Progresso o regresso?

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Faendal
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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da Faendal » 15/02/2021, 12:25

Sicuramente, le modifiche Skylumen dimostrano come in non tutte le parabole il fascio "venga bene".
Ad esempio la GTmicro modificata ha un fascio a mio parere quasi perfetto, invece la TX25C2 (ancora più piccola e carinissima con quel led, tiro comunque pazzesco da una 16340) ha un fascio bruttino con anelli e troppo "stacco" tra spot e spill.
Questi led minuscoli sono più difficili da centrare ed è difficile creare una parabola che gli si "accoppi" in maniera perfetta tanto da creare il miglior fascio possibile. Probabilmente (ma magari dico una stupidaggine) è più semplice con un led grande come il SBT90.

Personalmente mantengo che il SBT90.2 non è un led del tutto fuori luogo per alcune particolari applicazioni thrower. A parità di tiro con un led come il CULPM1.TG ci si arriva solo con 4 o 5 volte i lumen. Questo significa normalmente uno spot molto più ampio e/o uno spill più ampio e più luminoso. Supponendo di montarli in host identici... la torcia con il CULPM1.TG potrà probabilmente reggere il turbo molto più a lungo ma avrò uno spot minuscolo circondato dall'oscurità, e avrò bisogno di più tempo di accensione se devo ispezionare una vasta area; con il SBT90 avrò solo poche decine di secondi di turbo ma che potrebbero essermi sufficienti visto che lo spot più ampio e lo spill più luminoso mi danno un'idea più chiara di cosa sto osservando. Insomma in certe occasioni all'atto pratico potrebbero rivelarsi equivalenti, anzi il SBT90 potrebbe anche essere migliore. Per i miei utilizzi ad esempio preferisco comunque di gran lunga la Lumintop X9L con SBT90, nonostante regga il turbo forse 20-30 secondi quando va bene, rispetto alla GTmini con Osram, dimensioni molto simili, ha il triplo delle candele quindi 1,7 volte il tiro, regge il massimo indefinamente ma ha uno spot piccolissimo.

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AlVescu
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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da AlVescu » 15/02/2021, 13:02

Guarda, ti dirò: volevo tirarla in ballo fin dall'inizio, visto che il vecchio concetto delle HID sarebbe in argomento col titolo del thread, ma poi temevo fosse fuori contesto. Alla luce di queste tue ultime considerazioni, invece, ci potrebbe stare bene un confronto anche con la Fire-Foxes FF5 100w.

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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da Steve1960 » 15/02/2021, 14:29

Faendal ha scritto:
15/02/2021, 12:25
Probabilmente (ma magari dico una stupidaggine) è più semplice con un led grande come il SBT90.
E' la seconda volta che leggo in questo thread che lo SBT 90.2 è un led "grande", che intendete per "grande", no perché è più piccolo dello XHP35 hi e dello XP-L Hi, che sono entrambi 3,45 x 3,45 mm mentre lo SBT 90.2 è 3 x 3 mm, ovvero 11,9 mm quadrati circa i Cree, contro i 9 mm quadrati del Luminus... :idea:
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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da Faendal » 15/02/2021, 16:55

Si intendeva, in confronto al Osram CULPM e ancora di più il CULNM
Comunque credo che per Cree XP-L 3,45 x 3,45 sia la dimensione del chip, non della superficie emittente che è effettivamente 3x3 nel Luminus, mentre è più piccola nel XP-L.
Anche senza smontare anche la Lumintop e misurare, io ad occhio lo vedo più grande il SBT90 (ho cercato di tenerli alla stessa distanza dall'obbiettivo):
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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da Steve1960 » 15/02/2021, 19:06

