Doveva trattarsi di una semplice prova mirata a verificare il tiro effettivo di questa Mateminco MT-001 e dell’omologa Astrolux EC01X, ma poi mi sono fatto prendere la mano.
Si è molto discusso nei forum internazionali in merito alla correttezza di quel dato così eclatante: un throw pari a 3065 metri con un riflettore così piccolo.
Paragonando la MT-001 ad altre torce che adottano lo stesso LED, sembrava poco credibile, infatti i più ottimisti azzardavano 1,5 km o giù di lì.
Ben presto alcuni fortunati hanno avuto l’opportunità di testarla e per primi confermare che i dubbi non erano tali, ma tristi certezze.
L’ho fatto anch’io, sebbene accodandomi, e i miei strumenti non professionali hanno sentenziato che le candele al turbo sono 395776, corrispondenti ad un tiro di 1258 m.
C’è un margine di errore?
… certamente!
Munendomi di una buona dose di prudenza arrotonderei a 1,3 km, pronto a togliere anche un centinaio di metri.
Ma faccio un lungo passo indietro per raccontare e documentare l’esperienza dall’inizio.
A colpirmi è stata soprattutto l’opportunità di avere una torcia dotata di batteria estraibile 46950, capace sulla carta di immagazzinare la bellezza di 32000 mAh, e così approfittando di un coupon pari allo sconto del 35%, l’ho acquistata da Nealsgadgets spendendo 120 €, trasporto e dogana compresi.
La scatola di cartone pressato con apertura magnetica fa la sua figura, ma la schiuma preformata al suo interno è di qualità appena sufficiente, sebbene protegga a dovere.
Ciò che ho trovato all’interno viene descritto dalle immagini.
Aggiungo solo che il libretto di istruzioni è davvero striminzito; un pieghevole in inglese e cinese alto 10,5 cm a cui avrebbero dovuto abbinare una lente d’ingrandimento, e che la filettatura non è anodizzata solo lato testa, mentre al tailcap sì, per cui basta ¼ di giro in meno per evitare il battery drain, per quanto poco significativo, dovuto anche al LED del pulsante sempre acceso.
La batteria è circa 4 mm più lunga di quanto dovrebbe, il che, assieme alla tipica sagoma presente in prossimità del negativo, lascia immaginare l’inserimento di un circuito di protezione, un PCB, sebbene non riesca ad individuare un filo, lamella o quant’altro in direzione del positivo.
L’ho caricata completamente attraverso la porta USB-C, ma doveva essere già quasi satura, dal momento che sono bastati 35 minuti alla tensione media di 11,85 V e corrente pari a 1,73 A.
Mi sono detto: “Speriamo carichi così lentamente solo in queste circostanze, non quando si tratta di partire quasi da zero”, invece purtroppo non è così, ma vado per gradi.
Prima di qualunque altra prova, ne ho effettuata una di scarica, documentata dalle due immagini che seguono (in realtà la prima è un collage che copre un arco temporale di 12 ore), al termine della quale il charger, questo sì molto affidabile, ha sentenziato che di milliampere ne erano transitati 24590.
Un po’ di effetto Joule, secondo me inesistente visto che la batteria è sempre rimasta a temperatura ambiente (non ingannino le cifre visibili nei grafici, la 46950 non era nello slot), e soprattutto la considerazione che la chimica deve ancora assestarsi, mi inducono ad ipotizzare una capacità reale di 27 Ah circa.
A questo punto la batteria andava ricaricata, ma è successa una cosa strana: non avevo impostato un time break, né altri parametri che giustificassero l’evento, eppure la ricarica si è interrotta dopo circa 9 ore e il transito di soli 11 Ah scarsi.
Da notare anche i grafici esageratamente altalenanti.
Ho deciso così di completarla attraverso il charger interno alla torcia.
Seguono delle immagini, alcune preposte a confrontare le dimensioni della Mateminco MT-001 con altre, precisando in questo che si tratta di torce molto diverse, a partire dal LED (la Astrolux FT03 non è in versione SBT 90.2), dove l’unica paragonabile nel tiro è la Acebeam L19, peraltro più leggera e gestibile.
Per finire, la prova che quei 3 km di tiro sono un sogno, quando l’espressione a cui ho pensato in primis è “bufala”.
I lux sono stati misurati alla distanza di 4 metri precisi al millimetro, ma i due strumenti usati non sono assolutamente di alta fascia.
Sta di fatto, comunque, che le cifre non differiscono, per cui è difficile ipotizzare che sbaglino esattamente allo stesso modo.
Non è sincera, ma se si è disposti a sorvolare con riserva sul clamoroso errore di Astrolux/Mateminco, rimane una torcia decisamente luminosa, abbastanza maneggevole, dotata di grande autonomia.
[Recensione] Mateminco MT-001 (Astrolux EC01X)
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[Recensione] Mateminco MT-001 (Astrolux EC01X)
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Re: [Recensione] Mateminco MT-001
Grazie per la recensione Alvescu. La Mateminco non è l' ultima arrivata. Mi stupisce. Sarebbe opportuno che correggesse il tiro e si scusasse. Così si fa del male da sola. Spiace anche per la batteria che sembra meno capiente del dichiarato.
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Re: [Recensione] Mateminco MT-001
Concordo su tutto,stanno facendo una figuretta.
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Re: [Recensione] Mateminco MT-001
Venduta al volo