Progresso o regresso?
- Giancarlo
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Progresso o regresso?
Solitamente nella pubblicità sul web o sulle confezioni delle torce ciò che viene riportato in modo più evidente sono i lumen. Naturalmente si tratta dei lumen emessi dalla torcia al livello Turbo ma la gente non lo sa, tranne i torciofili. Ebbene, secondo me questo comportamento dei fabbricanti e venditori equivale a una vera e propria truffa.
Pinco Pallino ha bisogno di una torcia abbastanza potente perchè abita in una villa isolata in campagna. Legge sulla scatola l'output della torcia, gli va bene, e la compra. Una volta a casa, appena si fa scuro, corre fuori per vedere come la torcia illumina il suo terreno. Wow! Esclama soddisfatto, sembra giorno! Mentre dirige la torcia qua e là esplorando il terreno, improvvisamente la luce si riduce alla metà. Ma che dico? Meno della metà! Accidenti, la torcia dev'essere difettosa, è il primo pensiero. Naturalmente voi sapete che la torcia non è affatto difettosa, è lo step-down del Turbo che ha drasticamente ridotto l'output. Forse funzionava a tempo o forse rilevava la temperatura, ma che cambia?
A mio parere la pubblicità delle torce dovrebbe indicare soprattutto il livello di luce sostenibile sino all'esaurimento delle batterie. Vale a dire quella luce che dura un'ora o due e che uno ci può lavorare senza brutte sorprese. L'output massimo, il turbo, non ha più diritto d'essere considerato l'elemento principale nella pubblicità della torcia perchè negli anni più recenti la sua durata è andata riducendosi a tempi ridicoli e tale riduzione è sempre più marcata. Basti pensare alla recentissima Imalent MS03, una EDC, che dichiara 18.000 lm ma dopo soli 45 secondi piomba a 2000 lm! Ma neppure i 2000 lm sono sostenibili, difatti lentamente il livello di luce cala ulteriormente per stabilizzarsi - finalmente! - a 1350 lm.
In tale contesto il turbo va considerato semplicemente come una luce d'emergenza, di breve durata, da attivare in situazioni speciali che richiedono una luce intensa che però la torcia non può sostenere per più di pochi secondi.
Se si considerassero le torce guardando soprattutto alla loro luce sostenibile, come si faceva 20-30 anni fa con le torce dotate di lampadine a incandescenza, le vendite dei produttori crollerebbero drammaticamente. Ma quanto può ancora andare avanti questa burla? Finché le torce sono un passatempo o oggetto di collezionismo può anche andare, ma se servono per lavorare è la luce sostenibile quello che conta.
Ma cosa hanno in testa i produttori di torce a LED? Far soldi ovviamente, ma data la lentezza dell'evoluzione tecnologica in questo settore, ecco che accadono cose strane come quella che descrivo di seguito come esempio lampante, IMO.
Circa tre anni fa la imalent mette sul mercato una medio thrower, la RT35, che con i suoi 2350 lm raggiunge i 1338m. E la durata del turbo non è male: 8 minuti. Ora questa bella torcia viene sostituita con la RT90, che ha quasi lo stesso tiro, 1308m, ma che per arrivarci impiega oltre il doppio dei lumen e, soprattutto, li mantiene per soli 70 secondi dopodiché da 4800lm scende a 1350lm, molto meno di un terzo! Perfino i 2800lm del livello High non sono sostenibili, infatti dopo 90 secondi scendono a 1350lm. Questa è la cruda verità: questa è una torcia che per le sue dimensioni non sostiene più di 1350lm. Ma se i lumen sono questi allora preferisco una classica EDC da 1000lm veramente tascabile risparmiando un sacco di soldi, di peso e ingombro!
Riassumendo, la RT90 riscalda molto di più, consuma le batterie molto più rapidamente, e soprattutto la durata del turbo è ridicola. Unici vantaggi rispetto alla vecchia RT35 sono uno spot più ampio, più spill e dimensioni più ridotte. Il prezzo delle due torce è quasi lo stesso.
Analizzando i mutamenti avvenuti in tre anni cerchiamo di comprendere l'intento del fabbricante, il quale sa bene che il triplo dei lumen e la presenza del LED SBT90.2 sono elementi che attraggono, anche se in verità sono proprio loro che determinano l'imperdonabile difetto della torcia: il turbo di soli 45 secondi. Ma anche le dimensioni ridotte, anche se rendono la torcia tascabile in un giaccone invernale con grosse tasche, limitano però la dissipazione del calore, altro elemento che senz'altro ha contribuito ad accorciare la durata del turbo e dell'High.