Faendal ha scritto:
15/02/2021, 16:55
Si intendeva, in confronto al Osram CULPM e ancora di più il CULNM
Comunque credo che per Cree XP-L 3,45 x 3,45 sia la dimensione del chip, non della superficie emittente che è effettivamente 3x3 nel Luminus, mentre è più piccola nel XP-L.
Io gli Osram non li ho considerati proprio, ho solo fatto riferimento al fatto che lo SBT 90.2 è definito "grande", le misure che ho messo sono prese dai datasheet "ufficiali" e sono riferite all'area di emissione luminosa, non a tutto il led, quindi lo SBT 90.2 come area "effettiva" di emissione luminosa è più "piccolo" dei due Cree, a occhio se non smonti la lente davanti alla Lumintop è ovvio che sembra più grande, ma non lo è... ;)

A pagina 12 del pdf ci sono le misure dell'area di emissione lumenosa dello SBT 90.2... 8-)

https://download.luminus.com/datasheets ... asheet.pdf

A pagina 33 del pdf ci sono le misure dell'area di emissione lumenosa dello XHP 35 Hi... 8-)

https://www.cree.com/led-components/med ... -XHP35.pdf

A pagina 32 del pdf ci sono le misure dell'area di emissione lumenosa dello XP-L Hi... 8-)

https://www.cree.com/led-components/med ... ds-XPL.pdf
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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da Steve1960 » 15/02/2021, 19:39

Riguardo "l'oggetto" della discussione, lo step down non è una cosa "nuova" bene o male lo fanno tutte le torce "spinte", la questione è che lo SBT 90.2 è un led che può essere "pilotato" già di suo a 18 A di assorbimento a 13,5 A è dato per 4000 e spicci lumens quindi a 18 A se non "arriva" normalmente a 5000 Lumens poco ci manca, portarlo a 27 A sui 6000 e qualche cosa Lumens per una "manciata" di secondi si può fare e su alcune torce lo si fa, è una cosa giusta da fare? Io e come me, presumo la maggior parte degli ingegneri elettronici, che progettano le torce non lo farei, ma i "markettari" sembrano aver preso il sopravvento, l'importante è vendere, diciamo che a me lo step down alla fine da più fastidio sulle spara lumens a vanvera, le thrower sono più un settore di nicchia, a occhio è difficile vedere cosa si illumina oltre i 3/400 metri figuriamo a chilometri di distanza, mentre le total flood iniziano ad avere un loro perché, se uno deve illuminare uno spazio ampio, uno step down di "proporzioni" analoghe a quello che avviene nelle thrower, difficilmente passa inosservato, i runtime vengono pubblicati in base alle normative, non è che sono "falsi" ma non dicono tutta la verità, alla fine, se accendi la torcia al "turbo", effettivamente questa si spegne dopo i minuti "dichiarati", non viene specificata però la curva di emissione lumenosa, che si palesa solo grazie ai "volenterosi" recensori, che si prendono la briga di "rilevarla"... :(
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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da GANOCERDO » 15/02/2021, 20:10

Giancarlo ha scritto:
14/02/2021, 21:14
AlVescu ha scritto:
14/02/2021, 19:53
GANOCERDO ha scritto:
14/02/2021, 19:38
Tutte le marche più blasonate riportano il runtime sulla scatola. Credo che questo sia sufficiente. L'acquirente ha il dovere di informarsi un minimo e se le informazioni sono sulla confenzione del prodotto grandi inganni non li vedo.
Beh, no.
E' proprio qui l'inganno.
Molto, troppo spesso il runtime non tiene volutamente conto dello step down, per cui qualunque lettore non smaliziato è portato a credere che una determinata torcia mantenga il turbo per un'ora e 1/2, ad esempio.
Esattamente! È proprio lì la truffa! Lasciar credere che il livello del turbo duri sino a esaurimento delle batterie ed omettere lo step-down. È come vendere una Ferrari che dopo un solo minuto di corsa riduce da sola la velocità massima (diciamo 280Km/h) a 80 Km/h (il rapporto di riduzione è più o meno quello che avviene nelle torce).
Neppure sul manuale della torcia si parla dello step-down! Al massimo vi si accenna indirettamente passandolo come un elemento positivo attraverso frasi sibilline come «La torcia adegua automaticamente l'output affinché la luce sia sempre adeguata alle diverse situazioni» (Astrolux MF04S). :asd:

Eppure c'è qualcosa che fa riflettere. La Imalent, la casa produttrice delle torce più luminose (ma anche delle panzane più clamorose) dichiara apertamente lo step-down delle sue torce, quindi chi acquista la celeberrima MS18 sa bene che i suoi 100.000lm (72.000 in realtà) durano soltanto 60 secondi. Eppure le vendite della Imalent paiono ottime, prova ne siano i parecchi nuovi modelli che appaiono continuamente.
Questo significa che anche quando la truffa non c'è perché lo step-down è dichiarato perfino sulla confezione, nessuno si fa problemi di fronte a turbo runtime ridicoli. Nel caso della MS18 in particolare, anche l'High (70 sec.) e l'High-2 (3,8 min.) hanno uno step-down a 25.000lm e la luce sostenibile non supera di certo i 22.000lm, ma probabilmente anche molto meno visto che anche la gigantesca BLF-GT4 con le sue infinite alette di dissipazione non sostiene a lungo i suoi 25000lm. La MS18 è assai più piccola e senza alette, è dunque ragionevole pensare che la sua luce sostenibile non superi i 10.000 lm nonostante le ventoline.
Morale: forse ha ragione chi dice che i produttori continuano con le loro pubblicità ingannevoli (e illegali) perché nessuno si lamenta. Una vocina mi dice che la stragrande maggioranza dei membri di questo forum con le torce non ci lavora, come il sottoscritto ad esempio, che le tiene sotto vetro. :D
Capisco perfettamente quello che volete dire e sono d'accordo con voi che pìù informazioni vengono date al consumatore meglio è. Tuttavia non vedo un inganno vero e proprio. Se leggo sulla confezione della torcia: 32500 lumens 1h e 15 minuti; 16800 lumens 1h e 30 minuti; 8800 lumens 1h e 45 minuti..................l'azienda non mi sta mentendo ed agisce secondo la legge; in secondo luogo il consumatore qualche domanda se la deve fare perchè i conti non tornano. Peggio è invece se i lumens dichiarati non sono reali. Anche sul tiro dichiarato si potrebbe aprire una discussione. Nessuno mi viene a dire che se il tiro è di 1000 metri quello utile è in verità di 300 metri.
Per fare un altro esempio. Se compro una supercar mi dicono semplicemente che la velocità massima è di 400 km/h ma non mi dicono per quanto sia sostenibile. Non ci sarà lo stepdown, ma la mia auto, nelle migliori delle ipotesi, molto probabilmente avrà il motore fuso e le gomme da buttare dopo un paio di km.
:anim_32:

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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da Faendal » 15/02/2021, 20:50

Steve1960 ha scritto:
15/02/2021, 19:39
non viene specificata però la curva di emissione lumenosa, che si palesa solo grazie ai "volenterosi" recensori, che si prendono la briga di "rilevarla"... :(
Infatti, il problema è che comunque l'emissione luminosa non ha un semplice stepdown ma segue una curva.
Se guardo alcuni fabbricanti tipo Acebeam dichiarano per i livelli più alti il tempo prima dello stepdown, con diciture tipo "1min-1hr": a parte il fatto che sarà così solo in determinate condizioni ambientali di test... ma poi, in realtà, ai livelli più spinti il turbo cala, e non poco, ma magari di un 20% anche PRIMA dello stepdown.
Quindi cosa dovrebbero dichiarare? Dovrebbero dire chiaramente che i lumen indicati sono "all'accensione"... e comunque non sarebbe esaustivo
Io di torce superspinte ne acquisto solo da marchi tipo FireFlies, Noctigon, Lumintop che si rivolgono ad un pubblico un po' più edotto che sa che i millemila lumen al turbo sono un giochino che dura pochi secondi e la cui utilità pratica è dubbia... un po' più deludente che ad usare questi specchietti per le allodole siano marchi che si rivolgono ad un pubblico più ampio e che fanno pagare care le loro torce ANCHE perchè fanno quei lumen dichiarati, per pochi secondi...

