Per cominciare ci vogliono:
1)passione per l'esplorazione di fortini abbandonati di montagna.
2)una torcia, visto che di solito lì dentro la luce scarseggia
3) un amico ebete.. (requisito fondamentale...e chi non ce l'ha?)
Ora circa una ventina di anni fa con l'ebete decidemmo di andare a fare un giretto di un paio di giorni su per le nostre montagne, in particolare zona Cortina-Misurina-Dobbiaco.
Durata della gita sabato e domenica. Subito sopra Cortina il primo forte. E logicamente subito dentro.
Io avevo in dotazione una Maglite non molto comoda da gestire ma all'epoca più che dignitosa: il modello con 5 pile torcia al suo interno. (faceva molto police..ma non quelli che cantano..
)Il mio amico una torcetta modello uovo-di-Pasqua, nel senso che probabilmente l'aveva trovata lì....un accendino faceva più luce.
Passata gran parte della giornata su e giù per questi fortini decidemmo di andare su verso il Monte Piana, all'epoca non ancora ripulito ben bene dal Genio. Sopra era pieno di trincee e grossi buchi. Meraviglioso. Scelsi il primo che mi sembrava più agibile e dopo un controllo veloce alla dotazione (mi ero portato pure un coltellino, l'Aitor Jungle King II, nel caso ci fossero dei coccodrilli in agguato..
) dico a Vincenzo: andiamo.Praticamente era come entrare in miniera, altezza 60-80 cm e travi marce che tenevano su il buco. Ogni tanto parlavo con l'amicone il quale mi rispondeva sempre più preoccupato per la situazione...
Dopo una ventina di minuti che si procedeva a gattoni successe il fattaccio: la mia torcetta fidata si spense. Morta. Kaput.
"Vincenzinooo!" vieni avanti che non ci vedo più un cacchiooo!!
Secondo problema: Vincenzino non c'era più, era tornato indietro senza avvertirmi. Quando esco lo ammazzo, pensai.. Anzi lo butto sotto, è un bel volo..
Comunque ero al buio più completo ma non mi persi d'animo perchè avevo con me la salvezza: altre 5 pile torcia nella giberna del cinturone. Così le cambiai al buio e dopo poco taaaak! LUCE! Facendo retromarcia perchè non potevo girarmi arrivai fin quasi all'uscita dove il mio amicone era seduto che mi aspettava mangiando un panino.
Ero troppo stanco e quindi non lo uccisi. Eppoi dovevamo ancora dividere i soldi della benzina della mia auto.
Il sabato dopo andai in armeria e presi altre due torce più piccole, da tenere sempre in tasca.. non si sa mai.
E fu l'inizio.
Col senno di poi penso che comunque gli ebeti quel giorno erano due, non uno. Ma ci è andata bene.
Stefano.
