
Iniziamo la disamina...


La scimmia ( non l'animale

sul portafoglio o sulla tastiera chiedendo salassi alla carta poste pay senza aver prima
contato fino a 100... ) ha come base uno splendido richiamo del nostro sentire interiore
che, vedendo qualcosa che ci piace perchè lo si avverte in sintonia con quanto apprezziamo /
desideriamo, in un moto d'istinto vorrebbe indirizzarci verso una rapida e risolutoria azione
pratica che senz'altro, nel giro di pochi minuti o di un'ora al massimo, avrà, come fuoco
di paglia, esaurito il suo potere centrifugo dall'esterno verso la nostra interiorità ; è come
una molla caricata da sempre che scatta al momento giusto viste le circostanze adatte,
con tutta la sua forza e senza esser smorzata da alcuna controforza di ritenzione

La cosa più bella è se sappiamo usare bene le proposte di una di queste scimmie
- a riconoscere al volo qualcosa che solo il ragionamento o la logica non permetterebbe
mai di avvertire - mentre la cosa " dolorosa " è quando la stessa scimmia, tra balzi e urli
prende possesso di noi troppo velocemente non attribuendosi poi mai colpe di salassi o
spese vane per qualcosa a volte anche solo di accessorio che non era propriamente utile
avere. Quante volte capita che, senza aver minimo bisogno si vada al centro commerciale e
dopo un'ora si esca con tutto quello che può starci in una borsa ( moneta permettendo )
quando in realtà eravamo entrati in quel posto solo con la felicità di fare due passi, mangiare
un croissant e guardare la bella giornata fuori ? Eppure, a casa quelle cose acquistate dopo
venti minuti riassumono spesso l'odore di polvere di tante altre cose abbandonate a se stesse.
E si vien da dire... ma là era " necessario " prenderle

Spesso, infatti, incosciamente " acquistiamo " il sentimento che abbiamo sentito vedendo
una cosa, mentre, non è l'oggetto che ha quel potere di dare su di noi quello stato positivo,
bensì è il riflesso delle nostre sensazioni che, mosso da noi verso l'oggetto, da esso entro
noi ritorna. La pubblicità televisiva, per dirne una, non offre garanzie sui prodotti acquistati
ma fa credere che un oggetto abbia il potere di risolvere e di dare gioia comunque, se
acquistato. A volte è vero, a volte no.
Dopo la breve dissertazione ecco il riepilogo e l'enunciazione della legge fisica correlata

Quando la scimmia ci assale può esser utile.... :
1) Aspettare diversi minuti prima di avventarsi sul soldo da spendere, in quanto non
è detto che l'oggetto visto sia esattamente quello che soddisferà in tutto quell'anelito
interiore che su di esso oggetto abbiamo inconsciamente lanciato, ravvisando in esso
caratteristiche vicine a quanto cercavamo.
2) Mentre si aspetta la scimmia cerca di farci favoleggiare e chiede di essere sfamata
con l'incauto e precipitoso acquisto

pure senza la nostra foglia a lei lanciata, la lasceremo saltare sulle spalle senza risponderle.
3) Valutiamo bene tutto quello che quell'oggetto ha e non ha : ovvero, è appetibile per
quale motivo ? C'è una ragione fondata oppure il motivo ha un chè di simile allo specchietto
per le allodole ?
4) Immaginiamoci già possessori dell'oggetto, e chiediamoci ora cosa ne faremo, come lo
useremo, e se ne è valsa la pena di averlo ; spesse volte questo piccolo passo mentale
aiuta a veder se aver un qualcosa dia, nel momento del post-acquisto ( quando la scimmia
è già lontana miglia dalle nostre spalle ), una soddisfazione reale od illusoria.
5) Avete valutato bene, ma siete indecisi ? Non avventatevi a dar da mangiare alla scimmia....
riflettete ancora, e solo se siete felici di spendere un tot di soldi per avere un corrispettivo
desiderato, fatelo, ma meditate sempre se quel corrispettivo sia ciò che volevate, e se vale
la pena e i soldi !
Ecco la legge matematica addietro a tutto ciò

Il potere della scimmia è direttamente proporzionale a quanto si fraziona il vostro senso
critico, ed ha potere addirittura esponenziale se viene impropriamente alimentata da noi
stessi senza sano dialogo con essa.

Su, fateci sapere che colore ha la vostra scimmia !

