Sicuro! Personalmente mi capita abbastanza spesso con la batteria della fotocamera. La fotocamera sta sullo spallaccio dello zaino quindi effettivamente esposta al freddo. In quel caso tolgo la batteria e la metto nelle mutande e dopo un po' di tempo è tornata in temperatura quanto basta per funzionare.Steve1960 ha scritto: ↑06/02/2021, 11:49Riguardo alla situazione che hai citato, bisogna vedere già quando sono partiti come "conservavano" le batterie, che attenzione con il freddo non si scaricano, ma perdono la capacità di "erogare" corrente, in sostanza la chimica si "iberna" e si rifiuta di funzionare, salendo di temperatura la batteria ricomincia a funzionare, è un po' come i tubi pieni d'acqua, se si gelano l'acqua dentro c'è ancora, ma non scorre, se li scaldi ritorna a scorrere, quindi l'utilizzatore non riceve corrente e non funziona...
Con la frontale, non mi è mai capitato di dover fare nulla di simile, con i freddi molto relativi che mi è capitato di affrontare, ma in alta montagna in inverno e di notte, un minimo ci sono andato anch'io. Di solito, tenere la frontale bella calda prima di usarla è sufficiente. Imperativo però avere almeno anche una batteria di scorta da tenere costantemente al caldo.
Io una vecchia frontale Petzl degli anni '70 o '80 ce l'ho, ovviamente ha una lampadina a incandescenza, e funziona con una di quelle pile giganti parallelepipedali con le linguette, una 3LR12. Ho il sospetto che in alta montagna usassero quella roba qua, almeno all'epoca di Messner, di sicuro non le lampade a carburo che per l'alpinismo hanno un peso e complicazione inaccettabili.