confronto 1xAAA: e05, LD01, Worm, MiX6, Preon Revo NW, K3
Inviato: 09/12/2011, 19:24
Per quanto si tratti di torce per lo più costose in rapporto alle prestazioni effettive, amo particolarmente il formato 1xAAA; sia per l’effettiva utilità come mini EDC in tutti i casi in cui una torcia più grande risulti impossibile o scomoda da portare (ad esempio d’estate, con abiti leggeri…) che per un puro e semplice motivo estetico… trovo infatti che si tratti di oggetti assolutamente deliziosi!
Ho incluso nel confronto anche una keylight alimentata da batterie al litio “a bottone” (quelle da orologio, per intenderci), la Led Lenser K3, semplicemente perché appartiene più o meno alla stessa classe in termini di dimensioni e prestazioni, nonostante il formato diverso.
I principi di base di queste luci sono simili, per cui – se non specificato diversamente – si compongono di un corpo con polo negativo a molla ed una sezione di coda piatta (per utilizzarle come candele) dotata di fori o anelli per ancorare un anellino di aggancio, e di una testa con accensione “twisty”, ossia a rotazione (avvitando la testa la luce si accende, svitandola la si spegne). Il materiale (se non specificato altrimenti) è l’alluminio anodizzato. Con riflettori così piccoli parlare di throw non ha senso, infatti si tratta di torce floody, adatte alle brevi distanze.
I beamshots (a causa dell’impossibilità di replicare con una fotocamera il raggio dinamico dell’occhio umano) non sono del tutto indicativi della reale luminosità… utilizzando un’esposizione adattata ad un fascio di circa 700-750 lumens, livelli al di sotto dei 20 lumens (perfettamente utilizzabili dall’occhio umano) risultano estremamente fiochi in fotografia. Per rendere più evidenti le differenze di tinta ho utilizzato un bilanciamento del bianco settato per la luce solare. L’occhio umano in realtà ha discrete capacità di bilanciare automaticamente i bianchi, per cui alcune colorazioni in fotografia risultano più accentuate.
I dati riportati sono quelli dichiarati dai produttori.

Fenix E05
La più piccola e leggera di tutte, grazie anche all’impiego di un’ottica a diffusione al posto del più comune riflettore. Azione twisty semplicissima, con un unico livello luminoso da 27 lumens, ed un’autonomia di 2:50 h. Il fascio è piuttosto uniforme, anche se non troppo ampio, con un throw ovviamente molto limitato (24 m secondo fenix). Il Led è un Cree XP-E (tanto caro agli amanti del throw, ma non è questo il caso!), dalla gradevolissima tinta bianca pura.


L’anodizzazione è impeccabile – e finora sembra resistente

27 lumens
Fenix LD01 Stainless Steel (Christmas Special)
Sensibilmente più lunga e pesante della E05, ha un’UI più complessa, con tre livelli di luminosità: medio (28 lumens, 3:08 h di autonomia), basso (3 lumens, 27 h) e alto (77 lm, 1:28 h) (l’ordine in cui compaiono accendendo e spegnendo la torcia è quello descritto). Il LED impiegato è un Cree XP-G R5, con un riflettore OP (a buccia d’arancia), dal colore piuttosto freddo ma neutro, tendente a qualcosa che potrei descrivere come un “grigio metallico”, curioso ma niente affatto sgradevole. La portata massima dichiarata è di 50 metri.



Da sx: 3, 28 e 77 lumens
Lumintop Worm Stainless Steel
Rispetto alla LD01 perde qualcosa in potenza, ma è un oggetto visibilmente più raffinato (anche se il gancio di coda ha una lavorazione curiosamente grossolana sul lato interno, a voler proprio cercare difetti… ); notevole anche la scatolina con chiusura magnetica e l’o-ring fosforescente montato dietro la lente. L’UI è più semplice, con 2 livelli: basso (10 lumens, 4 h) ed alto (60 lumens, 1 h). al contrario di Fenix, Lumintop non utilizza gli standard ANSI, ma – confrontandola con i valori ANSI della LD01 - la luminosità ad occhio sembra leggermente superiore a quella dichiarata e comunque non pompata. Il LED è un Cree XP-G, dalla dominante appena tendente al verdastro ma non sgradevole, il fascio è il più floody tra tutte le torce in esame, con un ampio spill ed un hotspot un po’ più diffuso rispetto alla Fenix.

