Ecco qui spiegato il senso dei catarifrangenti ( cartina sotto vista dall'alto ) :
...Ammettiamo di aver una pineta che ha numerosi km. quadrati di superficie e che all'interno siano presenti
diversi sentieri / stradine non segnate che portino
ora lì ora là senza aver però direzioni precise. Come fare
a stabilire come procedere se non con la sola esperienza e la memoria

? Per di più... come fare a non sbagliare
strada di notte quando i riferimenti visivi sull'orizzonte sono assenti e l'ambiente cambia radicalmente nelle
percezioni a seconda delle stagioni ( es. : foglie degli alberi con vegetazione al suolo / foglie secche - neve che
ricoprono i sentieri in autunno ed inverno

)

?
Il diabolico piano messo in atto

consiste nel poter
almeno riconoscere due tratti di sentiero basilari che in
sostanza portano da un lato all'altro della montagna - o comunque da un lato all'altro della pineta -. Il tratto
azzurro sotto sarebbe il sentiero " ufficiale " e quelli color ocra sono le " diramazioni " ed i sentieri vecchi oggi
desueti che sono spesso franati o portano a vicoli ciechi

.
Dunque innanzitutto son stati segnati i tronchi degli alberi sui lati opposti tramite due catarifrangenti gialli
cadauna pianta di modo che il sentiero sia pure di notte visivamente " tracciabile " con una semplice torcia
( quelle a tutta diffusione non permettono però di veder i catarifrangenti lontani oltre i 50 metri ahimè ) mentre
esitono cinque o sei tronchi sparsi nella pineta che hanno al perimetro della loro corteccia ( altezza ca. 1,60
metri dal suolo ) una serie di catarifrangenti di altro colore che a 180° possano esser visti : uno tra questi è
di altro colore ( è del colore del sentiero più vicino a quel punto )
ed è rivolto verso la direzione di tal via 
.
Va da sè che se pure vi catapultassero bendati in un punto qualsiasi della pineta di notte... voi troverete sempre
la strada / le strade d'uscita principali semplicemente cercando
1) o i catarifrangenti gialli ( che vi segnano la
direzione del un percorso preferenziale ) oppure
2) se proprio non trovate tali catarifrangenti... nel raggio di 200
metri vedrete sempre un albero con catarifrangenti di altro colore ( impossibile non vederlo poichè ha il tronco
con catarifrangenti lì disposti a 180 ° ) di cui uno però -
di altro colore - sarà rivolto verso la direzione indicante
il percorso segnato dai riflettenti dello stesso colore

(
catar. giallo = " percorso giallo " / catar. verde = " percorso
verde " ecc. ) .
Chiaramente UN sentiero = catarifrangenti di UN singolo colore (
ipotesi : direzione Nord-Sud , Est-Ovest , prato
a valle-prato a monte ecc. )
https://lh4.googleusercontent.com/-BaEa ... 2/IMGP.jpg
Chiaramente è inutile fare un lavoro del genere dove i sentieri esistono e son ben segnati o dove il sentiero
è unico e non esistano diramazioni / vie secondarie / tratti pericolanti o chiusi. Ad ogni diramazione " ufficiale "
un tronco dovrebbe riportare chiaramente sia i catarifrangenti di un sentiero che pure quelli relativi all'altro :
ciò a dare un senso di percorso
visuale chiaro a chi lo percorre nottetempo. Se in un luogo non ci sono proprio
dei tronchi d'albero... basta fissar nel terreno un tondino di ferro edile spessore 6 mm. alto 1,5 metri che sia stato
precedentemente preparato con il catarifrangente alla sommità ( fissato con silicone o in altro modo ).
Chiaramente una persona può usare tale metodo a scopo di orientamento se conosce a che percorso si riferiscono
i catarifrangenti, altrimenti vale solo il sistema " C.A.I. " di segnalar con le bandierine bianche e rosse il nome del
sentiero prestabilito sulle mappe ( es. : il " 412 " - il " 213 " - il " 515 " ).
Così si potrebbe fare un raduno con tanto di caccia al tesoro "
Geocaching ".
Questo sistema ha tutti i Copyright ed i Copywrong di P.P. , guai ad usarlo altrove

( scherzo, s'intende !
Spero possa servire a qualcuno 
).
Qui un thread sui dispositivi catarifrangenti adesivi / morbidi e le loro classi di riflessione :
https://www.cpfitaliaforum.it/phpbb/view ... 10#p152610