Molti di voi probabilmente li conoscono già, ma alcuni forse non hanno mai trovato l'occasione di costruirne uno: fatelo! È divertente e molto soddisfacente, oltre ad essere un ausilio utile in termini di sopravvivenza, escursionismo o anche EDC.
I fornelletti ad alcool, conosciuti come "can stove" sono una mia grande passione per diversi motivi:
- sono un'opera di ri-uso e riqualificazione di un packaging-rifiuto
- sono un'espressione di auto-produzione di una tecnologia utile
- sono semplici da fare, stupiscono gli amici e costituiscono un regalo a costo zero interessante
- sono efficaci, pratici, non richiedono manutenzione, consumano pochissimo… insomma funzionano alla grande!

Il principio di funzionamento
Il principio sfruttato è quello di bruciare i vapori dell'alcol rispetto all'alcol direttamente: quando viene riscaldato, l'alcol emette un vapore infiammabile che, mescolato all'ossigeno dell'aria, brucia in maniera molto più efficiente rispetto all'alcol direttamente bruciato.

Cosa serve
Per produrre un fornelletto ad alcool a partire da una lattina di alluminio, servono pochissimi materiali basilari: una lattina e un coltello (un cutter è l'ideale).
Se si ha poca esperienza, si vuole fare prima e con meno fatica un lavoro più pulito, possiamo aggiungere poche altre cose:
- una forbice
- un pennarello indelebile
- una pinza a becchi affusolati
- un punteruolo, una puntina da lavagna (quelle con il "manico") o un chiodino

I vantaggi di questa versione
Di questi fornelletti esistono molte versioni, quella che propongo non è un mia invenzione ma avendone prodotti davvero tanti posso offrire un tutorial che contiene anche alcuni "trucchi" e soluzioni personalizzate che facilitano e accorciano molto il lavoro.
Tra tutte le altre, questa versione è quella che ho trovato la migliore per:
- semplicità realizzativa e bassi requisiti di attrezzature: si può fare anche solo con un coltello
- efficacia e convenienza: a differenza di molti altri progetti non necessita di "riscaldamento" per funzionare
- economicità: questo progetto è quello che richiede meno materiale, difatti al contrario di tutti gli altri design utilizza una sola lattina
- praticità: per sua conformazione questo fornelletto integra il supporto per il pentolino da appoggiarci sopra
1. APRIRE L'IMBOCCATURA SUPERIORE
TIP: Non serve fare forza e fare tanti tagli, c'è una tecnica semplicissima che consente di fare un taglio pulito e veloce
TIP: Non tagliate, come molti fanno d'istinto, nella rientranza, ma sulla parete laterale interna
- rimuovete la linguetta di apertura se non è già stata tolta
- appoggiare la lama del cutter sulla parte superiore, con la punta a contatto della parete interna
- utilizzare il piano di appoggio per mantenere la lama appoggiata sempre allo stesso livello
- applicare una forza limitata sul cutter con la mano dominante e far scorrere la lattina circolarmente con l'altra mano
- il solco si farà via via più profondo, se la lama entra dentro estraetela e proseguite il percorso per indebolire il resto
- dopo un po' l'alluminio si aprirà da solo, o aiutato con una leggera pressione; non forzate il taglio, altrimenti non otterrete un taglio pulito


2. APPLICARE I FORI
TIP: È importante per il buon funzionamento del fornelletto che i fori siano equidistanti tra loro, posti alla stessa altezza e che abbiano lo stesso diametro.
TIP: Il numero ideale di fori sta tra 8 e 16, è interessante sperimentare l'effetto di configurazioni diverse
- Prendiamo la lattina e appoggiamola a testa in giù (la "testa" è dove c'era la linguetta).
- In base al pennarello utilizzato, appoggiamo il pennarello sul piano di lavoro oppure su un piccolo rialzo (ad esempio una rivista). Se non si ha un pennarello si può fare una leggerissima traccia con la punta del coltello (MOLTO leggera!)
- Ruotando la lattina, tracciamo una linea in poco sotto la metà della svasatura.
- Segnamo in un punto qualsiasi il primo foro, poi uno dalla parte diametralmente opposta e altri due fino ad averne quattro, poi segnamo la posizione dei successivi fori a metà tra ciascuna coppia di punti, ripetendo l'operazione due volte fino ad avere quindi 16 fori.
- Con il punteruolo, la puntina, il chiodo o la punta del coltello, applichiamo dei fori da 1mm circa di diametro

