Dipende tutto da cosa ci devi fare,
pentolame e fornello secondo me devono essere abbinati con criterio:
se il tuo scopo è solo quello di scaldare l'acqua, da versare poi nelle buste liofilizzate, allora va benissimo l'esbit, purtroppo è l'unica tipologia di fornello che non ha mai destato il mio interesse e che quindi non ho mai provato.
Se l'intento è invece quello di cucinare allora il discorso cambia e di parecchio.
Ho 3 fornelli a gas (un coleman che non utilizzo più ma che tengo di scorta, un piccolo Edelrid kiro TI che è molto piccolo e leggero ma anche molto potente, ed infine un MSR superfly);
il kiro è perfetto per la moka e per cucinare per 2 persone, quando le cose si fanno più toste il Superfly avendo un diametro superiore ed una maggior robustezza permette di sostenere in tranquillità anche pentole con più di 3 litri di acqua per una spaghettata in compagnia.
Ho anche un Primus Multifuel che però ho sempre utilizzato solo a gas, capiterà l'occasione di sfruttarlo a benzina o a gasolio, purtroppo con combustibili liquidi necessita preriscaldamento e manutenzione, inoltre la combustione a gas è molto più pulita, con meno odori e zero residui.
Ho anche un sistema Trangia con il suo fornello, ma trovo molto più soddisfacente nonchè economico costruire i fornelli ad alcool utilizzando le lattine di birra (vuote ovviamente perchè prima me le son bevute

).
Son sempre stato affascinato anche da quelli ''woodgas'' cioè a gassificazione di legna, dove il legno viene riscaldato ma la combustione avviene per via dei gas sprigionati, il rendimento è molto più elevato e il combustibile è facilmente reperibile in loco.
Fatta questa trafila ti direi, basandomi sulle mie esperienze, di valutare un buon fornellino compatto a gas che ti permette di cucinare, e di sbizzarrirti nella costruzione di qualche esemplare ad alcool; con uno di questi son riuscito a cuocere 300 grammi di pasta, con meno di 50 ml di alcool.
Per quanto riguarda il pentolame invece ho ed ho provato di tutto, dall'alluminio nudo a quello anodizzato, dall'acciaio al titanio:
il tinanio è leggero e resistente, lo spessore di una pentola è paragonabile ad una in acciaio ma di peso quasi dimezzato, essendo elastico resiste anche abbastanza bene ai piccoli urti, ma ha il grandissimo difetto di essere un pessimo conduttore termico, vuol dire che per far bollire un litro di acqua necessiterà di maggior consumo di combustibile.
L'acciaio è più robusto e pesante, sembra di utilizzare una classica pentola di casa ma con spessore ridotto.
L'alluminio è leggero e solitamente economico (tranne trattamenti particolari come quelli anodizzati) ed è un ottimo conduttore termico, purtroppo si ammacca e si deforma con facilità, ed è sconsigliato l'utilizzo di posate metalliche che ne intaccherebbero la superficie.
Anche qui consiglio, se devi solo scaldare l'acqua vai di alluminio semplice, non ci devi cucinare nulla, lo acquisti con poco e risparmi combustibile e tempo per portare l'acqua in ebollizione; se cucini spesso pasta e sughi a base di pomodoro valuta acciaio o se puoi spendere titanio.
Per il discorso forma stesse considerazioni: per scaldare l'acqua prendi quello che vuoi, se devi cucinare orientati verso prodotti più bassi e larghi che si rivelano più comodi e decisamente più stabili sul fornello.
Considera anche che ci sono tazze da quasi mezzo litro di capienza (più che sufficienti per una busta di liofilizzati o per un thè in compagnia, e che un coperchio te lo fai con poco.
Se poi le tue esigenze si orientano in campo ''spedizione'' allora esistono prodotti specifici ad altissimo rendimento che permettono di sfruttare in modo ottimale le risorse di combustibile, ma siamo su altri budget!