Ha anche la modalità fast charge e può caricare fino a 5A, batteria permettendo si carica in mezz'oretta
In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
- SingWolf
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Re: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
Io mi porterei dietro anche il mio carichino da modellismo con gli spinotti da 12v, strada facendo si avranno un po' di macchine a cui attaccarsi.
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- techpassion
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Re: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
Ma questo è uguale all'imax b6 o è un'altra cosa?
- Ultimo Katun
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Re: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
Vorrei definire il ruolo dell'Esploratore (detto anche Scout) perchè è una figura molto importante:
Non è solamente la “lunga mano” della torcia da ricerca o thrower, è la figura che anticipa non solamente il percorso che stare attuando, ma che provvede a definire in anticipo le situazioni che incontrereste nei differenti percorsi che potreste intraprendere.
Immaginiamo un numero di persone in marcia per raggiungere una meta; diciamo 10 persone, con ognuno tutti i suoi avere che possiamo quantificare in 30Kg ma potrebbero essere di più, potrebbe esserci una persona che deve essere portata con un carrello-barella o neonati in culla, ecc.
L'esploratore ha in dotazione il mezzo più veloce (se c'è, altrimenti a piedi), diciamo una bicicletta, magari l'unica di tutto il gruppo (SE ci sono altre biciclette servono ad agevolare il trasporto del carico). Ha in dotazione un binocolo, non porta i suoi bagagli se non l'indispensabile per qualche ora di autonomia, è dotato di sistemi di segnalazione, cartine stradali (se ce ne sono) e cose così.
Ha comunque un “allestimento” il quanto più leggero. È il più “dinamico” del gruppo (se c'è).
Propongo un esempio che potrebbe ritrovarsi facilmente; una rotatoria, oppure una sequenza di diramazioni di strade tale da porre dei dubbi su quale intraprendere. Le indicazioni non ci sono o solo state tolte deliberatamente per ostacolare in nemico, o per difendere un luogo dalla conoscenza dello stesso (per esempio viene tolta l'insegna “ristorante” per limitarne l'affluenza o nascondere la presenza, e cose così.
Voi potreste trovarvi a raggiungere un luogo simile:

Ora tracciamo un disegno semplificato (non corrisponde alla cartina):

Guardando la cartina semplificata (disegno, che non corrisponde alla foto sopra, è solo un esempio) possiamo (nell'esempio) dire che stiamo arrivando per una strada, forse siamo a 10Km dalla rotonda, procediamo a 3Kmh per via del carico e delle persone stanche ed affaticate. Ma ...abbiamo l'Esploratore che dotato dell'unica bicicletta (sempre se c'è) va avanti, giunge alla rotatoria ed inizia in senso orario (ma lo decide lui il metodo) di inoltrarsi per almeno 5Km per ogni possibile alternativa di percorso.
Noi intanto continuiamo la marcia e dopo qualche ora troviamo la rotatoria, e troviamo anche il nostro esploratore che ci aspetta al Punto B (sulla cartina); è inutile che ci viene incontro, sa dove arriveremo, così ha un po' di tempo per riposarsi.
A questo punto ci comunica questo rapporto che mai avremo potuto avere senza la sua presenza:
“Allora, La strada C ci riporterebbe indietro ma dopo 4Km c'è un punto di ristoro non segnalato e potremo passare lì alcune ore.
La strada D è poco più di un viottolo e dopo 3 Km inizia una salita, e porta ad una boscaglia, non ci sono segni di uso recente, direi di non iniziarla.
La strada E è poco più di un viottolo ma si è rivelata una scorciatoia della strada F (ha visto con il binocolo il punto di ricongiunzione) e ci farà risparmiare almeno 1 ora di viaggio e si unifica alla strada F dopo 9 Km.
La F è la strada che dovremmo continuare a percorrere per raggiungere la meta, ma dopo 3Km ho visto a distanza, ma con il binocolo, un numeroso gruppo di persone armate, non hanno insegne, direi di evitarla.
La strada G non ci interessa, porta altrove.
La strada L ha, dopo 2 Km. un punto di ristoro e conforto allestito dalla Croce Rossa.”
