batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Ci si scambia opinioni su un po' di tutto quello che non riguarda torce e simili.
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quanto vi dura mediamente una batteria auto?

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realista
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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da realista » 05/02/2015, 0:56

ma te già stai variando il discorso ....parlavamo di batterie di AVVIAMENTO motore, e sei passato in un lampo alle auto elettriche che hanno MIGLIALIA di batterie lifepo4..... li' la cosa è ben diversa e più complessa, non la conosco bene. Di sicuro non si mettono 4 celle in serie ma molte di più dato che il motore richiederà centinaia di volt.

quindi tornando in tema di batterie di avviamento... no non servono compartimenti ignifughi o valvole di sfogo, se per caso hai l'auto ed il compartimento motore IN FIAMME....... l'ultimo del tuo problema è di certo la batteria di avviamento! di sicuro butti via tutta la auto.... e non sarà l'ipotetico scoppio delle lifepo4 ( difficili da far esplodere) a creare una bomba....... piu' di quanto già non lo sia l'auto con il servatoio della benzina ;D

tutto cioè che serve per ricrear una batteria di auto sono QUATTRO lifepo4 in serie. stop. poi ovviamente avendo poco amperaggio ( e quindi poco spunto) stà a te sceglier quante batterie IN MULTIPLI DI QUATTRO inserire nel pacco, affinchè non hai lo spunto necessario alla tua auto. attualmente appunto.... le batterie da auto da 45A danno circa 400A di spunto, e tu sapendo che le lifepo migliori hanno tassi di 60C di scarica...... capisci che aver 6,6A x 60c = 396A di spunto.

quindi attualmente possiamo dire che 45A al piombo acido equivalgono a 6,6A lifepo4. in quanto erogano GLI STESSI ampere di spunto. Ovvio, che chi sceglie le lifepo4 non gli conviene usar lo stereo della macchina a motore spento in quanto l spunto è si paragonabile ma il "serbatoio/capacità" rimane pur sempre 6,6A contro 45.

45A che pero' pur essendo maggiori.... nel giro di 2 mesetti potrebbero AZZERARSI a causa della autoscarica intrinseza nella chimica della batteria, problema NULLO se si parla delle lifepo4. Ecco perchè sono batterie ottime anche per chi ha diverse auto o moto ( magari anche d'epoca) in garage ed ha 2 scelte davanti a sè. o si compra una marea di MANTENITORI DI CARICA..... o le batterie gli moriranno tutte.

zampa
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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da zampa » 05/02/2015, 1:04

Trascuri il fatto che la batteria nell'auto non serve solo a far partire il motore.

Prova ad accendere la macchina e poi stacca la batteria, vediamo se funziona ancora tutto.

Il tuo discorso va forse bene per auto senza elettronica, quelle degli anni 70.

Se poi fosse davvero tutto così facile non pensi che i produttori stessi avrebbero già adottato un sistema simile per ridurre costi, ingombri e pesi?

Invece di acquistare una marea di mantenitori è sufficiente prenderne uno ed usarlo a rotazione ogni settimana.

Pensi davvero che la Bosh S5 77 780 che serve a far partire il mio motore possa essere sostituita da un pacco di batterie al litio?
Il volano, specialmente i bimassa come quello che monta la mia auto, si usurano proprio in fase di messa in moto, quando non si è ancora raggiunto il regime di minimo, e se per caso non si mettesse in moto al primo colpo? Dopo due tentativi butti via tutto il pacco.

I motori elettrici hanno la caratteristica di chiudere in corto circuito l'alimentazione quando sono a regime di rotazione = a 0, la curva di richiesta della corrente assume una forma che tende ad infinito, diminuendo all'aumentare dei giri del motorino d'avviamento, che non essendo quello di una macchinina radiocomandata, di potenza ne richiede eccome, soprattutto in un diesel con rapporto di compressione tipico di 22 a 1, e con dei pistoni che hanno una massa e degli attriti interni ben superiori a quelli di un benzina.
Senza entrare nel campo della termodinamica, ho visto anch'io alcuni video sul tubo dove avevano sostituito la batteria con un pacco di litio, ma di sicuro non ci farei affidamento per un mezzo che ogni mattina si deve obbligatoriamente mettere in moto per portarmi sul luogo di lavoro; poi se è solo per giocare ognuno è libero di far ciò che vuole.

Non vorrei inoltre che ci siano problemi di rivalsa da parte dell'assicurazione in caso di sinistro, per via di componente non omologato, dovrei informarmi, ma se solo la sostituzione delle luci di posizione con delle lampadine a led è sufficiente per una suddetta rivalsa, vorrei per lo meno evitare di andare a cercarmeli i guai!

