Passare una notte all'aperto: vostre esperienze e consigli !

Le vostre escursioni e i vostri viaggi con al fianco le vostre fedeli torce.
chenko
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Re: Passare una notte all'aperto: vostre esperienze e consig

Messaggio da chenko » 05/01/2013, 0:46

Coltello per i cani e bastone per i serpenti. Davvero triste.
Non giudico le situazioni (addirittura più d'una mi pare di capire) in cui ti sei trovato perché non c'ero, ma posso dire che se fosse successo a me di dovermi difendere fino a compiere un atto estremo, dubito sarei stato in grado di parlarne con quella che mi pare, permettimelo, un po' di leggerezza. Forse non ne avrei parlato affatto in un forum, perché mi avrebbe segnato profondamente nell'animo l'amarezza di aver dovuto togliere una vita (più d'una addirittura). Ammetto che la sensazione a leggere certe cose è quella di un approccio opinabile alla natura in generale, ma non mi avventuro in un giudizio perché non ne ho i mezzi.

Io sono un caso a parte forse (e felicissimo di esserlo), perché rispetto la vita e la libertà degli animali tutti nella maniera più coerente e completa che io stesso riesco ad immaginare e mettere in atto, ma considero come il rispetto per qualcosa passa anche per il registro che si sceglie di usare quando si descrive come nella propria vita questa cosa (o questo qualcuno) ci abbia obbligato ad un gesto estremo ed irreversibile.

Non commento oltre, esorto però gli admin a tenere sotto controllo questa discussione.

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Petac
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Re: Passare una notte all'aperto: vostre esperienze e consig

Messaggio da Petac » 05/01/2013, 2:27

P.P. ha scritto:
Buono Er Ragno :?


Una cosa che però è pericolosa dormendo all'aeperto è la presenza di zecche
nel prato : dagli animali passano agli uomini e posson creare gravi infezioni e
perfino casi di febbre reumatica cronica - incurabile - ( foto di una zecca qui ).

Rimedio : se ne vedete una che vi è addosso non staccatela ma buttateci
sopra più volte degli schizzi di alcool : essa soffoca e molla la presa cadendo
pochi minuti dopo dalla pelle. Non strappatela dalla pelle, sennò la testa rimane
ancorata e farà infezione. I daini / cerbiatti / cani / pecore ecc. son spesso
portatori di tali simil-ragnetti che cercano un corpo biologico caldo ove succhiare
sangue.

Nella legna ci sono poi dei piccoli insetti molto simili a trilobiti il cui morso, altresì,
procurano la formazione di fastidiosissime infezioni sottocutanee.
Mi dispiace contraddirti ma è assolutamente da evitar utilizzare qualsiasi sostanza, così non fai altro che stimolarle il rigurgito e nel suo vomito ci sono agenti patogeni che son portatori della boriellosi di lime che può portare a danni neurologici anche gravi!!!! Leggete qui prima di far delle grosse cazz.... http://www.ulss7.it/magnoliaPublic/isti ... _fare.html

Quello che non c'è scritto è: se devi prendere antibiotici nei 30 giorni successivi alla puntura fatteli prescrivere che contino anche per il morbo di lime.
Nei 30 giorni successivi alla puntura tieni d'occhio la zona della puntura e se compare un'eritema che che si allarga (praticamente compare un cercio piccolo poi si allarga piano piano) detto eritema migrante vai a farti visitare e ti prescriveranno dei medicinali, ma tranquillo sei ancora in tempo!!!!

MI RACCOMANDO E' MOLTO IMPORTANTE

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Giuseppe Cree
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Re: Passare una notte all'aperto: vostre esperienze e consig

Messaggio da Giuseppe Cree » 05/01/2013, 5:02

chenko ha scritto:Coltello per i cani e bastone per i serpenti. Davvero triste.
Non giudico le situazioni (addirittura più d'una mi pare di capire) in cui ti sei trovato perché non c'ero, ma posso dire che se fosse successo a me di dovermi difendere fino a compiere un atto estremo, dubito sarei stato in grado di parlarne con quella che mi pare, permettimelo, un po' di leggerezza. Forse non ne avrei parlato affatto in un forum, perché mi avrebbe segnato profondamente nell'animo l'amarezza di aver dovuto togliere una vita (più d'una addirittura). Ammetto che la sensazione a leggere certe cose è quella di un approccio opinabile alla natura in generale, ma non mi avventuro in un giudizio perché non ne ho i mezzi.

Io sono un caso a parte forse (e felicissimo di esserlo), perché rispetto la vita e la libertà degli animali tutti nella maniera più coerente e completa che io stesso riesco ad immaginare e mettere in atto, ma considero come il rispetto per qualcosa passa anche per il registro che si sceglie di usare quando si descrive come nella propria vita questa cosa (o questo qualcuno) ci abbia obbligato ad un gesto estremo ed irreversibile.