In base a queste notizie possiamo elaborare differenti piani esecutivi, per esempio prendere la strada L e rifocillarci tutti al campo della Croce Rossa per poi tornare indietro fino ad X ed inoltrarci attraverso la strada E e “sbucare” dopo il campo degli armati senza divisa, evitandoli.
Elaborata e definita la strategia dal capogruppo, l'Esploratore/Scout si rifocillerà con noi, ma poi partirà di nuovo per la strada E (le altre strade non ci interessano più) percorrendola ed indicandoci ogni possibile pericolo.
In generale lo Scout si muove leggero; in silenzio, evita ogni contatto ma prende ogni informazione; riporta le notizie.
Può “lavorare” sia quando il gruppo è in cammino, sia quando è in riposo.
Concorda prima della partenza i suoi massimi tempi di esplorazione in maniera che giunto il gruppo ad un bivio, se lo Scout non c'è, lo si aspetta, sempre elasticamente nel tempo che ha indicato e di cui lo Scout stesso tiene conto, nel caso serva più tempo è meglio, per lo Scout, tornare indietro a riferire e poi ripartire.
Se lo Scout non torna indietro bisogna allertarsi e prendere ogni provvedimento e precauzione possibile. Va designato un altro Esploratore.
Ecco, è solo un esempio, ma è per far comprendere la funzione e la figura preziosa dell'Esploratore.
Non è solamente la “lunga mano” della torcia da ricerca o thrower, è la figura che anticipa non solamente il percorso che stare attuando, ma che provvede a definire in anticipo le situazioni che incontrereste nei differenti percorsi che potreste intraprendere.
Immaginiamo un numero di persone in marcia per raggiungere una meta; diciamo 10 persone, con ognuno tutti i suoi avere che possiamo quantificare in 30Kg ma potrebbero essere di più, potrebbe esserci una persona che deve essere portata con un carrello-barella o neonati in culla, ecc.
L'esploratore ha in dotazione il mezzo più veloce (se c'è, altrimenti a piedi), diciamo una bicicletta, magari l'unica di tutto il gruppo (SE ci sono altre biciclette servono ad agevolare il trasporto del carico). Ha in dotazione un binocolo, non porta i suoi bagagli se non l'indispensabile per qualche ora di autonomia, è dotato di sistemi di segnalazione, cartine stradali (se ce ne sono) e cose così.
Ha comunque un “allestimento” il quanto più leggero. È il più “dinamico” del gruppo (se c'è).
Propongo un esempio che potrebbe ritrovarsi facilmente; una rotatoria, oppure una sequenza di diramazioni di strade tale da porre dei dubbi su quale intraprendere. Le indicazioni non ci sono o solo state tolte deliberatamente per ostacolare in nemico, o per difendere un luogo dalla conoscenza dello stesso (per esempio viene tolta l'insegna “ristorante” per limitarne l'affluenza o nascondere la presenza, e cose così.
Voi potreste trovarvi a raggiungere un luogo simile:

Ora tracciamo un disegno semplificato (non corrisponde alla cartina):

Guardando la cartina semplificata (disegno, che non corrisponde alla foto sopra, è solo un esempio) possiamo (nell'esempio) dire che stiamo arrivando per una strada, forse siamo a 10Km dalla rotonda, procediamo a 3Kmh per via del carico e delle persone stanche ed affaticate. Ma ...abbiamo l'Esploratore che dotato dell'unica bicicletta (sempre se c'è) va avanti, giunge alla rotatoria ed inizia in senso orario (ma lo decide lui il metodo) di inoltrarsi per almeno 5Km per ogni possibile alternativa di percorso.
Noi intanto continuiamo la marcia e dopo qualche ora troviamo la rotatoria, e troviamo anche il nostro esploratore che ci aspetta al Punto B (sulla cartina); è inutile che ci viene incontro, sa dove arriveremo, così ha un po' di tempo per riposarsi.
A questo punto ci comunica questo rapporto che mai avremo potuto avere senza la sua presenza:
“Allora, La strada C ci riporterebbe indietro ma dopo 4Km c'è un punto di ristoro non segnalato e potremo passare lì alcune ore.
