Nitecore P26 [Seconda parte]

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P.P.
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Nitecore P26 [Seconda parte]

Messaggio da P.P. » 16/04/2018, 11:18



La prima parte la potete trovare qui : https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... 22&t=15203







Una tattica a tutta rotella :blink7:

Diretta parente della Nitecore EC22... la nuova P26 presenta anch'essa un'interfaccia a potenziometro circolare in testa, questa volta abbinato ad un tasto meccanico al tailcap, offrendo così una ventata di freschezza nel panorama delle tattiche ormai da tempo plafonate sul classico binomio di un interruttore elettronico con uno meccanico, o solamente col singolo interruttore al tailcap / in testa. Dall'aspetto aggressivo... la P26 rimanda ad una gestione simile - ma non eguale - all'anello rotatorio magnetico presente su altri modelli. Vediamo sotto come la Nitecore P26 si è comportata nei test effettuati durante la nostra prova :ugeek: !





Confezione ed oggettistica a corredo :

Spoiler: show
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La confezione - come sopra mostrato - presenta un blister di rigido cartone in abbinamento ad un guscio interno plastico trasparente che racchiude tutti i contenuti. Oltre alla P26 a corredo abbiamo un cordino, l' O.R. di ricambio, la clip, il cigar grip, il gommino di ricambio per il tailcap, infine il libretto delle istruzioni e la garanzia Nitecore.

Si possono inoltre acquistare a parte anche diversi altri articoli a lei dedicati :

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Ergonomia e funzionalitàImmagine

La torcia si imbraccia bene, presenta un buon grip alla mano restando in volumi contenuti ; il cigar grip agisce da antirolling e consente all'utilizzatore di ottenere la presa " a sigaro " se si intende usare la torcia nel gesto tattico di estrazione dal punto di ancoraggio, per puntar la luce verso una data direzione in pochissimo tempo. La clip ha un buon mordente e ben si presta a chiuder a morsa la P26 anche su lembi esili di tessuto o di pantaloni. Buoni i filetti, scorrevoli e già grassati ;) . L'escursione e la tensione del pulsante meccanico in coda è corretta a generar il momentary-on, la rotella ( potenziometro di alluminio ) in testa si gira con un certo sforzo, appena il giusto per non dare adito ad una rotazione troppo facile. la godronatura presente sullo spessore della rotella è viva :o , molto graffiante tanto che il polpastrello dei dito non appena tocca la rotella sente al volo un ottimo grip. Possiamo generare il blocco meccanico girando il tailcap di 1/8 di giro ( filetti anodizzati ) ; un sistema di anti-inversione-di-polarità meccanico ci chiede di usare batterie button-top, sennò la torcia non si accende :confused0024: ; questo è abbinato ad una molla che permette alla torcia di non spegnersi se si usa ancorata ad un fucile quanto si spara. Le molle sono placcate, quella al polo negativo è doppia ( una all'interno dell'altra ). Esteriormente la fisionomia della P26 rimanda a linee inedite, comunque simili a diversi modelli della stessa Casa. La rotella in testa funge da selezionatore di output e dal firefly al Turbo si passa poi, a fine corsa, allo strobo : a riguardo esso richiede un po' di esperienza nel manovrar il potenziometro verso quella direzione, giacché le prime volte, cercando di ottenere il Turbo... inavvertitamente sarà facile imbattersi troppo spesso nello strobo :D visto che tale è direttamente a ridosso del livello massimo di potenza. Il potenziometro dimostra un ottimo andamento ( diremmo non lineare ma simili-logaritmico ) nell'accrescere la potenza : occorre girare di più la ghiera per incrementare i livelli bassi mentre occorre pochissimo spazio di giro per passare dai livelli medi al " Turbo ". Questo ci richiama ad una facilità di utilizzo tattica e pratica se si intende trovare al volo un buon livello luce, al contempo si ha molto più spazio per trovare certosinamente un livello basso ( o medio ) che si desideri :ok: . Per il resto il pulsante meccanico al tailcap genera il momentary-on e la posizione di luce fissa, quindi abbiamo, nella P26, la funzione memoria.

A differenza dei comandi presenti sulla EC22 qui, circa il potenziometro, abbiamo un' U.I. con movimento inverso : sulla P26 si accresce infatti la potenza girando la rotella in senso antiorario e si decresce la luce in senso orario. Uno scalino " simil-click " scandisce il passaggio tra il " Turbo " e lo strobo, in tal caso con lampeggi ad alta frequenza.



L'interfaccia ( U.I. ) così si compone :


Qui sotto c'è il libretto delle istruzioni ( anche in Italiano ) :


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Qui in versione .pdf : http://flashlight.nitecore.com/Uploads/ ... 510238.pdf




Fascio Luminoso e tinta :hicri:

La luce della nostra P26 nell'esemplare qui provato si attesta su una tinta Cool White sui 6.500 K. e ha una tonalità senza particolari difetti visivi, né vira a toni azzurri o verdini di sorta. Non son presenti donut-hole, chiaroscuri ma solo alcuni cerchi concentrici verso l'esterno dello spill. Notiamo che la geometria del fascio luminoso è da medio tiro, con uno spot ben vivo sul resto, dando ad occhio un allungo che regala una buona visibilità anche sui 140 metri di portata :hicri: . Lo spill è meno vivo rispetto alla Nitecore EC22 sua cugina ma d'altronde sulla P26 abbiamo un led più votato all'allungo, essendo decupolato ( Cree XP-L H.I. ), caratteristica, questa, prettamente indicata a dar sfogo allo spot sui lunghi tratti. Non si ravvisa alcun PWM sui livelli.