Un prodotto di classe!

Da sx: 10 e 60 lumens
Klarus MiX6 Ti e MiX6 Au
per queste piccole torce la Klarus ha impiegato materiali un po' diversi dal solito… Titanio per la leggerissima Mi6Ti e acciaio inossidabile placcato in oro per la MiX6Au, nota anche come Midas Torch. Inserendo la batteria si nota l’assenza della molla al polo negativo, sostituita da un contatto inserito al centro di un anello di materiale gommoso (presente anche attorno al polo positivo), che comunque fa il suo lavoro egregiamente. La pila non balla all’interno e non si ha la fastidiosa (e rischiosa) sensazione di schiacciare la batteria stringendo la testa. Ad ogni modo preferisco non stringerla mai completamente! L’accorgimento forse fa guadagnare qualche millimetro in lunghezza, fatto sta che le due Klarus sono più corte della LD01 e della Worm, e forse le più sottili di tutte. La filettatura in ottone del modello Ti è meravigliosamente scorrevole, quella del modello Au un po’ più dura. L’UI ha 4 livelli: medio (26 lm, 5:07 h), basso (3 lm, 66 h), alto (85 lm, 1:10 h) e strobe. Non c’è memoria, per cui dopo un secondo di spegnimento il tutto riparte dal livello medio, e passare per lo strobe non è necessario. Le 66 h di autonomia al livello minimo mi sembrano un po’ esagerate, onestamente… Il LED è un Cree XP-G R5, dalla tinta fredda leggermente azzurrata.




La versione placcata in oro si fa certamente notare, ma quella in titanio spazzolato – a mio avviso – è più elegante, oltre che più leggera.

Da sx: 3, 26 e 85 lumens
4Sevens Preon REVO Stainless Steel – Neutral White Limited Edition
Una torcia decisamente particolare, sia perchè la 4Sevens ha curiosamente tolto il modello REVO dalla produzione (spero per sostituirla con qualcosa di nuovo e non semplicemente con la Preon I), sia perché dotata di un LED Cree XP-G R4 in tonalità neutral. Le dimensioni e le soluzioni costruttive (contatti gommati e niente molla, dunque) somigliano molto a quelle delle Klarus (che sospetto si siano ispirate in modo massiccio alla REVO), ma l’UI è molto diversa, con 3 livelli più 3 diversi lampeggi “nascosti”, attivabili solo dopo la rapida ripetizione di due cicli completi: basso (1.3 lm, 2.8 giorni), medio (17 lm, 5.7 h), alto (71 lm, 0.9 h). i lampeggi sono: strobe, SOS, lampeggio a 3 livelli. I livelli di luminosità sono calcolati sulla dichiarazione del produttore chè l’efficienza del LED NW è di circa 7% inferiore al normale R5 Cool White, e sembrano realistici per quanto 4Sevens non usi gli standard ANSI. La tinta è molto calda per un LED Neutral, più tendente al giallastro, con una discreta resa cromatica. Anche qui la rotazione della testa (con filettatura in ottone) agevolissima.


Le finiture sono ottime, ma il grip e gli intagli sono un po’ troppo affilati, per quanto efficaci.

