Caricare... le alcaline (!)

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MiBo
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Caricare... le alcaline (!)

Messaggio da MiBo » 30/10/2021, 18:40

Sono lustri che ricarico le alcaline (sì, quelle NON ricaricabili); finora ho usato il caricatore che mi venne insieme a un set di alcaline ricaricabili; le pile sono morte ma lui funziona ancora.
Solite regole: non devono essere scariche oltre il 50%, fare sempre attenzione alla temperatura eccetera; il caricatorino di cui sopra ci metteva una nottata o più a ri-empire le AA (che quindi da anni non compro più).

L'altro giorno, in un momento di sonnambulismo, paranoia o quel che preferite ho infilato le alcaline, di varie marche, nel... Miboxer C8 (!). Visto che non le sputava fuori nauseato e orrorizzato come fanno tutti i suoi simili, ce le ho lasciate -sempre pronto al peggio- e constatato quanto segue:

1. la ricarica nel Miboxer può essere seguita passo per passo grazie agli indicatori di tensione, %, etc;
2. vengono ricaricate in pochi minuti, al massimo decine di minuti;
3. esempio: una pila che erogava 1.3V (misurata col provapile, quindi sotto carico), dopo il trattamento C8 tirava fuori 1,70V (!!).
4. I comportamenti -leggi: capacità di ricaricarsi- varia molto a seconda della marca: alcune sono arrivate a 2,07V (!!!) :o e ci rimangono... Le Duracell sono più refrattarie e incostanti: si va da quelle che riescono a salire oltre gli 1.6V a quelle che restano nei dintorni di 1.45; oltretutto sono praticamente le uniche che ogni tanto trovo che hanno cacciato l'acido :twisted:
5. tutte le alcaline in mio possesso sono passate una o più volte nel caricatorino di cui sopra e di cui non faccio il nome, quindi l'operazione ha un certo grado di affidabilità; appena avrò fatto 2-3 cicli col Miboxer riferirò.

nell'attesa, se qualcuno fosse così gentile da spiegarmi con le leggi fisiche attualmente note come possano realizzarsi queste 2 cose (ricarica alcaline e ricarica ultraveloce col Miboxer) gliene sarei MOLTO grato :)
Saluti,
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Gott
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Re: Caricare... le alcaline (!)

Messaggio da Gott » 31/10/2021, 9:30

L'ho fatto qualche volta ma non ne vale mai molto la pena... Devi tenere la corrente bassissima e impieghi GIORNI
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Steve1960
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Re: Caricare... le alcaline (!)

Messaggio da Steve1960 » 31/10/2021, 11:38

Diciamo che sarebbe più corretto dire, rigenerare le pile primarie, più che ricaricare, la ricarica è riferita alle celle "ricaricabili", le ricaricabili hanno una chimica diversa, che consente appunto tramite "l'apporto" di corrente di "riorganizzare" gli elementi chimici all'interno in modo che forniscano una certa corrente ai poli, le pile entro un certo range di scarica, se opportunamente "alimentate" si "rigenerano" appunto, ma è un processo più delicato della ricarica normale, in sostanza buttata là, non è una scienza "esatta" se rigenero con una corrente "ottimale", da valutare caso per caso, una pila al 60 % giù per su ottengo se faccio le cose fatte bene, circa un 30 %, quindi arrivo al 90 % "teorico" della pila nuova, ma ovviamente è un 90 % "rattoppato", in genere questo 30 % "rigenerato" si esaurisce nella metà del tempo di un vero 30 %, successivamente alla prima rigenerazione, il rigenerabile diminuisce in maniera progressiva, quindi già alla terza rigenerazione il poco rigenerato è un fuoco fatuo... :14: :14: :14:

Morale della favola stante i costi di alcune primarie, tra corrente prelevata dal contatore, delicatezza del processo di rigenerazione, costo di un charger fatto bene per fare la rigenerazione e pochi cicli di rigenerazione a disposizione, il tutto è fattibile ma si potrebbe obiettare che la spesa è più della resa, tra l'altro poi la resa è molto incerta, a volte anche facendo le cose fatte bene si rigenera poco o nulla, inoltre per inciso le alte tensioni rilevate a fine "rigenerazione", significano che il charger non ha nessun "controllo" su quanto sta succedendo, è un po' come cuocere la pasta a occhio come viene viene, se la tiri fuori troppo presto e dura, se la cacci fuori troppo tardi diventa una colla, vieppiù che infilare per dire 3 AA con una tensione superiore a quella di targa, è pericoloso per l'utilizzatore, inteso come apparecchio che deve essere alimentato, eventuali "sovratensioni", potrebbero danneggiare l'apparecchio... :14: :14: :14:

Che sia una pratica poco "produttiva" è sintomatico del fatto, che nessun produttore serio di charger ha in catalogo un apparecchio che fa la rigenerazione in modo "adeguato", il tutto è lasciato alla libera "sperimentazione" di alcuni utenti volenterosi, che usando "impropriamente" charger nati per fare un'altra cosa, osano avventurarsi nella "rigenerazione" selvaggia a loro rischio e pericolo, una AA quando scoppia fa il botto bello grosso, con annessi e connessi, non ha nulla da invidiare a una 18650 LiIon, che almeno se fatta bene ha la valvola di sfogo per fare uscire i gas "eventualmente" prodotti durante la ricarica, le pile visto che c'è scritto sopra ancorché "impropriamente" che non vanno ricaricate, questa "sicurezza" passiva non ce l'hanno, le alkaline poi sono particolarmente "ostiche" sotto questo aspetto, quindi occhio a chi vende "rigeneratori" che le rigenererebbero fino a oltre il 90%, tecnicamente possibile, partendo per esempio da pile al 70 %, ritornando alle Alkaline sono belle zeppe di chimica e particolarmente "robuste" per via dell'energia che hanno al loro interno, quindi come tutte le cose esplosive, il potenziale esplosivo del contenuto e la resistenza meccanica del contenitore stagno, che lo contiene, fanno si che se l'esplosione avviene per cedimento della struttura del contenitore, il contenitore stesso parte in direzione opposta a quella in cui si verifica il cedimento, se per sbaglio prima di finire l'energia cinetica di spinta, incontra un cristiano prima, se va bene gli lascia un bel livido, se va male bisogna andare all'ospedale, alcuni Kit di primarie rigenerabili, davano in bundle pile dalla chimica particolare sempre alkaline, ma più adatta al processo di rigenerazione e magari dotate di sicurezza passiva ovvero una valvola di sfiato, ma a fronte di un modesto guadagno in termini generali nel processo di rigenerazione, anche loro alla fine sono finite nel dimenticatoio... ;)

Sono andato a recuperare il caricatore che usavo all'epoca per rigenerare le pile AA, che mettevo nei flash della macchina fotografica, è il modello 3886 della Kraftwerk, che ho visto vendono ancora a oltre 40 euro però... i dati di targa danno come corrente di carica 200 mAh a una tensione di 4 Volt in corrente continua, la mia esperienza è che comunque mi sono trovato meglio con le NiMh ricaricabili, anche seguendo alla lettera le istruzioni, le pile originali date in bundle, non sono durate molto, forse i flash le "strippavano" troppo e rimaneva poco da "rigenerare", comunque sia, le NiMh facevano lo stesso lavoro e quindi venivano strapazzate uguale, ma i vari set hanno resistito molto più a lungo, magari usando le pile in utilizzatori meno "voraci" si ha più successo... ;)
Ultima modifica di Steve1960 il 31/10/2021, 16:37, modificato 1 volta in totale.
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Steve1960
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Re: Caricare... le alcaline (!)

