La passione per le
Dune Buggy nasce quando avevo 5 o 6 anni

...e da allora fino ad oggi ho
cercato il più possibile informazioni e dettagli sul tema... tuttavia in Italia prima dell'era di Internet
praticamente finivo sempre in un vicolo cieco ( nessuno sapeva nulla a riguardo

). Aprendo questa
" parentesi " rischio sempre di dilungarmi troppo nel segnalare certosinamente siti ricchi di schemi,
descrizioni e fotografie ; tenterò allora di esser più succinto soprattutto per non annoiare

.
Comincio col dire che esistono diverse tipologie di deserti : ci son i deserti sassosi ( es. : Mongolia ),
quelli salati ( antichi laghi prosciugati ), quelli artici ( ghiacci / pack ), quelli di terra dura battuta
( es. Messico ) e infine i deserti sabbiosi con le dune ( es. Erg , Sahara ) : propriamente è in
quest'ultimo luogo in cui trovano la loro vocazione quei mezzi particolari che nell'immaginario
collettivo son conosciuti come " Buggy " o " Dune Buggy ".
Innanzitutto l'origine del termine "
Buggy " ( diminutivo ) o "
Dune Buggy " ( nome completo )
è di molto posteriore alla formulazione delle prime idee riguardanti il veicolo che " tutti " conosciamo.
Nei primi anni del '900 le campagne militari condotte dai paesi d'Europa in Africa furono spesso un
fallimento a causa dell'uso di mezzi inadatti a solcare i deserti sabbiosi : oltre a sprofondare coi loro
carichi i motori raffreddati a liquido non resistevano alle alte temperature dei paesaggi assolati e così
dopo tot chilometri le truppe potevano contare soltanto sui dromedari. Così si dice che la
Citroen
fu la prima Casa ad ideare ufficialmente dei mezzi militari fuoristrada che avessero ruote gemellate
( o tri-gemellate ed oltre ) sia all'avantreno che al retrotreno, questo per permettere di non
sprofondare nelle sabbie durante l'avanzamento. A volte furono ideate soluzioni a cingolo meccanico
che però rendevano i mezzi molto più pesanti ed onerosi nella manutenzione e nel consumo di
carburante. Questi mezzi non avevano ancora un nome... come neppure lo avevano i camioncini
Ford che venivano modificati dai proprietari terrieri della California negli anni '20 per poter montare
al posto delle ruote dei barili rinforzati ( botti di legno d'acero ) a garantire al mezzo una seppur
esigua coerente motricità tra le sabbie fini.
Una Citroen cingolata...
In America un'importante svolta in tal senso si ebbe dagli anni '50 con i cosiddetti "
Water-pumped ",
nomignolo che stava ad identificare un autoveicolo costruito artigianalmente in casa da privati che
- quale prototipo - si assemblava saldando varie parti di diversi mezzi : di solito si partiva con un
telaio di pick-up, un motore e trasmissione Ford e molte parti derivate da treni e trattori. Secondo
l'idea costruttiva del tempo non era importante aver prestazioni sulla sabbia ma " almeno potersi muovere
con un pò di disinvoltura ", non a caso i "
Water-pumped " avevano doppio freno a mano ( per far muovere
a piacere solo una ruota motrice su due - a scelta - di modo da poter sterzare sulla sabbia proprio
come fanno i mezzi cingolati