Da sx: 1.3, 17 e 71 lumens
Led Lenser K3
Una torcia a se. L’alimentazione infatti è data da 4 piccole pile a bottone AG13, è l’unica clicky, dotata quindi di pulsante posteriore, ed è l’unica dotata del famoso fuoco variabile tipico delle LL (anche se con modalità differenti dalle sorelle maggiori). Le prestazioni tuttavia la pongono decisamente indietro rispetto alle “concorrenti”. L’output dichiarato è di 15 lm, con un throw di 30 metri circa. Spingendo in avanti la testa il fascio viene focalizzato in un bel disco perfettamente omogeneo di luce azzurrina, ottimo per usi a breve distanza (anche se lo spill è inesistente e la tunnel vision è assicurata), tirandola indietro il fascio diventa meno gradevole e senz’altro meno utile, con un fioco hotspot giallo (la proiezione del LED, cavi compresi!) circondato da uno stretto alone bluastro. Come al solito non è dato conoscere il tipo di LED (ma dalla proiezione ha tutto l’aspetto di un vecchio emettitore da 5 mm), e stranamente il produttore non divulga neppure i suoi usualmente molto ottimistici dati sull’autonomia… non posso in alcun modo quantificare l’uso complessivo che ho fatto di questa piccola torcia in quasi 3 anni di utilizzo (mai per più di 5 minuti di fila, comunque), ma il fatto di non aver MAI sostituito le pile depone comunque bene!


Un tempo era un oggetto piuttosto elegante, ma più di 2 anni e mezzo in compagnia delle mie chiavi e la brutta abitudine (spero superata) di giocarci quando avevo le mani in tasca hanno lasciato segni molto visibili sull’anodizzazione.

Da sx: raggio focalizzato, diffuso - 15 lm (non più di 10, in realtà, per lo stato delle batterie)
BEAMSHOTS COMPARATIVI
STANZA

da sx: K3 (a fuoco, non a fuoco), E05


da sx, in alto: LD01 medio, Worm basso. in basso: MiX6 medio, REVO NW medio


livello alto - da sx, in alto: LD01, Worm. in basso: MiX6, REVO NW
CORRIDOIO

da sx: K3 (a fuoco, non a fuoco), E05


da sx, in alto: LD01 medio, Worm basso. in basso: MiX6 medio, REVO NW medio


livello alto - da sx, in alto: LD01, Worm. in basso: MiX6, REVO NW
FORESTA

da sx: K3 (a fuoco, non a fuoco), E05


livello alto - da sx, in alto: LD01, Worm. in basso: MiX6, REVO NW
MURO

da sx: K3 (a fuoco, non a fuoco), E05


livello alto - da sx, in alto: LD01, Worm. in basso: MiX6, REVO NW
Ne parliamo QUI
Ho incluso nel confronto anche una keylight alimentata da batterie al litio “a bottone” (quelle da orologio, per intenderci), la Led Lenser K3, semplicemente perché appartiene più o meno alla stessa classe in termini di dimensioni e prestazioni, nonostante il formato diverso.
I principi di base di queste luci sono simili, per cui – se non specificato diversamente – si compongono di un corpo con polo negativo a molla ed una sezione di coda piatta (per utilizzarle come candele) dotata di fori o anelli per ancorare un anellino di aggancio, e di una testa con accensione “twisty”, ossia a rotazione (avvitando la testa la luce si accende, svitandola la si spegne). Il materiale (se non specificato altrimenti) è l’alluminio anodizzato. Con riflettori così piccoli parlare di throw non ha senso, infatti si tratta di torce floody, adatte alle brevi distanze.
I beamshots (a causa dell’impossibilità di replicare con una fotocamera il raggio dinamico dell’occhio umano) non sono del tutto indicativi della reale luminosità… utilizzando un’esposizione adattata ad un fascio di circa 700-750 lumens, livelli al di sotto dei 20 lumens (perfettamente utilizzabili dall’occhio umano) risultano estremamente fiochi in fotografia. Per rendere più evidenti le differenze di tinta ho utilizzato un bilanciamento del bianco settato per la luce solare. L’occhio umano in realtà ha discrete capacità di bilanciare automaticamente i bianchi, per cui alcune colorazioni in fotografia risultano più accentuate.
I dati riportati sono quelli dichiarati dai produttori.