3. DIVIDERE LA LATTINA
TIP: È importante che la parte superiore (dove stava la linguetta) sia un po' più alta di quella inferiore
TIP: Cercate di non deformare la lattina mentre la tagliate e di ottenere un taglio pulito
TIP: L'altezza dei tagli determinerà l'altezza del fornelletto finito: consiglio di rimanere su un formato contenuto
- Con la stessa tecnica utilizzata per segnare l'altezza dei fori, tracciate con il pennarello la lattina sopra e sotto (utilizzate un supporto più alto per tracciare la parte superiore)
- Metodo di taglio 1: ponete la lama del coltello su una superficie piana all'altezza desiderata con la punta a contatto della lattina e girate la lattina per solcarla
- Metodo di taglio 2: tagliate alla buona la lattina a una certa distanza dai segni con il cutter e poi pulite il taglio con la forbice portandolo al livello del segno




4. PRODURRE LA PARATIA INTERNA
La paratia interna serve a guidare i vapori dell'alcool ai fori dando alimentazione al fornelletto quando sarà tappato.
TIP: Una paratia ben fatta è basilare, deve isolare correttamente la camera centrale dal perimetro e deve contemporaneamente fornire accesso ai vapori di alcool omogeneamente per tutta la circonferenza
- Prendete il foglio d'alluminio ottenuto dal taglio delle due estremità della lattina
- tracciare con il pennarello due segni paralleli, distanti tra loro quanto la parte superiore precedentemente tagliata o un poco meno
- tagliate in corrispondenza dei segni (un righello aiuta) per ottenere una banda di alluminio
- inserite la banda di alluminio nell'incavo della parte superiore della lattina, dove può incastrarsi, ottenendo un cilindro
- premendo per tenere il cilindro delle dimensioni assunte, tagliare eventuale eccessiva sovrapposizioni dei lembi della lamiera e produrre dei tagli a "V" equidistanti tra loro sul diametro (4 è facile, 5 o 6 è più difficile)
- si può applicare dei tagli su ciascuna estremità dei lembi della lamiera per incastrarli e mantenere chiuso il cilindro, ma non è strettamente necessario



5. ASSEMBLAGGIO
TIP: Usate delicatezza!
TIP: Se sentite che le cose non si incastrano in maniera sicura, disassemblate e analizzate perché succede; se le parti sono state preparate correttamente l'assemblaggio sarà facilissimo e le parti saranno solidamente agganciate
TIP: La parte inferiore e superiore hanno ovviamente lo stesso diametro, utilizzate una pinza o il coltello per apportare delle piccole pieghe su tutto il diametro della parte inferiore, senza tagliarla (questo me lo sono inventato dopo ore di frustrazione)
- apportate le piccole pieghe ravvicinate sul diametro della parte inferiore
- incastrate la paratia nell'incavo interno della parte superiore
- unite le due parti: le pieghe apportate sulla parte inferiore producono una svasatura che consente l'inserimento agevolmente
- incastrate fino in fondo le due parti del fornelletto lentamente, in maniera progressiva ed omogenea per tutta la circonferenza, con movimenti di pressione e "avvitamento" gentili



6. ACCENSIONE!
TIP: utilizzate poco alcool per capire i tempi di autonomia, ricordando che non è semplice e sicuro interrompere la combustione prima dell'esaurimento dell'alcool
TIP: appoggiate il fornelletto su una superficie piana stabile, allontanate sostanze infiammabili dal fornelletto (ad esempio la bottiglietta dell'alcool!), munitevi di materiali idonei a bloccare l'insorgere di incendi
TIP: una volta avviato, il fornelletto diventa troppo caldo per poter essere maneggiato
TIP: fate attenzione a non maneggiare e rovesciare il fornelletto mentre è acceso, sarebbe un DISASTRO!
Mettete un po' di alcool nel fornelletto, quanto basta per superare il livello dei fori inferiori della paratia interna
- ACCENSIONE: con una fiamma (accendino) o una scintilla calda (acciarino) accendete l'alcool; ora l'alcool brucia direttamente
- AVVIO: dopo qualche secondo cominceranno ad accendersi le fiammelle dei fori perimetrali, scoppiettando un po'
- RISCALDAMENTO: le fiamme si devono accendere tutte e raggiungere stabilità di intensità, smettendo di scoppiettare
- UTILIZZO A REGIME: attendere 15 secondi dalla stabilizzazione completa; è ora possibile appoggiare un pentolino sul fornelletto (con estrema attenzione per non rovesciarlo) tappando l'apertura centrale




Il fornelletto a regime (solo fiammelle laterali) assomiglia ad un fuoco a gas, e in fondo brucia una miscela di vapori d'alcool e ossigeno con una certa pressione. È molto efficiente e poco alcool garantisce una lunga autonomia.