Luci sulla neve
La Natura è per noi come una severa madre che spesso toglie e dà indistintamente dai nostri voleri, pensieri e desideri... non di meno di quello che accade ad un bimbo che pur volendo tutti i giocattoli di questo mondo si troverà accontentato poche volte, e delle altre non capirà il motivo dell'interdizione o del castigo. Questo strano inizio per descrivere un pò come ci si sente quando per lungo tempo si prepara un raduno e tutto, ma proprio tutto fila liscio tranne la cosa che inizialmente sembra la più importante, ovvero il buon esito delle condizioni metereologiche che permetterebbe a tutti i partecipanti di condividere appieno una sensazione di benessere, un dialogo sereno e, perché no, anche un'uscita nella Natura senza troppi impicci ( acqua, freddo, fatiche ecc. ). Qualsiasi siano le circostanze trovate... tornando poi a casa cambio idea : comunque sia stato il tempo in quella serata la fortuna è stata altro... ossia trovare gli amici che arrivano a destinazione, ridere assieme, aspettare e non voler a tutti i costi che le cose vadano come noi ci eravamo prefissati di voler far andare. Non a caso quando nei raduni ci son tante persone il tempo è sempre brutto




Questi gli ingredienti che hanno condito il nostro raduno... ( diversamente dalle ricette di cucina in tal caso gli ingredienti si scoprono solo a fine raduno

Cielo limpido, aria del tutto priva di umidità




Rapido excursus di presentazione :
Si parla e si riparla tra noi di frontali, frontaline, frontalone, nuovi e vecchi esemplari con tinte diverse, lacci, ghiere e gingilli associati... ma all'atto pratico non è frequente veder assieme tanti modelli da provarle " d'un fiato " per scoprire quale angolo di diffusione, quale tinta, quale interfaccia o clip o sistema d'aggancio piaccia di più o si senta più naturale da usare. Questo incontro se possibile intendeva innanzitutto fare un pò di chiarezza su cosa significa usare una frontale mentre si cammina in un luogo ostico e ricco di colori ( strada ghiacciata / bosco con tinte colorate / neve ) per sentir sulla pelle i diversi concetti costruttivi di ogni frontale. L'aver una torcia sulla testa, converrete, implica una gestualità ed aspettative diverse rispetto all'uso di una classica lineare ; qualora il luogo sia poi difficoltoso da percorrere o poco incline a mostrare i suoi dettagli ogni vizio e virtù balza all'occhio ancor con più forza. Altro test che ha riguardato sia le frontali che le lineari è stata la classica prova Hi-Cri in diversi ambienti, all'atto pratico l'unica prova fotografata è stata condotta avvalendosi dei colori opachi e un pò sbiaditi di un antico affresco di grande bellezza ed impatto emotivo ancora esistente su un muro di una abitazione ormai da decenni disabitata, un tempo casa padronale e rifugio per animali. Su quel muro ove le pennellate pastello sfumano nel bianco dei calcinacci e nelle altre tinte dei mattoni e dei legni corrosi dal tempo i colori laddove esistono urlano per esser riscoperti... se di giorno è facile intravvederli... di notte senza una buona luce il tentativo può anche non esserlo


Ora basta annoiarvi... il bello dell'incontro come sapete non si scrive, si può solo vivere ; qui sotto son state inserite alcune fotografie dell'ambiente visitato presentandovelo diurno : strade ghiacciate, bosco spoglio e casette disabitate in montagna, valici a volte pericolosi perchè a strapiombo, prati solitari e cenni di lontana vita a valle









Qui c'è il particolare dell'antico affresco che ritrae l'Addolorata ove si son condotte alcune prove
Hi-Cri con torce frontali / lineari, alla distanza di circa 10 metri :


Trovate qui tutti i dati del test ed i beamshot : https://www.cpfitaliaforum.it/viewtopic.php?f=4&t=6848
Qui sotto la cartina con specificate le due diverse distanze per le prove di tiro effettuate sui target " albero " e
" lontana costruzione " ( Info sulle misure di distanza condotte qui

Linea gialla ( albero ) : 164 metri

Linea Blu ( remota costruzione ) : 450 metri


Trovate qui tutti i dati del test ed i beamshot : https://www.cpfitaliaforum.it/viewtopic.php?f=4&t=6849
Di per sè raggiungere in montagna le distanze sopra dette con una torcia è un bel traguardo non tanto per la nostra mancanza di riconoscimento di elementi architettonici lì assenti ( edifici - ponti - strade - pali - recinzioni - specchi ) ma per l' onnipresente nebbiolina che, restando quasi invisibile all' occhio umano... comunque corteggia tutto il tempo della Primavera, si offre in sposa all'Estate e siede su un austero trono marino in Autunno... generando un ritiro graduale solo con l'Inverno e le seguenti nevicate quando il vento spazza e solidifica, gelide, le particelle d'acqua aeriformi ora abbattute al suolo sottoforma di cristalli. Questa tregua nella costante azzuffata tra l'aria e l'acqua è attimo di qualche settimana e si pone come dono per gli astrofili, per gli osservatori delle lunghe distanze e per i torciari : l'aria trasmette lontano quasi tutto quanto riceve di luce e ritrasmette a noi da laggiù i colori... mi sentirei quasi di dire : click !

Qui sotto più in dettaglio l'ambiente naturale di giorno... la notte è completamente al buio vista la mancanza di lampioni o qualsivoglia luce artificiale

Tiro "1" ( da "CPF" a "A" ) : 164 metri :


Zoom
Tiro "2" ( da "CPF" a "C" ) : 450 metri :


Zoom



Nel mentre che si facevano le prove di tiro è sorta in noi una domanda... : << 450 metri son una bella distanza da raggiungere... la FF4 ce la farà ? >> .
Alcuni hanno detto : " Per me si ! ", altri invece... Click Qui...

...La prova con la potente H.I.D. da 60 Watt sul tiro remoto ha lasciato sulla bocca... anzi, negli occhi di tutti un unica, inesorabile conclusione... : Click Qui

Grazie di cuore per la stupenda serata che ci ha fatti rivedere prima attorno ad un tavolino, poi attorno ad un caldo tavolo, poi nel pieno fresco di un ambiente buio e luminoso al contempo.
Ora posso anch'io bamboleggiarmi un pò la bellissima Armytek del Forum



Grazie anche a te, cara Natura !
