
Parlerò dell'allestimento di un acquario di acqua dolce base, di facile realizzazione e manutenzione,l'acquario definito spesso tropicale dolce o di comunità.
Per la realizzazione di un piccolo angolo che in casa ci possa far rilassare e ammirare la vita che giornalmente si svolge sotto i fiumi della zona Tropicale servono alcune cose fondamentali.
Primo: la vasca, ormai ne esistono di vari tipi,dimensioni,forme,materiali e, ovviamente, costi. Di gran lunga le più diffuse per gli acquari di acqua dolce sono in vetro, la forma più utilizzata è quella di un parallelepipedo ma in questi ultimi anni vanno molto di moda le vasche a forma di cubo.
I costi variano a seconda delle dimensioni e delle case produttrici, diciamo che si parte dai 50 euro a salire, per chi è pratico con il fai da te si può anche realizzare un acquario incollando 5 lastre di vetro con il silicone (ovviamente specifico per acquari), io non lo ho mai fatto ma in giro si trovano parecchi tutorial.
Secondo: il filtro, è il cuore dell'acquario,è qui dove avviene la filtrazione dell'acqua, attraverso vari substrati che hanno diversi compiti. Esistono vari tipi di filtri,interni,esterni e a zainetto. I primi sono i piú diffusi ma anche i più scomodi da pulire e rubano ovviamente spazio all'interno dell'acquario, i filtri esterni sono i piú comodi ma anche i piú costosi, mentre i filtri a zainetto sono una via di mezzo che, secondo me, hanno sia pregi che difetti.
Terzo: l'illuminazione, croce e delizia di tutti gli acquariofili! Per un acquario dolce tropicale non serve molta luce, diciamo circa mezzo watt al litro, solitamente si usano lampade PL (una specie di lampada al neon ripiegata in due) o neon. In allestimenti di acquari dolci non si utilizzano molto i led perchè i wattaggi sono bassi e quindi il costo iniziale della plafoniera viene ammortizzato solo dopo molti anni. Fondamentale è cambiare le lampade ogni 8 mesi, perché i neon perdono il loro effetto fitostimolante (se non mettiamo piante vere nell'acqaurio questa ultima avvertenza può essere messa da parte).
Quarto: termoriscaldatore con termostato, fondamentale per tenere la temperatura costante nel nostro acquario.
Queste sono le cose fondamentali,tutto il resto può essere acquistato dopo se la passione vi prende! (Non fatevi ingannare da negozianti che spesso rifilano di tutto ai neofiti solo per far cassa.....)
Per le dimensioni dell'acquario non posso darvi consigli particolari, posso solo dirvi che gli acquari piccoli sono più difficili da gestire perché piccoli cambiamenti possono arrecare piú danni perchè c'è poca acqua.
Se ancora non vi siete annoiati passiamo alla parte più divertente: l'allestimento!
Oltre a quanto esposto sopra avrete bisogno di un substrato da inserire sul fondo, se avete intenzione di mettere piante vere (e ve lo consiglio perchè aiutano il naturale svolgimento del ciclo dell'azoto) dovete mettere in preventivo di spendere un pò di piú, vi consiglio un substrato forse fra i più cari in assoluto ma è eterno: ADA aquasoil, contiene tutti gli elementi nutritivi che servono alle piante per crescere sane e rigogliose, ne servono dai 5 ai 10 cm a seconda delle dimensioni della vasca. Questo tipo di fondo non và sciacquato prima di essere inserito in vasca, di solito si consiglia di fare un substrato piú sottile sul lato della vasca che rimane in vista per poi andare a salire verso il fondo della vasca per dare un senso di profondità alla stessa, vi consiglio do fare prima qualche schizzo di come vorreste la vostra vasca prima di allestirla, o cercare in rete vari layout, lasciando stare le vasche ADA che hanno un coefficiente di difficoltà elevatissimo.
Messo il substrato si procede ad inserire l'acqua. Di solito l'acqua di rubinetto non va bene, sarebbe bene fare un mix fra acqua di rubinetto e acqua di osmosi, oppure far riposare in una tanica l'acqua di rubinetto per almeno 24 ore in un posto buio e fresco. Se poi avete una fonte vicino a casa vostra.....beh direi che potete approfittare benissimo!
L'acqua va inserita con un tubo, posizionando un piatto fondo sul fondo dell'acquario per evitare affossamenti dello stesso.
Arrivati a riempire metà acquario dovreste fermarvi e verificare la situazione.....aspettare un ora e poi continuare fino a riempire tutto l'acquario. Accendete ora il filtro, il termoriscaldatore impostando una temperatura intorno ai 26 gradi e inserite dei batteri vivi (una confezione di batteri liofilizzati costa meno di 10 euro e vi dura una vita).
Ora fate girare l'acquario così com'è per almeno una settimana a LUCI SPENTE, altrimenti vi ritrovate un brodo primordiale pieno di alghe e batteri al posto della vasca!
