di viaggio e si unifica alla strada F dopo 9 Km.
La F è la strada che dovremmo continuare a percorrere per raggiungere la meta, ma dopo 3Km ho visto a distanza, ma con il binocolo, un numeroso gruppo di persone armate, non hanno insegne, direi di evitarla.
La strada G non ci interessa, porta altrove.
La strada L ha, dopo 2 Km. un punto di ristoro e conforto allestito dalla Croce Rossa.”
In base a queste notizie possiamo elaborare differenti piani esecutivi, per esempio prendere la strada L e rifocillarci tutti al campo della Croce Rossa per poi tornare indietro fino ad X ed inoltrarci attraverso la strada E e “sbucare” dopo il campo degli armati senza divisa, evitandoli.
Elaborata e definita la strategia dal capogruppo, l'Esploratore/Scout si rifocillerà con noi, ma poi partirà di nuovo per la strada E (le altre strade non ci interessano più) percorrendola ed indicandoci ogni possibile pericolo.
In generale lo Scout si muove leggero; in silenzio, evita ogni contatto ma prende ogni informazione; riporta le notizie.
Può “lavorare” sia quando il gruppo è in cammino, sia quando è in riposo.
Concorda prima della partenza i suoi massimi tempi di esplorazione in maniera che giunto il gruppo ad un bivio, se lo Scout non c'è, lo si aspetta, sempre elasticamente nel tempo che ha indicato e di cui lo Scout stesso tiene conto, nel caso serva più tempo è meglio, per lo Scout, tornare indietro a riferire e poi ripartire.
Se lo Scout non torna indietro bisogna allertarsi e prendere ogni provvedimento e precauzione possibile. Va designato un altro Esploratore.
Ecco, è solo un esempio, ma è per far comprendere la funzione e la figura preziosa dell'Esploratore.