Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
- nutless
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Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Correre, in questi casi, non sempre è consigliato perchè si potrebbe stimolare l'istinto predatorio dell'animale specie davanti ai cani, lupi, orsi.
Il buonsenso è spesso già sufficiente: perciò se avvistiamo un animale da lontano cerchiamo di tenere le distanze, non disturbiamolo tentando di avvicinarlo o di nutrirlo, non cerchiamo di scacciarlo lanciando sassi o altro o muovendoci in maniera incosulta e brusca. A mio avviso bisogna tenersi, in fin dei conti alla larga e al limite osservare da lontano (molto). Se si incontra qualche cucciolo potrebbe rivelarsi pericoloso perchè in quel caso, se ci fossero i genitori è conosciuto che attaccherebbero molto più facilmente. Se si avvista un piccolo che si pensa possa essere rimasto orfano o disperso, non ci si avvicina per prenderlo, ma si contatta direttamente il corpo forestale per il recupero e la gestione del capo. Se si campeggia, poi, è opportuno non lasciare vivande e resti di pranzi in giro. Se con il cinghiale può rivelarsi vincente arrampicarsi su un albero, con l'orso non funziona perchè è un abile arrampicatore anche lui.
Come hanno anche detto i cani possono essere un problema specie quelli inselvatichiti e che hanno costituito un branco. Questo è l'unico caso in cui ho avuto esperienza diretta, ma siccome non mi fanno paura e ne ho sempre avuto più di uno, mi sono comportato normalmente: i cani spesso avvertono in vari modi prima di lanciarsi all'attacco, perciò basta cogliere quei segnali (il pelo dritto sulla schiena, il ringhio ed i denti in mostra, le orecchie tirate all'indietro si manifestano contemporaneamente ed è segnale di aggressività sotto minaccia che a mio avviso è la situazione più pericolosa) e mostrare di non essere un pericolo: come sempre mantengo le distanze, evito di guardare negli occhi, non mi giro di schiena per correre ma indietreggio lentamente, tengo la schiena dritta e le braccia lungo i fianchi. Insomma mi mostro sicuro, ma non minaccioso. L'unica volta che non sono potuto scappare contro un cane è stato perchè qualcuno aveva lasciato un amstaff libero di circolare ed io ero con la mia meticciona - da poco operata per una frattura al bacino - a fare due passi per farla recuperare un pò (su consiglio del veterinario e dopo un mese buono di degenza). L'altro cane non ha esitato ad attacare la mia povera Ciccia (che era grande e grossa e forte, ma non poteva difendersi in quelle condizioni), perciò appena l'ha avvinghiata gli ho rifilato un bel calcione, ma si sa che hanno un gran tempra, perciò ho insistito un attimo. Lui ha desistito, ma si è rilanciato di nuovo stavolta verso di me. Non potendo scappare ho fatto qualche passo di corsa verso di lui, facendo rumore (molto), sbattendo i piedi ed agitando le braccia per sembrare più grosso mentre gli correvo contro. Il cane ha esitato: si è fermato ed io pure. Così siamo indietreggiati entrambi e me ne sono andato. Ora non so se è stato un comportamento da manuale, ma in quel caso ha funzionato.
Per il resto quando vado in giro per boschi o in zone calde, cerco di alzare la soglia di attenzione, tengo sott'occhio l'ambiente circostante in maniera tale da evitare questo tipo di incontri.
Ti lascio qualche link specifico:
- http://www.sportoutdoor24.it/come-compo ... -montagna/
- http://www.sportoutdoor24.it/cosa-fare- ... nel-bosco/
- http://www.lagodigardaescursioni.it/inf ... -orso.html
- http://www.deabyday.tv/cuccioli/cani/gu ... anico.html
- http://www.educazionedelcane.net/linguaggio.asp
Il buonsenso è spesso già sufficiente: perciò se avvistiamo un animale da lontano cerchiamo di tenere le distanze, non disturbiamolo tentando di avvicinarlo o di nutrirlo, non cerchiamo di scacciarlo lanciando sassi o altro o muovendoci in maniera incosulta e brusca. A mio avviso bisogna tenersi, in fin dei conti alla larga e al limite osservare da lontano (molto). Se si incontra qualche cucciolo potrebbe rivelarsi pericoloso perchè in quel caso, se ci fossero i genitori è conosciuto che attaccherebbero molto più facilmente. Se si avvista un piccolo che si pensa possa essere rimasto orfano o disperso, non ci si avvicina per prenderlo, ma si contatta direttamente il corpo forestale per il recupero e la gestione del capo. Se si campeggia, poi, è opportuno non lasciare vivande e resti di pranzi in giro. Se con il cinghiale può rivelarsi vincente arrampicarsi su un albero, con l'orso non funziona perchè è un abile arrampicatore anche lui.