) e, vista la quasi impossibilità di poter compiere normali curve come
si può fare sui terreni stabili e duri... le gomme all'avantreno erano scelte molto esili, al contrario delle
posteriori che erano spesso di peso e dimensione " disumana " per garantire buona motricità. Questo
si può dire " il primo periodo storico delle buggy " dopo la cosiddetta " preistoria agricola / militare " sopra
soltanto accennata.
Un piccolo " Water-pumped " : questi mezzi hanno sempre motore anteriore e trazione posteriore
I " Water-pumped " erano usati sia per scopo prettamente lavorativo sia per far gare nel deserto sia per
raggiungere località del tutto irraggiungibili dai comuni 4x4 o dalle stesse motociclette. Dai "
Water-pumped "
degli anni '50 come vedremo sotto si passerà negli anni '60 alle Dune Buggy e parallelamente ai "
Sand-Rails ".
Il vero " boom " dei mezzi sportivi da deserto si ebbe dal 1964 in poi quando
Bruce Meyers ( Click qui per alcune
informazioni ) ideò formalmente la prima vera
Dune Buggy della storia ( la " Meyers Manx " ) essendone stato
infatti l'ideatore. Mesi prima un certo Scott McKenzie ( non è il famoso cantautore della bellissima "
S. Francisco " )
guidando ubriaco era finito fuori strada con la sua VW Maggiolino : miracolosamente rimasto indenne dopo
l'incidente si era trovato l'auto praticamente senza carrozzeria. Usandola comunque incidentata nei
tratti desertici del posto come fosse un improvvisato fuoristrada Egli aveva dato l'idea a diverse persone
di avvalersi non più dei pesanti telai di fuoristrada del periodo bensì di usare lo chassis VW ( molto più
leggero, facilmente modificabile e soprattutto interamente piatto sul fondo

). Da qui Bruce Meyers
ebbe l'ardire di crear un mezzo del tutto nuovo in scatola di montaggio avvalendosi anche dell'esperienza
maturata da coloro che fin lì avevano sperimentato le più disparate soluzioni per meglio muoversi sulle
morbide sabbie della California. Tralasciando molte informazioni ( che ometto per discorsi di " brevità " )
negli anni 1964 --> 1969 e a seguire abbiamo un crescente interesse a livello mondiale per questo nuovo
genere d'auto : infatti "
Buggy " o "
Dune Buggy " non è un Marchio nè un Modello d'auto ( come taluni
pensano ) ma bensì è il nome di una nuova categoria d'auto : ovvero, la "
Pulce del Deserto " come
nome rimanda sia al carattere Off-Road per i deserti sia allo stesso Maggiolino ( " Bug " ) ed alla meccanica
VW spesso utilizzata sulle Buggy. Nel periodo '60 / '70 coesistevano comunque sempre i vari veicoli che
storicamente fin lì erano stati adoperati per le gare e gli spostamenti nelle sabbie : dapprima i pesanti 4x4
modificati, poi i "
Water-pumped ", poi le
Dune Buggy ed infine il primo apparire dei
Sand-rails che
- diciamo - altro non sono che dei " Water-pumped " alleggeriti ( spesso con meccanica VW ) e con
motore questa volta sempre posteriore a garantire migliore motricità . Per ultime le
Baja Bug chiusero
la formulazione del concetto d'epoca dei mezzi studiati per le gare nel deserto, sebbene - come per i
4x4 classici - esse ebbero più la vocazione di solcare i terreni accidentati duri in velocità e non tanto le
sabbie soffici.
Qui una foto di una Baja Bug nel vero stile " Old School " anni '60.
Qui una Dune Buggy che sale una collina sabbiosa
Le caratteristiche proprie delle Dune Buggy che diremmo " saltano all'occhio " non sono - come erroneamente
si potrebbe pensare - collegate ad un bisogno estetico o per esser " chick " : in realtà la buggy in sè riassume
un'indole soltanto pratica. Le ruote posteriori giganti a bassa pressione hanno il preciso scopo di poter
offrire motricità e galleggiamento sulla sabbia fine, il motore a vista e i lunghi prolungamenti degli scarichi
devono garantire massima cessione di calore ed allo stesso tempo il miglior raffreddamento possibile durante
l'avanzamento ( se si considera che nel deserto fa un caldo pazzesco e i mezzi tengono alto il regime dei
giri per poter procedere senza sprofondare si capisce il perchè

), il colore vistoso della carrozzeria, la
presenza di trombe, delle alte aste con bandierina e le marmitte libere ( una Dune Buggy la sentite da
500 metri di distanza mentre si avvicina a voi...