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realista
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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da realista » 05/02/2015, 3:50

Il problema della tua argomentazione è che basi tutto su forse, su teorie di eguaglianza che FORSE le litio non possono eguagliare ecc... quando alla fine dovresti solo pensare in ampere di spunto. Perchè ti fai problemi se una lifepo4 da 6,6A eroga 400A di spunto tanto quanto( e nella stessa misura elettricamente) di una al piombo acito da 45A ?
hai visto i miei precedenti post? linkavo video di gente che accente l'auto con lifepo4 con burst di 120A o 240a... uno ci ha acceso una audi 2400cc se ben ricordo.(magari si in quei casi le litio sono stressate parecchio ma a quanto pare.... le cose son due, o alle auto bastano MENO di 200A per partire.... o queste batterie per pochissimo tempo forse reggon anche PIU DEI 60C di scarica)

se non si eliminano le complicanze mentali, si rischia di cadere come per gli integratovi ... in cui esistono da sempre quelli "naturali" e quelli chimici.... solo che i primi sono STATI IDEATI per lucrarci sopra la gente che paga solo per sentire la parola "naturale".... i secondi sono per la gente che capisce che la molecola di acido ascorbico ( vitamina c) è uguale su tutti i pianeti del sistema solare. che sia estratto da un fiore, dalla cacca, o dal plutonio. sempre la stessa molecola biologica resta.

Ed è la stessa cosa per le batterie, non esiste razzismo tra Ampere derivate da una certa fonte ed 1 altra... :anim_32: la tua bosch vedo eroga 780 ampere di spunto( devi aver un macchinone... non si vedon spesso batterie cosi') ma se te arrivassi a costruir un pacco lifepo4 da 13 ampere... avresti, sempre per la regola dei 60C di spunto, 780A. E non è che questi 780A siano diversi da quelli della batteria che già hai.

per i mantenitori, si non ci avevo pensato, ne basterebbe uno a rotazione ma se si ha un bel parco di moto o auto inizia ad esser un lavoretto stancante.

Torch65
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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da Torch65 » 05/02/2015, 8:42

Siccome la matematica non è un'opinione se i dati sono questi (non li conosco) si potrebbe sostituire la batteria all'acido ma la capacità resta ridicola altrimenti si dovrebbe montare un pacco talmente grande e complesso da vanificare il tutto.

Anche io credo non sia solo l'accensione a creare problemi ma tutto il resto che c'è in un'auto moderna e per moderna non intendo l'ultimo modello ma già quelle di 10 anni di vita.
Ad esempio il demenziale sistema start e stop che ormai è quasi divenuto di serie sfascia le AGM in 2 anni, roba allucinante.
Da tener presente anche che 4 o 5 accensioni in una sola mattinata a temperature intorno allo zero con le candelette che si attivano proprio per la bassa temperatura possono drenare mezza capacità di una batteria.
Aggiungiamoci che gli alternatori delle euro 5 non ricaricano in modo continuativo ma quasi esclusivamente in rilascio ed abbiamo il quadro completo di quello che deve sopportare una batteria.
Inoltre io essendo scrupoloso apro il cofano motore una volta al mese per un'ispezione visiva ma il 90% delle persone lo apre una volta all'anno o non lo apre proprio.
Secondo me per questi e tutta un'altra serie di motivi le batterie all'acido avranno ancora vita lunga anche se qualcosa i grandi produttori stanno pensando, magari le litio o altra chimica mista.

Poi c'è il discorso sull'integrità e conservazione delle parti elettroniche e meccaniche dell'auto.
Interessante il discorso di Realista sul volano bimassa che mi piacerebbe conoscere meglio. Di sicuro già da nuovo all'accensione e spegnimento da scuotimenti e rumori strani su tutte le auto che non restituiscono un senso di solidità.
Spesso ABS ed altri dispositivi funzionano male con batterie non in ottima forma.

Argomento complesso...

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P.P.
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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da P.P. » 05/02/2015, 8:52

Torch65 ha scritto:Ad esempio il demenziale sistema start e stop che ormai è quasi divenuto di serie sfascia le AGM in 2 anni, roba allucinante.
...Un accorgimento creato inizialmente solo per poter scrivere sulla carta delle prestazioni delle auto
" tot particolato in meno " o " tot emissioni in meno " nel ciclo urbano... all'atto pratico tale sistema
non è così " eco-friendly " come si dice nelle pubblicità ;) . Con lo Start & Stop sovente occorrono
anche due batterie e non solo una, su diversi modelli di auto.
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...

zampa
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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da zampa » 05/02/2015, 9:27

@ realista,
le batterie al litio, di qualsiasi chimica, e quindi li-co, imr lifepo4, ecc, necessitano di un algoritmo di ricarica a CC-CV, ovvero corrente costante fino ad una determinata soglia, per poi passare a tensione costante una volta raggiunti i 4.2v per ogni cella, con la corrente che diminuisce linearmente fino alla completa carica.
Un alternatore, come suggerisce il nome stesso, non è in grado di gestire un simile algoritmo.