IMO l'introduzione del LED SBT90.2 è stata la rovina delle thrower! Prima montavano tutte l'ottimo CREE XHP35 Hi ed erano torce agili dove il tiro era affidato soprattutto alla grossa parabola e non alla potenza bruta dell'output. Penso alla vecchia Thrunite TN42 che con soli 2000lm arrivava a quasi 1550m di distanza senza problemi di runtime, o alla Astrolux MF04 che con 2700lm raggiungeva i 2416m che restavano per ben 12 minuti. Infine, anche se piuttosto pesante, la BLF-GT ha le stesse prestazioni ma senza step-down! E senza ventole! Oggi su tutte queste torce il LED è stato sostituito con l'SBT-90.2 e la durata del turbo si è ridotta drasticamente. Valeva la pena per avere un po' più di spill?
In conclusione, penso che per le torce citate e simili la pubblicità dovrebbe dichiarare in primis la luce sostenibile e poi la "luce d'emergenza" di 30-60 secondi, che possiamo chiamare anche turbo. Volendo proprio. Perché diciamocelo pure: la luce sostenibile non è altro che la luce che la torcia può emettere senza danneggiarsi, mentre il cosiddetto turbo è qualcosa di eccessivo che viene quasi subito interrotto altrimenti danneggia la torcia e ci brucia le mani. Le maniglie dovrebbero servire soltanto a rendere la torcia meglio maneggiabile e le ventole neppure a parlarne.
Una curiosità: tra la RT35 e la nuova RT90 quale comprereste, ammesso che necessitiate di una medio thrower?
PS: Una cosa a favore della Imalent va detta: è l'unico produttore che nelle specifiche dichiara la durata del turbo.
Pinco Pallino ha bisogno di una torcia abbastanza potente perchè abita in una villa isolata in campagna. Legge sulla scatola l'output della torcia, gli va bene, e la compra. Una volta a casa, appena si fa scuro, corre fuori per vedere come la torcia illumina il suo terreno. Wow! Esclama soddisfatto, sembra giorno! Mentre dirige la torcia qua e là esplorando il terreno, improvvisamente la luce si riduce alla metà. Ma che dico? Meno della metà! Accidenti, la torcia dev'essere difettosa, è il primo pensiero. Naturalmente voi sapete che la torcia non è affatto difettosa, è lo step-down del Turbo che ha drasticamente ridotto l'output. Forse funzionava a tempo o forse rilevava la temperatura, ma che cambia?
A mio parere la pubblicità delle torce dovrebbe indicare soprattutto il livello di luce sostenibile sino all'esaurimento delle batterie. Vale a dire quella luce che dura un'ora o due e che uno ci può lavorare senza brutte sorprese. L'output massimo, il turbo, non ha più diritto d'essere considerato l'elemento principale nella pubblicità della torcia perchè negli anni più recenti la sua durata è andata riducendosi a tempi ridicoli e tale riduzione è sempre più marcata. Basti pensare alla recentissima Imalent MS03, una EDC, che dichiara 18.000 lm ma dopo soli 45 secondi piomba a 2000 lm! Ma neppure i 2000 lm sono sostenibili, difatti lentamente il livello di luce cala ulteriormente per stabilizzarsi - finalmente! - a 1350 lm.
In tale contesto il turbo va considerato semplicemente come una luce d'emergenza, di breve durata, da attivare in situazioni speciali che richiedono una luce intensa che però la torcia non può sostenere per più di pochi secondi.
Se si considerassero le torce guardando soprattutto alla loro luce sostenibile, come si faceva 20-30 anni fa con le torce dotate di lampadine a incandescenza, le vendite dei produttori crollerebbero drammaticamente. Ma quanto può ancora andare avanti questa burla? Finché le torce sono un passatempo o oggetto di collezionismo può anche andare, ma se servono per lavorare è la luce sostenibile quello che conta.
Ma cosa hanno in testa i produttori di torce a LED? Far soldi ovviamente, ma data la lentezza dell'evoluzione tecnologica in questo settore, ecco che accadono cose strane come quella che descrivo di seguito come esempio lampante, IMO.
