Ricapitolando il "coso" che bisogna mettere nel Battery Pack da adesso in poi BP per "accorciare" la minestra, non si chiama BCS ma BMS, acronimo di Battery Management System, in Italiese acrocco che sovraintende alle funzioni di carica e scarica delle batterie component il BP...
La configurazione in "serie" è quella dove il polo positivo è collegato direttamente al culetto della batteria successiva, ciò comporta che ai due poli "liberi" risultanti il positivo della cella "sopra" e il negativo della cella "sotto, arrivi una tensione pari alla somma delle due tensioni emesse dalle singole celle che compongono la serie, quindi l'assunto che due celle in serie "caccino" il doppio del loro voltaggio è "inesatta", difficilmente due batterie cacceranno gli stessi volt precisi al millesimo di volt, va detto poi che celle fresche cacciano la tensione in modo diverso da quelle obossolette, ops obsolete, da cui la regoletta del buon padre di famiglia, di non mischiare celle nuove e celle vecchie in configurazioni seriali, in quanto la cella più "debole" si fa maggiormente "carico" dello "scarico" e questo non è una cosa buona se vicino ci sono altre celle, che non aspettano altro di fare il botto se opportunamente sollecitate...
In soldini, i soldoni non ci sono più, se metto in serie una cella che caccia 4,197 V e una che caccia 4,187 non ottengo 8,4 Volt ma 8,384 Volt, nin zo se mi sono capito...
Nella configurazione in parallelo dove tutti i positivi sono collegati insieme, come tutti i negativi e la tensione viene "prelevata" in un punto "qualsiasi" la tensione risultante è la "media" delle tensioni delle celle che compongono il BP, per ovviare che una cella si carichi meno di un altra o delle altre è necessario che il BMS bilanci la carica, perché se una si carica di meno abbassa le prestazioni delle altre, se una si carica di più può se va bene far intervenire la protezione interna, se va male innescare qualcosa di poco piacevole, tipo stelle filanti se non veri e propri "botti" di capodanno...
Fin qui abbiamo visto come si comporta la tensione in uscita nelle due configurazioni, ora vediamo l'altro aspetto ovvero la capacità, sulle celle di solito c'è scritto un valore che finisce con la sigla mAh, che sta per milliAmpere per ora, che detto in Italiese, significa quanto dura in teoria una batteria se ai poli viene "presentato" un assorbimento di "tot" ampere... se a una batteria da 3000 mAh ovvero 3 Ah vengono richiesti 3 A di corrente continua 3 Ah diviso 3 A di assorbimento fa 3/3 = 1 ora di autonomia, conoscendo l'assorbimento "massimo" dell'ambaradan che si vuole alimentare, si può "modulare" il BP in funzione dell'autonomia che vogliamo ottenere...
Per esempio vogliamo alimentare un frullatore elettrico che necessita per funzionare di 12 Volt con un assorbimento orario di 3 ampere, mettiamo 3 celle che cacciano per "arrotondare" 4 Volt in serie, se le batterie hanno una capacità di 3 Ah ovvero 3000 mAh, il frullatore "frullera" in teoria per un'ora, questo se non ci mettiamo nulla dentro a frullare, perché in quel caso il motore sforzando dovrà assorbire più corrente per mantenere costante il numero di giri che serve per frullare, quindi aumentando l'assorbimento diminuisce l'autonomia, il progettista "furbo" se vuole che il frullatore frulli per un'ora, dovrà tener conto del carico sotto sforzo e raddoppiare almeno il milliAmperaggio orario del BP che sta andando a realizzare, non solo il "carico" ma anche altri fattori "influiscono" sulla resa del BP, ovvero la temperatura esterna, la qualità dei collegamenti usati per "collegare" le batterie, la qualità delle batterie stesse, che prima di essere inserite in un BP dovrebbero essere "rodate" singolarmente, così come dovrebbero essere testate, al fine di evitare guai una volta che il BP è stato assemblato, cercare la cella "debole" nel BP, dopo aver "appiccicato" tutte le celle diventa un attimino più complicato di scartare a priori una cella che dai test risultasse "scrausa", importante poi è la tecnica dell'assemblaggio, cavetteria sottodimensionata, non tanto in funzione della tensione "circolante" ma dell'assorbimento sotto sforzo, che fa scaldare il BP potrebbe se va bene far saltare qualche contatto, se va male far saltare il BP, implica una certa conoscenza della materia e dimestichezza con le tecniche di assemblaggio, uso di saldatori a stagno o puntatrici elettriche, ovvero sapere quali limiti è meglio non superare, pena se va bene il danneggiamento della cella, se va male i botti di capodanno di cui sopra, poi ognuno è libero di passare il tempo come vuole...
Per concludere come si aumenta il milliAmperaggio orario, mettendo in parallelo più celle in quanto, se mettiamo in parallelo 2 celle i milliAmperora risultanti saranno sempre la "somma" dei mAh "realmente" fornibili da ogni singola cella che compone il BP, non è che se sulla buccia c'è scritto 3000 mAh ottengo "sicuri" 6000 mAh, così come la capacità di scarica non è che sulla buccia c'è scritto che la cella può "erogare" 20 A significa che poi ottengo "sicuri" 40 A di scarica, a livello teorico ci sta ma poi tra il dire e il fare ci sta tutto l'anbaradan in mezzo, non so se mi sono capito, una cella saldata a capocchia un filo sottodimensionato, una porzione dell'elettronica ad minchiam del BMS, potrebbero far lavorare in modo "diverso" anche "molto" diverso una o alcune celle del BP...
A questo punto sarà evidente ai più che la costruzione di un BP, non è una cosa da sottovalutare, non è una scienza esatta, ma non si può neanche "improvvisare" specialmente se il BP è posizionato a "ridosso" dell'utilizzatore del BP o meglio ancora ci si sta seduti sopra, si incendiano e scoppiano le auto elettriche, che dicesi essere "proggettate" dal fior fiore degli ingegneri elettrici, figuriamoci un BP "casereccio", al centro ustionati l'ardua sentenza...
Ritornando a bomba sulla questione un motore che funziona a 24 V è ha una potenza di 250 Watt, significa che per funzionare non sotto sforzo, necessita di una corrente di 250W/24V ovvero 10,4 A circa quindi in teoria se mettiamo 4 batterie da 4,2 V da 3000 mAh in parallelo otteniamo l'amperaggio sufficiente ovvero 12000 mAh, a questo punto per avere il voltaggio giù per su di 24 volt dobbiamo mettere in serie 6 di questi complessi di batterie in parallelo, quindi avremo un BP da 12000 mAh con una tensione di circa 25,2 Volt, questo garantirebbe un 'autonomia di circa un'ora, sempre se non aumenta l'assorbimento e non fa freddo e il BP è assemblato alla perfezione, se vogliamo aumentare l'autonomia dobbiamo aggiungere ulteriori celle a quelle in parallelo o usare batterie con più capacità, ma che hanno una capacità di scarica minore...
Adesso ho da fare la pubblico così eventuali dubbi e perplessità le discutiamo con calma, come eventuali refusi scappati per via della fretta nello scrivere...