Luce calda o luce fredda?

[Gott]

Dopo aver usato il motore di ricerca del forum, non ho trovato discussioni in merito al quesito che vado a porvi:

A me sono note le differenze empiriche e cromatiche tra le due luci, e mi permetto di riassumerle casomai fossi comunque in errore:
- Luce calda (max 3000 K o meno): minore sforzo degli occhi, miglior percezione della profondità e dei colori).
- Luce fredda (4000 K in su): migliore output luminoso.

Quello di cui avere conferma è:
a parità di consumo e di generazione del LED (es. L2), sbaglio o la luce fredda produce più lumen per Watt, risultando in maggiore efficienza energetica?
Sparo un esempio totalmente a caso:
un LED da 1W a luce calda potrebbe darmi 60 lumen, mentre lo stesso led a luce fredda potrebbe darmi 90 lumen.
Questo perché la luce calda in realtà viene ottenuta con la sofisticazione di un LED bianco a cui vengono aggiunti dei filtri.

Poiché sono più ferrato sulle batterie che sui LED, vorrei iniziare a farmi le ossa sulla loro tecnologia.
E soprattutto, visto che voglio convertire a LED delle magnifiche vecchie torce, le sempiterne Fulton MX-991/U militari (che usano vecchi bulbi a filamento con innesto P13.5S), voglio capire cosa mi convenga metterci dentro in termini di EFFICIENZA, a prescindere dall'ovvio fascino vintage della luce calda.

A presto!

[Steve1960]

Sostanzialmente i led hanno una emissione più che fredda, "glaciale"... per farla "facile", diciamo che poi vengono "imbellettati", in pratica vengono pitturati direttamente sulla superficie, con una pigmento pseudo "dorato", questa procedimento abbassa la temperatura colore, più è spesso lo strato di pigmento, cioè maggiore è il numero di "mani" date e più si abbassa la temperatura colore e di conseguenza la resa luminosa...

Sotto i 5000 K parliamo di luce warm (calda), tra 5000 e 5700 K siamo nell'ambito del neutral (neutro), sopra i 5700 siamo nel mondo cold (freddo)...

Ai fini della corretta riproduzione dei colori, più della temperatura è importante l'indice di resa cromatica ovvero il CRI (color rendering index), in sostanza in natura i colori non esistono, senza una luce che colpisca gli oggetti, questi ultimi, quando sono illuminati, assorbono tutte le radiazioni luminose ricevute, tranne una, o meglio alcune in un determinato range, per intenderci un'arancia, assorbe tutti i colori e riflette solo quelli intorno a una certa gradazione di colore arancio, detta facile, facile...

I led di una "famiglia", a secondo del pregio e quindi del costo, hanno un loro CRI, più questo indice si avvicina a 100, il massimo, è migliore sarà la resa dei colori, dell'oggetto illuminato...

In alcune situazioni una luce fredda, può essere controproducente, per esempio in caso di foschia e o peggio nebbia, una luce fredda "interagendo" con le particelle di umidità nell'atmosfera, crea una sorta di muro "lattiginoso", che di fatto limita la visibilità a pochi metri, vedasi antinebbia sulle automobili, da usare in luogo degli anabbaglianti, per "vederci" un pochino "meglio, in caso di nebbia appunto...

In una notte tersa va bene qualsiasi temperatura colore, l'importante è che sia di qualità, in sostanza meglio un led freddo di qualità, che uno caldo scrauso...

[Massimo64]

Quindi non è la temperatura della luce a determinare il CRI, giusto? Ci possono essere led a luce calda con CRI basso e led a luce fredda con CRI alto, è così?

[Steve1960]

Quindi non è la temperatura della luce a determinare il CRI, giusto? Ci possono essere led a luce calda con CRI basso e led a luce fredda con CRI alto, è così?

Corretto...

Allego il link alla tabella dati, di una "famigliola" di Led "pregiata", come puoi leggere da pagina 3, dove iniziano le tabelle degli easy white a partire dalla temperatura più fredda 5700 K, fino a 3000 K, sono disponibili 3 CRI, per ogni temperatura, ovvero 70, 80 e 90 CRI, per la più calda 2700 K solo 80 e 90 CRI, poi ci sono le tabelle degli Ansi White da 7000 K fino a 4000 K dove il CRI è tra 0 minimo e 68 tipico, 70, 80 e 90, da 3500 a 3000 K solo 70, 80 e 90 CRI, anche qui per la 2700 K solo 80 e 90 CRI, quindi un led da 5700 K con CRI 90, ai fini della fedeltà nella riproduzione dei colori, è preferibile a un 3000 K con CRI 70...

Come puoi vedere, all'aumentare del CRI, diminuisce il flusso luminoso, inoltre il led "trova" la sua "collocazione", in un determinato "gruppo", corrispondente alle "proprie" caratteristiche di emissione, in funzione del gruppo di "appartenenza", un tecnico "preposto" a "risolvere" una "complessa" situazione "illuminativa", potrà scegliere, in base a sofisticati calcoli "illuminotecnici" il led migliore per ogni necessità...

Datasheet della famiglia Cree® XLamp® XHP35.2 LEDs

[Massimo64]

Ok, grazie, però a questo punto non capisco una cosa che invece dovrebbe essere semplicissima. Se non sbaglio la luce del giorno "media", che determina i colori di tutto quello che vediamo, si aggira sui 5000 K, temperatura che non caso viene definita neutra. E allora qualsiasi sorgente di luce a questa temperatura dovrebbe avere un CRI oserei dire di 100, e più ci si discosta dai 5000 K più si dovrebbe abbassare il CRI. Perché non è così?

[Steve1960]

Non dipende dalla temperatura colore, ma dalla completezza o meno, delle lunghezze d'onda nel visibile, nello spettro emesso dalla sorgente d'illuminazione...

Penso "convenga" approfondire l'argomento, il link alla pagina Vikipedia che tratta la questione...

Indice di resa cromatica

[Gott]

Uhhh quanta santa scienza!
Grazie a tutti per le info, intanto

[Massimo64]

Interessante l'articolo e anche qualche voce collegata.
Però credo ci sia qualcosa che mi sfugge, o forse no.
Una sorgente luminosa con uno spettro completo emette luce con CRI pari a 100, ma la percezione dei colori dipende poi dalla temperatura di colore della sorgente (a 3000 K non "viene bene" il blu). Questo dovrebbe significare che ogni temperatura di colore della sorgente determina i colori che noi vediamo.
In sostanza esistono infiniti CRI (tanti quante sono le lunghezze d'onda nel visibile), e quindi infiniti modi di vedere colori corretti (che dovrebbe essere una contraddizione in termini).
O forse è tutto molto semplice: visto che i colori non esistono senza luce, ogni luce, purché sia "completa", "crea" i "suoi" colori, tutti corretti ma tutti relativi.

[Steve1960]

O forse è tutto molto semplice: visto che i colori non esistono senza luce, ogni luce, purché sia "completa", "crea" i "suoi" colori, tutti corretti ma tutti relativi.

Direi che ci "siamo"...

[Massimo64]