Messaggio da Steve1960 » 31/10/2021, 16:31

MiBo ha scritto:
30/10/2021, 18:40
Le Duracell sono più refrattarie e incostanti: si va da quelle che riescono a salire oltre gli 1.6V a quelle che restano nei dintorni di 1.45; oltretutto sono praticamente le uniche che ogni tanto trovo che hanno cacciato l'acido :twisted:
Anche questa la butto lì, senza pretesa di scientificità, forse il fatto che "cacciano" l'acido e non vadano oltre una certa tensione, invece che un male potrebbe essere invece sintomo del fatto che hanno una valvola di sfogo, quando la chimica all'interno viene sollecitata troppo, iniziano a fuoriuscire i gas prodotti, che all'esterno si liquefanno e se non prontamente rimossi si ossidano dando vita a quelle formazioni biancastre che corrodono il materiale circostante, togliendo per esempio la cromatura alle molle del porta pile che si arrugginiscono, fino ad arrivare ad ammappare il tutto, con gli esiti che molti di noi conoscono, magari con le alkaline cosiddette "blindate" questo non avviene, ma non è detto che sia un bene, nel caso della rigenerazione... ;)
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Re: Caricare... le alcaline (!)

Messaggio da MiBo » 31/10/2021, 20:41

Mi fa molto piacere aver suscitato un minimo di interesse, ma...
...mi sa che per essere sintetico sono stato poco chiaro :)

- Anche col caricatore 'anonimo' le alcaline rigenerate tengono la carica (la rigeneratura) per parecchio tempo... mesi, direi.

- quelle che nei vari caricatori mi sono esplose non hanno mai fatto BOOM!, ma semmai 'crack' e la blindatura si è allentata, è fuoriuscito poco liquido, subito asportato, ma mai cose pericolose; diciamo nessun effetto avvertibile a oltre 20 cm di distanza.

- con nessun caricatore ci sono mai voluti giorni; al massino una ventina di ore prima che l'apparecchio desse luce verde, ma probabilmente le pile erano già parecchio cariche da tempo...

- il Miboxer C8 (ma sto vedendo anche il C4) danno un feedback continuo sulla carica: %, mA, V, temperatura (il C4). L'Xtar non tanto, eppoi si ferma a 1,6V; credo che dipenda dalla soglia impostata per dividere LiIon da NiMh, che infatti (secondo i test di HKJ su lygte-info.dk) per i Miboxer vale 1,9V e per l'Xtar è più bassa...

la novità che avevo piacere di condividere è che coi Miboxer ci vogliono nel caso peggiore 30 minuti; col vecchio coso anche la famosa nottata...

ciao,
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Re: Caricare... le alcaline (!)

Messaggio da Gott » 01/11/2021, 10:10

Forse una ventina di ore per le AA?
Io lo avevo fatto con delle AA e avevo impiegato un giorno e mezzo abbondante, e poi con delle D (le "torcia" da mezzo chilo :asd: ) per le quali ci era voluta quasi una settimana a corrente bassissima nell'ordine dei 15 mA...
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Re: Caricare... le alcaline (!)

Messaggio da Steve1960 » 01/11/2021, 12:16

MiBo ha scritto:
31/10/2021, 20:41
Mi fa molto piacere aver suscitato un minimo di interesse, ma...
...mi sa che per essere sintetico sono stato poco chiaro :)
Assolutamente, la questione è stata esposta in modo più che chiaro, che le pile primarie possano essere "rigenerate" è un fatto acclarato, che una volta "rigenerate" se le lasci in un cassetto mantengono la carica per mesi se non anni, specialmente se sono alkaline di "qualità" non ci piove anzi c'è sempre un bel sole, il discorso è un altro e mi sembra di averlo espresso per bene, dipende da che uso se ne fa di queste "rigenerate", usandole sono meno "efficienti" di pile non rigenerate e ancora meno efficienti delle celle ricaricabili, almeno dalla mia esperienza, specialmente su utilizzatori particolarmente "stressanti", per esempio tanto per intenderci nei flash delle macchine fotografiche, che ne so un Nikon SB 28 o un Metz 45 CT5 o un Canon 470EX-AI e così via, poi magari 2 rigenerate messe in una radiolina FM la fanno suonare per un paio di mesi, non vengono "strippate" e le puoi rigenerare "n" volte in più di una rigenerata che ha lavorato sotto sforzo... ;)

