Dietro ai lumen...

Parliamo qui di torce Inc e Led
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Giancarlo
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Dietro ai lumen...

Messaggio da Giancarlo » 28/02/2016, 23:22

Sono un torciofilo, ma non troppo esperto quanto a conoscenza tecnica, sicché pongo due domande alle quali non so darmi risposta sperando nella bontà di chi è più esperto di me. Grazie in anticipo.

1) Fino a qualche tempo fa l'incremento in Lumen dei nuovi modelli di torce erano assai limitati, tanto per fare un esempio circa una torcia che adoro, la famosa Nitecore TM26, nata con 3500 Lm, fu aggiornata poi a 3800 e quindi a 4000Lm, incrementi non eclatanti e neppure molto apprezzabili ad occhio. Recentemente invece ecco verificarsi un bel salto che porta alcune torce recenti a ben 6000 (Fenix) o 7000 Lm (Thrunite, Noctigon), per non parlare dell'Acebeam X60m che dichiara ben 10.000 Lm (anche se sul web qualcuno dice che non superi di fatto i 7000 Lm). La domanda è: cosa ha consentito questo balzo in avanti della potenza luminosa, e soprattutto come si smaltisce l'aumentato calore visto che non mi pare che queste nuove torce abbiano dei dissipatori molto diversi dai precedenti?

2) Se Acebeam riesce ad ottenere 10.000 Lm con soli 3 LED, perché Fenix per raggiungerne solo 6000 con la nuova RC40 usa 6 LED? C'è un vantaggio nell'una o l'altra soluzione? È una questione di costi?

Grazie in anticipo ~ Giancarlo :)
Ultima modifica di Anonymous il 29/02/2016, 1:07, modificato 3 volte in totale.

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Budda
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Re: Due domandine....

Messaggio da Budda » 28/02/2016, 23:51

Fenix, a parità di led, è sempre stata molto parca nella massima alimentazione dei led.
Altre case meno.

Ciò nonostante i lumen che vedi citati da tutte le marche sono nel 99% dei casi temporizzati o con uno stepdown dato da un sensore termico.

Tu paragoni 10'000 lumen con 3 led (Che significa più di 3k led a lumen) a 6000 lumen con 6 led (che significa 1k lumen a led). senza andare a cercare quale modello di led montino i due prodotti, mi sembra chiaro che montino due modelli diversi, immagino fenix degli XM-L2 che vanno a 1000-1400 di picco (se spinti), mentre l'altra casa monterà led che permettono ancora più potenza.
Dopo aver guardato e visto che la Acebeam da te indicata monta 3 MTG2, mi chiedo anche come questo sia possibile visto che su concorrenti tali led non raggiungono i 3000 lumen o quasi. Questo significa che o sono led molto più spinti della concorrenza, o i dati dichiarati sono irrealistici (e non è la prima volta).

Paragonare i lumen è come paragonare la massima velocità di 2 automobili diverse, puoi chiederti come mai ci sono jeep con cilindrate enormi che vanno così piano, e kart con cilindrate più piccole che vanno molto più veloci?
Portando più in profondità il paragone, come mai il kart ha un motore più performante di una macchina sportiva ma è meno performante in alcuni tipi di percorso?

I lumen non bisogna paragonarli come numero, altrimenti si vanno a realizzare torce inutili (per farti capire che è stato anche fatto dalle case, montare un motore di una ferrari su una jeep e viceversa non crea 2 buone macchine o 2 macchine "ibride").

Bisogna partire dalla destinazione di utilizzo, es:
Torcia fascio ampio:
- mi serve un led flood: MTG2, XM-L2, XHP...
- mi servono tot lumen: in base alla dimensione e all'alimentazione sceglierò il driver (E questo può portare a escludere alcuni modelli di led)

Su considerazioni così "tecniche", poi si innestano discussione economiche e di produzione, come:
ho 10'000 XM-L2 da smaltire, ci prendiamo davvero la briga di costruire una torcia con MTG2?
In base alle nostre ricerche di mercato, abbiamo una domanda tale che ci porti a produrre una torcia con MTG2?
A torcia prodotta, riusciamo ad essere competitivi sul mercato a parita di prestazioni E prezzo?
Abbiamo l'esperienza con quel led e quel tipo di driver necessario ad alimentarlo? Se no, vale la pena affrontare le spese di messa a punto e recupero dei componenti, considerando il rapporto costo-investimento?
Anche se ci stiamo dentro come costi, riusciamo a portare il prodotto sul mercato tra un mese, o tra 6 mesi?