Inoltre, e te lo posso garantire perché ho spesso l'occhio che mi cade sul voltmetro, l'alternatore fornisce tra i 13.2v ed i 14.6v a seconda del regime di rotazione: pensi che tutto questo sia salutare per le batterie litio, considerando la necessità dell'algoritmo di ricarica di cui sopra?

Poi 4.2 x 3 fa 12.6v, se le ricarichi anche solo a 13.2 sei fuori specifiche; se ne metti 4 in serie fa 16.8v e in questo caso i 14.5 dell'alternatore non sono sufficienti, sempre tralasciando la necessità di uno stabilizzatore di tensione e corrente.

Quello che alimenta tutte le varie centraline è sempre la batteria, l'alternatore serve solo a caricare quest'ultima; la batteria stessa funziona da tampone e fornisce corrente di qualità alle varie centraline che altrimenti potrebbero risentirne.
Ecco il motivo per cui non devi guardare solo lo spunto ma anche la capacità, altrimenti non avrebbe senso indicare quel dato.

@Torch
i volani bimassa hanno il pregio di modificare la massa volanica in base al numero di giri, riducendo vibrazioni e rumore, ma hanno il difetto di essere più delicati perché più complessi, e con un numero superiore di parti in movimento.
Se cerchi qualche info in internet, in particolare su alcune motorizzazioni ford, vedrai che questi volani hanno vita relativamente breve; personalmente l'ho sostituito a 250.000 km, ma c'è gente che pur avendolo trattato con tutte le accortezze, non è riuscito ad arrivare ai 100.000 km.

Altra precisazione: le candelette non funzionano solo all'accensione, ma ogni qualvolta il carburante ha la necessità di essere portato a temperatura ottimale per l'iniezione nella camera di combustione, pertanto anche dopo svariati kilometri, a temperature basse, le candelette funzionano comunque;
altro motivo per cui non è sufficiente considerare solo lo spunto di una batteria.

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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da Budda » 05/02/2015, 11:29

realista ha scritto:ma te già stai variando il discorso ....parlavamo di batterie di AVVIAMENTO motore, e sei passato in un lampo alle auto elettriche che hanno MIGLIALIA di batterie lifepo4..... li' la cosa è ben diversa e più complessa, non la conosco bene. Di sicuro non si mettono 4 celle in serie ma molte di più dato che il motore richiederà centinaia di volt.
non sto cambiando discorso perché la batteria nelle auto non assolve solo allo scopo dell'avviamento. Quindi è decisamente importante che abbia una capacità sufficiente.

Le auto elettriche hanno migliaia di lifepo4? e allora? non è perché ne vuoi metterne solo una nel cofano che cambia discorso. la batteria non può stare "volante", e deve essere messa in un contenitore ignifugo e con rilascio di gas. Se non sei sicuro di questo, fatti un giro su google immagini cercando lifepo4 explosion, e immagina che questo accada sotto il cofano. Le auto elettriche avranno lo stesso meccanismo di protezione, applicato in scala a tutti i vari pacchi batteria.

Inoltre, le batterie agli ioni di litio non vanno mai ricaricate a 0°. Non sono certo che questo valga per le lifepo4, ma tu sei certo del contrario? se le ricarichi a 0°, queste diventano chimicamente instabili.

Ancora, quanto è il calo prestazionale alle basse temperature? dove per sfiga la macchina non parte al primo colpo e mi serve insistere magari per mezzo minuto per avviarla?

Zampa e gli altri ti hanno già sottolineato la delicatezza che necessitano le li-ion dal punto di vista della carica, delicatezza che le auto di oggi non hanno lontanamente.
Sempre per quanto riguarda la carica, non si verrebbe a creare, data l'efficienza della lifepo4, una condizione per cui la cella è carica al 100% per lunghi periodi, vista anche la sua ridotta capacità? Questo è un toccasana per le batterie al piombo, ma rovina inesorabilmente le li ion. Certo, basta impostare il processore di carica in modo da non caricarla completamente ma staccare prima. Processore che non c'è; e ciò che c'è è un alternatore che fornisce corrente con un intervallo di tensione tutt'altro che regolare.