Circa tre anni fa la imalent mette sul mercato una medio thrower, la RT35, che con i suoi 2350 lm raggiunge i 1338m. E la durata del turbo non è male: 8 minuti. Ora questa bella torcia viene sostituita con la RT90, che ha quasi lo stesso tiro, 1308m, ma che per arrivarci impiega oltre il doppio dei lumen e, soprattutto, li mantiene per soli 70 secondi dopodiché da 4800lm scende a 1350lm, molto meno di un terzo! Perfino i 2800lm del livello High non sono sostenibili, infatti dopo 90 secondi scendono a 1350lm. Questa è la cruda verità: questa è una torcia che per le sue dimensioni non sostiene più di 1350lm. Ma se i lumen sono questi allora preferisco una classica EDC da 1000lm veramente tascabile risparmiando un sacco di soldi, di peso e ingombro!
Riassumendo, la RT90 riscalda molto di più, consuma le batterie molto più rapidamente, e soprattutto la durata del turbo è ridicola. Unici vantaggi rispetto alla vecchia RT35 sono uno spot più ampio, più spill e dimensioni più ridotte. Il prezzo delle due torce è quasi lo stesso.
Analizzando i mutamenti avvenuti in tre anni cerchiamo di comprendere l'intento del fabbricante, il quale sa bene che il triplo dei lumen e la presenza del LED SBT90.2 sono elementi che attraggono, anche se in verità sono proprio loro che determinano l'imperdonabile difetto della torcia: il turbo di soli 45 secondi. Ma anche le dimensioni ridotte, anche se rendono la torcia tascabile in un giaccone invernale con grosse tasche, limitano però la dissipazione del calore, altro elemento che senz'altro ha contribuito ad accorciare la durata del turbo e dell'High.
IMO l'introduzione del LED SBT90.2 è stata la rovina delle thrower! Prima montavano tutte l'ottimo CREE XHP35 Hi ed erano torce agili dove il tiro era affidato soprattutto alla grossa parabola e non alla potenza bruta dell'output. Penso alla vecchia Thrunite TN42 che con soli 2000lm arrivava a quasi 1550m di distanza senza problemi di runtime, o alla Astrolux MF04 che con 2700lm raggiungeva i 2416m che restavano per ben 12 minuti. Infine, anche se piuttosto pesante, la BLF-GT ha le stesse prestazioni ma senza step-down! E senza ventole! Oggi su tutte queste torce il LED è stato sostituito con l'SBT-90.2 e la durata del turbo si è ridotta drasticamente. Valeva la pena per avere un po' più di spill?
In conclusione, penso che per le torce citate e simili la pubblicità dovrebbe dichiarare in primis la luce sostenibile e poi la "luce d'emergenza" di 30-60 secondi, che possiamo chiamare anche turbo. Volendo proprio. Perché diciamocelo pure: la luce sostenibile non è altro che la luce che la torcia può emettere senza danneggiarsi, mentre il cosiddetto turbo è qualcosa di eccessivo che viene quasi subito interrotto altrimenti danneggia la torcia e ci brucia le mani. Le maniglie dovrebbero servire soltanto a rendere la torcia meglio maneggiabile e le ventole neppure a parlarne.
Una curiosità: tra la RT35 e la nuova RT90 quale comprereste, ammesso che necessitiate di una medio thrower?
PS: Una cosa a favore della Imalent va detta: è l'unico produttore che nelle specifiche dichiara la durata del turbo.
- AlVescu
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Re: Progresso o regresso?
Sono d'accordo e vorrei tanto ci fosse un ente preposto al controllo di queste truffe, ma di quelli autorevoli, poiché la verità è che tutti lo sanno, ma nessuno fa niente.
Osram è un'azienda leader nel settore dell'illuminazione in genere, una multinazionale di altissimo livello.
Tempo fa, stanco di sentirmi preso in giro, ho fatto ciò che potevo.
Ho scritto una recensione su Amazon presentando le immagini che accompagnavano l'articolo in vendita e che corrispondevano a quelle del sito ufficiale Osram, denunciando quanto fossero ingannevoli.
La recensione non veniva mai pubblicata, ho fatto il diavolo a quattro ma nulla, ho tolto le foto (di cui ovviamente non detenevo i diritti), ma ho invitato i lettori a prenderne visione poco più in alto della mia recensione, ed è stata accettata. Ho scritto anche ad Osram.