Da rimarcare il fatto che in questo modello si ottenga un buon rapporto tra spot e spill, tanto che la P26 non soffre di mancanza di luce vicino a sé, pure se il led è decupolato.




Valutazione dello Spill :

Presa la Nitecore P26 e posta su un piano alla stessa altezza della postura di quando la si ha in mano mentre si cammina ( spot rivolto all'infinito, ovvero parallelo al piano di camminata ) è stato valutato lo spill relativamente al punto ove si poggiano i piedi e si è notato che parte a circa 60 cm. dalle proprie scarpe, con un angolo di apertura sugli 80 ° ; ci sono, come artefatti, alcuni cerchi concentrici sul lato esterno dello spill, peraltro non fastidiosi, che creano dei sotto-spill multipli verso il piano di camminata. Lo spot è ben vivo sul resto ed ha caratteristiche da torcia da medio tiro.



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In foto si riprende lo spill a terra, parte a circa 60 cm. da sé


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La geometria del fascio è omogenea, senza alcun artefatto ( foto presa a <40 cm. da un muro bianco )






Beamshot :



Sotto alcune foto con distanza a 25+ metri che mostrano la portata del fascio e la tinta :


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Immagine diurna : alberi a 25 e 40 metri :


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Control Shot




Scatto notturno sui vari output :


Nota Bene : son stati scelti tre " livelli " a partire dal " Turbo " e da due posizioni intermedie della ghiera ruotabile che potrebbero
avvicinarsi ai 300 ed ai 50 lm. circa.




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Turbo

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Immagine diurna : alberello a 70 metri


Scatto notturno :




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Turbo

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Target a 140 metri di distanza :


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Immagine diurna : E = pino a 140 metri


Scatto notturno :

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Turbo






Schema del runtime :


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( clicca )



Premessa : la torcia dispone del sistema A.T.R. che permette, quale termoregolatore, di gestire al meglio l'output prevenendo i surriscaldamenti nel caso la cessione di calore fosse appena sufficiente, limitando così la potenza fino a che la temperatura esterna - o la ventilazione - permettano un nuovo incremento di luce. Pertanto, come sulla stessa EC22 e su altri modelli Nitecore, la curva di scarica ottenuta dipenderà grandemente da che tipo di ventilazione si ha al momento, o che grado di temperatura si ottiene in un ambiente durante la prova.

Sopra sono segnate tre curve che indicano, rispettivamente, l'andamento del livello " Turbo " con ventilazione, poi senza ventilazione, infine con intermittenza di ventilazione forzata :o . Notiamo una buona regolazione :ok: : a seconda del grado di cessione termica a disposizione otterremo il relativo andamento ( regolato o in saliscendi ) nel tempo. Va da sé che aver anche solo un minimo di ventilazione permette alla P26 di raggiungere pur sempre degli output importanti, mantenendoli a livello stabile.


:arrow: Qui i dati rilasciati dalla Casa : Click Qui :notabene:



Nella prova del Ceiling Bounce usando il luxmetro e i rilievi offerti precedentemente da altre torce di cui si conoscono i valori ANSI reali... per proporzione si son riscontrate queste potenze :


Dati ANSI citati dalla Casa : 1.000 / 0,5 Lm. ( dimmer )

Dati di picco da me riscontrati : 1.210 / 0,8 Lm. ( dimmer )


Il tiro al turbo da me misurato - di picco - si attesta sui 26.050 Lux/1m. ( 24.000 Lux/1m. citati dalla Casa ). I dati sono in linea con il dichiarato.






Immagine Alcuni pareri... Immagine


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PRO Immagine
- Buon tiro e U.I. molto facile da usarsi
- La ghiera ruotabile è pratica e si muove anche con un solo dito
- Effetto memoria e momentary-on
- Luce aderente al piano di camminata, generata da alcuni sotto-spill


CONTRO Immagine
- Nulla in particolare da segnalare ; una versione n.w. sarebbe ottima.






Considerazioni Finali :oldman:

Che dire della P26 :o ? Questo modello rispetto alla EC22 si è arricchito del tasto meccanico al tailcap, cosa che sulla prima detta forse mancava per i più affezionati del tema " tattico " nei modelli sigariformi. Questa EDC per volumi è realmente compatta ed i suoi 25.000 Lux/1m. circa permettono un bel tiro senza che la torcia dia fastidio in tasca o alla cintura 8-) , avendo un'ottica comunque di dimensioni non importanti. Mi sembra una torcia ben realizzata, pratica con la rotella del potenziometro facile da usarsi, veloce nel generare subito il turbo o lo strobo quando serva. Non dimentichiamoci poi del ricco assortimento di articoli " after-market " che possono renderla utile anche su fucili, ancorandola ad armi e quant'altro :sadomaso: . Torcia promossa !


:blink7:



Grazie per aver letto questa recensione !!! Immagine



Ne discutiamo qui. Immagine




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...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...

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