) son elementi non accessori ma strumenti
d'allerta che devono segnalare la posizione del mezzo a chi lo predede e lo segue di modo che tra una
duna e l'altra un veicolo non " piombi " sull'altro dopo il salto della cresta della duna sabbiosa ; il rollbar
e il paracolpi anteriore serve per preservare le persone da urti e ribaltamenti, la slitta posteriore per
non far impennare l'auto che sovente - in caso di forti dislivelli - può procedere a sole due ruote con
l'avantreno perennemente " in alto " fintanto che si superi la duna ( nonchè per proteggere gli organi
motore ). I fanali alti alleggeriscono il peso dei parafanghi che in tal caso - a seconda della destinazione
d'uso - posson convogliare la sabbia alzata facendola volare in linea retta lontano dietro a sè senza
che vengano a crearsi dei cumuli e sedimenti nella zona interna del passaruota ( una della prime cause
degli insabbiamenti ) oppure ( se la buggy ha i fianchi chiusi ) proteggere gli occupanti dai sassi
alzati. Il motore raffreddato ad aria ed olio presenta meno surriscaldamenti e soprattutto meno peso
rispetto ad uno tradizionale raffreddato a liquido, pochi manovellisimi e meno tubi. Il peso collocato
prevalentemente al retrotreno - dove pure è la trazione ( motore a sbalzo posteriore ) - sono necessari
affinchè durante l'avanzata l'auto non beccheggi nella sabbia ( e perciò non si impunti ) e durante
la fase del " volo " da una cresta a seguire sul fianco della duna si mantenga un assetto parallelo
al suolo : in un 4x4 tradizionale il motore anteriore, il baricentro più alto, le sospensioni morbide e
il peso drasticamente superiore vanifica ciò e dopo un salto quasi sempre il mezzo cadrà col muso
nella sabbia ribaltandosi ( la Paris Dakar è costellata purtroppo di centinaia di questi casi, a volte
risultati fatali per l'equipaggio ). Il peso piuma ( dai 480 ai 650 Kg al massimo ) consente altresì di
poter condurre il mezzo senza che sulla sabbia vengano scaricati pesi gravosi su ogni ruota. Sulle
dune non è importante avere tanti cavalli... bensì poter non sprofondare durante l'avanzamento ed
aver quel tanto di coppia che possa far muovere le ruote spostando il meno possibile la sabbia : non
a caso esistono gomme da montare al retrotreno larghe anche oltre 365 mm. e dotate di lamelle trasversali
( es. :
Padla Track ) che fendono quanto basta il terreno senza scavarlo, aumentando la superificie
ove scaricare il peso e riducendo così di molto il pericolo " buca scavata... ruota fermata ". Davanti le
Buggy di solito hanno gomme molto più esili e piccole, di solito con linee longitudinali per poter indirizzare
il mezzo con meno fatica nella direzione che il volante chiama. Di per sè l'unica vera Dune Buggy è quella
" Old School " mentre al nome " Buggy " si associano mezzi di vario tipo ( es. : la
Renault Buggy della Paris Dakar
ne è un esempio, come i
Trophy Truck della Baja 1000 ). Questi ultimi due potremmo dire che sono dei
Sand Rails carrozzati costruiti per correre su più di una tipologia di terreno ( non solo tra le dune del deserto ).
Ci sono poi mille altri mezzi come gli ATV , gli UTV, i Trike, le motoslitte da sabbia, le moto con gomme
maggiorate ecc. ec. ecc. . Sulla sabbia fine occorre un mezzo leggero, smaccatamente sovrasterzante
e possibilmente dotato di gomme a bassa pressione che abbiano grande superfice di contatto con pesi
al retrotreno : questo determina una maneggevolezza uniche anche nei rapidi cambi di direzione.
In Italia Mario Zodiaco ( fondatore del
Motor Show, tra l'altro ) è stato il primo importatore ufficiale di Dune Buggy
( dal 1970 in poi ) dopo di che abbiamo, per circa 5 anni, un fiorire di molti Marchi Italiani di Buggy che si son sempre
basati sull'idea " Old School " : ricordiamo tra i molti l'Autozodiaco, l'Automirage, la Sicra, la Greppi, la ATL, la Puma,
la Giannini, la Balancier, la Bertone ecc. . In Italia ogni Dune Buggy era immatricolata a tutti gli effetti quale prototipo
ed auto unica, non a caso all'epoca occorreva ripunzonare il telaio e creare un libretto apposito. In poco tempo
purtroppo si impedì ai prototipi di circolare sulla strada e tutte le Case Italiane di Buggy ahimè dovettero chiudere.
Ci furono in tutto circa 3.000 immatricolazioni ed all'oggi si contano meno di 500 esemplari di Buggy ancora esistenti.
In Italia deserti non ce ne sono... e le zone sabbiose marine sono abbastanza poche : taluni nel tempo hanno usato
le Buggy anche come fuoristrada
tout-terrain sebbene questo mezzo abbia in contesti off-road montani
lo stesso impaccio che avrebbe un classico 4x4 nel tentare di solcare le soffici sabbie desertiche. Son due ambienti
che hanno diversità paesaggistiche enormi, occorrono pertanto impostazioni off-road molto diverse

