In un piovoso e tetro pomeriggio, dovendo arrivare il Tecnico Enel per cambiare il
contatore della corrente presi Io un'ora di ferie per aprir casa e dar Lui la possibilità
di far il lavoro velocemente. << Chissà che torcia avrà con sè >> banalmente pensavo.
Arrivato l'austero Gentiluomo, d'animo nobile e di antico lignaggio
, lo aiuto a portari preziosissimi attrezzi fin verso l'entrata di casa giacchè un camion ergendosi con tutta
la sua ferrea mole impediva il transito del ligneo calesse del Sacro Ente dell'Enel. Posti
a terra gli arnesi poco discosti dalla buia e lugubre cantina mi accorgo con raccapriccio
che l' Emissario non ha con sè un benché minimo straccio di torcia... Dunque cerco di
immaginarmi in che modo
Egli potesse lavorar ove abitualmente si usano piccole viti muovendosi in antri bui, ricchi d'antichi tranelli e perigliosi sospetti
. Sfodero allorala mia C8 appesa al muro che da minuti seguiva con interesse quel frugar di mani
in cassette e zaini per ritrovar il perduto e oramai introvabile Sacro Sigillo da apporre
al nuovo EnelContatore. Il timorato uomo, felice a veder una luce amica ( output basso
su 20 Lumen ) che gli avrebbe facilitato il lavoro gioisce cantando inni di lode per l'aiuto
che sommessamente Io - quale ctonio ed oscuro adoratore del potente e Sommo LUX - gli
stavo silenziosamente elargendo. Ma Egli nulla conosceva di Me... Così lo lasciai lavorar
placido, fino a che arrivò la parte più difficile : dar estrema unzione al vecchio contatore
e indurre a nuova vita - alla Mary Shelley - con elettrico artificio il Nuovo. L'uomo arranca,
stanco dei suoi anni e del buio che attorno alla cantina sembra cingersi al suo magro collo...
Sfodero così senza remore i 500 Lumen della C8 verso il contatore, da circa 5 metri di distanza.
A questo punto l'inerme uomo urla.... ritraendo le sue scheletriche mani dai fili che stava collegando...
...dopo una frazione di secondo s'accorge che la luce non era provenuta dallo stesso quadro
elettrico ma dalla mia mano, stando Io alle di Lui spalle et osservando tutto come fanno i più
seri e ligi discepoli.
...Passano due secondi ed Egli mi dice, grondante di sudore... : << ...Caspita che spavento !
Che Luce tremenda ! Ho pensato che due fili si fossero uniti creando un lampo... su ste cose non
si scherza... ci son abituato ! >>
...Stiate dunque attenti, o Viandanti della Luminosa Via : Ascoltate. Come infatti Eliphas Levi diceva...
<< ...Bisogna nascondere la luce agli uccelli notturni... poichè Essa li acceca e diviene più oscura delle più oscure tenebre >>.
più o meno quello che ho fatto succedere a capodanno mentre un'amico cercava di accendere al buio una fontanella per suo figlio..... scena memorabile