Le immagini non sono quelle qui sotto, nel frattempo sono cambiate, e non sicuramente a seguito della mia segnalazione.
Le illustrazioni che accompagnavano l'articolo in precedenza erano ancora più ingannevoli di queste.
Sto parlando delle H7 Night Breaker Laser (alogene). Già il nome è tutta una poesia.
Come ho scritto in quell'occasione, le H7 standard hanno una temperatura di colore di 3200K e le Night Breaker Laser, a mio parere, li superano di poco (azzarderei 3500/3700 gradi).
Ora, dimmi tu se quelli illustrati non sono LED 6000/6500K!
Chi le compra, ovviamente, si aspetta un risultato del genere, ma è un imbroglio.
Gli esempi di informazioni o pubblicità ingannevoli sono infiniti, purtroppo, e temo non ci sia difesa, se non prendendoci tutti il mal di pancia della denuncia pubblica.
Rimanendo sul confronto tra SBT90.2 e XHP35, come vedi invece il CULNM1.TG?
Osram è un'azienda leader nel settore dell'illuminazione in genere, una multinazionale di altissimo livello.
Tempo fa, stanco di sentirmi preso in giro, ho fatto ciò che potevo.
Ho scritto una recensione su Amazon presentando le immagini che accompagnavano l'articolo in vendita e che corrispondevano a quelle del sito ufficiale Osram, denunciando quanto fossero ingannevoli.
La recensione non veniva mai pubblicata, ho fatto il diavolo a quattro ma nulla, ho tolto le foto (di cui ovviamente non detenevo i diritti), ma ho invitato i lettori a prenderne visione poco più in alto della mia recensione, ed è stata accettata. Ho scritto anche ad Osram.
Le immagini non sono quelle qui sotto, nel frattempo sono cambiate, e non sicuramente a seguito della mia segnalazione.
Le illustrazioni che accompagnavano l'articolo in precedenza erano ancora più ingannevoli di queste.
Sto parlando delle H7 Night Breaker Laser (alogene). Già il nome è tutta una poesia.
Come ho scritto in quell'occasione, le H7 standard hanno una temperatura di colore di 3200K e le Night Breaker Laser, a mio parere, li superano di poco (azzarderei 3500/3700 gradi).
Ora, dimmi tu se quelli illustrati non sono LED 6000/6500K!
Chi le compra, ovviamente, si aspetta un risultato del genere, ma è un imbroglio.
Gli esempi di informazioni o pubblicità ingannevoli sono infiniti, purtroppo, e temo non ci sia difesa, se non prendendoci tutti il mal di pancia della denuncia pubblica.
Rimanendo sul confronto tra SBT90.2 e XHP35, come vedi invece il CULNM1.TG?
- luchettota
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Re: Progresso o regresso?
Sono completamente d’accordo su ogni singola parola.
Ormai si è perso il senso delle torce...essere accese e rimanerci il più a lungo possibile e fare la giusta luce per le situazioni di emergenza. Invece no, sono fatte per sorprendere gli amici al bar con emissioni spaventose ma che dopo qualche secondo o minuto diventano lumini cimiteriali (sto esagerando lo so) o che le temperature raggiunte possano farla esplodere da un momento all’altro.
Io che come lavoro, molti di voi sanno, faccio la Guardia Giurata, ho bisogno di torce che debbano emettere una buona quantità di luce e alcune volte per tempi prolungati senza dovermi ritrovare al buio o con le mani ustionate.
Sono un collezionista da oltre 15 anni, possiedo oltre 150 torce tra passato e tutte le novità del presente, ma al mio cinturone continuo a portare dei classici di qualche anno ma che fanno il loro sporco lavoro...accendersi, rimanere accese a luce costante e non sperare mi si sciolgano in mano.
Per questo apprezzo le Surefire, che nonostante il loro prezzo, non puntano su prestazioni aliene ma su durata e affidabilità. Infatti al mio seguito durante i miei turni di notte uso solo la fedelissima e maltrattatissima Surefire P2X Fury.
Ultimamente comprai una bellissima Olight Warrior X...torcia fantastica, solida, potentissima ma... dopo un’accensione acciecante nel giro di 2/3 minuti la sua emissione era nettamente inferiore alla mia vecchia Surefire senza considerare che la sua testa era lava vulcanica. E mi domando? Ma per il mio lavoro o per le situazioni di reale necessità questa torcia a che serve??? A UN BEL NULLA
Torce militari????? Ma ve lo immaginate un militare in missione di guerra che in pieno conflitto e in situazioni di forte stress stare a pensare: cavolo devo far raffreddare la torcia...
