Bidone d'acqua per valutare la geometria del fascio luminoso delle nostre torce

[P.P.]

Miiiiiiiii aiuto

[L'Accrocchista]

Ecco, ho aggiunto il raggio perpendicolare all'acqua



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[L'Accrocchista]

Miiiiiiiii aiuto

E conta che qui lo distribuisco gratis il mio aiuto...

[P.P.]

[start90a]

Ogni raggio incidente è composto da una componente normale e una tangente che si compongono vettorialmemte per costituire il raggio. Se la legge di Snell si applica in base all'angolo di incidenza normale alla superficie, questo angolo lo è lo stesso sia per il raggio incidente che per la sola componente normale. Mentre per la componente tangente tale angolo è 90.

Se ci fai caso anche il tuo disegno fa l'ipotesi che i raggi considerati giacciono su un piano perpendicolare alla superficie.

Per quanto riguarda la lunghezza d'onda: certo che viene modificata, cosi come la sua velocità. Però non implica necessariamente un cambio di direzione nella componente tangente.

[start90a]

Ti sei focalizzato su un aspetto, prova a scomporre un raggio (rappresentato vettorialmemte) nelle sue 2 componenti una normale alla superficie e una tangente, sono sicuro che lo vedrai coi tuoi occhi quello che ti sto cercando, malamente, di dire.

[start90a]

La stessa distinzione, tra componente normale e tangente, si applica anche alla "rifrazione" di campi elettromagnetici nella superficie di discontinuità per la permittività elettrica.. esempi sono facilmente verificabili, visto che hai dimestichezza con la fisica, per il campo D ed il campo E. Allo stesso modo puoi ricercare le similitudini nei campi magnetici (fisici ed ausiliari)

[L'Accrocchista]

Aggiungo, ma qui la cosa si fa davvero difficile da valutare, che la rifrazione cambia anche le lunghezze d'onda della luce, e quindi scordatevi di vedere la stessa luce nell'aria e nell'acqua.

Difficile da valutare, ma relativamente facile da capire.
La velocità della luce, nel vuoto, è come tutti sanno, circa 300.000.000 m/s. La velocità stessa però diminuisce se attraversa un materiale, e "rallenta" (ovviamente in percentuale impercettibile al nostro occhio) man mano che il materiale è "denso"
Le grandezze delle onde sono
v=velocità (m/s)
T=periodo (s)
f=1/T frequenza (Hz)
L(vorrei scrivere lambda, ma non la trovo sulla tastiera...)=lunghezza d'onda (m)

quindi, siccome nel moto rettilineo uniforme (quello percorso dalla luce) velocità= spazio/tempo, nelle onde diventa
v=L/T=Lxf
infatti in UN periodo l'onda percorre UNA lunghezza d'onda.
Ma se cambia la velocità (perché la luce passa da vuoto alla nostra atmosfera, oppure dalla nostra atmosfera alla nostra acqua), allora, poiché il periodo è lo stesso, e quindi pure la sua frequenza, allora deve cambiare la lunghezza d'onda

[L'Accrocchista]

Ti sei focalizzato su un aspetto, prova a scomporre un raggio (rappresentato vettorialmemte) nelle sue 2 componenti una normale alla superficie e una tangente, sono sicuro che lo vedrai coi tuoi occhi quello che ti sto cercando, malamente, di dire.

Probabilmente hai ragione, ma forse ci spiegheremmo meglio davanti a un foglio di carta, con una matita in mano. E magari un caffè affianco.
Comunque, direi, che abbiamo fatto venire a P.P qualche dubbio sulla validità della sua indagine.
E tanto basta...
Nel senso che ora devo sfruttare tutta la mia cultura e intelligenza, per pagare il riscaldamento...
Alla prossima

[L'Accrocchista]

Ecco, di fatto, il problema da me rilevato. Lo "spill" (si chiama così? Sono piuttosto uso di Fisica, ma poco di torce) sulla nuda terra, o sul fondo del bidone di acqua, avrebbero diametri diversi. E invaliderebbero la prova di P.P.




Bon, ora però davvero, devo lavorare... Ciao