.
https://www.youtube.com/watch?v=NRCJFdIxFYA
https://www.youtube.com/watch?v=3Ka0QkynaQ0
Come si assemblava una Buggy ? I casi erano due : o si comperava per ca. 700 mila Lire il kit di assemblaggio e da soli
si provvedeva a montare il mezzo oppure... si commissionava la Buggy presso la Casa Costruttrice ( piccole officine che
montavano l'auto costruendo artigianalmente i pezzi necessari ( per ca. 1.400.000 Lire ). Bisognava infatti comperare
un Maggiolino usato, togliere la carrozzeria, accorciare il pianale di alcuni centimentri ( a seconda dell'allestimento
scelto ), montare la carrozzeria in vetroresina con il motore a scelta, le gomme a scelta ( spesso di Formula 4 o
Formula 1 ) e così via. In Italia le Dune Buggy si son conosciute anche grazie al bel film di
Bud Spencer & Terence Hill
" Altrimenti ci arrabbiamo " dove compare più volte una coppia di Puma Gatto Spiaggia allestite appositamente per le
riprese con tanto di fari supplementari, specchio retrovisore a grandangolo, motore Porsche, gomme da Formula 1 (
Click qui ).
Molte Buggy erano usate nelle gare di slalom e sui circuiti misti, quelle elaborate in accelerazione avevano prestazioni
nettamente superiori alle granturismo del periodo. Su una Dune Buggy bastano 120 cavalli e, in prima, la piccola Pulce
del deserto impenna

(
Click qui ) .
Rossa...con la cappottina gialla !
Salire e guidare una Dune Buggy è l'esperienza tra le più divertenti della mia vita... un senso di libertà che
forse nessun'altra cosa mi ha mai regalato.
Ragazzi... vorrei continuare a lungo ma so che non potrei più fermarmi. Spero che queste informazioni
possano esservi state utili. Segnalo che il
29 Giugno 2014 a Desenzano del Garda ci sarà il raduno
ufficiale di Dune Buggy (
click qui ) in cui dovrei esserci anche io

.
Qui un video :
https://www.youtube.com/watch?v=fMMOaFr ... e=youtu.be
Qui mooooolte foto ! :
http://www.vwafrica.fr/media/album01
http://www.vwafrica.fr/media/album02
http://www.vwafrica.fr/media/album03
http://www.vwafrica.fr/media/album04
http://www.vwafrica.fr/media/album05
http://www.vwafrica.fr/media/album06
http://www.vwafrica.fr/media/album07
http://www.vwafrica.fr/media/album08
http://www.vwafrica.fr/media/album09
http://www.vwafrica.fr/media/album10
http://www.vwafrica.fr/media/album11
...
...cambiate l'ultimo numero finale e vedrete tutti gli album !
Qui vi segnalo un bel video d'epoca :
https://www.youtube.com/watch?v=DxTDc8hm67Y 