Dopo un settimana potete provare ad accendere le luci per mezz'ora al giorno aumentando di un un quarto d'ora ogni due giorni fino ad arrivare a tre ore di luce al giorno, in contemporanea inserite un giorno si e uno no due/tre scaglie di cibo. A questo punto dovrebbero essere passati circa altri 12 giorni, dovreste fare dei test per verificare se il ciclo dell'azoto è iniziato e sta progredendo...il ciclo dell'azoto è alla base del nostro ecosistema....i pesci con i loro escrementi e le piante che vanno in decomposizione generano ammoniaca,un ceppo di batteri (di quelli che abbiamo inserito avviando la vasca) i nitrosomonas trasformano l'ammoniaca, la sostanza piú tossica che possa essere presente in acquario, in nitriti, che sono sempre molto nocivi ma un pó meno del l'ammoniaca. Questi nitriti vengono poi trasformati in nitrati dai nitrobacter, e i nitrati vengono assorbiti dalle piante come nutrimento. Ecco perchè sono fondamentali le piante vere in un acquario, altrimenti avrete un sistema molto instabile e dove dovrete cambiare l'acqua molto spesso. L'inserimento del cibo che vi indicavo prima serve proprio per questo, creare il ciclo dell'azoto e aiutare i batteri inseriti a riprodursi.la cosa veramente importante è che non ci siano nitriti, gli acquari dolci possono sopportare anche 100mg/lt di nitrati senza problemi ma i nitriti non devono esserci.
Fate un cambio di acqua di circa il 30% e....aspettate......l'hobby dell'acquario richiede molta pazienza e tenacia.
Nel frattempo cercate di capire che tipo di pesci volete inserire e che tipo di piante. Fra i piú facili pesci ci sono i neon,i guppy, i platy e gli scalari, molto belli ma anche molto aggressivi, se ne inserite in vasca assicurativi che tutti gli altri pesci siano piú grandi della loro bocca, altrimenti faranno una strage. Le piante piú facili e semplici da gestire sono le anubias lecryptocorine, la limnophila sessiflora, la symnea triflorum, la echinodorus. Ovviamente queste piante dovranno essere nutrite, la sola luce non basta, infatti il nostro substrato ha un insieme di sostanze nutritive per le piante che può essere integrato in un secondo momento con un impianto di CO2 di cui parlerò magari in un secondo momento.
Dopo un mese dall'inizio potete provare a inserire piante e i primi pesci. Fate un test dei valori di pH e di KH (durezza carbonatica) dell'acqua, dovreste avere dei valori di 7 e 4/5 rispettivamente. Se avete una durezza minore utilizzate del bicarbonato scioglietene 80 gr in mezzo litro d'acqua, un ml di questa soluzione alza di 5 gradi il KH di un litro d'acqua.
Per il pH se avete un valore fra 6,5 e 7,5 non preoccupatevi se invece avete dei valori molto diversi c'è qualcosa che non và.....dovrete necessariamente utilizzare acqua osmotica per abbassare il pH o acqua di rubinetto per alzarlo.
Inserite pochi pesci, massimo tre o quattro e molte piante perchè vi aiuteranno a combattere i nitrati ma anche le alghe.
Queste direi che sono le basi, esistono poi altri tipi di acquari, quelli dedicati ai ciclidi africani, quasi senza piante con molte rocce e poca luce, quelli dedicati ai Discus, i pesci forse piú belli ma molto delicati, e gli acquari stile ADA ispirati dal grande Takashi Amano.
Per i costi se dovessi fare un preventivo potrei dirvi che una vasca da 80 litri con mobiletto aperto si trova sui 150 euro nuovo, e include un filtro interno l'impianto di illuminazione e un termoriscaldatore. A questo bisogna aggiungere i costi dei test (quelli a striscia multipli vanno benissimo e costano una decina di euro credo), ill substrato che costa circa 35 euro per 9 litri (va bene per un acquario da 150 litri) ed il ghiaino (suggerirei sempre ADA perchè la qualità è massima e non vi darà mai problemi, il mio acqaurio lo ho allestito 4 anni fà e non lo ho piú toccato, e anche qui siamo a circa 35/40 euro per 9 kili che vanno bene per completare un acqaurio da 150 litri.
Direi che con 250 euro siete pronti per l'avventura, forse anche un centinaio di euro in meno se prendete una vasca da 40/50 litri (allestii un 20 litri con poco meno di 100 euro compreso l'acquario). I pesci piú comuni come palty e neon (o cardinali che sono poco piú grandi dei neon) costano circa 1 euro l'uno, il mio suggerimento è non andare mai oltre 1 pesce per litro d'acqua, potreste avere troppi inquinanti. Per completare l'opera è necessario inserire anche qualche pesce pulitore per vasche fino a 100 litri direi che un paio sono piú che sufficienti.
Per i cambi d'acqua non esistono regole ferree, o almeno con l'esperienza si capisce quando è il caso di cambiare l'acqua, io ne cambio 30 litri circa ogni mese, forse anche ogni due, c'è gente che la cambia ogni settimana, altri ogni 15 gg, l'importante è osservare la vasca e vedere se i nostri amici stanno bene, se presentano problemi di respirazione, puntini bianchi o desquamazione vuol dire che qualcosa non và, quindi bisogna intervenire in primis con un cambio d'acqua e poi magari con disinfettanti e vitamine.
Se avete dubbi e domande sono qui, questa guida la ho scritta molto di getto, quindi potrei aver scordato qualcosa o omesso alcune cose, ora preparo la guida per l'acquario marino e spero di postarla domani.