click ha scritto:la definizione 2C a cosa si riferisce?
Praticamente se hai una cella che ha come carica massima ammissibile 2.500 mAh ( es. ) e sai che è una
Li-Ion di qualità
ecco che allora questa dovrebbe sopportare picchi di assorbimento pari a <<
2C >> ovvero << due volte la sua carica >> :
vale a dire che fino a ca.
5 Ampère max. essa non dà problemi di surriscaldamento. Però... dobbiamo dire che si parla
di
1) celle di qualità (
Sanyo / Panasonic ecc. : non certo delle ****fire e compagnia... ) e
2) inoltre che le Li-Ion di solito
non si usano chiedendo loro sempre assorbimenti " astronomici " ; quindi se si sa di adoperare una torcia che
sempre e
comunque assorbe << 2C >> costanti da ogni cella ecco che la scelta della chimica " IMR " è consigliata perchè tali batterie
sono di natura più inclini a fornir questi assorbimenti ( una vera IMR fornisce ben oltre i << 3C >> di scarica
continua ). Le
celle in parallelo sono consigliate per chi usa una torcia senza voler accompagnare ogni volta le dovute misurazioni col tester
od è alle prime armi oppure sa che non cambia ogni anno le celle ( come me ) e vuol usare pure quelle vecchie senza che queste
siano stressate troppo nel tempo : le celle invecchiando aumentano le disparità di comportamento una dall'altra rispetto a quando
sono nuove.
E' vero : gli incidenti sono rari, ma prevenire è meglio che curare... dato che nessun venditore dirà mai " fate attenzione
a questo e quello " a chi si appresta - da neofita - a comperare celle ( di quale marca ? ), carichini ( con che specifiche ? )
per poterli usare ( si, ma in che miglior modo ? ). Sarebbe come andare in farmacia e comperare medicinali sbagliati.
Ad esempio se si mettono delle celle Li-Ion a tensione diversa in una torcia con celle
in parallelo in automatico dopo tot minuti
esse si pareggiano da sole alla stessa tensione ( è un gran pregio
). Se si usano celle
in serie è doveroso prendersi un tester
e fare a fine carica / a fine scarica degli accertamenti che almeno la tensione risultante sia simile tra queste e non varii di molto,
entro il decimo di Volt da cella a cella ( 0,1 V. ) , giacché i Volt ( nelle Li-Ion ma non in altre chimiche ) son indice dello stato di
carica della batteria.