Considera che roba da bruciare ne avresti in abbondanza, di giorno e di notte, mentre i pannelli solari, ammesso che riescano a caricare nostre batterie, li potresti usare solo di giorno e con discreta irradiazione.stefano ha scritto:Se ho capito bene fai bollire l'acqua e quello ti dà corrente via USB ma non mi sembra il massimo della praticità, avrei preferito un qualcosa di manuale con la dinamo, 189 $ non son pochi e con quella cifra ci esce un mega pannello solare o anche due buoni.
Che torcia in caso di situazione Apocalittica
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Re: R: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
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Re: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
Questo sistema mi intriga molto.
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
- stefano
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Re: R: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
Considera che roba da bruciare ne avresti in abbondanza, di giorno e di notte, mentre i pannelli solari, ammesso che riescano a caricare nostre batterie, li potresti usare solo di giorno e con discreta irradiazione.[/quote]aleudine ha scritto:
Infatti il pannello solare non mi convince del tutto, in un ipotetico scenario apocalittico il sole potrebbe essere coperto (basta una mega eruzione vulcanica, ce ne sono state tante nella storia - vedere wikipedia) oppure si potrebbe esser costretti in posti chiusi, grotte, sotteranei etc.
In tal caso però anche quel pentolone sarebbe un problema (difficoltà a uscire per procurarsi legna) una dinamo per me rimane la soluzione migliore ma non ne trovo di affidabili a basso costo.
- Budda
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Re: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
il pannello solare è funzionale qualora si viva in un posto molto luminoso (intendo a livello di latitudine) o in montagna, dove la % di UV nello spettro è molto più alta che in pianura e il pannello funziona meglio. a meno di vivere molto a sud, il pannello solare funziona nella migliore delle ipotesi qualche ora al giorno ma solo per alcuni mesi l'anno.
quindi va necessariamente accoppiato a una batteria o più batterie tampone, in modo da ricaricare "una scorta" di carica che poi andrò a "distribuire" sulle batterie alla bisogna, tipo di notte o in inverno, quando un pannello solare è inutilizzabile.
inoltre non necessita di "controlli", attacchi il tuo dispositivo e via. fa tutto lui.
quindi si potrebbe anche pensare di "lasciarlo" in un punto molto esposto al sole, ma poco esposto agli occhi di curiosi e / o sciacalli.
la dinamo è un'affare che per forza di costruzione teme l'acqua, è da poco a molto rumorosa, e non penso sia molto efficiente nella conversione energia meccanica/energia elettrica. Questo aspetto è la cosa più grave. Qui non si parla di un mulino ad acqua che gira 24 ore al giorno diversi mesi l'anno, e anche se non carica alla svelta "chi se ne frega". la regola numero uno del survival è risparmiare energie. Se devo consumare un pasto in più per caricare una batteria in 2 ore... io dopo 10 minuti anche di buona volontà, mi stanco.
Inoltre tutte le dinamo che ho visto io erano "leggerine" e costruite in leggerezza... secondo me se uno pensa di usarle "massivamente", allora faccia in conto di averne una scorta.
non dimentichiamoci che le dinamo che vanno "a mano" sono solo un tipo, e che tra quelle collegabili a bici e a ruote varie si può avere una discreta varietà.
l'affare col bollitore, come già detto da un'altro utente, non so quanto sia "spostabile" quando è caldo.
La roba da bruciare non manca. sicuro? In città la legna non c'è molta e finirà istantaneamete. Seguiranno vestiti, mobili, libri, dipinti. Seguiranno e si esauriranno molto velocemente. hai mai provato a far durare un fuoco con questi materiali, i vestiti bruciano subito perché quasi tutti sintetici, i mobili dureranno poco (un camino acceso per scaldare mangia molto) e la carta brucia in poco tempo e ha bisogno di attenzione costante per rifornire l'alimentazione. forse si può ricavare qualcosa dai sedili delle auto, ma è poca roba e brucia velocemente.