Fenix E05
La più piccola e leggera di tutte, grazie anche all’impiego di un’ottica a diffusione al posto del più comune riflettore. Azione twisty semplicissima, con un unico livello luminoso da 27 lumens, ed un’autonomia di 2:50 h. Il fascio è piuttosto uniforme, anche se non troppo ampio, con un throw ovviamente molto limitato (24 m secondo fenix). Il Led è un Cree XP-E (tanto caro agli amanti del throw, ma non è questo il caso!), dalla gradevolissima tinta bianca pura.


L’anodizzazione è impeccabile – e finora sembra resistente

27 lumens
Fenix LD01 Stainless Steel (Christmas Special)
Sensibilmente più lunga e pesante della E05, ha un’UI più complessa, con tre livelli di luminosità: medio (28 lumens, 3:08 h di autonomia), basso (3 lumens, 27 h) e alto (77 lm, 1:28 h) (l’ordine in cui compaiono accendendo e spegnendo la torcia è quello descritto). Il LED impiegato è un Cree XP-G R5, con un riflettore OP (a buccia d’arancia), dal colore piuttosto freddo ma neutro, tendente a qualcosa che potrei descrivere come un “grigio metallico”, curioso ma niente affatto sgradevole. La portata massima dichiarata è di 50 metri.





Da sx: 3, 28 e 77 lumens
Lumintop Worm Stainless Steel
Rispetto alla LD01 perde qualcosa in potenza, ma è un oggetto visibilmente più raffinato (anche se il gancio di coda ha una lavorazione curiosamente grossolana sul lato interno, a voler proprio cercare difetti… ); notevole anche la scatolina con chiusura magnetica e l’o-ring fosforescente montato dietro la lente. L’UI è più semplice, con 2 livelli: basso (10 lumens, 4 h) ed alto (60 lumens, 1 h). al contrario di Fenix, Lumintop non utilizza gli standard ANSI, ma – confrontandola con i valori ANSI della LD01 - la luminosità ad occhio sembra leggermente superiore a quella dichiarata e comunque non pompata. Il LED è un Cree XP-G, dalla dominante appena tendente al verdastro ma non sgradevole, il fascio è il più floody tra tutte le torce in esame, con un ampio spill ed un hotspot un po’ più diffuso rispetto alla Fenix.



Un prodotto di classe!


Da sx: 10 e 60 lumens
Klarus MiX6 Ti e MiX6 Au
per queste piccole torce la Klarus ha impiegato materiali un po' diversi dal solito… Titanio per la leggerissima Mi6Ti e acciaio inossidabile placcato in oro per la MiX6Au, nota anche come Midas Torch. Inserendo la batteria si nota l’assenza della molla al polo negativo, sostituita da un contatto inserito al centro di un anello di materiale gommoso (presente anche attorno al polo positivo), che comunque fa il suo lavoro egregiamente. La pila non balla all’interno e non si ha la fastidiosa (e rischiosa) sensazione di schiacciare la batteria stringendo la testa. Ad ogni modo preferisco non stringerla mai completamente! L’accorgimento forse fa guadagnare qualche millimetro in lunghezza, fatto sta che le due Klarus sono più corte della LD01 e della Worm, e forse le più sottili di tutte. La filettatura in ottone del modello Ti è meravigliosamente scorrevole, quella del modello Au un po’ più dura. L’UI ha 4 livelli: medio (26 lm, 5:07 h), basso (3 lm, 66 h), alto (85 lm, 1:10 h) e strobe. Non c’è memoria, per cui dopo un secondo di spegnimento il tutto riparte dal livello medio, e passare per lo strobe non è necessario. Le 66 h di autonomia al livello minimo mi sembrano un po’ esagerate, onestamente… Il LED è un Cree XP-G R5, dalla tinta fredda leggermente azzurrata.




La versione placcata in oro si fa certamente notare, ma quella in titanio spazzolato – a mio avviso – è più elegante, oltre che più leggera.



