Mauro ha scritto:Beh riguardo la difesa abitativa.........
credo di avere l'imbarazzo della scelta......
Difesa abitativa......
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dinolampa
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Re: Difesa abitativa......
- pespo
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Re: Difesa abitativa......
ma ce l'hai il cartello fuori "attenti al padrone" ?
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- luchettota
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Re: Difesa abitativa......
Ciao, come molti di voi sanno, io per lavoro faccio la Guardia Giurata, e da ormai ben 13 anni.
Credo che nel piccolo della mia esperienza, situazioni "delicate" me ne sono capitate in abbondanza.
Credo che il discorso sia davvero moooooolto delicato. Partiamo dal presupposto che non esiste una situazione di pericolo che sia uguale all'altra, perchè i fattori in gioco sono tanti e variano a seconda del momento.
Secondo me o si è estremamente sicuri di come e quando intervenire o è meglio lasciar stare e fuggire. In questi casi una indecisione, una mancanza di sicurezza e specialmente una mancanza di preparazione può costar molto caro a noi e a chi ci sta vicino, tipo un nostro familiare.
Specialmente mi rivolgo a chi è possessore di un arma e ha poca dimestichezza con il suo utilizzo in situazioni di forte stress.
Proprio in queste situazioni il cervello entra in comunicazione con il corpo, creando reazioni che difficilmente riusciremmo a spiegarci a mente fredda.
Ci sono diversi sintomi che si percepiscono in queste situazioni, tipo:
- Visione a tunnel
- Mancata percezioni delle distanze
- Perdita di udito in particolar modo dei rumori periferici, perchè il cervello concentra il 100% delle sue attenzioni sulla potenziale minaccia
- Visione a rallentatore
- Perdita temporanea della memoria
- Fuga
- Perdita del respiro
- Pericolo di non riconoscere o distinguere un parente dalla minaccia
- Sudorazione degli arti periferici con perdita di presa delle armi in nostro possesso
e tanti altri fattori.
Quindi per concludere, il mio consiglio è: fuggite a gambe levate e non reagite se non in casi di grave pericolo per se stessi e per i propri cari.
Credo che nel piccolo della mia esperienza, situazioni "delicate" me ne sono capitate in abbondanza.
Credo che il discorso sia davvero moooooolto delicato. Partiamo dal presupposto che non esiste una situazione di pericolo che sia uguale all'altra, perchè i fattori in gioco sono tanti e variano a seconda del momento.
Secondo me o si è estremamente sicuri di come e quando intervenire o è meglio lasciar stare e fuggire. In questi casi una indecisione, una mancanza di sicurezza e specialmente una mancanza di preparazione può costar molto caro a noi e a chi ci sta vicino, tipo un nostro familiare.
Specialmente mi rivolgo a chi è possessore di un arma e ha poca dimestichezza con il suo utilizzo in situazioni di forte stress.
Proprio in queste situazioni il cervello entra in comunicazione con il corpo, creando reazioni che difficilmente riusciremmo a spiegarci a mente fredda.
Ci sono diversi sintomi che si percepiscono in queste situazioni, tipo:
- Visione a tunnel
- Mancata percezioni delle distanze
- Perdita di udito in particolar modo dei rumori periferici, perchè il cervello concentra il 100% delle sue attenzioni sulla potenziale minaccia
- Visione a rallentatore
- Perdita temporanea della memoria
- Fuga
- Perdita del respiro
- Pericolo di non riconoscere o distinguere un parente dalla minaccia
- Sudorazione degli arti periferici con perdita di presa delle armi in nostro possesso
e tanti altri fattori.
Quindi per concludere, il mio consiglio è: fuggite a gambe levate e non reagite se non in casi di grave pericolo per se stessi e per i propri cari.
MEMENTO AUDERE SEMPER
- Mauro
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- Iscritto il: 27/02/2011, 13:19
Re: Difesa abitativa......
si la meccanica è bellissima, purtoppo se applicata alle armi, è tabù: armi/uccidere/assassino.........
io credo che un'arma è un "pezzo di ferro" che in mano a un imbecille, UCCIDE!!!!
ma ne più ne meno di un crik di un'accetta, coltello o mazza da baseball o un'auto!!!!!!
per cui penso sia questione di cultura e conoscenza della materia........
P.S.
il mio uso era solo SPORTIVO e non sono cacciatore per mia scelta
(preciso che facevo gare sniper e tiro dinamico)