tutto il resto che puoi bruciare, oltre a intossicarti se non hai a disposizione una canna fumaria, scalda poco, puzza mortalmente e fa fumo. le ultime 2 sono 2 fattori di rischio per attirare da lontano visitatori, bipedi e non.
imparate anche a essere "realistici". Non ha senso costruire scenari mentali insensati.
la mega eruzione vulcanica è presto risolta: sei morto.
sei morto come quelli di pompei se sei vicino al sito di eruzione e l'onda di calore ti cuoce istantaneamente.
sei morto se sei un filo più lontano da scampare all'onda di calore ma abbastanza vicino per respirare i gas.
sei morto se sei lontano (tipo dall'altro lato del globo) perché il pulviscolo oltre a oscurare il sole, reintrodurre una simpatica era glaciale, uccidere tutta la biomassa, ti accorcia la vita perché respirato (vedi The Road).
sono morti i dinosauri (probabilmente) che avevano alle spalle milioni di anni di survival (eggià perché se gli animali non sono bravi col survival muoiono / si estinguono). Noi abbiamo tanti strumenti più di loro e un cervello decisamente migliore, ma...
O hai una riserva di maschere antigas o vivi in un bunker con filtraggio dell'aria e filtri di ricambio, o hai una fabbrica di bombole da sub di aria.
edit:
effettivamente se avessi una fabbrica di 18650 potrei fare un sacco di elettrolisi e liberare ossigeno dall'acqua. Peccato che ci voglia una montagna di energia e l'ossigeno così respirato ridurrebbe fortemente la mia aspettativa di vita.
quindi va necessariamente accoppiato a una batteria o più batterie tampone, in modo da ricaricare "una scorta" di carica che poi andrò a "distribuire" sulle batterie alla bisogna, tipo di notte o in inverno, quando un pannello solare è inutilizzabile.
inoltre non necessita di "controlli", attacchi il tuo dispositivo e via. fa tutto lui.
quindi si potrebbe anche pensare di "lasciarlo" in un punto molto esposto al sole, ma poco esposto agli occhi di curiosi e / o sciacalli.
la dinamo è un'affare che per forza di costruzione teme l'acqua, è da poco a molto rumorosa, e non penso sia molto efficiente nella conversione energia meccanica/energia elettrica. Questo aspetto è la cosa più grave. Qui non si parla di un mulino ad acqua che gira 24 ore al giorno diversi mesi l'anno, e anche se non carica alla svelta "chi se ne frega". la regola numero uno del survival è risparmiare energie. Se devo consumare un pasto in più per caricare una batteria in 2 ore... io dopo 10 minuti anche di buona volontà, mi stanco.
Inoltre tutte le dinamo che ho visto io erano "leggerine" e costruite in leggerezza... secondo me se uno pensa di usarle "massivamente", allora faccia in conto di averne una scorta.
non dimentichiamoci che le dinamo che vanno "a mano" sono solo un tipo, e che tra quelle collegabili a bici e a ruote varie si può avere una discreta varietà.
l'affare col bollitore, come già detto da un'altro utente, non so quanto sia "spostabile" quando è caldo.
La roba da bruciare non manca. sicuro? In città la legna non c'è molta e finirà istantaneamete. Seguiranno vestiti, mobili, libri, dipinti. Seguiranno e si esauriranno molto velocemente. hai mai provato a far durare un fuoco con questi materiali, i vestiti bruciano subito perché quasi tutti sintetici, i mobili dureranno poco (un camino acceso per scaldare mangia molto) e la carta brucia in poco tempo e ha bisogno di attenzione costante per rifornire l'alimentazione. forse si può ricavare qualcosa dai sedili delle auto, ma è poca roba e brucia velocemente.
tutto il resto che puoi bruciare, oltre a intossicarti se non hai a disposizione una canna fumaria, scalda poco, puzza mortalmente e fa fumo. le ultime 2 sono 2 fattori di rischio per attirare da lontano visitatori, bipedi e non.
imparate anche a essere "realistici". Non ha senso costruire scenari mentali insensati.
la mega eruzione vulcanica è presto risolta: sei morto.
sei morto come quelli di pompei se sei vicino al sito di eruzione e l'onda di calore ti cuoce istantaneamente.
