Piccoli cannochiali da portare con sè

Le vostre escursioni e i vostri viaggi con al fianco le vostre fedeli torce.
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gintonik
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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da gintonik » 25/01/2012, 12:17

grazie a tutti per i reply, in particolar modo al Dottore (ho già stanziato un apposito salvadanaio) ;)
La vie c'est fantastique pourquoi tu te la WinZip?
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dorgabri
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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da dorgabri » 25/01/2012, 12:35

La stessa cosa vale anche per l'acquisto del primo telescopio.
L'ingrandimento è messo sempre in secondo piano, quello che piu' interessa in un buon telescopio è l'apertura , di conseguenza la sua luminosità (definizione).
Una Nitecore è per poco, una Fenix è per sempre...

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ormasullaneve
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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da ormasullaneve » 25/01/2012, 14:00

chenko ha scritto:Vortex Raptor: costa poco, è piccolo e offre una bella immagine.
Verissimo. Ho regalato il Vortex raptor 6,5x32 a mia nipote e posso confermare che è un'ottimo binocolo. Un buona costruzione meccanica con una grande profondità di campo che trasmette un'ottima tridimensionalità. Il tutto a 150 euro. E' un binocolo che più di una volta sono stato tentato di comprare anche per me con l'intento di lasciarlo nel bagagliaio dell'auto per ogni evenienza. 8-)
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ormasullaneve
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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da ormasullaneve » 25/01/2012, 14:11

dr.toto ha scritto:
gintonik ha scritto:io vorrei prendere un Nikon 10x40 Action, che dite? non me ne intendo molto di binocoli...
Come ti è già stato detto il mondo dei binocoli è simile a quello delle torce.
Il modello da te scelto appartiene ad un livello base che non ti può soddisfare per diversi motivi:
1) ingombro eccessivo. E' un binocolo che difficilmente porterai con te per via delle dimensioni e starà molto più spesso a casa piuttosto che con te.
2) ingrandimento eccessivo da essere utilizzato in modo confortevole a mano libera. Il fisiologico tremore viene fortemente aumentato con l' ingrandimento di 10 X. il massimo per un uso a mano libera è universalmente accettato intorno ai 7 - 8 ingrandimenti. A 10 X se non usi il cavalletto le oscillazioni ti rendono difficilissima la percezione dei particolari.
3) mi sembra che per un tale oggetto la spesa sia intorno ai 100 €.

Fossi in te mi prenderei un oggetto più piccolo ma dalle prestazioni nettamente superiori. Magari aspetta qualche tempo ma non gettare denaro in cose di scarso valore.

Sono certo che il Canon 8 X 25 IS sarebbe un oggettino di altissima qualità, facilmente trasportabile per le sue ridotte dimensioni e con una tecnica di stabilizzazione dell'immagine molto avanzata che ti permette di cogliere i minimi dettagli ad un prezzo superiore rispetto alle tue previsioni ma di una qualità almeno dieci volte migliore.

Qui lo puoi trovare al miglior prezzo (almeno credo) di 233,29 €.

Comprare un binocolo di fascia bassa equivale a comprare una torcia xxxxFire. alla fine ti accorgi di aver buttato via inutilmente dei soldi.
Un binocolo ti dura tutta la vita ( se non sei un malato come me) e quindi vale la pena di mettersi via i soldini per prendere qualche cosa che ti soddisfi e non riempirsi la casa di spazzatura che dopo la novità del momento resterà in un angolo a prendere polvere.
La stabilizzazione dell'immagine nei binocoli è una cosa eccezionale ! Uno Zeiss da 1200 € da 8 ingrandimenti, se utilizzato a mano libera, ti da delle immagini nettamente meno nitide del Canon 8 X 25.

Se hai dei dubbi chiedimi ulteriori informazioni oppure se ti capita di passare da Savona vienimi a trovare che ti faccio provare le abissali differenze dei binocolo stabilizzati rispetto a quelli tradizionali. Rimarrai sconvolto. :D :D :D
I vantaggi di un binocolo stabilizzato sono ovvi in termini di leggibilità dell'immagine. Ma il vantaggio risulta decisivo ad ingrandimenti spinti, direi sopra i 12x. Un binocolo 8x è tranquillamente utilizzabile a mano libera senza particolari problemi. La stanchezza alle braccia che subentra nelle sessioni osservative prolungate sussiste anche utilizzando i binocoli stabilizzati e se le braccia non reggono più non c'è stabilizzazione che tenga. Io utilizzo regolarmente un leica 10x25 e in tutta onestà i 10 ingrandimenti sono ben gestibili. Tenendo presente che un compatto pesa comunque la metà del canon stabilizzato, e non necessita soprattutto di batterie per poter essere utilizzato, personalmente, a bassi ingrandimenti, io resterei sui binocoli tradizionali, anche per una questione di robustezza costruttiva. In rete ci sono invece un sacco di pareri entusiasti sul canon IS 12x36 … chissà… magari prima o poi avrò l'occasione di provarlo
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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da Alien » 25/01/2012, 14:14