La RC40 l'ho usata una volta e l'ho trovata una torcia estremamente scomoda e poco utilizzabile.
La TM16GT, per fare un nome, ha molto più tiro e non manca certo di lumen. In compenso pesa molto meno, costa meno e non ha batterie proprietarie.

Tieni conto però che Fenix ha molte delle sue vendite in negozi fisici e il cliente fedelizzato, vedendo concorrenti su internet (e magari anche nei negozi), che propongono soluzioni a 6000 lumen, può essere ingolosito e quindi fenix ha trovato il motivo per fare una torcia dal formato a cui è abituato può acquistarlo.

Altre volte è l'azienda dei 10'000 lumen con 3 led a mettersi nei guai: c'è la possibilità di prendere dei led che hanno una classe di efficienza molto più alta e ti permettono di guadagnare qualche punto % in più sui lumen rispetto alla concorrenza? Prendiamoli! Poi, a torce vendute la gente scopre (perché il produttore già sa) che la tinta dei led è orribilmente verde nelle Cw.

Come vedi le variabili in campo sono tantissime.

Personalmente Fenix non è una marca a cui guardo spesso perché sono attratto da prodotti con caratteristiche differenti. Una cosa su cui molti possono essere d'accordo è che fenix tende ad arrivare sul mercato "tardi", ad esempio adottando in ritardo alcuni led e proponendoli addirittura meno spinti della concorrenza.
Certo tutto questo non ti importa quando il tuo prodotto è l'unico in vendita presso il negozio fisico a cui tu, fenix, vendi le torce.
"Meno c'è, meno si rompe. Io sono un filosofo ultrafire" - "la miglior teoria è la pratica" Cit by AntoLed

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Giancarlo
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Re: Due domandine....

Messaggio da Giancarlo » 29/02/2016, 0:02

wonwuster ha scritto:@Giancarlo modifica il titolo per favore, è troppo generico.
Grazie mille.

Won
È vero, adesso penso vada meglio. Grazie. :)

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Giancarlo
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Re: Due domandine....

