Pertrix Linear Nr.581
Anno di fabbricazione : ca. 1930 , Made in Germany
I dati preliminari :
o Lampadina : bulbo Incandescente 3,6 Volt passo E10 ; assenza di parabola , lente asferica anteriore
o Usa una batteria 2R10R 21x73 mm. da 3 Volt ( 750 mAh ) primaria Zinco Carbone oppure con un accorgimento
si può usare una CR123A al Litio sempre da 3 Volt ; ha una molla al polo negativo ( al positivo c'è la coda della lampadina )
o Livello di Impermeabilità : IPX 0 / IPX 2
o Corpo in acciaio zincato bicolore, alluminio e cartone
o Max Output : circa 4 Lumen
o Opzioni di luminosità : Monolivello con interruttore meccanico a pirolo scorrevole
o Max runtime : - si pensa circa 1 ora -
o Peak beam intensity : - sconosciuto -
o Beam distance : - sconosciuto -
o Dimensioni : 110 mm ( lunghezza ) x 25 mm ( diametro )
o Peso : 40 grammi ( senza batteria )
o Data acquisto : Maggio 2013 presso un collezionista
Alcuni miei semplici scatti
( modifiche da me effettuate : nessuna ) :
la Pertrix Nr.581 è leggerissima... solo 40 grammi
Impugnata ha un'ottima brandibilità ; bicolore è proprio simpatica
Particolare della lente asferica in vetro : sembra che la torcia vi stia osservando
Il marchio Pertrix stampigliato a pressione sulla lamiera
Da sinistra a destra : La Streamlight 88832 PolyTac 90, la Pertrix Linear Nr.581, la Rofis JR30 : tutte e tre hanno dimensioni analoghe
Se son Lumen... fiorirann... ops ! ...Risplenderanno !
...Dateci Un Lumen e Vi illumineremo il Mondo !
...Eh sì
. Oggi come nel passato la potenza luminosa di una torcia dipende molto dalle prestazioni delle batterie che si adottano : ed ancor più nel passato questa variabile si dimostrò elemento cruciale per disporre di qualche lumen in più, o in meno, a vantaggio di un runtime finale più accettabile rispetto ad uno sconsolatamente basso in termini di minuti di utilizzo. Così nel 2013 può suonar strano che una torcia EDC - seppur anziana - disponga " solo " di 4 lumen 
; prima degli anni '40 quando la tecnica era ben più pionieristica che non quella del tempo odierno l'energia accumulata in una batteria Zinco Carbone sebbene fosse esigua mostrava già un traguardo importante ed un'avanguardia decisiva rispetto all'immediato passato sebbene quegli studi fossero ancora giovani. Così quei 4 lumen si dimostran neppure pochi : questo output a conti fatti salva sufficientemente dalla fatale morsa dell' oscurità della notte quando vengano indirizzati nelle nostre immediate vicinanze ; immaginiamoci gli anni '20 / '30 - quando l'elettricità era vissuta più nelle grandi città che non nei piccoli centri di paesi e senz'altro rimase sconosciuta per ancora diverso tempo nelle zone più remote - : la routinaria vita comprendeva l'uso di lumi ad olio, candele e lampade a combustibile o kerosene fuori e dentro casa... . La lampadina ad incandescenza - sporadicamente presente in qualche stanza dell'abitazione - definì un " nuovo contesto " di comfort e lo stesso valse nel poter disporre di una piccola torcia elettrica tascabile che annunciava con passo leggero di gallo l'èra del progresso che timidamente bussando stava entrando a far parte integrante delle abitudini famigliari.Un'interessante modifica nell'alimentazione
A voler esser puristi non si scappa : la batteria Zinco Carbone 2R10R che equipaggiava nel passato la torcia dovrebbe esser l'unica da scegliersi a tutt'oggi per questa simpaticissima nonnina d'altri tempi, tuttavia si converrà che i suoi esigui 750 mAh di carica si estinguerebbero abbastanza presto considerando che la lampadina INC che la Petrix adotta è costituzionalemente affamata di energia. Non volendo cader in agghiaccianti grida di disperazione
causate dall'irreperibilità di questo desueto formato di cella ( o in pianti, per effetto del rapido esaurimento a torcia accesa ) possiam adunque adoprar meningi e sobria manualità nel trovare un'idonea soluzione e valida alternativa. Pur disponendo della 2R10R Zinco Carbone, pensando di voler ottenere uguale tensione con maggior carica si è presa una CR123A primaria al Litio e " virtualmente allungata " tramite in chiodino industraiale di puro alluminio di modo che si possa così compensare la distanza manchevole a generare il contatto tra il polo negativo della cella e la molla interna alla torcia 
. Usando uno spessore cilindrico ( 16340 --> 18650 ) è stato dato spessore al diametro della batteria la quale è calzata a pennello nel vano torcia quale fosse una strana e futuristica 2R10R di nuova generazione. La torcia si è accesa sfavillando di nuova vita e questa piccola modifica ha garantito pieno funzionamento con carica ben superiore ( 1500 mAh contro i soli 750 mAh della 2R10R ). L'esemplare di torcia qui descritto è ottimamente conservato sia esternamente che internamente, ha qualche punto di ruggine, graffi e residui di polvere che tradiscono la sua età. La lampadina ha forma curiosa : rispetto ai classici bulbi con vetro allungato questa è molto schiacciata con un filamento interno che esprime la sua lunghezza non grazie a più zone ritorte ma in una larga linea retta.