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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da Bullmaster » 18/02/2021, 10:58

A mio modesto avviso, una soluzione per avere un reale progresso tecnologico è rappresentata da opportuni investimenti sul raffreddamento dei driver.
Come testimonia l'industria della telefonia, le tecnologie esistono eccome, e sicuramente anche i costi sono in drastico calo, viste le economie di scala adottate.
Imalent (vedasi R90ts e MS18), ha utilizzato delle ventole per aumentare di qualche secondo l'intervento dello stepdown termico, ma il risultato sono ingombri maggiori e ulteriori consumi in termini energetici, che vanno a sommarsi alle non certo parche richieste dell'emettitore.
E allora quale sarebbe la soluzione?
Il mio pensiero corre subito ai dispositivi "heatpipe" e "vapor chamber", sistemi assolutamente passivi, adattabili a qualsiasi forma, ed in grado di trasferire rapidamente ed in modo efficiente il calore.
Questi sistemi sono da tempo utilizzati nel raffreddamento dei processori dei computer e degli smartphone, ma pare che non attirino assolutamente i produttori di torce.
Ora mi chiedo, è un sistema già valutato inefficiente per questo settore(per limiti intrinseci di questa tecnologia), o semplicemente reputato non conveniente?
Personalmente ritengo che i benefici sarebbero immediati.
Voi che ne pensate?
Saluti
:cpflove:
Olight: M2X-UT Javelot, M2R Warrior, Perun, S1R Baton II, PL-mini2 Valkyrie, i5T, i3UV eos, i1R2 eos, Imalent MS03W, Astrolux MF04, MF02, A02, Manker E03H, Inova X5, Maglite 2D(Led), Led Lenser K1, Sofirn C8F, SD01, SD05, Wuben H1, C3.

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Re: Progresso o regresso?

Messaggio da Faendal » 18/02/2021, 12:15

Bravo, era una questione che avevo posto anch'io in un altro thread, ma mi era stato detto che era una cavolata, ma continuo a pensare che non sia del tutto campata per aria.
Il portatile da cui scrivo ora ha una TDP di 190W tra CPU e GPU. La TDP è la potenza termica che il raffreddamento DEVE essere in grado di dissipare. Poi se per questioni di marketing e/o limitazioni progettuali ce la faccia solo con una temperatura ambientale di 0 gradi e comunque il proc e la scheda video arrivino a 90°... non importa, sta di fatto che 190W li deve dissipare in qualche modo, con le heatpipe e due ventoline. 190W sono tanti, parliamo poi di potenza termica, una parte andrebbe anche effettivamente a produrre lumen, parliamo quindi di potenze complessive inusitate per le torce.
La differenza tra le ventoline del mio laptop e la ventola della imalent è che quella butta solo un po' di aria attorno alle alettature della torcia, migliorando marginalmente la dispersione del calore che alle alettature ci deve innanzitutto arrivare, ecco dove un sistema tipo heatpipe potrebbe aiutare. Poi certamente aumenterebbe comunque costo e volume delle torce.
Ma forse mi sfugge qualcosa di tutto il discorso della TDP... ma sta di fatto che se guardo l'alimentatore, è un bel mattone da 230W, e faccio partire un benchmark con cpu e gpu che vanno al 100%, e la temperatura non sale oltre 90° e non vanno in thermal throttling... e anche se ci vanno in realtà... c'è un bel po' di calore prodotto che viene efficacemente allontanato...

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