Messaggio da Giancarlo » 29/02/2016, 0:57

Budda ha scritto:I lumen che vedi citati da tutte le marche sono nel 99% dei casi temporizzati o con uno stepdown dato da un sensore termico.
Questo l'ho imparato a mie spese, e lo giudico una truffa quando la durata del "Turbo" è davvero ridotta a una manciata di secondi.
Budda ha scritto:Tu paragoni 10'000 lumen con 3 led (Che significa più di 3k led a lumen) a 6000 lumen con 6 led (che significa 1k lumen a led).
Io non li ho paragonati, ho chiesto la filosofia che poteva esserci dietro queste scelte, domanda a cui hai risposto in seguito più che esaurientemente.
Budda ha scritto:Dopo aver guardato e visto che la Acebeam da te indicata monta 3 MTG2, mi chiedo anche come questo sia possibile visto che su concorrenti tali led non raggiungono i 3000 lumen o quasi. Questo significa che o sono led molto più spinti della concorrenza, o i dati dichiarati sono irrealistici (e non è la prima volta).
Era quello che pensavo. L'Acebeam mi piaceva per vari motivi (anche estetici) ma francamente mi sono stancato di queste potentissime torce flood (forse perché ne ho già) che creano un muro di luce abbagliante lasciando buio in lontananza. Mi basta che vicino a me sia illuminato, non stra-illuminato all'inverosimile. Serve solo ad abbagliarti, l'iride si chiude, e lontano vedi ancora meno! Certo, capisco anche che usare una Nitecore TM36 in un interno non ha senso: a meno che non punti la torcia su un soffitto bianco non illuminerai granché e in compenso quel cerchietto ultraluminoso ti accecherà. Insomma, sono d'accordo con te che ogni torcia ha il suo uso specifico, ma mi piaceva conoscere cosa c'era nella testa dei produttori quando progettano un modello, e questo l'hai spiegato più avanti... con argomenti di carattere commerciale non troppo confortanti per un amatore. :ashamed0005:
Budda ha scritto:Paragonare i lumen è come paragonare la massima velocità di 2 automobili diverse, puoi chiederti come mai ci sono jeep con cilindrate enormi che vanno così piano, e kart con cilindrate più piccole che vanno molto più veloci?
Non paragonavo i lumen, che rappresentano solo un aspetto di una torcia, ma mi chiedevo circa le diverse filosofie costruttive adottate dalle case per raggiungere una certa luminostà. Sicuramente gli ingegneri della Fenix hanno ragionato in modo parecchio diverso da quelli dell'Acebeam. Ma la tua esposizione sui motivi strategico-commerciali mi ha risposto abbastanza.
Budda ha scritto:Bisogna partire dalla destinazione di utilizzo, es:
Torcia fascio ampio:
- mi serve un led flood: MTG2, XM-L2, XHP...
- mi servono tot lumen: in base alla dimensione e all'alimentazione sceglierò il driver (E questo può portare a escludere alcuni modelli di led)
Certo, verissimo...
Budda ha scritto:Su considerazioni così "tecniche", poi si innestano discussione economiche e di produzione, come:
ho 10'000 XM-L2 da smaltire, ci prendiamo davvero la briga di costruire una torcia con MTG2?
In base alle nostre ricerche di mercato, abbiamo una domanda tale che ci porti a produrre una torcia con MTG2?
A torcia prodotta, riusciamo ad essere competitivi sul mercato a parita di prestazioni E prezzo?
Abbiamo l'esperienza con quel led e quel tipo di driver necessario ad alimentarlo? Se no, vale la pena affrontare le spese di messa a punto e recupero dei componenti, considerando il rapporto costo-investimento?
Anche se ci stiamo dentro come costi, riusciamo a portare il prodotto sul mercato tra un mese, o tra 6 mesi?
Eh sì, penso sia così in ogni settore...
Budda ha scritto:La RC40 l'ho usata una volta e l'ho trovata una torcia estremamente scomoda e poco utilizzabile.
La TM16GT, per fare un nome, ha molto più tiro e non manca certo di lumen. In compenso pesa molto meno, costa meno e non ha batterie proprietarie.
Visto che hai citato la TM16GT (che ho da poco ordinato su Lightmalls.com) mi sono chiesto perché la Nitecore abbia creato una torcia che fa diretta concorrenza alla TM26GT e perfino con un tiro maggiore. Per abbracciare una fascia di mercato meno abbiente? Chi comprerà adesso la gloriosa TM26(GT) che costa il doppio della TM16GT?! Non credo che il display OLED basti a convincere la gente a sborsare una cifra quasi doppia per avere praticamente le stesse prestazioni, anzi, anche minori!
Budda ha scritto:Altre volte è l'azienda dei 10'000 lumen con 3 led a mettersi nei guai: c'è la possibilità di prendere dei led che hanno una classe di efficienza molto più alta e ti permettono di guadagnare qualche punto % in più sui lumen rispetto alla concorrenza? Prendiamoli! Poi, a torce vendute la gente scopre (perché il produttore già sa) che la tinta dei led è orribilmente verde nelle Cw.
Questa è un'evenienza orribile! Sono un maniaco dell'uniformità cromatica (essendo un fotografo professionista). Perdona, cosa sono le "Cw"?
Budda ha scritto:Personalmente Fenix non è una marca a cui guardo spesso perché sono attratto da prodotti con caratteristiche differenti. Una cosa su cui molti possono essere d'accordo è che fenix tende ad arrivare sul mercato "tardi", ad esempio adottando in ritardo alcuni led e proponendoli addirittura meno spinti della concorrenza.
Credo sia una filosofia abbastanza condivisa. A molta gente piacciono le cose già "rodate", come ad esempio i sistemi operativi dei computer che io non compro mai alla prima release. ;)
Grazie per l'esauriente risposta, che ha mostrato come spesso le basi costruttive di un progetto siano parecchio influenzate da ragioni di mercato. D'altronde non stupisce.

Ciao ~ Giancarlo

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TommyDef
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Re: Dietro ai lumen...

Messaggio da TommyDef » 29/02/2016, 5:22

Cw=cool white. Torce con tinte dei led bianco freddo

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P.P.
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Re: Dietro ai lumen...

