logicamente fila, però so di instabilità chimica in caso di over-discharge... non so se si arrivi addirittura a combustione violenta, però!dr.toto ha scritto:P.P. ha scritto: Una batteria eccessivamente scarica, se utilizzata da sola, non da problemi a parte quello di non poter essere più utilizzabile e ricaricabile.
Se è completamente scarica non dispone più di energia e la pericolosità delle batterie al litio ( oltre ad altri fattori ) è quella di concentrare tantissima energia in volumi ristretti. Niente energia niente esplosioni
Stasera Budda rischiava il botto
- dheim
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
- P.P.
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
Mi state illuminando non poco su tutta una serie di considerazioni per me praticamente
" nuove ", ovvero, con la preziosa guida sull'utilizzo delle batterie presente qui nel forum
e con le vostre spiegazioni capisco i motivi di una certa prassi da seguire. Tutto questo
infatti è importante perchè per quanto vedo nelle torce ad alto rendimento attualmente
le Li Ion sono batterie comunissime, però di varie marche e tipologie ( con o senza
schermatura PCB, con capienze diverse, con modalità diverse di geometria ). Capirete
che il " novellino " può sentirsi imbarazzato e senza altrui consigli può anche non scegliere
la cosa giusta da fare.
Penso di usare fino ad " esaurimento " le Li Ion azzurre economiche semiusate che ho ( le
uso singole, non in serie ) per poi gettarle ( o dite di gettarle via subito, quelle batterie ? ),
mentre ho trovato dove comprare le 18650 di marca Panasonic AW con PCB , penso che
le prenderò con 2900 di capienza.
Scusate se faccio ancora due domande, sapete che non le faccio " per ozio "
; so che questo
tema interessa a molti, e voi lo trattate egregiamente.
Quando le batterie finiscono di caricarsi, penso che il metodo migliore per non correre rischi
sia togliere la presa dal caricabatterie, lasciarlo raffreddare per 10 / 15 minuti, togliere poi
le batterie e misurare la tensione prima di inserirle nella torcia. Se noterò discostamenti
rilevanti nel loro voltaggio ( rimando ai dati nella vostra preziosa guida ) so di non usarle
in serie. Se il discostamento è minimo - nei valori esposti nella guida - invece posso usarle
anche in serie. Quando saranno scariche vedrò di nuovo i relativi valori di Voltaggio usando
il tester.
Un'eventuale remoto caso di esplosione avverrebbe comunque durante la carica ( per overvolting ),
non quando si estrarranno le batterie... giusto ? Se il caricabatterie è minimamanete serio ha
tutti i dispositivi di Cut off per preservare da questo pericolo.
Penso di fare su un foglio A4 uno schema come ha già fatto qualcun altro qui nel forum, per
monitorare le condizioni batterie. E' un gioco anche carino.
Dopo tot tempo ( mettiamo 3 anni ) poi cestiniamo negli appositi contenitori le batterie, sia che
siano state usate o meno nei loro 500 cicli di carica - scarica, anche se solo fossero " vecchie ".
" nuove ", ovvero, con la preziosa guida sull'utilizzo delle batterie presente qui nel forum
e con le vostre spiegazioni capisco i motivi di una certa prassi da seguire. Tutto questo
infatti è importante perchè per quanto vedo nelle torce ad alto rendimento attualmente
le Li Ion sono batterie comunissime, però di varie marche e tipologie ( con o senza
schermatura PCB, con capienze diverse, con modalità diverse di geometria ). Capirete
che il " novellino " può sentirsi imbarazzato e senza altrui consigli può anche non scegliere
la cosa giusta da fare.
Penso di usare fino ad " esaurimento " le Li Ion azzurre economiche semiusate che ho ( le
uso singole, non in serie ) per poi gettarle ( o dite di gettarle via subito, quelle batterie ? ),
mentre ho trovato dove comprare le 18650 di marca Panasonic AW con PCB , penso che
le prenderò con 2900 di capienza.
Scusate se faccio ancora due domande, sapete che non le faccio " per ozio "