Da sx: 3, 26 e 85 lumens
4Sevens Preon REVO Stainless Steel – Neutral White Limited Edition
Una torcia decisamente particolare, sia perchè la 4Sevens ha curiosamente tolto il modello REVO dalla produzione (spero per sostituirla con qualcosa di nuovo e non semplicemente con la Preon I), sia perché dotata di un LED Cree XP-G R4 in tonalità neutral. Le dimensioni e le soluzioni costruttive (contatti gommati e niente molla, dunque) somigliano molto a quelle delle Klarus (che sospetto si siano ispirate in modo massiccio alla REVO), ma l’UI è molto diversa, con 3 livelli più 3 diversi lampeggi “nascosti”, attivabili solo dopo la rapida ripetizione di due cicli completi: basso (1.3 lm, 2.8 giorni), medio (17 lm, 5.7 h), alto (71 lm, 0.9 h). i lampeggi sono: strobe, SOS, lampeggio a 3 livelli. I livelli di luminosità sono calcolati sulla dichiarazione del produttore chè l’efficienza del LED NW è di circa 7% inferiore al normale R5 Cool White, e sembrano realistici per quanto 4Sevens non usi gli standard ANSI. La tinta è molto calda per un LED Neutral, più tendente al giallastro, con una discreta resa cromatica. Anche qui la rotazione della testa (con filettatura in ottone) agevolissima.


Le finiture sono ottime, ma il grip e gli intagli sono un po’ troppo affilati, per quanto efficaci.



Da sx: 1.3, 17 e 71 lumens
Led Lenser K3
Una torcia a se. L’alimentazione infatti è data da 4 piccole pile a bottone AG13, è l’unica clicky, dotata quindi di pulsante posteriore, ed è l’unica dotata del famoso fuoco variabile tipico delle LL (anche se con modalità differenti dalle sorelle maggiori). Le prestazioni tuttavia la pongono decisamente indietro rispetto alle “concorrenti”. L’output dichiarato è di 15 lm, con un throw di 30 metri circa. Spingendo in avanti la testa il fascio viene focalizzato in un bel disco perfettamente omogeneo di luce azzurrina, ottimo per usi a breve distanza (anche se lo spill è inesistente e la tunnel vision è assicurata), tirandola indietro il fascio diventa meno gradevole e senz’altro meno utile, con un fioco hotspot giallo (la proiezione del LED, cavi compresi!) circondato da uno stretto alone bluastro. Come al solito non è dato conoscere il tipo di LED (ma dalla proiezione ha tutto l’aspetto di un vecchio emettitore da 5 mm), e stranamente il produttore non divulga neppure i suoi usualmente molto ottimistici dati sull’autonomia… non posso in alcun modo quantificare l’uso complessivo che ho fatto di questa piccola torcia in quasi 3 anni di utilizzo (mai per più di 5 minuti di fila, comunque), ma il fatto di non aver MAI sostituito le pile depone comunque bene!


Un tempo era un oggetto piuttosto elegante, ma più di 2 anni e mezzo in compagnia delle mie chiavi e la brutta abitudine (spero superata) di giocarci quando avevo le mani in tasca hanno lasciato segni molto visibili sull’anodizzazione.


Da sx: raggio focalizzato, diffuso - 15 lm (non più di 10, in realtà, per lo stato delle batterie)
BEAMSHOTS COMPARATIVI
STANZA



da sx: K3 (a fuoco, non a fuoco), E05




da sx, in alto: LD01 medio, Worm basso. in basso: MiX6 medio, REVO NW medio




livello alto - da sx, in alto: LD01, Worm. in basso: MiX6, REVO NW
CORRIDOIO



da sx: K3 (a fuoco, non a fuoco), E05




da sx, in alto: LD01 medio, Worm basso. in basso: MiX6 medio, REVO NW medio




livello alto - da sx, in alto: LD01, Worm. in basso: MiX6, REVO NW
FORESTA



da sx: K3 (a fuoco, non a fuoco), E05




livello alto - da sx, in alto: LD01, Worm. in basso: MiX6, REVO NW
MURO



da sx: K3 (a fuoco, non a fuoco), E05




livello alto - da sx, in alto: LD01, Worm. in basso: MiX6, REVO NW
Ne parliamo QUI