schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagnetici

Ci si scambia opinioni su un po' di tutto quello che non riguarda torce e simili.
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stefano
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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da stefano » 10/08/2014, 17:15

A livello erboristico è difficile trovar quello che chiedi.
Gli studi costano e le aziende farmaceutiche hanno poco interesse a spender soldi su prodotti diversi da farmaci.
Diverso è il caso magari della curcuma che è una delle cose più studiate al momento dalle case farmaceutiche ma con l'obiettivo di fare un farmaco che contenga quel principio attivo.

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Budda
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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da Budda » 10/08/2014, 17:37

stefano ha scritto:A livello erboristico è difficile trovar quello che chiedi.
Gli studi costano e le aziende farmaceutiche hanno poco interesse a spender soldi su prodotti diversi da farmaci.
chi ha bisogno di studi se puoi vendere prodotti con "presunte proprietà" senza bisogno di farli?
tali prodotti non sono soggetti a particolari vincoli legislativi, e li puoi vendere al prezzo che vuoi.
quando vuoi brevettare e vendere un farmaco devi produrre una quantità di dati derivanti dagli studi che è pari a quella di tutta l'enciclopedia britannica, e si tratta di UNA molecola (il principio attivo) più tutto il resto che va a comporre la forma farmaceutica (tutto il resto che c'è nella pastiglia/compressa/soluzione iniettabile).
un estratto da una pianta sarà composto da un numero enorme di molecole differenti, la maggior parte delle quali non conosciuta e non studiata, non è nota la concentrazione e la quantità effettivamente conosciuta di ogni molecola... che cambia per ogni pianta/stagione/terreno/lotto di produzione. per non parlare di interventi artificiali come la selezione della varietà più prolifica nella prodttività di unasostanza ecc...

cosa permette a me, consumatore, di distinguere un estratto di betulla proveniente dalla terra più incontaminata da quello che fa il mio vicino che abita in parte alla discarica e alla centrale nucleare, e ogni sera dà concime e pesticidi (lungi dal fare polemiche sull'utilità/inutilità di ciò che ho appena scritto, voglio solo mostrare due situazioni opposte)?

Lungi da me il pensiero che gli estratti naturali non siano efficaci... basta vedere tutti gli inoppugnabili dati storici riguardanti sostanze psicotrope (etanolo, coca, oppiacei, cannabinoidi, acido lisergico...), veleni (cianuro, arsenico, oleandro, ricina, cicuta, più tutti quelli animali).

Per come la vedo io l'erboristeria è un arte; bisognerebbe riuscire a isolare i veri principi attivi e poi portarli su "scala" farmaceutica, con tutti i vantaggi del caso.
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stefano
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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da stefano » 10/08/2014, 18:07

Dai Budda non citare solo le cose che fanno male (hai tirato in ballo una sfilza di droghe) in natura ci sono tante cose che fanno bene :-)

Posso capire il tuo scetticismo verso la betulla (anche se poi l'articolo dice che sino a 50 fa era molto usata) ma qui non si parla di pozioni magiche, davvero hai bisogno di uno studio che certifichi che alcune cose fanno bene e/o funzionano?
Vedi ad esempio la rosa canina o l'acerola grandi fonti di vitamina C naturale che seppur essiccate e vendute in opercoli mantengono le loro proprietà, o l'echinacea che veramente aiuta il sistema immunitario.
Parliamo anche degli effetti collaterali dei farmaci che possono essere anche gravi e sono elencati per legge nel bugiardino.
Oggi si favorisce in modo eccessivo l'industria chimica e farmaceutica e si demonizza il naturale, si preferisce l'ansiolitico o lo xanax invece di biancospino, passiflora e valeriana (si guadagna di più)
Problemi con effetti collaterali dovuti a un farmaco? Nessun problema, lo curiamo con un altro farmaco.. e l'uomo campa..
Poi siamo anche OT qui

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Budda
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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da Budda » 10/08/2014, 18:24

stefano ha scritto:Dai Budda non citare solo le cose che fanno male (hai tirato in ballo una sfilza di droghe) in natura ci sono tante cose che fanno bene :-)

Posso capire il tuo scetticismo verso la betulla (anche se poi l'articolo dice che sino a 50 fa era molto usata) ma qui non si parla di pozioni magiche, davvero hai bisogno di uno studio che certifichi che alcune cose fanno bene e/o funzionano?
Vedi ad esempio la rosa canina o l'acerola grandi fonti di vitamina C naturale che seppur essiccate e vendute in opercoli mantengono le loro proprietà, o l'echinacea che veramente aiuta il sistema immunitario.
Parliamo anche degli effetti collaterali dei farmaci che possono essere anche gravi e sono elencati per legge nel bugiardino.
Oggi si favorisce in modo eccessivo l'industria chimica e farmaceutica e si demonizza il naturale, si preferisce l'ansiolitico o lo xanax invece di biancospino, passiflora e valeriana (si guadagna di più)
Problemi con effetti collaterali dovuti a un farmaco? Nessun problema, lo curiamo con un altro farmaco.. e l'uomo campa..
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mai usare 2 metri e 2 misure. o una cosa la provi o non funziona. sia essa una torcia, un farmaco, un estratto.
non sono scettico verso la betulla, sono scettico verso QUALUNQUE cosa, naturale o non.

