Test stretto sulle torce frontali e non che ho aventi diffusore
Inviato: 30/03/2016, 14:46
Dire " diffusore " è cosa semplice... però ogni torcia ( con diffusore collegato ) non restituisce mai
un effetto geometrico del fascio luminoso uguale ad un'altra : questo test a dare un parere su quei
modelli che ho con diffusori artigianali o meno, paragonati ad altre ottiche stock

Sottoposte alla nostra attenzione... ecco le prime torce... : sono state messe in ordine di opacità
della superficie semitrasparente che la luce è costretta a trapassare :

Da sinistra a destra : frontale budget con led COB 3W con diffusore trasparente NW, Streamlight Sidewinder Compact II
con due strati di Magic Tape, Streamlight Super Tac X con diffusore artigianale, Eagletac S200c2 nw con diffusore artigianale,
Fenix CL20 nw stock.

Son state provate in un campo aperto, con alberi a 5 / 10 / 20+ metri di distanza quali marcatori e target a dare
un'idea del fascio luminoso e dell'apertura dello spill :

Ho provato a fare delle foto ma in queste non ho trovato un vero riscontro di quanto visto
dall'occhio come dettagli a terra, dunque ho preferito prender due appunti torcia per torcia
( che sotto brevemente descriverò ) ; assieme son state messe anche alcune torce con ottica
stock ( TIR o incavo parabolico ) :

Black Diamond Ion, Armytek Wizard, Petzl Strix VL
Paragoni :
( sotto ho messo - come si vedrebbe dall'alto ) la forma del fascio luminoso con alcune note
collegate alla geometria del fascio luminoso e agli angoli dello spill, coi metri di fruibilità di tiro ).
Frontale con led COB : 37 Lux/1m. :


interni o nei dintorni di un ambiente esterno fino a circa 5 metri di tiro. Fascio stupendo perché
del tutto omogeneo senza artefatti.
Fenix CL 20 : 75 Lux/1m.


della frontale COB ( ha una apertura di spill più ampia ) è raccomandata per usi che non
richiedano più di 5 metri di tiro.
Spark SG-5 : 95 Lux/m.


tutta a terra nei primi 3 - 6 metri di distanza molto diffusamente in decrescendo sulla distanza.
Streamlight Sidewinder Compact II : 135 Lux/1m. :


allungo sulla distanza tramite un soffusissimo spot che è perfettamente raccordato allo spill,
tanto a creare un cono di luce appena percettibile rivolto sulla distanza.
Zebralight H60 : 230 Lux/1m. :


ai modelli con solo incavo parabolico, mantenendo lo spill arcuato a terra.
Black Diamond Ion ed Armytek Wizard : 370 e 2.500 Lux/1m. :


questo genere di lente permette di aver una luce la cui vividezza è percepita costante
tra vicinanza e lontananza poiché lo spot esiste, ma è debolmente più forte dello spill circostante.
Petzl Strix VL : 400 Lux/1m. :


sfumato, lo spill è molto meno vivo rispetto alla TIR con superficie sfaccettata : questo* ad
occhio si traduce come potenza crescente sulla distanza ; la Strix è studiata bene e la sua
conchiglia anteriore riflette la luce creando vicino alle proprie scarpe uno spill di circa 180°
di ampiezza, debole ma presente.
Eagletac S200c2 : 900 Lux/1m.


pienamente diffusa ed omogeneamente spalmata.
Streamlight Super tac X : 1.100 Lux/1m. :


cenno vivo di spot tale da illuminar bene la distanza di 15+ metri ; il fascio è molto godibile
soprattutto perché la luce cresce pian piano verso la distanza.
Da questa piccola analisi nasce una sommaria sintesi delle idee

La lente TIR con superficie piana di solito spalma lo spot diffusamente ma non lo annulla,
da ciò la luce ( OTF ) cresce in intensità dalle scarpe dell'utilizzatore in avanti : pertanto lo
spill esiste ma è più fioco rispetto al punto centrale del fascio luminoso ;
La lente TIR con superficie sfaccettata crea un binomio simile a " TIR + frosted " tanto che
lo spot si allarga ancora di più ( rispetto alla TIR con superficie piana ) e lo spill cresce di
intensità, perdendo parte del tiro sulla distanza. Dunque abbiamo un fascio che cresce
debolmente in intensità dalle scarpe dell'utilizzatore in avanti, da ciò lo spill è vivo fin dalle
scarpe dell'utilizzatore, la luce risultando più omogenea di quella data da una TIR classica
con superficie piana ;
L'incavo parabolico fa scaricare nei primi metri tutta la potenza disponibile, talché la luce descresce
con la distanza e l'assenza reale di spot va tutto a vantaggio della solla potenza di spill che
nei primi 5 metri bagna ottimamente il suolo ; lo spill non è però di 180° come vale per i diffusori
ma si mantiene al suolo il disegno della curva arcuata ( da 100 ° in su ) propria a tutte le
parabole ( trasparenti o semitrasparenti od opache ) ;
Il diffusore satinato semitrasparente che si monta in genere su una parabola ellissoidale crea uno spill
a 180° a terra e il fascio luminoso davanti a sé sarà determinato dalla potenza / classe dimensionale
del led e dalla grandezza della parabola / grado di trasparenza - satinatura del diffusore :
più un diffusore è satinato, più il led è grande... e più esisterà solo uno " spill vivo ", senza
minimo cenno di spot. Nel caso dello Scotch Magic il risultato è esattamente quello del vetro
" frosted " ( ghiacciato ) che rimanda ai diffusori semitrasparenti : aumentando gli strati di
Magic Tape man mano si annulla lo spot in favore di uno spill sempre più vivo.
La presenza di plastiche colorate trasparenti messe davanti o dietro la lente di vetro / plexiglass
di norma non determina molti cambi di geometria del fascio luminoso ma, come vale per ogni diffusore...
una percentuale di potenza di luce e di tiro si perde infavore del cambio della tinta.
Qui il thread sui beamshot notturni con le frontali : https://www.cpfitaliaforum.it/viewtopic. ... 99#p137499
Se volete scrivete sotto i vostri dubbi / preferenze ed idee collegate, grazie