tema interessa a molti, e voi lo trattate egregiamente.
Quando le batterie finiscono di caricarsi, penso che il metodo migliore per non correre rischi
sia togliere la presa dal caricabatterie, lasciarlo raffreddare per 10 / 15 minuti, togliere poi
le batterie e misurare la tensione prima di inserirle nella torcia. Se noterò discostamenti
rilevanti nel loro voltaggio ( rimando ai dati nella vostra preziosa guida ) so di non usarle
in serie. Se il discostamento è minimo - nei valori esposti nella guida - invece posso usarle
anche in serie. Quando saranno scariche vedrò di nuovo i relativi valori di Voltaggio usando
il tester.
Un'eventuale remoto caso di esplosione avverrebbe comunque durante la carica ( per overvolting ),
non quando si estrarranno le batterie... giusto ? Se il caricabatterie è minimamanete serio ha
tutti i dispositivi di Cut off per preservare da questo pericolo.
Penso di fare su un foglio A4 uno schema come ha già fatto qualcun altro qui nel forum, per
monitorare le condizioni batterie. E' un gioco anche carino.
Dopo tot tempo ( mettiamo 3 anni ) poi cestiniamo negli appositi contenitori le batterie, sia che
siano state usate o meno nei loro 500 cicli di carica - scarica, anche se solo fossero " vecchie ".
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
- P.P.
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
Nervosette, queste bimbe !dheim ha scritto:logicamente fila, però so di instabilità chimica in caso di over-discharge... non so se si arrivi addirittura a combustione violenta, però!
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
- dr.toto
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
Non è il caso di buttarle dopo solo tre anni.
Se vanno bene, tengono la carica e non hanno problemi di rivestimento isolante esterno puoi continuare ad ad usarle tranquillamente sapendo che avranno perso certamente un poco della loro capacità iniziale, magari tienile come scorta. L'importante è non mescolarle con batterie nuove.
Le prestazioni delle tue batterie "azzurre" sono di gran lunga inferiori alle AW sia in termini di corrente erogata che in termini di capacità (durata).
Dai anche un' occhiata a questa discussione https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... f=4&t=1088
Se vanno bene, tengono la carica e non hanno problemi di rivestimento isolante esterno puoi continuare ad ad usarle tranquillamente sapendo che avranno perso certamente un poco della loro capacità iniziale, magari tienile come scorta. L'importante è non mescolarle con batterie nuove.
Le prestazioni delle tue batterie "azzurre" sono di gran lunga inferiori alle AW sia in termini di corrente erogata che in termini di capacità (durata).
Dai anche un' occhiata a questa discussione https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... f=4&t=1088

La Salute non è altro che quel breve e transitorio periodo che intercorre tra una malattia e l'altra.
- erehwyrevekool
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
P.P. ha scritto:Penso di fare su un foglio A4 uno schema come ha già fatto qualcun altro qui nel forum, per
monitorare le condizioni batterie.