Gallina vecchia fa buon brodo
Ormai si è perso il senso delle torce...essere accese e rimanerci il più a lungo possibile e fare la giusta luce per le situazioni di emergenza. Invece no, sono fatte per sorprendere gli amici al bar con emissioni spaventose ma che dopo qualche secondo o minuto diventano lumini cimiteriali (sto esagerando lo so) o che le temperature raggiunte possano farla esplodere da un momento all’altro.
Io che come lavoro, molti di voi sanno, faccio la Guardia Giurata, ho bisogno di torce che debbano emettere una buona quantità di luce e alcune volte per tempi prolungati senza dovermi ritrovare al buio o con le mani ustionate.
Sono un collezionista da oltre 15 anni, possiedo oltre 150 torce tra passato e tutte le novità del presente, ma al mio cinturone continuo a portare dei classici di qualche anno ma che fanno il loro sporco lavoro...accendersi, rimanere accese a luce costante e non sperare mi si sciolgano in mano.
Per questo apprezzo le Surefire, che nonostante il loro prezzo, non puntano su prestazioni aliene ma su durata e affidabilità. Infatti al mio seguito durante i miei turni di notte uso solo la fedelissima e maltrattatissima Surefire P2X Fury.
Ultimamente comprai una bellissima Olight Warrior X...torcia fantastica, solida, potentissima ma... dopo un’accensione acciecante nel giro di 2/3 minuti la sua emissione era nettamente inferiore alla mia vecchia Surefire senza considerare che la sua testa era lava vulcanica. E mi domando? Ma per il mio lavoro o per le situazioni di reale necessità questa torcia a che serve??? A UN BEL NULLA
Torce militari????? Ma ve lo immaginate un militare in missione di guerra che in pieno conflitto e in situazioni di forte stress stare a pensare: cavolo devo far raffreddare la torcia...
Gallina vecchia fa buon brodo
MEMENTO AUDERE SEMPER
- Gott
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Re: Progresso o regresso?
Concordo in pieno.
Anche se alcuni produttori di ottima reputazione si impegnano a progettare dei turbo sei e sostenibili, o comunque dallo stepdown graduale e limitato, la quasi totale maggioranza delle sottomarche produce delle vere e proprie truffe.
La Wuben C3 viene pubblicizzata per 1200 lumen, salvo che essa li mantiene per 1 minuto (pardon, UN CAZZO DI MINUTO, mi si conceda il francesismo) per poi stabilizzarsi a 600 lumen... E tutto questo dichiarato nero su bianco in piccolo nel manualetto di istruzioni.
Ho riscontrato dei turbo molto più onesti e costanti in tutte le mie Fenix, e anche in quasi tutte le mie Sofirn (la IF25A mantiene i 3800 lumen che è una meraviglia, e anche quando ricorre allo stepdown termico bel giro di un minuto rimonta già al massimo).
In generale, direi che il trucco è sempre il solito: comprare i prodotti seri solo da marche di buona reputazione, e acquistare le sottomarche solo per divertirsi e collezionare.
Anche se alcuni produttori di ottima reputazione si impegnano a progettare dei turbo sei e sostenibili, o comunque dallo stepdown graduale e limitato, la quasi totale maggioranza delle sottomarche produce delle vere e proprie truffe.
La Wuben C3 viene pubblicizzata per 1200 lumen, salvo che essa li mantiene per 1 minuto (pardon, UN CAZZO DI MINUTO, mi si conceda il francesismo) per poi stabilizzarsi a 600 lumen... E tutto questo dichiarato nero su bianco in piccolo nel manualetto di istruzioni.
Ho riscontrato dei turbo molto più onesti e costanti in tutte le mie Fenix, e anche in quasi tutte le mie Sofirn (la IF25A mantiene i 3800 lumen che è una meraviglia, e anche quando ricorre allo stepdown termico bel giro di un minuto rimonta già al massimo).
In generale, direi che il trucco è sempre il solito: comprare i prodotti seri solo da marche di buona reputazione, e acquistare le sottomarche solo per divertirsi e collezionare.