Come hanno anche detto i cani possono essere un problema specie quelli inselvatichiti e che hanno costituito un branco. Questo è l'unico caso in cui ho avuto esperienza diretta, ma siccome non mi fanno paura e ne ho sempre avuto più di uno, mi sono comportato normalmente: i cani spesso avvertono in vari modi prima di lanciarsi all'attacco, perciò basta cogliere quei segnali (il pelo dritto sulla schiena, il ringhio ed i denti in mostra, le orecchie tirate all'indietro si manifestano contemporaneamente ed è segnale di aggressività sotto minaccia che a mio avviso è la situazione più pericolosa) e mostrare di non essere un pericolo: come sempre mantengo le distanze, evito di guardare negli occhi, non mi giro di schiena per correre ma indietreggio lentamente, tengo la schiena dritta e le braccia lungo i fianchi. Insomma mi mostro sicuro, ma non minaccioso. L'unica volta che non sono potuto scappare contro un cane è stato perchè qualcuno aveva lasciato un amstaff libero di circolare ed io ero con la mia meticciona - da poco operata per una frattura al bacino - a fare due passi per farla recuperare un pò (su consiglio del veterinario e dopo un mese buono di degenza). L'altro cane non ha esitato ad attacare la mia povera Ciccia (che era grande e grossa e forte, ma non poteva difendersi in quelle condizioni), perciò appena l'ha avvinghiata gli ho rifilato un bel calcione, ma si sa che hanno un gran tempra, perciò ho insistito un attimo. Lui ha desistito, ma si è rilanciato di nuovo stavolta verso di me. Non potendo scappare ho fatto qualche passo di corsa verso di lui, facendo rumore (molto), sbattendo i piedi ed agitando le braccia per sembrare più grosso mentre gli correvo contro. Il cane ha esitato: si è fermato ed io pure. Così siamo indietreggiati entrambi e me ne sono andato. Ora non so se è stato un comportamento da manuale, ma in quel caso ha funzionato.
Per il resto quando vado in giro per boschi o in zone calde, cerco di alzare la soglia di attenzione, tengo sott'occhio l'ambiente circostante in maniera tale da evitare questo tipo di incontri.
Ti lascio qualche link specifico:
- http://www.sportoutdoor24.it/come-compo ... -montagna/
- http://www.sportoutdoor24.it/cosa-fare- ... nel-bosco/
- http://www.lagodigardaescursioni.it/inf ... -orso.html
- http://www.deabyday.tv/cuccioli/cani/gu ... anico.html
- http://www.educazionedelcane.net/linguaggio.asp
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Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Nel caso di cinghiali non credo che scappando si invoglia di più l'animale, anche perché non è un predatore
Al contrario con i cani, che in branco cacciano come i lupi potrebbe invogliare ad attaccare... Oltretutto è risaputo che i lupi spesso quando attaccano prede inconsuete come di solito sono gli umani, attaccano alle spalle mentre uno o due esemplari distraggono la prede frontalmente.
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Al contrario con i cani, che in branco cacciano come i lupi potrebbe invogliare ad attaccare... Oltretutto è risaputo che i lupi spesso quando attaccano prede inconsuete come di solito sono gli umani, attaccano alle spalle mentre uno o due esemplari distraggono la prede frontalmente.
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- panda
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Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Per essere precisi, così come scritto potrebbe sembrare che è risaputo che i lupi attaccano gli umani, quando in Italia l'ultimo attacco registrato di lupi verso umani risale al medioevo.nickdano ha scritto:Nel caso di cinghiali non credo che scappando si invoglia di più l'animale, anche perché non è un predatore
Al contrario con i cani, che in branco cacciano come i lupi potrebbe invogliare ad attaccare... Oltretutto è risaputo che i lupi spesso quando attaccano prede inconsuete come di solito sono gli umani, attaccano alle spalle mentre uno o due esemplari distraggono la prede frontalmente.
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Per quanto riguarda il cinghiale che carica oltretutto lo farebbe anche un barboncino quando braccato dai cani da caccia tenta disperatamente di salvarsi la vita lungo un perimetro di sparatori che tentano di ucciderlo nel suo habitat mentre un incontro di tipo naturalistico ha ben altre prerogative.