fino a qualche centinaio di anni fa andavano in voga la caccia alle streghe, le danze popolari e i riti propiziatori. e se dicevi che erano inutili e la gente era nel torto eri il prossimo a finire sul rogo... ma oggi ci facciamo grosse risate a leggere del culto del cargo.
i nostri nonni e i nostri genitori sono cresciuti con il vino, agli infanti si dava un goccio di superalcolico per fargli passare il mal di denti; possiamo continuare con gli aneddoti popolari finché vogliamo. alla luce dei fatti alcuni si sono rivelati pericolosi, altri inutili e altri ancora effettivamente utili.

che tutte le sostanze psicotrope facciano male è una tua opinione, visto che le foglie di coca sono usate da centinaia di anni dalle popolazioni sudamericane, oppure moltissime sostanze allucinogene che vengono utilizzate dalle popolazioni che vivono "selvaggiamente". Le stesse popolazioni che vengono elogiate per la loro vicinanza e la loro simbiosi con la natura.
Questo è uno dei classici argomenti in cui il pensiero personale è influenzato dalla cultura della società in cui viviamo: rarissimamente una sostanza è pericolosa di per se, lo è il modo in cui ci approcciamo asd essa (lo diceva anche Paracelso: "la differenza tra il rimedio e il veleno è la dose").

a che scopo mi devo prendere una pianta di cui effettivamente non so nulla (varietà, come è stata coltivata, come è stata raccolta, come è stata prodotta, come è stata conservata, quanto principio attivo contiene) che contiene la stessa molecola che posso ottenere in elevata purezza con un processo di sintesi (che deve essere certificato in ogni passaggio)?

nonostante anni fa ci fosse meno inquinamento e meno farmaci la gente continua a campare di più e a campare meglio.
I farmaci hanno tanti problemi e tanti limiti, ma rimangono l'unica alternativa efficacie alla morte (e ad una vita miserrima) in moltissime situazioni (trapianti, diabete, malattie degenerative, cancro, incidenti). il giorno che tireremo fuori da una radice il rimedio per tutti questi mali, potremo buttare nel cesso tutti i farmaci ;)
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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da stefano » 10/08/2014, 18:46

Condivido molte delle cose che hai scritto.
Infatti anche io non sono per estremismi, non è che a priori son contro i farmaci o la classe medica, nè sono un integralista che vive solo di rimedi naturali e rifiuta integratori.

Della betulla non so nulla nè so se è veramente efficace ma tanti rimedi naturali li uso da più di 20 anni e quello che (per me) funziona continuo ad usarlo.
Nella mia stanza ci sono un infinità di prodotti erboristici ma altrettanti integratori, anni fa prendevo solo rosa canina o acerola oggi prendo quasi esclusivamente Vitamina C con bioflavonoidi (anche per motivi economici) l'importante come dici tu è che funziona, la molecola di laboratorio infatti non risente di inquinamento ambientale (ma occhio anche come e dove è fabbricata perchè per lucrare l'uomo fa porcate anche in laboratorio)
Però invece di prendere un aspirina ti garantisco che è meglio prendere del salice in compresse, stesso principio attivo ma meno controindicazioni.

Riguardo all'ultima cosa che hai scritto non sottovalutare i ricercatori, essi studiamo molto come funzionano alcune cose naturali cercando poi di replicare il tutto in laboratorio per poter poi farne un farmaco.
A volte ci si scontra anche con delle norme, non so perfettamente come funziona ma se una cosa esiste in natura non si può brevettare, e per una casa farmaceutica un brevetto è essenziale, sennò niente guadagni sicuri.
Tempo fa ho letto (non so se è una notiza fondata) che una casa farmaceutica aveva fatto un farmaco a base di un estratto di curcumina ma che in realtà era solo curcumina "rinominata" come farmaco, il governo indiano (maggior produttore mondiale di curcuma) ha avuto legalmente da ridire e la cosa è saltata.

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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da Ultimo Katun » 10/08/2014, 19:22

Dalle prove che ho fatto, un forno a microonde non protegge dalla tempesta solare, oltretutto ho visto, usando un semplice RF detector, che quando è acceso le emissioni fuori ci sono eccome; non rimanete davanti ad un forno a microonde, quando è in funzione.
l'unica cosa che ho constatato essere valida è una scatola (e non gabbia) di Faraday, una scatola di metallo, NON collegata a massa, con gli oggetti da proteggere tenuti ad una certa distanza dalle pareti interne (basta anche mezzo centimetro).
Anche il frigo non funziona in quanto la chiusura è composta da parti non metalliche e non è detto che la porta abbia una continuità elettrica con il resto della struttura.

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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da stefano » 10/08/2014, 19:34

Ultimo Katun ha scritto:Dalle prove che ho fatto, un forno a microonde non protegge dalla tempesta solare, oltretutto ho visto, usando un semplice RF detector, che quando è acceso le emissioni fuori ci sono eccome; non rimanete davanti ad un forno a microonde, quando è in funzione.
l'unica cosa che ho constatato essere valida è una scatola (e non gabbia) di Faraday, una scatola di metallo, NON collegata a massa, con gli oggetti da proteggere tenuti ad una certa distanza dalle pareti interne (basta anche mezzo centimetro).
Anche il frigo non funziona in quanto la chiusura è composta da parti non metalliche e non è detto che la porta abbia una continuità elettrica con il resto della struttura.
Grazie
Io non lo uso da 10 anni ma ricordo che in molti casi viene consigliato di stare lontani dal forno almeno 1 metro.
Ho una scatola di alluminio molto grande che uso come box ma è piena e non posso spendere per comprarne una seconda, una soluzione come il forno era l'ideale.

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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da Ultimo Katun » 10/08/2014, 21:22

stefano ha scritto:
Ultimo Katun ha scritto:Dalle prove che ho fatto, un forno a microonde non protegge dalla tempesta solare, oltretutto ho visto, usando un semplice RF detector, che quando è acceso le emissioni fuori ci sono eccome; non rimanete davanti ad un forno a microonde, quando è in funzione.
l'unica cosa che ho constatato essere valida è una scatola (e non gabbia) di Faraday, una scatola di metallo, NON collegata a massa, con gli oggetti da proteggere tenuti ad una certa distanza dalle pareti interne (basta anche mezzo centimetro).
Anche il frigo non funziona in quanto la chiusura è composta da parti non metalliche e non è detto che la porta abbia una continuità elettrica con il resto della struttura.
Grazie
Io non lo uso da 10 anni ma ricordo che in molti casi viene consigliato di stare lontani dal forno almeno 1 metro.
Ho una scatola di alluminio molto grande che uso come box ma è piena e non posso spendere per comprarne una seconda, una soluzione come il forno era l'ideale.
Si, infatti, meglio stargli lontano.

Per riporre gli oggetti elettronici che si vogliono conservare io ho due categorie di soluzioni: una è per gli oggetti a cui comunque devo poter accedere agevolmente, cioè devono aprirsi e chiudersi. La seconda è per gli oggetti "messi e dimenticati".

Nelle scatole di metallo che posso aprire e chiudere ci sono le torce, alcuni caricabatterie, alcune batterie (le ricaricabili), e le grosse batterie per auto al piombo (le devo controllare, vanno ricaricate, ecc.) poi alcuni strumenti di misura come tester, bilance elettroniche, ecc.

Nelle scatole "metti e dimentica" ci sono gli Inverter 12->220 Volt; gli apparati di ricetrasmissione a 27Mhz (banda cittadina) e PMR e LPD; altre batterie primarie con scadenza 2016, altri caricabatterie di tutti i generi, uno stabilizzatore di tensione, lampadine a led da 80 a 220Volt, altri strumenti di misura, cavi avvolti (compresi quelli per le antenne, sono RG58), strumenti di rilevamento temperatura vari, molte radio am-fm, molti alimentatori di vario tipo, un televisorino a 12 volt a led ed altre cose.

Le scatole apribili le ho ricavate da scatole per i dolci, scatole in offerta nei mercatini, ecc.
Le scatole "metti e dimentica" sono scatole di cartone avvolte di alluminio domopak ed avvolte di nuovo da carta di giornale nastrata sugli angoli per dare una sorta di resistenza almeno al maneggio.
Quindi non è difficile trovarle/rimediarle. Tempo fa pubblicai già i miei contenitori apribili. Se fai una ricerca su Google con la chiave "scatole di Faraday" vedrai che trovi quelle pubblicate su CPF da me.

Ah, mi sono ricordato di una cosa importante; date un numero ad ogni scatola ed una lettera ad ogni scatola che contiene altre scatole e scrivetevi cosa contengono, altrimenti uscite pazzi nel cercar di ritrovare le cose che avete messo in sicurezza.
Ultima modifica di Ultimo Katun il 10/08/2014, 21:30, modificato 1 volta in totale.

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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da stefano » 10/08/2014, 21:26

Grazie delle info aggiuntive.

Per proteggere più cose possibili come la vedi se ricopro di alluminio domopak alcuni grossi contenitori per alimenti?

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Budda
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Re: schermatura per tempeste solari o impulsi elettromagneti

Messaggio da Budda » 10/08/2014, 21:37

postate foto!

io opterei per scatole delle munizioni in metallo: hanno guarnizioni e cerniere robuste ideali per essere dimenticati in posti sicuri.
eventualmente domopack a più non posso intorno ad ogni oggetto, con in ogni scatola una serie di aggeggini economicissimi elettronici, in modo che posso saltuariamente uno alla volta, per vedere se la tempesta è finita. che dite?
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