sei morto se sei un filo più lontano da scampare all'onda di calore ma abbastanza vicino per respirare i gas.
sei morto se sei lontano (tipo dall'altro lato del globo) perché il pulviscolo oltre a oscurare il sole, reintrodurre una simpatica era glaciale, uccidere tutta la biomassa, ti accorcia la vita perché respirato (vedi The Road).
sono morti i dinosauri (probabilmente) che avevano alle spalle milioni di anni di survival (eggià perché se gli animali non sono bravi col survival muoiono / si estinguono). Noi abbiamo tanti strumenti più di loro e un cervello decisamente migliore, ma...
O hai una riserva di maschere antigas o vivi in un bunker con filtraggio dell'aria e filtri di ricambio, o hai una fabbrica di bombole da sub di aria.
edit:
effettivamente se avessi una fabbrica di 18650 potrei fare un sacco di elettrolisi e liberare ossigeno dall'acqua. Peccato che ci voglia una montagna di energia e l'ossigeno così respirato ridurrebbe fortemente la mia aspettativa di vita.
"Meno c'è, meno si rompe. Io sono un filosofo ultrafire" - "la miglior teoria è la pratica" Cit by AntoLed
- stefano
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Re: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
Ottime considerazioni budda ma per l'eruzione non è detto per forza sia distruttiva da farci sparire (si spera) c ene sono state di terribili (vedere krakatoa 1883) che hanno abbassato la temperatura terreste, alterato stagioni etc però l'umanità è sopravvissuta.
http://it.wikipedia.org/wiki/Krakatoa#L ... e_del_1883
Da un altro sito incollo:
"In un raggio di 160 km caddero ceneri in grande abbondanza determinando una tale oscurità, da costringere gli abitanti ad accendere fiaccole e lanterne per tutto il giorno a Batavia (oggi Jakarta) e per ben due giorni nelle vicine località di Sumatra!"
Nella situazione apocalittica ipotetica di cui stiamo ipotizzando qualche sopravvissuto c'è sennò chi le usa queste torce ?
http://it.wikipedia.org/wiki/Krakatoa#L ... e_del_1883
Da un altro sito incollo:
"In un raggio di 160 km caddero ceneri in grande abbondanza determinando una tale oscurità, da costringere gli abitanti ad accendere fiaccole e lanterne per tutto il giorno a Batavia (oggi Jakarta) e per ben due giorni nelle vicine località di Sumatra!"
Nella situazione apocalittica ipotetica di cui stiamo ipotizzando qualche sopravvissuto c'è sennò chi le usa queste torce ?

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Re: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
sarà che io non vivo in città e che qui volendo trovo legna in quantità
tutto il resto sono d'accordo sarebbe solo questione di tempo e, dopo una triste agonia, saremmo comunque tutti morti... quindi? quindi beviamoci subito una bella birra fresca e mettiamo in carica le nostre batterie

tutto il resto sono d'accordo sarebbe solo questione di tempo e, dopo una triste agonia, saremmo comunque tutti morti... quindi? quindi beviamoci subito una bella birra fresca e mettiamo in carica le nostre batterie

- P.P.
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Re: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
Anche io son convinto che in una situazione di pericolo non spalmata su tempistiche di
preparazione " umane " di almeno mezza giornata o più di tempo ogni cosa al di fuori del
nostro buon senso ed inventiva potrebbe esser irraggiungibile, anche se preparata con
cura meticolosamente tempo prima ( o per posto di rifugio o per B.O.B. o sistemi di porto
con tools vari ). Con almeno mezza giornata di " preavviso " la cosa cambia e forse si
riuscirebbe a sgattaiolare in qualche punto al sicuro da dove si sta ( forse ). Oppure
bisognerebbe aver sempre con sè ( lavoro - auto - casa - su di sé come persona ) un
sistema di B.O.B. modulari per le evenienze, ma aggiornare questi vari B.O.B. e cambiar
la loro posizione alla fine diverrebbe un patetico pensiero fisso che poco avrebbe a che
fare con la prevenzione. Al più aver un mini B.O.B. fisso in auto ed uno a casa, molto
generalistico perché poi ogni pericolo richiede sistemi specifici di controattacco e difesa ;
un B.O.B. organizzatissimo per i terremoti è inutile e scomodo per eventuali conflitti
socio-politici urbani ad esempio : ora che si sceglie cosa serva e cosa non serva si resta
preda delle circostanze. Tanto vale restare 'quilli e preparar solo il minimo sindacalmente
utile, da mettere in un punto o in due punti strategici, secondo me. Esistono dinamo già
commercialmente vendibili che si possan metter sulle pulegge dei motori a scoppio, che
sappiate ?