Messaggio da P.P. » 29/02/2016, 11:30


A
volte ( parlando non di Giancarlo ma delle persone in genere che per esigenza per la prima
volta si affacciano a questo mondo torciaro ) capisco lo sconcerto nel vedere - a lato dell'estetica -
l' infinità di interfacce, di tipi di led, di varie soluzioni che fanno chiedere innanzitutto cosa portino
di miglioria nell'uso pratico ; ogni anno nascono led nuovi e il resto della torcia spesso prende carattere
proprio da cosa può fornire quel led e dai bisogni a lui diremmo intrinseci ( quanta corrente e nr. di
batterie ha bisogno, quanto calore creerà e come poterlo smaltire ecc. ) ;) .
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...

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Giancarlo
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Re: Dietro ai lumen...

Messaggio da Giancarlo » 29/02/2016, 12:25

È vero, non è piacevole, almeno per me, maneggiare un oggetto di cui non si conosce bene il meccanismo che lo fa funzionare, e le torce a led sono diventate abbastanza complesse col crescere della varietà delle risorse disponibili per realizzare questi gioielli.
Una delle principali ragioni che mi ha portato alla professione di fotografo è proprio il mio amore, direi misterioso, per la luce. La torcia rappresenta dunque per me un'oggetto magico, e questo sin da fanciullo, una passione mai sopita che davvero ha senso definire "torcite" cronica.
Ma col tempo questa passione ha preso una piega che non mi piace e che non riesco a cambiare. Ora le torce le compro ma non le uso. Dopo una sorta di adorazione iniziale finiscono nella vetrina della mia libreria e le tiro fuori solo per mostrarle agli amici interessati (mia moglie dice anche a quelli non interessati). Non solo, sono anche diventato un maniaco dell'ultimo modello. Appena esce una nuova versione ecco che guardo quella pecedente con altri occhi, improvvisamente non mi entusiasma più, cerco anzi di venderla quanto prima per poter dire a me stesso che, almeno in parte, ho acquistato il modello nuovo con parte del denaro ricavato da quello vecchio. Questo si chiama consumismo ed è anche un filo umiliante.
Beati voi che ve ne andate per boschi e montagne con le vostre torce dando un senso alla vostra passione! :)

Perdonate il piccolo sfogo, ma se non qui... dove?! :blink7:

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Re: Dietro ai lumen...

Messaggio da few218 » 29/02/2016, 12:43

Giancarlo ha scritto:È vero, non è piacevole, almeno per me, maneggiare un oggetto di cui non si conosce bene il meccanismo che lo fa funzionare, e le torce a led sono diventate abbastanza complesse col crescere della varietà delle risorse disponibili per realizzare questi gioielli.
Una delle principali ragioni che mi ha portato alla professione di fotografo è proprio il mio amore, direi misterioso, per la luce. La torcia rappresenta dunque per me un'oggetto magico, e questo sin da fanciullo, una passione mai sopita che davvero ha senso definire "torcite" cronica.
Ma col tempo questa passione ha preso una piega che non mi piace e che non riesco a cambiare. Ora le torce le compro ma non le uso. Dopo una sorta di adorazione iniziale finiscono nella vetrina della mia libreria e le tiro fuori solo per mostrarle agli amici interessati (mia moglie dice anche a quelli non interessati). Non solo, sono anche diventato un maniaco dell'ultimo modello. Appena esce una nuova versione ecco che guardo quella pecedente con altri occhi, improvvisamente non mi entusiasma più, cerco anzi di venderla quanto prima per poter dire a me stesso che, almeno in parte, ho acquistato il modello nuovo con parte del denaro ricavato da quello vecchio. Questo si chiama consumismo ed è anche un filo umiliante.
Beati voi che ve ne andate per boschi e montagne con le vostre torce dando un senso alla vostra passione! :)

Perdonate il piccolo sfogo, ma se non qui... dove?! :blink7:
Visto che sei a Roma puoi approfittare delle belle giornate che verranno e partecipare alle aperture in notturna di qualche palazzo (tipo villa d'Este a Tivoli) e usare qualche torcia o puoi andare a fare qualche scappatella in qualche grotta con qualche guida, ce ne sono molte visitabili, almeno potrai avere un ricordo legato a quella torcia che ne aumenterà di certo il valore affettivo!!!