Non commento oltre, esorto però gli admin a tenere sotto controllo questa discussione.
non mi par di goderne dal racconto, ma son cose a cui spesso non ci si pensa nemmeno ma possono accadere, senza quel coltello oggi probabilmente non starei a parlarne, ho anche scritto che il caso poteva volerla da padrone, bastava perdere l'equilibrio (mica sono rambo ed è piu facile di quanto si creda) e le sorti sarebbero state diverse...

il bastone..... di grazia, eventuali serpenti tu come li sposti, accarezzandoli? :|
non ne hai mai incontrato uno che fosse troppo vicino alla zona di bivacco (si perlustra bene prima di fermarsi, ma sempre fino ad un certo punto) piuttosto che in altre occasioni... di certo non stai li a cercali appositamente per rompergli i maroni..

non siamo in australia o nella giungla sudamericana, ma anche in Italia ce ne stanno di animali-insetti potenzialmente pericolosi o ancor peggio malintenzionati fuori di testa (e fortuna che in rapporto di questi ce ne stanno molti meno)

da dove deduci il mio dispregio per la natura e gli animali non mi è granche chiaro.
una situazione del genere la vivi con la carica chimica che ti da il corpo (perfortuna) e lì non stavi accompagnando il tuo animale domestico all'ultimo viaggio sul tavolo del veterinario (cosa che di per se non sempre è tutto sto rispetto per l'animale), la cruda realtà e che la speranza era riuscire a terminare la minaccia diretta nel piu breve tempo possibile l'eliminando l'aggressore (poteva pure essere l'ultimo esemplare esistente al mondo, o il mio vicino di casa...
(se va di matto e mi attacca senza motivo ed io non ho alternativa di fuga ne di bloccare l'aggressore)



rispetto per la natura, difficilmente ti segnalano agli admin se posti la foto di un animale "di razza", tenuto in appartamento, castrato e magari con tanto di vestitino..... chiamalo rispetto per la natura... ma sarebbe un discorso infinito che dubito potremmo affrontare.
Ultima modifica di Giuseppe Cree il 05/01/2013, 6:53, modificato 2 volte in totale.

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Giuseppe Cree
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Re: Passare una notte all'aperto: vostre esperienze e consig

Messaggio da Giuseppe Cree » 05/01/2013, 5:35

Budda ha scritto:ciao,

per me hai fatto benissimo, avrei fatto lo stesso in caso di aggressione.

Detto questo, ciò che volevo dire era che:
i cani spesso non sono completamente randagi, in passato hanno avuto più o meno frequenti contatti con l'uomo.
Immagino sia stato tu un buon padrone che non prendeva a bastonate i suoi cani, ecco i cani cui sopra probabilmente non sono stati così fortunati per cui hanno ben impresso nella memoria il gesto dei padroni di alzare sopra la loro testa un bastone prima di dargliele. non è importante che sia il ramo più grosso di una quervcia, basta anche qualcosa di sottile che ricordi a loro un bastone.

Se il cane è da solo la cosa è più fattibile ma se sono in gruppo come hai detto tentano di atterrarti e poi ti sono sopra.

per questo penso che torcia, spray al peperoncino siano ottimi perché ti permettono di stordirli anche a distanza e se sono in gruppo. anche i petardi o munizioni a salve funzionano bene.
se si è da soli è importante non dare mai le spalle.

che poi anche se ti bucano nella gamba ci vogliono i punti e la loro saliva si spera sempre non contenga rabbia sennò sono caxxi amari.
nella mia provincia prevalentemente son cani di pseudopastori maltrattati o derivan da essi a cui magari nel tempo si aggiungono altri vagabondi...
evito di mio le zone che so ove ce ne sono di stanziali, ma mi capita spesso di incontrarli in presenza di ruderi abbandonati che magari anche il giorno prima eran sgombri..
perlopiu son stanziali se posson fasmarsi, se non invadi il loro territorio ( a saperlo prima..) e improbabile che succeda qualcosa... ma è pur vero che alle volte del loro presunto territorio magari fanno parte qualche metro di strada pubblica (seppur parliamo di stradine di poco conto)
altre volte si avvicinano magari dopo aver cucinato (chissa da dove sentan l'odore)
se capita che arriva un solo cane un po di cibo glielò do (non si dovrebbe, ma che fai?) se son in gruppo vedo di scacciarli non appena me ne accorgo
per l'antirabbica fu uno sbattimento, inoltre andando all'ospedale per un attacco di randagi (almeno qua) segnalano il fatto all'usl e a non ricordo quale ufficio adibito al successivo controllo dei cani per accertarsi che non sian contagiati (il timore c'è anche per la presenza di volpi) di che entità e il gruppo etc. etc. se non li portavo sul posto di mia volontà sarebbero venuti con i C.C. (non so se è vero, ma cosi mi disse il veterinario incaricato al sopraluogo)

cosa parecchio stupida imho... sanno bene che ci stanno, cosi come sanno di tanto altro, ma finchè non succede qualcosa non ci si muove granchè... poi son obbligati...
e pur vero che quella specie di canile che abbiamo è ridicolo e strapieno, quindi se dovessero catturarli poi i problemi sarebbero a catena..


una bovino vi a mai caricato? questa mi manca, ma un paio di volte l'ho vista... le ricordiamo ancora come scene parecchio esilaranti
ma me sa che i miei discorsi son già stati off-topic abbastanza
i cani spesso non sono completamente randagi, in passato hanno avuto più o meno frequenti contatti con l'uomo.
e questo è ciò che piu mi preoccupa, li rende ancor piu inprevedibili (come tutti gli animali del resto)

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