preparazione " umane " di almeno mezza giornata o più di tempo ogni cosa al di fuori del
nostro buon senso ed inventiva potrebbe esser irraggiungibile, anche se preparata con
cura meticolosamente tempo prima ( o per posto di rifugio o per B.O.B. o sistemi di porto
con tools vari ). Con almeno mezza giornata di " preavviso " la cosa cambia e forse si
riuscirebbe a sgattaiolare in qualche punto al sicuro da dove si sta ( forse ). Oppure
bisognerebbe aver sempre con sè ( lavoro - auto - casa - su di sé come persona ) un
sistema di B.O.B. modulari per le evenienze, ma aggiornare questi vari B.O.B. e cambiar
la loro posizione alla fine diverrebbe un patetico pensiero fisso che poco avrebbe a che
fare con la prevenzione. Al più aver un mini B.O.B. fisso in auto ed uno a casa, molto
generalistico perché poi ogni pericolo richiede sistemi specifici di controattacco e difesa ;
un B.O.B. organizzatissimo per i terremoti è inutile e scomodo per eventuali conflitti
socio-politici urbani ad esempio : ora che si sceglie cosa serva e cosa non serva si resta
preda delle circostanze. Tanto vale restare 'quilli e preparar solo il minimo sindacalmente
utile, da mettere in un punto o in due punti strategici, secondo me. Esistono dinamo già
commercialmente vendibili che si possan metter sulle pulegge dei motori a scoppio, che
sappiate ?
...Sentire la luce scorrere nelle proprie vene...
- Giosko
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Re: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
sono d'accordo P.P.! Ci si può preparare in qualsiasi modo, ma se accade qualcosa di improvviso tipo un terremoto durante la notte, è già tanto se si riesce a prendere al volo una torcia sul comodino e fare 20 metri per mettersi in salvo fuori casa!....anzi, direi che anche fare questo è quasi impossibile e ne ho avuto testimonianze
Certo, se stessi negli USA dove sono frequenti gli uragani che quasi sempre sono preannunciati, allora sì che avrei sempre un bob pronto e mi farei un rifugio ben attrezzato
Comunque ecco un'altra stufetta http://shop.biolitestove.com/BioLite-Ca ... _p_15.html

Certo, se stessi negli USA dove sono frequenti gli uragani che quasi sempre sono preannunciati, allora sì che avrei sempre un bob pronto e mi farei un rifugio ben attrezzato

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Re: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
Giosko ha scritto:sono d'accordo P.P.! Ci si può preparare in qualsiasi modo, ma se accade qualcosa di improvviso tipo un terremoto durante la notte, è già tanto se si riesce a prendere al volo una torcia sul comodino e fare 20 metri per mettersi in salvo fuori casa!....anzi, direi che anche fare questo è quasi impossibile e ne ho avuto testimonianze![]()
Certo, se stessi negli USA dove sono frequenti gli uragani che quasi sempre sono preannunciati, allora sì che avrei sempre un bob pronto e mi farei un rifugio ben attrezzato![]()
Comunque ecco un'altra stufetta http://shop.biolitestove.com/BioLite-Ca ... _p_15.html
SE vedi bene l'abbiamo già linkata 2 o 3 volte nella stessa discussione

- Giosko
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Re: Che torcia in caso di situazione Apocalittica
ops hai ragione, non sono andato a rileggere dietro...avevo visto solo quella che bolle l'acqua 