- P.P.
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
Si, ho già fatto delle piccole etichette adesive con Word che segnano
1) numero progressivo che identifica la batteria ( es. : " 1 " , " A" ecc. ) di
modo di sapere quali batterie sono quelle tenute sempre abbinate - per usarle
in serie - e quali da usare da sole , inoltre a seguito 2) anno di acquisto.
Vorrei acquistare anche un misuratore di luminosità ; sapete se misura sia
Lumen che Lux ? Su E-Bay ne ho trovati molti, ma quale scegliere...
Tornando alla questione Voltaggio delle nostre batterie.... se volete usarne due
in serie della medesima età ma una risulta essere lievemente meno in tensione dell'altra,
cosa fate normalmente ? Scegliete un'altra coppia con medesimo Voltaggio, o in qualche
modo fate in modo di riportare al medesimo Voltaggio le due " squilibrate " ? Come fate
questa operazione ?
Grazie delle vostre risposte.
1) numero progressivo che identifica la batteria ( es. : " 1 " , " A" ecc. ) di
modo di sapere quali batterie sono quelle tenute sempre abbinate - per usarle
in serie - e quali da usare da sole , inoltre a seguito 2) anno di acquisto.
Vorrei acquistare anche un misuratore di luminosità ; sapete se misura sia
Lumen che Lux ? Su E-Bay ne ho trovati molti, ma quale scegliere...
Tornando alla questione Voltaggio delle nostre batterie.... se volete usarne due
in serie della medesima età ma una risulta essere lievemente meno in tensione dell'altra,
cosa fate normalmente ? Scegliete un'altra coppia con medesimo Voltaggio, o in qualche
modo fate in modo di riportare al medesimo Voltaggio le due " squilibrate " ? Come fate
questa operazione ?
Grazie delle vostre risposte.
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
- erehwyrevekool
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
L'ideale nonchè raccomandato è, se si utilizzano pile in serie, che sin dal principio, da nuove, lavorino sempre insieme, stesso numero di cariche e scariche e invecchino in egual maniera, nelle medesime condizioni.
Se una delle due perde colpi la si elimina e l'atra è meglio usarla singolarmente!
Se una delle due perde colpi la si elimina e l'atra è meglio usarla singolarmente!
- P.P.
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
Ok Grazie.
Un'altra cosa : di norma, quando nell'alloggio della torcia ( dove si mettono le batterie ) c'è il
classico cilindretto ove si fissano 2, 3, 4 o più batterie ( es. : quattro " AA " , tre " AAA " ecc. )
questa disposizione nel cilindro fa funzionare le batterie in serie, o in parallelo ?
Ad esempio, guardate le immagini sotto :
Immagine A :

Immagine B :

Mi spiegate come rispettivamente lavorano le batterie, messe come nella disposizione
" A " e poi nella " B " ( se lavorano in serie o in parallelo ) ?
Grazie.
Un'altra cosa : di norma, quando nell'alloggio della torcia ( dove si mettono le batterie ) c'è il
classico cilindretto ove si fissano 2, 3, 4 o più batterie ( es. : quattro " AA " , tre " AAA " ecc. )
questa disposizione nel cilindro fa funzionare le batterie in serie, o in parallelo ?
Ad esempio, guardate le immagini sotto :
Immagine A :

Immagine B :

Mi spiegate come rispettivamente lavorano le batterie, messe come nella disposizione
" A " e poi nella " B " ( se lavorano in serie o in parallelo ) ?
Grazie.
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
A vedere dalla foto sembrerebbe siano tutte in serie nella prima e parallelo nella seconda, ricordo però che recentemente si parlava di una torcia dove due batterie erano in parallelo e la terza (pure di voltaggio differente
) era in serie.

Cos'è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai.
- P.P.
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Re: Stasera Budda rischiava il botto
Caspita.... dunque il cilindretto ha più funzione di ridurre
gli ingombri e la lunghezza della torcia, che non presentar
sempre la medesima geometria d'alimentazione per quanto
riguarda le batterie. Forse a guardare come sono disposte
le lamine di metallo nel cilindretto si capisce se siamo di
fronte ad una geometria in serie o in parallelo.
Ad esempio, nella Dry da 2500 lumen qualcuno sa come son
disposte le batterie 18650 ? in serie, o in parallelo nel suo
cilindretto ( clicca qui ) ?
gli ingombri e la lunghezza della torcia, che non presentar
sempre la medesima geometria d'alimentazione per quanto
riguarda le batterie. Forse a guardare come sono disposte
le lamine di metallo nel cilindretto si capisce se siamo di
fronte ad una geometria in serie o in parallelo.
Ad esempio, nella Dry da 2500 lumen qualcuno sa come son
disposte le batterie 18650 ? in serie, o in parallelo nel suo
cilindretto ( clicca qui ) ?
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