
Prima cosa i bagagli. Volevo anche camminare, e non ero sicuro di tornare la sera o imbucarmi selvaggiamente in qualche bosco, così ho montato le borse laterali e preparato lo zaino.

Parto sapendo che le gomme sono alla frutta... pazienza, mi sento meno in colpa a scodare come un'anguilla

La strada per salire sul Grappa, che si prende da Romano d'Ezzelino, è molto divertente. Tornanti, curve, curvette... bella davvero.
Il posteriore proprio non ce la fa più, per fortuna l'anteriore si è comportanto bene. Mi sono intraversato così tanto in un punto, a seguito di una scalata mentre staccavo, che credevo impossibile riprendere la moto, e invece siamo usciti dalla curva sgasando come pazzi


Sono arrivato a "Lepre" e da lì ho preso le strade che mi piacevano di più. Ambienti meravigliosi.

Sulla strada ho incontrato degli amici e mi sono fermato a salutare:

Poco più su ho trovato un capitello, breve sosta per una foto ricordo

Poco dopo ho incontrato il mio "battesimo" con la strada bianca... Divertente!! :loveit: Una strada tranquilla per iniziare, poi una salita impegnativa in piedi sulle pedane, imparando presto a dimenticarmi del freno davanti e spostandomi sulla Tenerella che andava di qua e di là. Un po' di timore l'ho avuto all'inizio, poi ho capito come fare e... mi è piaciuto molto! Mi è venuta voglia di tassello mannaggia!

La ricompensa è stata un insolito incontro... un altro solitario, come me da quelle parti di passaggio:

Giù per questa "stradella" in mezzo, ho incontrato gli anziani e gentili gestori di una piccola malghetta, che mi hanno raccontato dove poter fare una semplice passeggiata:

Torno un po' indietro e parcheggio il destriero meccanico. Mi piace camminare, e dopo una quarantina di minuti arrivo al cancello della malga Farine:

Non c'è nessuno. Mi rilasso e contemplo il panorama.



Tornato alla moto, il sole sta calando. Il momento perfetto per una foto "epica" per celebrare il mezzo che ha reso possibile questa avventura:

E poi giù, tirando quanto mi è concesso tirare. Niente di incosciente, ma ne avevo bisogno per instaurare un feeling in quel tipo di percorso, cercare i limiti, sentire come si comporta... dobbiamo ancora conoscerci del tutto e cerco di farlo comunque con la necessaria umiltà. Ammetto in un paio di passaggi di essere andato lungo in staccata, con il posteriore perso dove voleva lui, intraversato oltre l'auspicabile... ho perso persino l'anteriore a un certo punto, ma accidenti, la Ténéré non ha tradito. Che moto!! Si è ripresa ogni volta, tornando su decisa e fiera! La ricompenserò con delle scarpette nuove al più presto :loveit:
Chissà dove mi porterà la prossima volta, questa Tenerella coraggiosa :ciao:
