Quale batteria per la DQG Tiny AA Triple?

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Steve1960
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Re: Quale batteria per la DQG Tiny AA Triple?

Messaggio da Steve1960 » 27/03/2016, 5:27

Giancarlo ha scritto:Ti rispondo punto per punto perché hai considerato diversi elementi:
• Non valuto "a occhio" ma leggo i valori in mAh forniti dall'analyzer a fine carica. I valori indicati rappresentano quanta corrente di carica è stata aggiunta alla batteria per portarla al valore massimo consentito. Se all'inizio della carica la batteria era al minimo della capacità consentita il valore della carica "aggiunta" corrisponderà alla capacità della batteria.
• Non testo o carico mai batterie di diverso tipo, sebbene l'Opus abbia slot separati.
• So bene che l'Opus scarica (e carica) le batterie sino alla tensione idonea ma lo fa non solo durante il Charging Test ma ogni volta che performa l'operazione di scarica (e carica), quindi non è questo aspetto ad inficiare il mio "sistema casareccio".
• Ho fatto il Charge Test sulle stesse 4 Nitecore 18650/3400 appena acquistate (verifico sempre le batterie nuove) e, a parte qualche decimale, ho ottenuto lo stesso identico risultato ottenuto col mio sistema di semplice scarica-ricarica.
• A questo punto ci si può chiedere: "ma allora a che serve il Charge test?" Presumo per verificare la capacità della batteria di caricarsi e scaricarsi correttamente nonché l'effettiva capacità in mAh. Il mio semplice "sistema" non verifica al 100% la capacità di scarica visto che spesso le batterie arrivano già quasi scariche, o cariche a metà, e quindi non effettua un completo test di scarica come sarebbe partendo da una batteria ben carica. Magari una cella ha difetti che si presentano solo verso la soglia di carica o scarica, e il mio "sistema" ovviamente non verifica tutto questo. Un'altra ragione per il Charging Test potrebbe essere quella che il caricatore misura la capacità della cella sia in fase di carica che di scarica e in questo modo non solo li può confrontare per un risultato più preciso ma viene a conoscere l'effettiva capacità della batteria scoprendo i due limiti estremi della stessa: il minimo e il massimo dei valori di carica/scarica consentiti per non danneggiare la cella.
• L'unico vantaggio sicuro del Charging Test, a mio modesto parere, è quello di verificare il comportamento della batteria durante una completa fase di scarica, cosa che io non faccio limitandomi a scaricare la corrente disponibile al momento dell'arrivo delle batterie. Ovviamente anche quello di poter misurare la capacità della batteria due volte: in fase di carica e scarica.
Naturalmente ho ragionato sulla base dei pochi elementi di conoscenza a mia disposizione e non escludo che possano esserci errori anche basilari.
A occhio era riferito alla tensione disponibile al momento di iniziare la fase di ricarica... non al valore letto alla fine della stessa, che costituisce appunto la corrente X erogata alla batteria partendo da una tensione Y ignota, per portarla alla tensione Z nominale, una volta arrivata alla quale il charger interrompe il processo di carica... :idea:

Diverso è far scaricare la batteria del charger, che in questo caso farà il processo contrario, cioè partendo da una tensione X ignota, la porterà alla tensione Y nominale, una volta arrivata alla quale il charger interrompe il processo di scarica... :pochilumens:

A questo punto mettendo in carica la batteria scarica, alla fine dell'operazione si ha una stima "ragionevole" della reale capacità della batteria... bisogna tener conto che le batterie LiIon necessitano quando sono nuove di un periodo di "rodaggio" per dare il meglio, quindi le prime misurazioni saranno un po' così... ;)

Il processo Charging Test automatizza il tutto, ovvero provvede a scaricare la batteria e fa ripartire la carica, dando alla fine la stima della capacità senza ulteriore intervento... :ok:
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Giancarlo
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Re: Quale batteria per la DQG Tiny AA Triple?

Messaggio da Giancarlo » 27/03/2016, 8:36

Steve1960 ha scritto:
Giancarlo ha scritto:Ti rispondo punto per punto perché hai considerato diversi elementi:
• Non valuto "a occhio" ma leggo i valori in mAh forniti dall'analyzer a fine carica. I valori indicati rappresentano quanta corrente di carica è stata aggiunta alla batteria per portarla al valore massimo consentito. Se all'inizio della carica la batteria era al minimo della capacità consentita il valore della carica "aggiunta" corrisponderà alla capacità della batteria.
• Non testo o carico mai batterie di diverso tipo, sebbene l'Opus abbia slot separati.
• So bene che l'Opus scarica (e carica) le batterie sino alla tensione idonea ma lo fa non solo durante il Charging Test ma ogni volta che performa l'operazione di scarica (e carica), quindi non è questo aspetto ad inficiare il mio "sistema casareccio".
• Ho fatto il Charge Test sulle stesse 4 Nitecore 18650/3400 appena acquistate (verifico sempre le batterie nuove) e, a parte qualche decimale, ho ottenuto lo stesso identico risultato ottenuto col mio sistema di semplice scarica-ricarica.
• A questo punto ci si può chiedere: "ma allora a che serve il Charge test?" Presumo per verificare la capacità della batteria di caricarsi e scaricarsi correttamente nonché l'effettiva capacità in mAh. Il mio semplice "sistema" non verifica al 100% la capacità di scarica visto che spesso le batterie arrivano già quasi scariche, o cariche a metà, e quindi non effettua un completo test di scarica come sarebbe partendo da una batteria ben carica. Magari una cella ha difetti che si presentano solo verso la soglia di carica o scarica, e il mio "sistema" ovviamente non verifica tutto questo. Un'altra ragione per il Charging Test potrebbe essere quella che il caricatore misura la capacità della cella sia in fase di carica che di scarica e in questo modo non solo li può confrontare per un risultato più preciso ma viene a conoscere l'effettiva capacità della batteria scoprendo i due limiti estremi della stessa: il minimo e il massimo dei valori di carica/scarica consentiti per non danneggiare la cella.
• L'unico vantaggio sicuro del Charging Test, a mio modesto parere, è quello di verificare il comportamento della batteria durante una completa fase di scarica, cosa che io non faccio limitandomi a scaricare la corrente disponibile al momento dell'arrivo delle batterie. Ovviamente anche quello di poter misurare la capacità della batteria due volte: in fase di carica e scarica.
Naturalmente ho ragionato sulla base dei pochi elementi di conoscenza a mia disposizione e non escludo che possano esserci errori anche basilari.
A occhio era riferito alla tensione disponibile al momento di iniziare la fase di ricarica... non al valore letto alla fine della stessa, che costituisce appunto la corrente X erogata alla batteria partendo da una tensione Y ignota, per portarla alla tensione Z nominale, una volta arrivata alla quale il charger interrompe il processo di carica... :idea:

Diverso è far scaricare la batteria del charger, che in questo caso farà il processo contrario, cioè partendo da una tensione X ignota, la porterà alla tensione Y nominale, una volta arrivata alla quale il charger interrompe il processo di scarica... :pochilumens:

A questo punto mettendo in carica la batteria scarica, alla fine dell'operazione si ha una stima "ragionevole" della reale capacità della batteria... bisogna tener conto che le batterie LiIon necessitano quando sono nuove di un periodo di "rodaggio" per dare il meglio, quindi le prime misurazioni saranno un po' così... ;)

Il processo Charging Test automatizza il tutto, ovvero provvede a scaricare la batteria e fa ripartire la carica, dando alla fine la stima della capacità senza ulteriore intervento... :ok:
Stiamo dicendo la stessa cosa. La prima operazione che faccio per testare una batteria col mio sistema è appunto farla scaricare dal charger, il quale farà come dici tu: "partendo da una tensione X ignota, la porterà alla tensione Y nominale, una volta arrivata alla quale il charger interrompe il processo di scarica..."
A questo punto carico la batteria e il charger a fine carica indicherà la corrente erogata. Ma essendo partiti da una batteria scarica, la corrente erogata è uguale a quella che la batteria era in grado di assorbire.
Comunque, ho ripetuto con un quartetto di nuove batterie Olight 18650/3600 sia il mio sistema che il Charging test e i valori finali sono praticamente gli stessi com'era già accaduto con le Nitecore. Questa è una prova evidente e conclusiva dell'inutilità del Charging Test. Inoltre quest'ultimo dura una vita e alla fine ti lascia con le batterie scariche! Il mio sistema dura il tempo d'una mezza scarica e di una carica. Meno della metà del tempo. :)

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Budda
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Re: Quale batteria per la DQG Tiny AA Triple?

Messaggio da Budda » 27/03/2016, 13:28

Non dimenticare che i caricabatterie in carica non fanno magie: moltiplicano corrente in mA * ore di carica.
Non va assolutamente bene per valutare la capacità.
se carichi una batteria da 3000mah e una da 2000mah con grande resistenza interna potresti impiegare lo stesso tempo a caricarle.
Oppure la seconda potrebbe caricarsi comunque più velocemente ma al momento della scarica (che è quello che ti interessa davvero) la resistenza interna ti permette di erogarne meno mah dei 2000mah nominali.
"Meno c'è, meno si rompe. Io sono un filosofo ultrafire" - "la miglior teoria è la pratica" Cit by AntoLed

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Re: Quale batteria per la DQG Tiny AA Triple?

Messaggio da start90a » 27/03/2016, 17:13

Budda ha scritto:Non dimenticare che i caricabatterie in carica non fanno magie: moltiplicano corrente in mA * ore di carica.
Non va assolutamente bene per valutare la capacità.
se carichi una batteria da 3000mah e una da 2000mah con grande resistenza interna potresti impiegare lo stesso tempo a caricarle.
Oppure la seconda potrebbe caricarsi comunque più velocemente ma al momento della scarica (che è quello che ti interessa davvero) la resistenza interna ti permette di erogarne meno mah dei 2000mah nominali.
Questi aspetti mi sfuggivano.. :?

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Budda
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Re: Quale batteria per la DQG Tiny AA Triple?

Messaggio da Budda » 27/03/2016, 17:18

dei due test i valori possono essere simili se le celle sono in condizioni ottimali (cella nuova, bassa resistenza interna, bassa corrente di scarica, bassa corrente di carica).
prova invece a fare il test di carica con una cella con qualche anno sulle spalle e a fare la scarica a 3-4-5 A della stessa cella, vedrai un abisso.

Su questa cosa ci ho sbattuto la testa io anni fa quando con un analizzatore ho fatto lo stesso errore misurando la capacita con un charge test su delle aa nimh e ho visto i valori di mah risultanti TUTTI più alti di 3-400mAh rispetto alla capacità dichiarata delle celle. Ero contento, ma quando ho visto delle AAA nimh da 700 mAh passare i 1000mAh, mi è venuto il sospetto.
Difatti il discharge test ha dato risultati molto più realistici e crudeli.

Questo perché, il caricatore non considera l'efficienza della carica. non è che il 100% della corrente in uscita viene immagazzinato nella batteria: il calore della cella è sintomo di energia che non viene "immagazzinata" ma dissipata sotto forma di calore come spreco. Il che significa che una cella da 1000mAh scaricata al 100%, quindi con 0mAh, non impiegherà 2 ore a 500mA di carica, ma di più. Magari 2 ore e mezza? il caricatore ti segna caricati 2,5*500=1250mAh.

Bisognerebbe anche vedere se il caricabatterie adotta una migliore formula di quella sopra citata, poiché nella carica delle li-ion non c'è solo la fase CC ma anche quella CV che può durare diverso tempo e non ha una corrente di 500mA, ma in diminuendo fino alla corrente di mantenimento.

Per questi motivi la funzione di carica non è assolutamente indicativa della capacità. Può essere un aiuto se uno si segna i mAh risultanti dalle scariche complete dal giorno dell'acquisto in avanti, quando vede che i numeri iniziano a cambiare significativamente, allora è successo qualcosa alla cella.
Questa feature è usata come specchietto per le allodole per invogliare agli acquisti... ma non c'è paragone con la funzione di scarica di un analizzatore.
Personalmente non ho nulla contro questo tipo di caricatori, anche il mio nitecore D2 che uso costantemente mi dice il tempo impiegato per la carica, e spesso consulto quel valore per vedere se i conti tornano.
I dati, e le informazioni in se non hanno niente di sbagliato, anzi più informazioni uno ha e più si può fare un quadro completo della situazione, ma se si interpretano in maniera sbagliata, si finisce fuori strada.
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Giancarlo
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Re: Quale batteria per la DQG Tiny AA Triple?

Messaggio da Giancarlo » 28/03/2016, 6:35

Va detto che sia nel caso del mio "sistema breve" che in quello del Charging Test del caricatore non interpretavo mai il risultato finale in mAh come valore assoluto, lo usavo bensì per paragonarlo con quello di altre torce che mi avevano insospettito perché duravano troppo poco. Mi riferisco sopratutto, come scritto altrove, alle Trustfire e Ultrafire oltre ad alcune anonime batterie blu. Difatti le Ultrafire, sia col mio "sistemna breve" che col Charging Test, mostrano di non arrivare neppure alla metà della capacità dichiarata, e le Trustfire sono appena meglio, comunque molto diverse tra una cella e l'altra, quindi da non usare in serie.
Confesso che, tutto sommato, a me il test serve solo per sapere due cose: che la batteria funzioni e che la capacità non s'allontani troppo da quella dichiarata, specialmente se di buona marca.
Devo riconoscere che le anonime batterie blu si sono mostrate eccellenti, sia testate con l'analyzer che sul campo. La peggiore fregatura sono invece le Ultrafire: una vera truffa che invalida il catalogo di parecchi importanti webstore.
Comunque, come ha ben spiegato Budda, i fattori in gioco sono molti e variano pure col tempo, rendendo l'affidabilità di un valore ottenuto da un test di relativa importanza se non si è degli esperti con una certa esperienza nel campo.

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