Re: Consiglio coltello per difesa da animali selvatici e cani randagi
Inviato: 23/06/2016, 13:32
Correre, in questi casi, non sempre è consigliato perchè si potrebbe stimolare l'istinto predatorio dell'animale specie davanti ai cani, lupi, orsi.
Il buonsenso è spesso già sufficiente: perciò se avvistiamo un animale da lontano cerchiamo di tenere le distanze, non disturbiamolo tentando di avvicinarlo o di nutrirlo, non cerchiamo di scacciarlo lanciando sassi o altro o muovendoci in maniera incosulta e brusca. A mio avviso bisogna tenersi, in fin dei conti alla larga e al limite osservare da lontano (molto). Se si incontra qualche cucciolo potrebbe rivelarsi pericoloso perchè in quel caso, se ci fossero i genitori è conosciuto che attaccherebbero molto più facilmente. Se si avvista un piccolo che si pensa possa essere rimasto orfano o disperso, non ci si avvicina per prenderlo, ma si contatta direttamente il corpo forestale per il recupero e la gestione del capo. Se si campeggia, poi, è opportuno non lasciare vivande e resti di pranzi in giro. Se con il cinghiale può rivelarsi vincente arrampicarsi su un albero, con l'orso non funziona perchè è un abile arrampicatore anche lui.
Come hanno anche detto i cani possono essere un problema specie quelli inselvatichiti e che hanno costituito un branco. Questo è l'unico caso in cui ho avuto esperienza diretta, ma siccome non mi fanno paura e ne ho sempre avuto più di uno, mi sono comportato normalmente: i cani spesso avvertono in vari modi prima di lanciarsi all'attacco, perciò basta cogliere quei segnali (il pelo dritto sulla schiena, il ringhio ed i denti in mostra, le orecchie tirate all'indietro si manifestano contemporaneamente ed è segnale di aggressività sotto minaccia che a mio avviso è la situazione più pericolosa) e mostrare di non essere un pericolo: come sempre mantengo le distanze, evito di guardare negli occhi, non mi giro di schiena per correre ma indietreggio lentamente, tengo la schiena dritta e le braccia lungo i fianchi. Insomma mi mostro sicuro, ma non minaccioso. L'unica volta che non sono potuto scappare contro un cane è stato perchè qualcuno aveva lasciato un amstaff libero di circolare ed io ero con la mia meticciona - da poco operata per una frattura al bacino - a fare due passi per farla recuperare un pò (su consiglio del veterinario e dopo un mese buono di degenza). L'altro cane non ha esitato ad attacare la mia povera Ciccia (che era grande e grossa e forte, ma non poteva difendersi in quelle condizioni), perciò appena l'ha avvinghiata gli ho rifilato un bel calcione, ma si sa che hanno un gran tempra, perciò ho insistito un attimo. Lui ha desistito, ma si è rilanciato di nuovo stavolta verso di me. Non potendo scappare ho fatto qualche passo di corsa verso di lui, facendo rumore (molto), sbattendo i piedi ed agitando le braccia per sembrare più grosso mentre gli correvo contro. Il cane ha esitato: si è fermato ed io pure. Così siamo indietreggiati entrambi e me ne sono andato. Ora non so se è stato un comportamento da manuale, ma in quel caso ha funzionato.
Per il resto quando vado in giro per boschi o in zone calde, cerco di alzare la soglia di attenzione, tengo sott'occhio l'ambiente circostante in maniera tale da evitare questo tipo di incontri.
Ti lascio qualche link specifico:
- http://www.sportoutdoor24.it/come-compo ... -montagna/
- http://www.sportoutdoor24.it/cosa-fare- ... nel-bosco/
- http://www.lagodigardaescursioni.it/inf ... -orso.html
- http://www.deabyday.tv/cuccioli/cani/gu ... anico.html
- http://www.educazionedelcane.net/linguaggio.asp
Il buonsenso è spesso già sufficiente: perciò se avvistiamo un animale da lontano cerchiamo di tenere le distanze, non disturbiamolo tentando di avvicinarlo o di nutrirlo, non cerchiamo di scacciarlo lanciando sassi o altro o muovendoci in maniera incosulta e brusca. A mio avviso bisogna tenersi, in fin dei conti alla larga e al limite osservare da lontano (molto). Se si incontra qualche cucciolo potrebbe rivelarsi pericoloso perchè in quel caso, se ci fossero i genitori è conosciuto che attaccherebbero molto più facilmente. Se si avvista un piccolo che si pensa possa essere rimasto orfano o disperso, non ci si avvicina per prenderlo, ma si contatta direttamente il corpo forestale per il recupero e la gestione del capo. Se si campeggia, poi, è opportuno non lasciare vivande e resti di pranzi in giro. Se con il cinghiale può rivelarsi vincente arrampicarsi su un albero, con l'orso non funziona perchè è un abile arrampicatore anche lui.
Come hanno anche detto i cani possono essere un problema specie quelli inselvatichiti e che hanno costituito un branco. Questo è l'unico caso in cui ho avuto esperienza diretta, ma siccome non mi fanno paura e ne ho sempre avuto più di uno, mi sono comportato normalmente: i cani spesso avvertono in vari modi prima di lanciarsi all'attacco, perciò basta cogliere quei segnali (il pelo dritto sulla schiena, il ringhio ed i denti in mostra, le orecchie tirate all'indietro si manifestano contemporaneamente ed è segnale di aggressività sotto minaccia che a mio avviso è la situazione più pericolosa) e mostrare di non essere un pericolo: come sempre mantengo le distanze, evito di guardare negli occhi, non mi giro di schiena per correre ma indietreggio lentamente, tengo la schiena dritta e le braccia lungo i fianchi. Insomma mi mostro sicuro, ma non minaccioso. L'unica volta che non sono potuto scappare contro un cane è stato perchè qualcuno aveva lasciato un amstaff libero di circolare ed io ero con la mia meticciona - da poco operata per una frattura al bacino - a fare due passi per farla recuperare un pò (su consiglio del veterinario e dopo un mese buono di degenza). L'altro cane non ha esitato ad attacare la mia povera Ciccia (che era grande e grossa e forte, ma non poteva difendersi in quelle condizioni), perciò appena l'ha avvinghiata gli ho rifilato un bel calcione, ma si sa che hanno un gran tempra, perciò ho insistito un attimo. Lui ha desistito, ma si è rilanciato di nuovo stavolta verso di me. Non potendo scappare ho fatto qualche passo di corsa verso di lui, facendo rumore (molto), sbattendo i piedi ed agitando le braccia per sembrare più grosso mentre gli correvo contro. Il cane ha esitato: si è fermato ed io pure. Così siamo indietreggiati entrambi e me ne sono andato. Ora non so se è stato un comportamento da manuale, ma in quel caso ha funzionato.
Per il resto quando vado in giro per boschi o in zone calde, cerco di alzare la soglia di attenzione, tengo sott'occhio l'ambiente circostante in maniera tale da evitare questo tipo di incontri.
Ti lascio qualche link specifico:
- http://www.sportoutdoor24.it/come-compo ... -montagna/
- http://www.sportoutdoor24.it/cosa-fare- ... nel-bosco/
- http://www.lagodigardaescursioni.it/inf ... -orso.html
- http://www.deabyday.tv/cuccioli/cani/gu ... anico.html
- http://www.educazionedelcane.net/linguaggio.asp