Dopo aver passato mesi a meditare sulle alture di una montagna disabitata, solo mangiando arbusti,
radici e licheni per trovare l'illuminazione...

caso che alcuni Marchi ...se si comportano scaltramente... possano dare valori di tiro << sì veritieri ma pure
" forzati " al contempo >> per modelli di torce particolarmente votate ad illuminare la lunga distanza

Si, ma come potrebbe essere ? ...Non è forse vero che avendo un luxmetro serio la misura è quella
e stop ? ...Si e no... sotto cercherò di spiegarmi meglio

Come sappiamo la misura del tiro per una torcia thrower la si conduce, di solito, ponendola a tot
metri di distanza e con la regola metri x metri x Lux = CD si riporta il dato ai famosi Lux/1m. che si possono
pure ottenere con una banale prova ponendo la torcia a 1 metro esatto dal sensore del Luxmetro
( tale ultimo test sarebbe però fuorviante perché la luce che colpisce il sensore del Luxmetro o
lo farebbe andare a fondoscala o tale non riporterebbe un dato veritiero, essendo sollecitato fino
a quasi fondo scala ).
Allora, come sappiamo... si fa la prova a 5 metri di distanza, o a 10 metri, o perfino a 30 se serve per
le torce che hanno 100.000 o 200.000 o 300.000 o più CD di tiro.
Fin qui tutto bene

C'è però un dettaglio significativo nella questione... e qualsiasi " Poirot " di turno lo può scoprire
man mano che testa le sue torce da tiro. La potenza del fascio luminoso non decresce infatti
sempre proporzionalmente / linearmente con la distanza esistente tra la lente della torcia ed il
sensore del luxmetro... bensì, il fascio può essere collimato diversamente in avanti e dapprima
- fino a tot metri - si può aprire, poi si può restringere, poi si riapre allargandosi verso l'infinito.
Questo dettaglio è chiaramente visibile anche nelle foto fatte a torce con grande lente asferica
la quale ingigantisce ancor più l'effetto. Sotto uno schemino per capirci :

Se, dunque, noi faremo una misura nella " Zona A " o nella Zona C " riportando il dato come Lux/1m.
probabilmente il valore sarà inferiore, o molto inferiore rispetto che far la misura nella " Zona B "
e riportar poi matematicamente il dato sempre ai nostri Lux/1m.
La " Zona B " nel caso sopra riportato è quella con miglior favorevole rapporto " distanza / Lux registrati ",
ovvero in quel punto se presi i Lux col luxmetro... la torcia darà un valore di candele superiore, rispetto
che far il test nella zona " A " o " C " riportando poi sempre matematicamente il dato ai Lux/1m. .

Notate la geometria del fascio luminoso emesso sopra

Ad esempio sulla Crelant 7G9 o sulla TM36 ho visto che accade proprio questo : basta trovare i
punti giusti di misura sulla distanza e il valore del tiro si incrementa così anche del 25% tra la zona
" C ", la " A " e la " B ". C'è quindi l'imbarazzo di scegliere una delle tre misure.
Da ciò... ecco che è sempre meglio fare più misure e chiaramente una media tra queste ; cosa che
i Produttori magari non fanno sempre... riportando il dato più di sensazione ( es. : tra 10.000 CD,
12.000 CD e 8.000 CD si " farà vincere " il secondo dato : la misura è " giusta ", ma non è una media ).