L'arsenale: Fenix RC09 & TK15,
Sofirn IF22, IF25, IF25A, SP31 2.0, SC31 pro, SP40, BLF LT1, SC03,
Wurkkos TS21,
un bancale di Fulton MX-991/U ultramodificate...
Più qualche dozzina di cinesate anonime ed economiche per giocare al chirurgo :P
Sofirn IF22, IF25, IF25A, SP31 2.0, SC31 pro, SP40, BLF LT1, SC03,
Wurkkos TS21,
un bancale di Fulton MX-991/U ultramodificate...
Più qualche dozzina di cinesate anonime ed economiche per giocare al chirurgo :P
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Re: Progresso o regresso?
Al di là delle pubblicità ingannevoli, ovviamente da condannare pienamente, come ho già scritto in passato ben vengano le torce da miliardi di lumen, se al contempo possono mantenere una luminosità "decente" per un tempo "ragionevole".
Basta essere consapevoli che i miliardi di lumen durano pochissimo e divorano le batterie.
MA ALL'OCCORRENZA CI SONO.
E poi non si vive di solo pane... Dove la mettiamo la meraviglia di avere il potere di fare giorno intorno a noi in tasca? O no?
Basta essere consapevoli che i miliardi di lumen durano pochissimo e divorano le batterie.
MA ALL'OCCORRENZA CI SONO.
E poi non si vive di solo pane... Dove la mettiamo la meraviglia di avere il potere di fare giorno intorno a noi in tasca? O no?
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Re: Progresso o regresso?
Credo che un minimo di informazioni, al di la della pubblicità, possono essere sempre utili , quindi se acquisti e non chiedi un parere a chi sa di piu, e chiaro che non puoi colpevolizzare solo chi fa pubblicità e cerca di venderti qualsiasi cosa.
- Giancarlo
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Re: Progresso o regresso?
Tutto giusto, basta che sia tutto dichiarato nella pubblicità e non si lasci intendere che quei "miliardi di lumen" siano usufruibili indefinitamente.Massimo64 ha scritto: ↑14/02/2021, 18:27Al di là delle pubblicità ingannevoli, ovviamente da condannare pienamente, come ho già scritto in passato ben vengano le torce da miliardi di lumen, se al contempo possono mantenere una luminosità "decente" per un tempo "ragionevole".
Basta essere consapevoli che i miliardi di lumen durano pochissimo e divorano le batterie.
MA ALL'OCCORRENZA CI SONO.
E poi non si vive di solo pane... Dove la mettiamo la meraviglia di avere il potere di fare giorno intorno a noi in tasca? O no?
- Giancarlo
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Re: Progresso o regresso?
Non lo conosco molto, l'ho visto montato solo sulla New Manker MC13 ed ha un ottimo throw ma c'è una lente TIR mi pare... per giudicarlo meglio sarebbe meglio un semplice riflettore. Comunque è ottimo per il tiro visto che viene senza cupola già dalla casa. Purtroppo non esiste ancora la versione NW, che mi piace molto più della CW. Una valutazione precisa si avrebbe montandolo su una torcia e rimpiazzando un LED precedente di cui si conoscono bene le prestazioni. Ma se non lo fanno significa che non ne vale la pena.
- GANOCERDO
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Re: Progresso o regresso?
Tutte le marche più blasonate riportano il runtime sulla scatola. Credo che questo sia sufficiente. L'acquirente ha il dovere di informarsi un minimo e se le informazioni sono sulla confenzione del prodotto grandi inganni non li vedo.
Per il resto concordo con chi sostiene che quello che conta per davvero sia il livello sostenibile e il suo runtime. Sarebbe meglio che la ricerca delle grandi aziende costruttrici si focalizzasse su questo aspetto. La "sparata" turbo fa piacere ma non è fondamentale.
Per il resto concordo con chi sostiene che quello che conta per davvero sia il livello sostenibile e il suo runtime. Sarebbe meglio che la ricerca delle grandi aziende costruttrici si focalizzasse su questo aspetto. La "sparata" turbo fa piacere ma non è fondamentale.
Ultima modifica di GANOCERDO il 14/02/2021, 19:56, modificato 1 volta in totale.
- AlVescu
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Re: Progresso o regresso?
Beh, no.
E' proprio qui l'inganno.
Molto, troppo spesso il runtime non tiene volutamente conto dello step down, per cui qualunque lettore non smaliziato è portato a credere che una determinata torcia mantenga il turbo per un'ora e 1/2, ad esempio.