Sposto in Outdoor che mi sembra la sezione più adatta
Quando mi vedete così sono nelle vesti di Admin
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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da Francesco1303 » 25/01/2012, 14:58

dorgabri ha scritto:La stessa cosa vale anche per l'acquisto del primo telescopio.
L'ingrandimento è messo sempre in secondo piano, quello che piu' interessa in un buon telescopio è l'apertura , di conseguenza la sua luminosità (definizione).
Esatto è la cosa più importante in un telescopio, anche tu appassionato di telescopi? :D

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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da vincenzo164 » 25/01/2012, 15:23

P.P. ha scritto: Alcune marche rinomate tipo Leika, Svarosky o Konus offrono prodotti superlativi, ma costano
pure dai 500 Euro in su... e se lo smarrite son cavoli amari.
Da quando ho visto questo post mi RIBOLLE IL SANGUE.

Intanto dato che mi occupo (come utilizzatore) per lavoro ( ed anche per passione ) del settore di rilevamenti ad alta precisione, ed individuazione di sospetti in zone non antropizzate, ho avuto nel corso del tempo moltissimi binocoli tra le mani delle più svariate marche e posso dire senza ombra di smentite che mettere sullo stesso piano marche tipo Konus con Leica (senza K) e Swarovski (con la W) è come, volendo fare un termine automobilistico, mettere sullo stesso piano DACIA con BMW e MERCEDES (speriamo che tra gli utenti non ci sia un concessionario della prima marca :oops: ).

Infatti i costi non sono nemmeno sovrapponibili.

Quando si parla di ottiche terrestri bisognerebbe guardare il valore della cd "PULILLA IN USCITA", il valore della trasmittanza, il valore crepuscolare ecc. ecc.

Scusatemi ma non ho il tempo di spiegare concetti basilari di ottica, ma come diceva bene qualcuno comprare un buon binocolo significa darlo in eredità ai propri figli e/o nipoti ed essere sicuri che a distanza di decenni il valore intrinseco dell'oggetto può solo AUMENTARE.

A titolo di esempio, nell'anno 1986 appena entrato in servizio c/o la mia amministrazione, ho dilapidato il mio primo stipendio (ben 1.180.000 Lire) nell'acquisto del mio primo Zeiss 7x42 B/GA T* ClassiC che ad oggi costa ben 1.600 Euro.

Guardando dentro questo binocolo, specialmente in condizioni di bassa luminosità, ebbi la sensazione che qualcuno dietro di mè avesse acceso una luce. La scena osservata mi si presentava nitidissima e brillante e rimasi veramente sconcertato dalle capacità ottiche dello strumento.

Ancora oggi quando appoggio gli occhi su binocoli della classe "DACIA" mi sembra di guardare dentro un tubo di scappamento di un tir.........

Quindi, se siete disposti a dilapidare le vs sostanze per una SureFire vi invito fermamente a provare binocoli seri che a parte il costo diventeranno vs compagni inseparabili per tutta la vita e credetemi non stò esagerando.

Voglio dire anche qualcosa al ns simpaticissimo Dr. Toto riguardo alle ottiche stabilizzate: GLI AMERICANI DICONO CHE QUELLO CHE NON C'E' NON SI PUO' ROMPERE ed hanno perfettamente ragione. Io in condizioni critiche non mi porterei mai dietro un binocolo elettronico che per un non nulla si può guastare.......

Tu ribatterai che anche il mio analogico Zeiss può essere soggetto a rotture ma stà di fatto che dopo ben 26 anni di onorato servizio al mio fianco ancora devo trovare un binocolo performante quanto il mio che ancora oggi sembra uscito dalla vetrina di un negozio specializzato.

Un breve aneddoto riguardo alla marca Swarovski: Un cacciatore di caprioli perdette il suo fidato binocolo in mezzo alla neve. Ebbene al disgelo ebbe la fortuna di ritrovarlo nella zona dove era stato perduto con qualche morso sulla gomma ma in perfetto stato di conservazione per quanto riguarda le ottiche.

Sperando di non far incavolare qualche moderatore, secondo mè al giorno d'oggi questo è un acquisto che durerà sicuramente oltre ogni vs rosea aspettativa di vita: http://www.miotti.it/index.php/item/sku/15715.html

http://www.zeiss.com/C12568CF00206298/C ... index.html

Ora è veramente tardi e devo rientrare al lavoro.

PS: Spero la DACIA non mi faccia causa........ :mrgreen:

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dr.toto
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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da dr.toto » 25/01/2012, 16:29

ormasullaneve ha scritto:
I vantaggi di un binocolo stabilizzato sono ovvi in termini di leggibilità dell'immagine. Ma il vantaggio risulta decisivo ad ingrandimenti spinti, direi sopra i 12x. Un binocolo 8x è tranquillamente utilizzabile a mano libera senza particolari problemi. La stanchezza alle braccia che subentra nelle sessioni osservative prolungate sussiste anche utilizzando i binocoli stabilizzati e se le braccia non reggono più non c'è stabilizzazione che tenga. Io utilizzo regolarmente un leica 10x25 e in tutta onestà i 10 ingrandimenti sono ben gestibili. Tenendo presente che un compatto pesa comunque la metà del canon stabilizzato, e non necessita soprattutto di batterie per poter essere utilizzato, personalmente, a bassi ingrandimenti, io resterei sui binocoli tradizionali, anche per una questione di robustezza costruttiva. In rete ci sono invece un sacco di pareri entusiasti sul canon IS 12x36 … chissà… magari prima o poi avrò l'occasione di provarlo

Penso che non vi sia nulla di più personale delle proprie aspettative riguardanti un binocolo per cui è perfettamente normale trovare pareri diametralmente opposti.

