


Lo spessore del cavo è differente, da vedere che non sia solo la guaina intrecciata a fare la differenza.
Certi cavi "dozzinali" a dispetto dell'ingombro "esterno", che è un specchietto per le allodole, hanno all'interno cavi di diametro risibile, se per la trasmissione dei dati è importante la schermatura elettromagnetica per consentire un transito senza interferenze, per la trasmissione di corrente il diametro dei fili è "fondamentale", inoltre i due "canali" quello dati e quello corrente, devono essere "isolati" tra di loro, proprio per evitare che il cavo che porta la corrente, specialmente se parliamo di correnti fino a 240 W, con la sua induzione generi appunto interferenza elettromagnetica nel flusso dati...
Spetta, non so ma forse non hai capito la circostanza o molto probabilmente mi sono espresso male io, anzi di sicuro.Steve1960 ha scritto: ↑09/06/2025, 14:31Sostanzialmente il "corpo" della torcia fa parte del circuito elettrico, ovvero attraverso di esso "circola" corrente, nel caso "specifico" la MS32 ha un'alimentazione fornita da un BP "composto" da 12 celle nello schema 4s3p per una potenza "nominale" di 14,4 V per 12 A ovvero una "centosettantina" di Watt, che non sono pochi, già a livello "induttivo" si fanno sentire, inoltre per quanto effettuata a regola d'arte, l'anodizzazione non è mai "coprente" in modo "assoluto", anche se a vista sembra "perfetta", può succedere, che qualche minuscolo granello di polvere rimasto sulla carcassa della torcia, impedisca alla zona sottostante la completa ossidazione, ovvero una volta finito il processo, il granello di polvere si stacca e il metallo rimane "nudo" e quindi conduttivo, quando tieni la torcia in mano queste zone meno che "coperte" potrebbero trasmettere corrente, data la ridotta o meglio ridottissima superficie di contatto tra il metallo e la pelle produce la sensazione che hai sperimentato, il tuo "problema" diciamo così è, che sei arrivato nel mondo delle torce, acquistando uno di più grossi, se non il più grosso mostro luminoso in circolazione, quindi non hai fatto tutta la trafila, un po' di corrente l'abbiamo "sperimentata" tutti, molti non se ne sono accorti, perché le correnti in gioco erano una "miseria" in confronto a quelle in circolo nella MS32, quindi da niente al massimo, queste sensazioni sono più facilmente "percepibili", uno che è abituato a maneggiare torce da una vita, ormai a certe correnti ci è abituato, probabilmente io prendendo in mano la MS32 non avrei quelle sensazioni che hai tu...![]()
Riguardo il calore mai sentito parlare di specchi "ustori"? In sostanza la parabola, o meglio le paraboline in cui hanno sede i 32 led, che compongono l'array luminoso della MS32, convogliano l'emissione lumenosa di ogni singolo led, in una direzione precisa e sono fatte in modo tale, che il tutto sia "collimato" in un fascio "coerente", ovvero evitano che ogni led "illumini" a vanvera la porzione di mondo verso cui l'utente "punta" la sua torcia, ovviamente oltre alla luce viene "convogliato" anche il calore emesso dai led...
Il "grosso" del calore è comunque prodotto dall'effetto Joule, ovvero quando un qualcosa viene "attraversato" dalla corrente si scalda, per questo si dice che un uomo sulla sedia elettrica viene "fritto", non è un modo di dire avviene proprio questo, in una torcia si scalda tutto, dal BP all'elettronica, dai fili che portano la corrente ai led e anche se i led in tutto l'ambaradan sono quelli, che a prima vista sembrano "scaldare" di più, può succedere che alcuni componenti "sottodimensionati" per esempio cavi elettrici di diametro "ridotto", scaldino di più del led stesso, solo dato che sono "interni" non li vedi, un filo elettrico di diametro "ridotto" può diventare, se vi transitano forti correnti, rovente al punto tale che l'isolamento si "liquefa" perdendo le sue caratteristiche e di conseguenza si possono avere dei corto circuiti, che ne so un componente saldato a capocchia nel circuito elettronico della torcia, può per questo introdurre una "resistenza" anomala in quella sezione e quindi generare un calore non "previsto" in quella zona e anche qui a lungo andare si possono generare, se va bene rotture e quindi la torcia non funziona più, se va male i corto circuiti già menzionati sopra, dei quali se non te ne accorgi in tempo sono dolori...![]()
A scanso di equivoci sta "sensazione" l'hai avuta con il cavo nuovo o con quello vecchio?roccale ha scritto: ↑09/06/2025, 15:08Spetta, non so ma forse non hai capito la circostanza o molto probabilmente mi sono espresso male io, anzi di sicuro.
La torcia era in ricarica, poggiata al tavolo con la parabola rivolta verso il piano.
Io ho circondato il corpo torcia/batteria con la mano e quando la pelle è entrata in contatto con l' alluminio ho sentito quella sensazione di ''sensibilità'' alla pelle.
Cosa che non succede a torcia scollegata dal caricabatterie.
Ecco questo è, scusate se mi son espresso forse male prima.
Per quanto riguarda il calore, ciò che mi ha scaldato la gamba era il solo fascio luminoso, e ho ha fatto in mezzo secondo. Il corpo torcia, come la ghiera vicino al vetro erano freddi. Non avbrebbero mai potuto riscaldarsi in mezzo secondo e neanche in un secondo. Teribbbbilee.
Almeno una volta si, magari adesso e poi un'altra volta dopo i cicli di carica e scarica di assestamento, segnati il voltaggio così confronti il prima e il dopo...
Ciao