La strada D è poco più di un viottolo e dopo 3 Km inizia una salita, e porta ad una boscaglia, non ci sono segni di uso recente, direi di non iniziarla.
La strada E è poco più di un viottolo ma si è rivelata una scorciatoia della strada F (ha visto con il binocolo il punto di ricongiunzione) e ci farà risparmiare almeno 1 ora di viaggio e si unifica alla strada F dopo 9 Km.
La F è la strada che dovremmo continuare a percorrere per raggiungere la meta, ma dopo 3Km ho visto a distanza, ma con il binocolo, un numeroso gruppo di persone armate, non hanno insegne, direi di evitarla.
La strada G non ci interessa, porta altrove.
La strada L ha, dopo 2 Km. un punto di ristoro e conforto allestito dalla Croce Rossa.”
In base a queste notizie possiamo elaborare differenti piani esecutivi, per esempio prendere la strada L e rifocillarci tutti al campo della Croce Rossa per poi tornare indietro fino ad X ed inoltrarci attraverso la strada E e “sbucare” dopo il campo degli armati senza divisa, evitandoli.
Elaborata e definita la strategia dal capogruppo, l'Esploratore/Scout si rifocillerà con noi, ma poi partirà di nuovo per la strada E (le altre strade non ci interessano più) percorrendola ed indicandoci ogni possibile pericolo.
In generale lo Scout si muove leggero; in silenzio, evita ogni contatto ma prende ogni informazione; riporta le notizie.
Può “lavorare” sia quando il gruppo è in cammino, sia quando è in riposo.
Concorda prima della partenza i suoi massimi tempi di esplorazione in maniera che giunto il gruppo ad un bivio, se lo Scout non c'è, lo si aspetta, sempre elasticamente nel tempo che ha indicato e di cui lo Scout stesso tiene conto, nel caso serva più tempo è meglio, per lo Scout, tornare indietro a riferire e poi ripartire.
Se lo Scout non torna indietro bisogna allertarsi e prendere ogni provvedimento e precauzione possibile. Va designato un altro Esploratore.
Ecco, è solo un esempio, ma è per far comprendere la funzione e la figura preziosa dell'Esploratore.
- Patch
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Re: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
Sappi che se dovesse succedere qualcosa di catastrofico sarai la prima persona che contatterò..
Intanto mi rimetto in sesto col running che mi è tornata la panza..
A parte gli scherzi, non so davvero come tu possa avere tante nozioni simili.. La mia curiosità è mostruosa.
Intanto mi rimetto in sesto col running che mi è tornata la panza..
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- P.P.
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Re: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
Il ruolo scout / eploratore descritto da Ultimo Katun è davvero molto interessante ; se si è
in più persone è preferibile diversificare i doveri anche considerando che se uno non ce la fa
magari a camminare in continuazione ( magari perché per fisico non è proprio la sua indole )
può comunque occuparsi di altro ( ipotesi : creare un luogo di riparo nascosto ecc. ). Poter
disporre di una suddivisione delle mansioni porta un più facile raggiungimento del proposito.
Circa il riconoscimento delle milizie sulla distanza mi ricordo un'emblematica scena in " Il buono,
il brutto, il cattivo " ove causa un mancato riconoscimento del colore delle divise i due protagonisti
finiscono imprigionati dai soldati dell'avversa coalizione. Nella " Guerra dei Giganti " invece appaiono
situazioni in cui certe milizie si travestono con casacche dei nemici per passare per quelli nel territorio
a loro ostile, nell'intento di far saltare un ponte. In Persia nell'antichità i regnanti in viaggio coi servitori
sui cammelli si scambiavano gli abiti di modo che se ci fosse stato un assalto di predoni... tali avrebbero
ucciso il tizio riccamente vestito per derubarlo ( che era però un servitore ) ma il finto-servitore ( il
regnante travestito ) almeno sarebbe sopravvissuto riuscendo probabilmente a tornare a casa.
Questi tre esempi per dire che se il nemico non è " un agente atmosferico " ma " un agente umano "
purtroppo le cose si complicano non poco per via di variabili spesso imponderabili.
in più persone è preferibile diversificare i doveri anche considerando che se uno non ce la fa
magari a camminare in continuazione ( magari perché per fisico non è proprio la sua indole )
può comunque occuparsi di altro ( ipotesi : creare un luogo di riparo nascosto ecc. ). Poter
disporre di una suddivisione delle mansioni porta un più facile raggiungimento del proposito.