Per il resto della caccia ai mille mila lumen è spesso un modo come un altro per attirare clientela e far aumentare la :scimmia: agli utenti, in linea di massima se si va a vedere poi sono uguali o quasi al modello precedente, io consiglio di prenderne una adatta alle proprie esigenze e capacità (intesa come capacità di comprendere e accettare l'elettronica) e via almeno per i modelli che si vuole usare quotidianamente, se poi vuoi cominciare a collezionare torce io di certo non te lo vieto :D assicurati di avere spazio perchè di certo le :scimmia: che avrai non saranno di certo poche :stralol:

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Re: Dietro ai lumen...

Messaggio da P.P. » 29/02/2016, 13:17

Giancarlo ha scritto:Appena esce una nuova versione ecco che guardo quella pecedente con altri occhi, improvvisamente non mi entusiasma più, cerco anzi di venderla quanto prima per poter dire a me stesso che, almeno in parte, ho acquistato il modello nuovo con parte del denaro ricavato da quello vecchio. Questo si chiama consumismo ed è anche un filo umiliante.
Scherzando un poco sull'argomento tempo fa era stato aperto questo thread - Click - :D .
Giancarlo ha scritto:Beati voi che ve ne andate per boschi e montagne con le vostre torce dando un senso alla vostra passione! :)
In sé mediamente la torcia non è certamente " l'attrezzo tra i più usati " se dovessimo stilare
una sorta di elenco di quegli oggetti che in un anno son presi e adoperati settimanalmente
o mensilmente ; la adopera abitudinariamente chi ha a che fare spesso con il buio e pertanto
ecco che ( oltre la passione per lo studio della tecnica che c'è in esse o il mero collezionismo )
ad una persona può servire per lo più o per lavoro o per le attività outdoor, sennò una torcia o
due in casa basta ed avanza se proprio volessimo trovare la sufficienza. Però... si vuol mettere
lo stupore di usare uno dei nostri mostri luminosi quando serve, mentre gli altri son lì con un lumino
da cimitero che imprecano perchè dopo due minuti è già semi-spenta ? Non parliamo degli studi sulle
ottiche, gli argomenti relativi alla visione che un fascio luminoso o una tinta dànno... e tutto il resto
che sappiamo. Certo, è passione di nicchia che va oltre il semplice scopo materiale dell'oggetto in sé,
come varrebbe per altri articoli di uso e consumo diventati già qualcosa d'altro, vuoi l'orologio, gli abiti,
l'automobile magari. La tecnica e i continui rapidi aggiornamenti poi non darebbero ragione di loro stessi
se qualcuno ( noi ad esempio ) non li valutassimo e - possibilmente - spiegassimo almeno per sommi capi,
condividendo i pareri.


Andare per grotte o al buio in montagna o pattugliare zone scure e malfamate od anche lavorar
magari su quadri elettrici richiede poi quel surplus di luce senza cui spesso veri pericoli evidenti si
presenterebbero con una frequenza troppo elevata se non si avesse una fedele compagna che
possa spodestare le tenebre dal loro notturno trono. In fotografia penso che - fissate sui cavalletti -
anche le torce possano trovare un ampio e interessante uso, nelle foto fatte in notturna :segreto: .
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Re: Dietro ai lumen...

Messaggio da Giancarlo » 01/03/2016, 6:05

Forse i palazzi romani non sono una buona idea perché quando li aprono in notturne estive di solito sono già abbastanza illuminati, ma le grotte sono un'ottima idea a cui non avevo pensato! :flash: Ne conosco un paio abbastanza estese non lontano da Roma e la prossima estate ci andrò sicuramente. Penso che porterò con me la nuova Nitecore TM16GT che oltre al tiro ha anche un discreto spill e si presta quindi alle varie dimensioni delle grotte. Si possono fare ottime foto chiudendo al massimo il diaframma e lasciando l'otturatore aperto così che nel frattempo si possono dare "pennellate di luce" con la torcia sui dettagli più belli. A volte viene fuori una porcata ma altre volte si ottengono effetti molto suggestivi. Io uso questo sistema per illuminare i monumenti che sono poco illuminati dalle luci installate dalle autorità. Per esempio a Roma, nella famosa piazza Navona, la fontana centrale è quasi buia e ho dovuto usare questo sistema per schiarirla. Per questo uso torce NW o addirittura WW, perché i lampioni non hanno ancora luci a led!

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