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Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Se leggi bene ho scritto prede inconsuete , lo so benissimo che qui da noi non capita, anche perché sono pochi gli esemplari, ma i cani cacciano in branco come i lupi.panda ha scritto:Per essere precisi, così come scritto potrebbe sembrare che è risaputo che i lupi attaccano gli umani, quando in Italia l'ultimo attacco registrato di lupi verso umani risale al medioevo.nickdano ha scritto:Nel caso di cinghiali non credo che scappando si invoglia di più l'animale, anche perché non è un predatore
Al contrario con i cani, che in branco cacciano come i lupi potrebbe invogliare ad attaccare... Oltretutto è risaputo che i lupi spesso quando attaccano prede inconsuete come di solito sono gli umani, attaccano alle spalle mentre uno o due esemplari distraggono la prede frontalmente.
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Per quanto riguarda il cinghiale che carica oltretutto lo farebbe anche un barboncino quando braccato dai cani da caccia tenta disperatamente di salvarsi la vita lungo un perimetro di sparatori che tentano di ucciderlo nel suo habitat.
Non necessariamente un cinghiale o altro animale per sentirsi braccato deve per forza esserlo
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- nutless
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- Iscritto il: 15/08/2014, 5:44
Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Ciao Nick! Certo scappando dal cinghiale non si stimola il suo istinto "predatorio" in quanto predatore non lo è, a differenza di canidi e plantigradi Pensavo si capisse...Comunque come dici anche tu un cinghiale per attaccare non sempre deve sentirsi braccato. Spesso ho notato che attaccano quando non hanno vie di fuga e quindi, naturalmente, vendono cara la pelle
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Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Ciao la mia non era una correzione, anzi cercavo di rimarcare il discorso con i cani e lupi.nutless ha scritto:Ciao Nick! Certo scappando dal cinghiale non si stimola il suo istinto "predatorio" in quanto predatore non lo è, a differenza di canidi e plantigradi Pensavo si capisse...Comunque come dici anche tu un cinghiale per attaccare non sempre deve sentirsi braccato. Spesso ho notato che attaccano quando non hanno vie di fuga e quindi, naturalmente, vendono cara la pelle
E condivido quello che ha scritto tu
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Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Mi scuso in anticipo per l' OT
Ma volevo dire che : chi va in zone di campagna o bosco di notte con l'uso delle amate torce potrebbe essere multato per disturbo della selvaggina .
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Ma volevo dire che : chi va in zone di campagna o bosco di notte con l'uso delle amate torce potrebbe essere multato per disturbo della selvaggina .
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Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Quindi ricapitolando...
niente coltello perché inutile e possibili problemi con fdo.
meglio invece:
-sangue freddo e sapere come comportarsi
-spray e petardi
-allenarsi alla corsa [estremamente sconsigliata in caso di incontro con predatori]
niente coltello perché inutile e possibili problemi con fdo.
meglio invece:
-sangue freddo e sapere come comportarsi
-spray e petardi
-allenarsi alla corsa [estremamente sconsigliata in caso di incontro con predatori]
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Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Credo propio che siamo le cose migliori da fare in questi casigiova80 ha scritto:Quindi ricapitolando...
niente coltello perché inutile e possibili problemi con fdo.
meglio invece:
-sangue freddo e sapere come comportarsi
-spray e petardi
-allenarsi alla corsa [estremamente sconsigliata in caso di incontro con predatori]
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- Sardo84
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Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Io sono sempre stato abituato sin da piccolo a recuperare un bastone quando vado in campagna. Spesso , ad esempio quando si cercano i funghi, capita di sconfinare in terreni adibiti a pascolo, dove sono presenti cani da pastore molto territoriali e potenzialmente pericolosi. Questi cani temono il bastone come la peste, avendo ricevuto tramite esso un imprinting abbastanza traumatico. E' sufficiente brandirlo minacciosamente per far tornare Fido a più miti consigli.
Eagletac M3C4-Eagletac T20c2-Eagletac D25c Ti-Jetbeam SRA40-Fenix PD20-Armytek Viking X-Armytek Partner C1 CPFItaliaArmytek Barracuda-Armytek Tiara A1 PRO--Solarforce L2T s.s.-4sevens MiniMA ti-4sevens MiniML ti-miniMAGLite-Convoy L6