Si spera che i charger o meglio i "rigeneratori" di pile primarie, abbiano un minimo di controllo elettronico sul processo di rigenerazione, eroghino la corrente in modo "adeguato" alla circostanza e si fermino quando hanno raggiunto il voltaggio di targa della pila che hanno rigenerato, non esistono pile AA alkaline, che hanno da nuove tensioni superiori a 1,7 Volt, anzi la maggior parte stanno intorno ai !,6 V, ma questo non perché in teoria non potrebbero fornirne di più, ma perché in alcuni utilizzatori la tensione di lavoro è specificata e deve essere rispettata, pena la rottura dell'utilizzatore, le AA sono date per 1,5 V poi se sono 1,6/1,7 se ne metti 4 in serie sfori la tensione relativa di 0,4/0,8 V restando quindi abbastanza vicino ai 6 Volt richiesti dall'utilizzatore, che a sua volta tollera quel mezzo Volt in più, ma se le porti a 2 Volt mettendone 4 in serie arrivi a 8 Volt, quindi bisogna vedere che ne pensa l'apparecchio in cui le inserisci di questo sovra voltaggio, è un problema già appurato con le AA al litio che vengono vendute per 1,5 V, ma che in realtà cacciano 1,7/1,8 e a volte sfiorano gli 1,9 Volt, quindi mi riferisco al reale utilizzo delle rigenerate, se lo scopo e solo rigenerarle e non usarle allora è un altro discorso... ;)

Riguardo all'esplosione delle pile, evidentemente se la blindatura si è aperta con facilità, non è tanto blindata, più la blindatura è robusta più è il pericolo in caso di scoppio, quindi vuole dire che le pile che si sono aperte sono quelle meno pericolose, meglio così... :incomprensione:

Riguardo il tempo di rigenerazione, ovviamente meno corrente mandi più è il tempo necessario a completare il processo, come nelle ricaricabili valgono grosso modo le stesse regole, ricariche veloci intese come alte correnti erogate, diminuiscono il tempo di ricarica a scapito della vita dell'accumulatore, ugualmente le pile se le rigeneri ad alte correnti le rigeneri in meno tempo ma accorci i cicli di rigenerazione effettuabili, ripeto essendo la rigenerazione delle pile, un processo molto di nicchia, non sono stati ottimizzati i "rigeneratori", quelli che ci sono, sono molto spartani, non comunicano come i charger delle ricaricabili i valori elettrici in tempo reale e se lo fanno sono molto approssimativi, inoltre usare charger per le ricaricabili, con un minimo di controllo riguardo gli eventuali parametri da usare per rigenerare le pile, è possibile, come anche testimoniato dall'autore del thread, ribadisco bisogna poi vedere alla lunga cosa conviene usare, non c'è una letteratura che certifichi quante sono le rigenerazioni "efficaci" fattibili, mentre per le ricaricabile si sa di tutto e di più, se analizziamo i costi delle alkaline di qualità costano circa la metà, o magari no, ma mettiamo sia così, delle ricaricabili di qualità, il discorso sarebbe logico se almeno garantissero la meta dei cicli di rigenerazione, dei cicli di ricarica consentiti dalle ricaricabili, sempre che il processo di rigenerazione/ricarica sia eseguito al meglio, esistono molti "carichini" per le ricaricabili, che dopo una decina di ricariche hanno bello che "ammazzato" la cella e tanti saluti ai suonatori... ;)

Inoltre per ultimo ma non ultimo, di una rigenerazione "efficiente" delle primarie se ne gioverebbe l'ambiente, ovviamente ci sarebbero meno pile gettate negli appositi contenitori quando va bene e nell'ambiente quando va male... :ok:
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