Pur avendo la mano molto ferma (sono un chirurgo e mi diletto nel tiro a segno con la pistola a 25 e 50 m.) quel lieve tremolio che noto già con un 8 X mi infastidisce moltissimo in quanto disturba la nitidezza delle immagini a cui tengo moltissimo.
Per me passare alla fotografia digitale è stato un vero trauma in quanto ho dovuto mettere in "naftalina" la mia vecchia Hasselblad che utilizzavo in tutte le occasioni (ferie,compleanni ecc) proprio per l'esasperata ricerca della nitidezza.
Di utilizzare a mano libera un 10 X non ci penso nemmeno se non per farmi del nervoso.

Il sistema di stabilizzazione dei binocoli Canon non è il massimo in termini di efficienza per cui sui bassi ingrandimenti è pienamente godibile (tipo 8X25 IS) per cui è il binocolo che mi porto in giro più volentieri anche per le ridotte dimensioni ed il peso contenuto ( 520 gr. con la CR123 inserita contro i 650 gr. dello Zeiss 8X30 ).
Il Canon 18X50 IS non me lo porto mai non tanto per il peso e le dimensioni ma per la minor efficienza del sistema di stabilizzazione che pur funzionando in modo più che discreto non mi permette di avere una visione altrettanto stabile.(Lo so sono moooolto pignolo su questo argomento).

Per gli ingrandimenti superiori bisogna rivolgersi a sistemi differenti che prevedono l'uso di giroscopi con motori ad altissima velocità tipo il Fujinon 14x40 Techno-Stabi che ti permette di mantenere l'immagine assolutamente ferma anche se si eseguono dei veri e propri salti sul posto durante l'osservazione. Ha dell'incredibile ma qui saliamo come peso, dimensioni e prezzo.
Non risente minimamente delle braccia stanche, bisogna però avere ancora la forza per reggere il binocolo :lol:

Per terminare la carrellata sui sistemi di stabilizzazione non si può non nominare il sistema Zeiss del 20X60 a giroscopi inerziali (quindi senza l'utilizzo di batterie) che è efficientissimo nello smorzare le micro oscillazioni delle mani ma altrettanto inefficiente nello smorzare le oscillazioni del tronco ( più ampie ma a frequenza più bassa ) per cui diventa necessario appoggiarsi con almeno una spalla ad un supporto rigido come un muro od un albero. Ma qui ci troviamo a 20 ingrandimenti che sono tantini per uno strumento da utilizzare a mano libera.
Enorme, pesante e dal prezzo attualmente mostruoso. Sono riuscito a prenderlo in Germania una decina di anni fa ad un prezzo bassissimo.

Le parole sui binocoli servono a poco: Ciò che conta e metterci gli occhi dietro. Se hai la possibilità fai una prova con il Canon 8x25 con e senza stabilizzatore inserito, La differenza ti colpirà certamente. In genere i negozianti non fanno resistenza a fare provare i binocoli in quanto sanno benissimo che se uno non li prova non li compra certamente.

@ Vincenzo 164

Non posso che essere d'accordo con ogni parola che hai scritto.
La qualità in un binocolo è tutto, mooolto di più rispetto alle torce. Per questo motivo esortavo a non riempirsi la casa di " cinesini ".

Solamente un appunto. Un binocolo con stabilizzatore non funzionante perchè guasto o con la batteria scarica, a differenza di una torcia, continua a funzionare come un binocolo tradizionale.
Se poi finisce sotto i cingoli di un carro Leopard...........

Ovviamente se doveste passare da Savona sarei ben lieto di farvi provare i miei pargoli sia stabilizzati che tradizionali per toccare con mano le varie differenze.
La Salute non è altro che quel breve e transitorio periodo che intercorre tra una malattia e l'altra.

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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da vincenzo164 » 25/01/2012, 17:24

Piccolo OT:

Per lavoro ora stò usando il Vector IV della Vectronix che in pratica è una branca di Leica indirizzata al campo Militare/Protezione Civile.

Ragazzi che spettacolo accoppiato al GIS..........

http://www.vectronix.ch/#/en/products/h ... try_device

Lampi
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Re: Piccoli cannochiali da portare con sè

Messaggio da dr.toto » 25/01/2012, 17:53

Una bella bestiaccia da $ 20.000.
Peccato che non faccia anche il caffè. :lol:
La Salute non è altro che quel breve e transitorio periodo che intercorre tra una malattia e l'altra.

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