Circa il riconoscimento delle milizie sulla distanza mi ricordo un'emblematica scena in " Il buono,
il brutto, il cattivo " ove causa un mancato riconoscimento del colore delle divise i due protagonisti
finiscono imprigionati dai soldati dell'avversa coalizione. Nella " Guerra dei Giganti " invece appaiono
situazioni in cui certe milizie si travestono con casacche dei nemici per passare per quelli nel territorio
a loro ostile, nell'intento di far saltare un ponte. In Persia nell'antichità i regnanti in viaggio coi servitori
sui cammelli si scambiavano gli abiti di modo che se ci fosse stato un assalto di predoni... tali avrebbero
ucciso il tizio riccamente vestito per derubarlo ( che era però un servitore ) ma il finto-servitore ( il
regnante travestito ) almeno sarebbe sopravvissuto riuscendo probabilmente a tornare a casa.
Questi tre esempi per dire che se il nemico non è " un agente atmosferico " ma " un agente umano "
purtroppo le cose si complicano non poco per via di variabili spesso imponderabili.
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
- cyberescudo
- Messaggi: 1206
- Iscritto il: 21/05/2014, 16:28
Re: R: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
Ieri, dato finalmente il manifestarsi del sole
ho messo alla prova il pannello solare con annesso nitecore um20.
Il risultato è stato un output di circa 400 mA che mi ha permesso di ricaricare una 14500 in un tempo di circa 2-3 ore.
Considerando che si tratta di un sole "invernale" posso ritenermi soddisfatto.
Posso affermare che la 14500 è un ottima candidata alla ricarica solare in quanto la capacita di 750 mah rende l'intero processo abbastanza celere.
Dato che il runtime che si ottiene con una 14500 (2,775 Wh) è pressoché uguale a quello ottenuto con una Eneloop bianca (2,4 Wh) preferisco la prima perché caricare la AA da 2000 mAh avrebbe richiesto non meno di 5 ore.
Bisogna considerare alla fine se conviene trasportare 500 g di setup da ricarica oppure un egual peso in primarie?
[attachment=-1]uploadfromtaptalk1425310210446.jpg[/attachment][attachment=-1]uploadfromtaptalk1425310251786.jpg[/attachment]
ho messo alla prova il pannello solare con annesso nitecore um20. Il risultato è stato un output di circa 400 mA che mi ha permesso di ricaricare una 14500 in un tempo di circa 2-3 ore.
Considerando che si tratta di un sole "invernale" posso ritenermi soddisfatto.
Posso affermare che la 14500 è un ottima candidata alla ricarica solare in quanto la capacita di 750 mah rende l'intero processo abbastanza celere.
Dato che il runtime che si ottiene con una 14500 (2,775 Wh) è pressoché uguale a quello ottenuto con una Eneloop bianca (2,4 Wh) preferisco la prima perché caricare la AA da 2000 mAh avrebbe richiesto non meno di 5 ore.
Bisogna considerare alla fine se conviene trasportare 500 g di setup da ricarica oppure un egual peso in primarie?

[attachment=-1]uploadfromtaptalk1425310210446.jpg[/attachment][attachment=-1]uploadfromtaptalk1425310251786.jpg[/attachment]
- P.P.
- Messaggi: 19696
- Iscritto il: 15/12/2011, 18:05
Re: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
Molto interessante questa prova ! 
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
- stefano
- Messaggi: 5930
- Iscritto il: 12/08/2012, 2:29
Re: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
@cyberescudo grazie della prova !
- oscarrafone
- Messaggi: 279
- Iscritto il: 24/02/2011, 15:28
- Località: Firenze
Re: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
Grazie cyberescudo, molto interessante 
- cyberescudo
- Messaggi: 1206
- Iscritto il: 21/05/2014, 16:28
Re: R: In un'ipotesi di pericolo... quale riserva " mobile " di batterie avere con sè ?
È stato un piacere condividere 