Se poi ti senti così sicuro, prova tu stesso e posta i risultati qui :ok:
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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da SingWolf » 05/02/2015, 12:12

A me quando la batteria dell'sh125 mi lasciava a piedi mi portavo dietro una lipo 3S da 1800mah.
Ripartiva che era una goduria, ovviamente la attaccavo e staccavo all'occorenza.

Un saluto
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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da realista » 06/02/2015, 2:28

zampa ha scritto:@ realista,
le batterie al litio, di qualsiasi chimica, e quindi li-co, imr lifepo4, ecc, necessitano di un algoritmo di ricarica a CC-CV, ovvero corrente costante fino ad una determinata soglia, per poi passare a tensione costante una volta raggiunti i 4.2v per ogni cella, con la corrente che diminuisce linearmente fino alla completa carica.
Un alternatore, come suggerisce il nome stesso, non è in grado di gestire un simile algoritmo.

In realtà dovrei controllare ricordo di aver visto dei chip di carica per batterie lifepo4 applicabili per caricare le batterie da una corrente provenente dall'alternatore.non costavano molto ma è una cosa che devo approfondire.

Inoltre, e te lo posso garantire perché ho spesso l'occhio che mi cade sul voltmetro, l'alternatore fornisce tra i 13.2v ed i 14.6v a seconda del regime di rotazione: pensi che tutto questo sia salutare per le batterie litio, considerando la necessità dell'algoritmo di ricarica di cui sopra?

Poi 4.2 x 3 fa 12.6v, se le ricarichi anche solo a 13.2 sei fuori specifiche; se ne metti 4 in serie fa 16.8v e in questo caso i 14.5 dell'alternatore non sono sufficienti, TRALASCI IL FATTO che le lifepo4 hanno 3,6v quando sono cariche (nominali sono 3,2v) quindi 4 x 3,6 = 14,4v ...che sono perfetti per l'auto. certe batterie so ndate anche per 3,65 che x 4 fa proprio 14,6 che è il valore massimo che hai detto eroga l'alternatore.
riguardo al fatto della CAPIENZA della batteria...... ci sarebbe da chiedersi se i 45/50/70A servano davvero su una auto. secondo voi? o magari sono il minimo sindacale per avere 400A/500/600A di spunto?

il problema è tutto qui........... se riusciamo a capire perche si richiedono batterie con cosi' tanti ampere, capiamo anche se sia fattibile utilizzare le lifepo4.
Per come la vedo io, attualmente NON ESISTEVANO tecnologie che davano tassi discarica di 30/40/60C . quindi? tocca aumentare l'amperaggio delle batterie. se di contro.... le piomboacido avessero solo un 3C di scarica cosa vedremmo? che i motori che richiedono 600A di spunto.....dovevano OBBLIGATORIAMENTE aver batterie da 200Ampere.

capite il senso del mio discorso? se fossero esistite prima altre tecnologie con piu' "xC" di scarica ad oggi avremmo.....possibilmente batterie con minor amperaggio nominale. E nessuno starebbe a dire...." bhe ma se prima si usavano batterie da 200A nominali... si vede che serviva tutta questa capienza ai circuiti elettronici che consumano tanto".

FORSE LA VERITà è NEL MEZZO. cioè che è esagerato dare 50 o 70A ad una auto per il consumo parassita...... e forse che è troppo poco dargli 6 o 7 A delle lifepo4. Ma credo basterebbe attaccar il voltmetro ad auto spenta e misurare quanti ampere vengono richiesti dalla elettronica in standby/parassita..... e farsi 4 conti se anche i pochi ampere delle lifepo4 potrebbero comunque bastare. Chissà magari si scopre che nel giro di 2 mesi una auto ferma, ESAURISCE una batteria lifepo da 7A , ma magari è altrettanto vero che NEANCHE 60A di una piomboacido basterebbero..... ma piu' che altro per la forte autoscarica che hanno le piomboacido. ( è un po' come tornar ai discorsi.... meglio una NIMH NON lowSelfDischarge da 3000mah o una LSD da 2000mah ? spesso si vede che durano piu le 2000mah grazie alla minor autoscarica....ma è giusto per darvi da pensare...)

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AntoLed
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Re: batteria auto, quanto dura e come misurarne l'efficienza?

Messaggio da AntoLed » 06/02/2015, 5:42

Io attendo ormai qualche prova pratica!!

Come è stato già spiegato, tutto dipende da molti fattori
un auto ad oggi che ha anche 10 anni alle spalle, ha diversi A di assorbimento,
basta pensare alle luci di posizione, luci anabaglianti, luci abitacolo,stop posteriori,
illuminazioni AUX di cruscotto, radio , vetri elettrici, resistenza vetro, tergichistralli, decine di sensori
centraline, etc,
con 50 A continui o in alcune condizioni, ci si fa ben poco!

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