...Una CR123A per l'Ispettore Pertrix
Particolari dell'unione CR123A + chiodino di alluminio
Ergonomia
La Pertrix si impugna veramente benissimo, oserei dire che il rapporto lunghezza / diametro sfiora la perfezione per un'esile impugnatura. L'interruttore ( pirolo a scorrimento ) è sprovvisto di funzione " Momentary On " che invece poteva apparire anche su torce a lei storicamente precedenti. Si nota un curioso sistema di " anti accensione involontaria " che riguarda l'interruttore meccanico : essendo ad incasso lo scorrimento del pirolo può azionarsi solo facendo una leggera pressione verso il basso, quando la torcia è spenta il pirolo è in sede e non si può smuovere fino a che interviene la pressione del dito per farlo cadere di sede e portarlo avanti. Sebbene sia un pò duro è facilissimo da usare ed a trovarsi in pieno buio vista la sua posizione sporgente rispetto al cilindro del corpo torcia. Il Tailcap che ospita la molla si avvita con un semplice giro, il filetto del corpo torcia infatti ha solo un largo giro creato a pressofusione. La testa si trova fissata a pressione sul corpo torcia, due molle interne garantiscono la presa finchè non la si giri con forza vincendo così l'attrito da cui può esser smontata. Quale elemento isolante tra i poli c'è un cilindro di cartone.
Fascio Luminoso
Il fascio luminoso della piccola Pertrix si presenta come un grande Spill uniforme di tinta Warm White ( ca. 3000 gradi Kelvin ) con un bordo abbastanza netto, si ravvisa un leggerissimo fine reticolato nella luce emessa, ciò dovuto alle minime increspature della lente asferica di vetro che è alla testa della torcia. La portata di tale fascio è di circa 8 metri in ambienti con buon riscontro di colore ( superfici lucide e chiare ) e di circa 3 metri in ambiente outdoor : la torcia va in questo caso adoperata tenendo il grande omogeneo spill rivolto a un metro circa davanti a sè, a terra, davanti a dove si cammina. Seppur essa sia una torcia il cui paradigma costruttivo sfiora i 130 anni d'età la luce emessa con batteria carica è gradevolissima e si addice per un generale uso di cortesia, senza volersi annunciare per usi tecnici.
La torcia accesa
La tinta calda della Pertrix Nr.581 ( INC ) e la Neutral della Rofis JR30 ( R5 )
Come vale per ogni torcia INC monolivello in direct drive alimentata da batteria la curva del calo di luminosità è simile a questa sotto presentata ( meno la batteria avrà carica e più la curva scende repentinamente ) : nel diagramma notiamo che a batteria carica il massimo output è mantenuto per pochi minuti dopo di che incomincia a decrescere bruscamente per poi appianarsi per tempo vario con meno caduta. Infine a batteria semiscarica la curva riprende a scendere rapidamente.
Esempio della curva di luminosità relativa ad una Maglite INC
Alcuni pareri...
LUCI ( PRO )
- Storicamente è intramontabile : questo modello costruttivo ha rappresentato ufficialmente la prima torcia tascabile ( vedi sotto " Steampunk " )
- Design semplicissimo sempreverde con ottima ergonomia
- L'alimentazione e la lampadina possono essere facilmente convertiti con cella al Litio e Bulbo a Led per ottenere molti lumen ( la lente asferica dovrebbe dare buon tiro )
OMBRE ( CONTRO )
- Data la presenza di due forellini non è protetta dalla caduta di acqua
- E' soggetta a ruggine se posta in ambienti non aerati e con umidità
- Non è provvista di funzione Momentary-On
IMPRESSIONI FINALI
Se un giorno vi capitasse di dire : << Uffa che noia questa rincorsa all'ultimo lumen... uffa che barba questa militarizzazione tattica delle torce... uffa ebbasta a questi algoritmi di ricarica
! >> ecco allora che potrebbe scattarvi la molla di aver una torcia diversa, unica per certi aspetti. Nella piccola Pertrix ritrovo i passi che hanno condotto l'uomo a desiderare una luce tascabile, lo stesso desiderio che in buona parte muove tutti noi per passione, hobby, lavoro o necessità. Così " il torciaro di ieri " lo è a tutt'oggi, cambiano i tempi ma non lo stile.Grazie per aver letto questa antica recensione !
TROVATE QUI LA RECENSIONE DELLA TORCIA DEI F.LLI PAGANI - PIU' ANTICA DI 15 ANNI CIRCA - ( CLICK )
Se cliccate l'immagine sopra troverete un bel Charleston anni '20
Messèri, Orsù vogliatene argomentare quivi ! ( Click )
prego